lunaspina ha scritto:Perchè, un volontario che salva la vita a uno sconosciuto, magari a me, è impossibile che si comporti da cafone con un altro?
un volontario è una persona fondamentalmente "buona" e "volonterosa" altrimenti se ne starebbe a casa a dormire, il sabato mattina, anzichè alzarsi alle 6 per essere in sede alle 7.30
Ela fa parte della squadra da 2 settimane, quindi significa che l'hanno vista solo 2 volte, e per di più è in "affiancamento", ossia non ha alcun ruolo all'interno della squadra, non può nemmeno rispondere al telefono, per intenderci...
Sai quanti ne ho visti io che si presentano le prime 3 o 4 volte poi "spariscono" nel nulla??
e loro in anni e anni ne avranno visti molti ma molti di più di me...
inoltre, è anche possibile che tra sostituzioni, cambi turno, piaceri e robe varie, alcuni fossero gente che non aveva mai visto ela in vita sua...
ragazzi... guardate che fare il volontario soccorritore significa prendersi palate di M..a in faccia continuamente costanetmente solo per aver cercato di aiutare gli altri, significa essere esposti a malattie, traumi, incidenti (ad uno dei nostri hanno sparato, durante una lite in famiglia in cui loro erano dovuti intervenire...) completamente gratis, solo per spirito di "voler bene al prossimo"
Non me la vedo gente così che tratta di M..a ela solo "perchè è nuova"... quello accadeva nell'esercito tra ragazzini di 18 anni, non nel volntariato tra adulti.
Certo, ovviamente poi come in tutte le comunità del mondo ci sono i gruppetti, le faide, le "lotte"... ma questa è "brava gente"... se fossero così stronxxi, ripeto, non starebbero li a farsi il mazzo a gratis!
è solo una questione di tempo, di pazienza e di maturità...
secondo me che ci sono passato e l'ho vissuta sulla pelle, è di Ela (anche se in buonissima fede...)
Ela ha detto "di starsene in disparte a leggere un libro" salvo poi saltare su e offrire caffè, per poi rimettersi in un angolino e scappare via se uno sconosciuto (perchè si tratta ancora di sconosciuti) non ha pensato a lei nell'ordinare la focaccia...
Io penso che occorra un atteggiamento MOLTO più sereno... Vedi che arrivano le focacce e per te non l'hanno presa? Senza arrabbiarti, senza urlare, senza sentirti necessariamente frustrata e rifiutata (è una cosa che hai nella tua testa Ela... nessuno può rifiutare chi NON conosce... prima almeno stagli sulle palle, poi potrai dire che ti hanno rifiutata... ma così cosa si rifiutano, anche loro???
) vai lì e gli dici "UUUUUUUUU Che belle focacce, dove le avete prese? La prossima volta, per favore, potete prenderne una anche per me??" e vedrai che la prossima volta te la prendono eccome!
Quando offri un caffè e te lo rifiutano per poi prenderselo da soli, basta dire "adesso vi è venuta voglia?" senza ironia o sarcasmo o incazzature! Vuoi sapere un ottimo motivo per ci potrebbero aver rifiutato il TUO caffè ed esserselo preso loro? Si chiama "Chiavetta di squadra"... tutte le monetine di resto che si raccimolano in giro si mettono nella "chiavetta di squadra" e tutta la squadra si prende il caffè con quella! Ecco un probabile motivo....
E così via, davvero.... Non te la prendere, non ti far venire i lacrimoni perchè si comportano diversamente da come tu vorresti o pensi che sia giusto!
Altra cosa: Per chi dice "Anche tu sei della squadra"... NON è vero, lei non è della squadra. è inutile anche illudersi che sia così! Lei è un "esterno" in affiancamento.
non è soccorritrice, non è centralinista. Non è nulla, in questo momento, nella squadra.
Semplicemente, va li e sta li senza fare nulla per vedere cosa si fa in una squadra del 118....
Che è ben diverso dall'essere "della squadra"
Ripeto la ricetta: TAAAAAAAAAAAANTA pazienza, TAAAAAAAAAANTO tempo e sopratutto TAAAAAAAAAANTA voglia di mettersi in gioco