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Re: Discussioni politiche

#4941
avrei voluto esserci:

http://www.corriere.it/politica/11_febb ... aabc.shtml

Saviano poi ha invitato la platea del Palasharp «a parlare con l'altra parte, a quelli che non la pensano come noi. È giunto il tempo di non compiacersi di essere minoranza, di abbandonare la logica della divisione. È il tempo di trovare affinità piuttosto che divergenze».


secondo me, il problema della sinistra è proprio questo...
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Casa Spozilli
Babyzillo

Re: Discussioni politiche

#4943
Il disperato bluff di Bossi, prigioniero del Cavaliere
http://www.unita.it/rubriche/lorsignori ... 4301&pos=0

Era più urgente consentire ai lumbard di negare quel fallimento che la loro base urla ormai da giorni a Radio Padania. Una mossa disperata, insomma, di un leader in assoluta difficoltà. Bossi deve fare i conti con un movimento in totale fibrillazione per l’immagine di un premier che larga parte del popolo leghista ormai subisce con crescente imbarazzo. Una base che vede sempre più in Roberto Maroni l’unico leader in grado di traghettare il Carroccio «fuori dalla palude berlusconiana» (copyright Radio Padania)
Ma è altrettanto chiaro che Bossi non può ancora mollare Berlusconi (come ha ribadito a Fini). C’è di mezzo un patto sancito nel 2000 di fronte ad un notaio di Milano(fonte Speroni). Un contratto politico che ha retto ben tre legislature e che, in caso di rottura, rimetterebbe al giudizio dello stesso notaio l’individuazione delle responsabilità. Che anche Bossi attenda gli sviluppi dell’inchiesta giudiziaria sul caso Ruby?
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4944
E in effetti il consiglio dei ministri convocato in fretta e furia ieri sera per calpestare l’iter parlamentare della Bicameralina, decretare ciò che vi era stato bocciato, e fingere che la riforma federalista possa incedere nel marasma senza le opposizioni, serviva solo a salvare la faccia dell’imbarazzatissimo leader del Carroccio. Il quale ora regge il malumore del suo elettorato e la protesta in corso tra i militanti, credo, per una sola ragione: è convinto che per ereditare il patrimonio (elettorale) di Berlusconi non bisogna apparire come coloro che lo tradiscono; e che da questo tramonto del berlusconismo l’Italia uscirà comunque orientata a destra, con forti pulsioni di antipolitica. Gioco rischioso quello di Bossi, perchè rende palese che della dirittura morale in politica e della riforma federalista non gliene importa un fico secco. Come non gliene importa della secessione padana. Vuole solo crescere. Dopo il bunga bunga, il magna magna.


http://www.gadlerner.it/2011/02/04/per- ... magna.html
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4945
I nuovi compagni di viaggio del premier
Insomma, come cambiano i compagni (oibò, non è proprio la parola più adatta) di strada di Berlusconi. Sono sempre più piccoli, dal punto di vista del peso elettorale, e sempre di più, dal punto di vista numerico. Questa parabola del berlusconismo - che ha perduto per la strada culture pesanti come quelle rappresentate da Fini e Casini per assemblare come in un puzzle piccoli frammenti del più minuto panorama parlamentare - viene ovviamente giudicata un fallimento dal leader dell’Udc. Il quale ieri, in un convegno su Pinuccio Tatarella, che fu "ministro dell’armonia" nel primo governo di centro-destra, ha osservato: «Nel ‘94, pensavamo che l’impegno politico di Berlusconi piano piano avrebbe riassorbito tutte le sue anomalie, i conflitti d’interesse, le forzature che a noi già allora apparivano lampanti. Ma col passare del tempo è accaduto l’opposto: il berlusconismo ha ampliato e aggravato le sue anomalie». O ancora, se in principio furono Fini e Casini, in finale sembra esserci Marco Pannella. Davvero lui (o uno dell’area radicale) sarà ministro Guardasigilli al posto di Angelino Alfano, che andrebbe a fare i leader del Pdl? «Sono fermamente convinto scrive Pannella su Facebook - che sia dovere civile aiutare le Istituzioni disastrate. E far durare la legislatura fino alla fine». Sarebbe il miracolo del nuovo berlusconismo in salsa scilipotiana

:lol: che ribaltone!

http://www.radicali.it/rassegna-stampa/ ... el-premier
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4946
“Venghino siori, venghino”
Come un piazzista di merci varie, il Cavaliere sta imbarcando di tutto nella sua maggioranza, tanto che, quella di Prodi, rischia di diventare un monolite indistruttibile. Vero è che il denaro è il collante più portentoso che esista ma è naturale chiedersi cosa farà Pannella, una volta appoggiato il governo, di fronte alle future scelte sul testamento biologico. Anzi, sarebbe interessante sapere cosa ne pensa sull’esenzione dal pagamento dell’Ici per gli enti ecclesiastici, delle posizioni violentemente antiabortiste del partito berlusconiano, del finanziamento alle scuole cattoliche in spregio alla Costituzione repubblicana. Quanta “capacità di convinzione” da parte del piazzista sarà necessaria per far diventare Pannella un vetusto chierichetto, che serve Messa con Bagnasco e Bertone?http://popolodegliitaliani.blogspot.com ... rfino.html

Se Berlusconi imbarca Pannella vuol dire che vuol suicidarsi
Il Pdl e i radicali sono due partiti naturalmente e inevitabilmente in rotta di collisione




http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... iTestate=1
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Re: Discussioni politiche

#4947
Proprio adesso che il Tribunale di Milano gli offre un processo brevissimo, il Caro Imputato sta facendo di tutto per tirarlo in lunghissimo. Ma povero ragazzo, non sa neppure lui quello che vuole. Forse è l’età.

http://zucconi.blogautore.repubblica.it/
Girare la polenta per vent’anniOra si sta dissanguando per tenere in vita con le proprie trasfusioni un governo che ai suoi elettori comincia a piacere sempre meno, soprattutto in quel Berlusconi che rassomiglia sempre più al detestato “Berluscaz” che “La Padania” dileggiava e copriva di insulti e di accuse pesantissime. Capisco che mantenere un’erezione per vent’anni non sia facile, ma è questo finto federalismo delle leggine in ballo sul’Ici aumentata per la seconda casa, i ritocchi al rialzio dell’addizionale e le tasse di “scopo” remegando per mesi la stessa polenta, la pillola magica che restituirà alla Lega la virilità prorompemte del 1991?

Governine vs. rimpastine
La guerra che agita Silvio
http://www.ilriformista.it/stories/Prim ... na/340681/
Tutta colpa di una maggioranza parlamentare ormai ridotta all’osso. O, meglio, di una situazione talmente precaria che sta portando tutti i “responsabili” di nome o di fatto ad avanzare presso gli uffici di Palazzo Grazioli la richiesta di un posto al sole dell’esecutivo
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#4948
Andate a vedere cosa succede a Zurigo, a Londra, a Parigi, Madrid, Barcellona, dove lo sviluppo della città procede nella direzione di migliorare la qualità della vita: ogni periodo storico lascia una traccia, ma la città migliora, guardate Barcellona che ha costruito linee di metropolitana, città dove il verde aumenta invece che diminuire. Invece cosa hanno fatto a Milano? A Milano hanno approvato un Piano di governo del territorio che prevede un ampliamento della città, un aumento di mezzo milione di abitanti in più nonostante le stesse stime del Comune prevedono nei prossimi anni un aumento intorno ai 60 mila abitanti. Si è deciso di richiamare altri abitanti e quindi di richiamare altro inquinamento, altro traffico.
Anche questa occasione è andata perduta e non credo che Milano ne avrà molte altre perché dopo questa ennesima colata di cemento, sarà veramente difficile rimediare ai danni e sarà difficile richiamare altro mezzo milione di abitanti a vivere a Milano, perché la qualità della vita sarà sempre peggiore!http://www.cadoinpiedi.it/2011/02/08/la ... tml#anchor
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Re: Discussioni politiche

#4950
ECONOMIA
La frustata che non c'è
Silvio annuncia riforme in economia. Ma sono le solite.
HTTP://WWW.LETTERA43.IT/ECONOMIA/8230/S ... _BREVE.HTM
L'ultima truffa del piano crescita
:arrow: Quattro i piani casa annunciati dal giugno 2008. Sin qui sono stati di carta. Non ci risulta infatti che sia stata posata la prima pietra per la costruzione di una qualche nuova casa.
:arrow: La riforma fiscale doveva essere la "riforma del secolo" ed era data come approvata entro il 2010. Avrebbe dovuto alleggerire il carico fiscale sul lavoro e sui fattori produttivi spostandolo sulle rendite, anche a parità di gettito. Non solo la riforma non c'è stata, ma con il decreto sul federalismo
comunale che il Governo ha cercato di varare la scorsa settimana nonostante il voto della bicamerale si aumenta il prelievo sulle imprese e sui lavoratori autonomi riducendo ulteriormente le tasse sugli immobili. Il neo presidente della Consob, Giuseppe Vegas, che ha votato la fiducia a Berlusconi dopo la sua nomina sancendo che la sua è un'autorità dipendente, ribadisce che non si aumenterà il prelievo sulle rendite finanziarie. Chi guadagna comprando e vendendo azioni (in genere persone con redditi elevati) continuerà ad essere tassato ad un'aliquota pari alla metà di quella di chi ha solo un reddito da lavoro ai minimi della scala retributiva. Insomma l'unica riforma fiscale all'orizzonte è più tasse su chi lavora, meno sulle rendite.


http://www.repubblica.it/economia/2011/ ... ef=HRER1-1
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