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#181
Cerise ha scritto: e aggiungo che la domanda da farsi in questo contesto secondo me non è che cosa ognuno di noi avrebbe fatto se fosse stato stato nella posizione di Beppino ma cosa vorrebbe che gli fosse fatto se fosse nelle condizioni di Eluana.
Posso essere sincero?
Nei panni di Eluana, non me ne fregherebbe nulla di cosa fanno al mio corpo. Nel momento in cui sono cerebralmente morto, è come se fossi morto. Possono continuare a nutrirmi fino a 99 anni o uccidermi in qualsiasi modo fantasioso gli venga in mente, tanto sono già morto, non ho percezione del mondo, della sofferenza, della felicità... sono morto e punto. Non me ne frega nulla se i polmoni respirano o il cuore batte... nel momento in cui il cervello è morto, tutto il resto è solamente un pezzo di carne... ciò che mi rende vivo non è un cuore che batte.

Questo, ovviamente, per me personalmente.
La domanda vera, secondo me è: cosa farei se ci fosse mio figlio, in quelle condizioni...
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#182
ela78 ha scritto:
Mercury ha scritto:
loremir77 ha scritto:Lapimpa... :(

mi dispiace tanto per te e la tua famiglia.. :(

ma grazie davvero grazie di cuore per il tuo intervento..
mi unisco al quote... per l'esperienza di Pimpa... per il nonno di Ela... e per il mio papà che viveva lo stesso calvario in quegli stessi giorni... :(
me too

Merc un abbraccio
grazie,
mi ha fatto piacere avere riscontrato in molti di voi la sensibilità che purtroppo è venuta meno in ben altre sedi.

#183
Anzi, ammiro molto le famiglie che continuano a pensare che la vita di un figlio in coma irreversibile rimanga comunque degna di essere vissuta fino in fondo.


Questa frase mi ha colpito molto...

è proprio questo il punto che non riesco a capire e sul quale mi interrogo: Come si fa a considerare la vita di un figlio in coma irreversibile "una vita che vale la pena di vivere fino in fondo"?
Qual è il "fondo"? la morte? e la morte è dunque "il fondo" a cui comunque tendere, perchè prolungare artificialmente una vita, per cercare artificialmente di rimandare all'infinito quel "fondo" che rappresenta comunque il traguardo a cui tendere?


Ho ricordato questo perché è un dato di fatto: molte famiglie vivono questa esperienza, certamente con mille difficoltà e rinunce, ma a volte anche con serenità. Credo che anche loro si interroghino quotidinamente sul senso di questa sofferenza, ed anche sulla possibilità che il proprio famigliare soffra... probabilmente danno risposte diverse dalle mie, ma ripeto, non trovandomi nella loro situazione non posso dire io al loro posto mi comporterei diversamente. E soprattutto non mi sentirei mai di pensare che sbagliano.

Credo che la cosa più importante sia mantenere il rispetto per le scelte e la volontà di ciascuno: è questo, a mio avviso, il vero progresso.

Non credo che gli estremismi conducano a niente. Come cristiano mi spiace sentire che il sig. Englaro sia stato minacciato di morte (una bella coerenza ammazzare colui che si crede un "assassino", vero?), ed anche le parole di alcuni esponenti della Chiesa cattolica (dico cattolica, perchè le chiese evangeliche hanno dichiarato ben altro).

#184
Posso essere sincero?
Nei panni di Eluana, non me ne fregherebbe nulla di cosa fanno al mio corpo. Nel momento in cui sono cerebralmente morto, è come se fossi morto. Possono continuare a nutrirmi fino a 99 anni o uccidermi in qualsiasi modo fantasioso gli venga in mente, tanto sono già morto, non ho percezione del mondo, della sofferenza, della felicità... sono morto e punto. Non me ne frega nulla se i polmoni respirano o il cuore batte... nel momento in cui il cervello è morto, tutto il resto è solamente un pezzo di carne... ciò che mi rende vivo non è un cuore che batte.

Questo, ovviamente, per me personalmente.
La domanda vera, secondo me è: cosa farei se ci fosse mio figlio, in quelle condizioni...


Concordo solo in parte, perché è vero che la domanda più drammatica è cosa farei se ci fosse mio figlio, in quelle condizioni.. ma è altrettanto vero che non abbiamo alcuna certezza circa la mancata percezione del dolore da parte di una persona in stato vegetale. Anzi, ci sono prove del contrario.

#185
Pippo02 ha scritto:
Concordo solo in parte, perché è vero che la domanda più drammatica è cosa farei se ci fosse mio figlio, in quelle condizioni.. ma è altrettanto vero che non abbiamo alcuna certezza circa la mancata percezione del dolore da parte di una persona in stato vegetale. Anzi, ci sono prove del contrario.
Mah... su questo sono scettico...
Nel momento in cui non esiste più un'attività cerebrale, non esiste più percezione di se, quindi non può esistere la sensazione di dolore.

quando il sistema nervoso centrale è scollegato, non può esserci dolore. Comunque sarebbe molto semplice stabilirlo con certezza: la metti dentro una macchina per la risonanza magnetica e la pungi con uno spillone... se il cervello reagisce, c'è stimolo, altrimenti no...
E credo proprio che sia stato fatto, altrimenti non credo che avrebbero autorizzato la cessazione dell'alimentazione su una persona che prova comunque delle sensazioni (una delle condizioni necessarie, a mio avviso, per poter parlare di vita)
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#186
ribadisco il concetto.
io spero vivamente che la percezione di eluana e delle persone nelle sue condizioni sia pari a zero.
zero assoluto
altrimenti è la condizione + terribile, umiliante e spaventosa in cui un essere umano può vivere.
un orrore infinito.
Immagine

Immagine


Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#187
loremir77 ha scritto:ribadisco il concetto.
io spero vivamente che la percezione di eluana e delle persone nelle sue condizioni sia pari a zero.
zero assoluto
altrimenti è la condizione + terribile, umiliante e spaventosa in cui un essere umano può vivere.
un orrore infinito.
bel dilemma, bel dilemma
condivido
gu
"Perchè la vita è un brivido che vola via, è tutta un equilibrio sopra la follia...”.

#188
Scientificamente è come dice Cyber, mi sembra un dato di fatto che in caso di morte cerebrale non vi possano essere stimoli nervosi.
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#189
doppio....
Ultima modifica di bubu il 11/02/09 17:59, modificato 1 volta in totale.
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#190
bubu ha scritto:Scientificamente è come dice Cyber, mi sembra un dato di fatto che in caso di morte cerebrale non vi possano essere stimoli nervosi.
ne ha fatte di cazzate la ssssscienza
gu
"Perchè la vita è un brivido che vola via, è tutta un equilibrio sopra la follia...”.

#191
guggenheim ha scritto:
bubu ha scritto:Scientificamente è come dice Cyber, mi sembra un dato di fatto che in caso di morte cerebrale non vi possano essere stimoli nervosi.
ne ha fatte di cazzate la ssssscienza
gu
Vabbè...questa è l'ABC della scienza....
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

#192
guggenheim ha scritto:
bubu ha scritto:Scientificamente è come dice Cyber, mi sembra un dato di fatto che in caso di morte cerebrale non vi possano essere stimoli nervosi.
ne ha fatte di cazzate la ssssscienza
gu
è vero. Come ne ha fatte la religione, la politica e qualsiasi altra cosa.
Ma ritengo che sulle questioni scientifiche sia comunque la fonte più autorevole che vale la pena di ascoltare...
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#193
guggenheim ha scritto:
bubu ha scritto:Scientificamente è come dice Cyber, mi sembra un dato di fatto che in caso di morte cerebrale non vi possano essere stimoli nervosi.
ne ha fatte di cazzate la ssssscienza
gu
Le ideologie e le religioni fanno ben di peggio che cazzate...

Non c'e' niente di peggio di qualcuno che dice "e' certamente cosi' "

Un vero scienziato non lo dira' mai

Purtroppo in Italia l'analfabetismo scientifico anche fra le persone cosiddette acculturate raggiunge livelli imbarazzanti, solo per questo certi personaggi possono permettersi di sparlare a vanvera di scienza in TV senza essere sommersi da pernacchie.

#194
gebo* ha scritto:
guggenheim ha scritto:
bubu ha scritto:Scientificamente è come dice Cyber, mi sembra un dato di fatto che in caso di morte cerebrale non vi possano essere stimoli nervosi.
ne ha fatte di cazzate la ssssscienza
gu
Le ideologie e le religioni fanno ben di peggio che cazzate...

Non c'e' niente di peggio di qualcuno che dice "e' certamente cosi' "

Un vero scienziato non lo dira' mai

Purtroppo in Italia l'analfabetismo scientifico anche fra le persone cosiddette acculturate raggiunge livelli imbarazzanti, solo per questo certi personaggi possono permettersi di sparlare a vanvera di scienza in TV senza essere sommersi da pernacchie.
alt fermi tutti.
La religione e la ideologia è qualcosa di intangibile, mentra la sssscienza dovrebbe essere tangibile.
Essendo quest'ultima in evoluzione è la meno certa di tutte.

Solo una cosa è certa ed immutabile la fede calcistica. Ma qui le "gallinozze" non possono capire. :lol:


Gugge
"Perchè la vita è un brivido che vola via, è tutta un equilibrio sopra la follia...”.

#195
ueeeeeeeeeeeeeee io so gallinozza e ti cpaisco benissimo eh :lol: :lol:



tornando seria: rimango a bocca aperta quando leggo commenti del tipo"se ne è lavato le mani"........mamma mia che schifo!! :?
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)