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#736
Palazzo Madama cancella i viaggi gratis. Lettera degli ex senatori a Schifani :shock: :shock:
"Un atto offensivo". Una delegazione a Palazzo Chigi: "Pronti a collaborare"
Il contropiede di 307 ex parlamentari
"Stop a tagli benefit, faremo i consulenti"
di CARMELO LOPAPA (LA REPUBBLICA)


L'Aula del Senato
ROMA - La carica dei 307 "ex" punta dritto su Palazzo Chigi. Arzilli parlamentari di un tempo, capelli bianchi, ma nessuna voglia di farsi da parte, si preparano a difendere con le unghie i benefit di cui hanno goduto per una vita (viaggi gratis, essenzialmente) e che ora Camera e Senato si accingono a falcidiare. E per dimostrare di essere ancora "una risorsa della Repubblica" scrivono al governo Berlusconi, si mettono a disposizione e ottengono dal sottosegretario Gianni Letta il via libera al "reclutamento". Molti diventeranno consulenti. A titolo gratuito, si precisa, salvo eventuali rimborsi, ovvio.

Nella squadra c'è di tutto. Ex comunisti e forzisti della prima ora, giuristi illustri, socialisti irriducibili e una schiera di democristiani. Tra i tanti curricula con annessa "competenza per materia" che planano sulla Presidenza del Consiglio quello dell'ex pm Tiziana Parenti (giustizia) e del sindacalista Giorgio Benvenuto (sociale), dell'uomo-pesce Enzo Maiorca (ambiente) e dell'ex vice presidente del Csm Giovanni Galloni (politiche istituzionali), passando per il dc Mario D'Aquisto e "il ministro degli esteri del Pci" Antonio Rubbi.

L'operazione è condotta da quella sorta di sindacato che è l'Associazione degli ex parlamentari, presieduta da Franco Coccia, Pci alla Camera dalla quarta alla settima legislatura (oggi siamo alla sedicesima). Rappresenta tutti i 1.550 che sono passati anche solo per pochi anni dal Parlamento e che percepiscono il vitalizio. La lettera al premier Berlusconi è datata marzo 2009, quando è iniziata a circolare soprattutto al Senato l'ipotesi dei tagli poi varati effettivamente da Palazzo Madama a partire dal gennaio 2010 sul milione 726 mila euro speso ogni anno per telepass, biglietti ferroviari e voli gratuiti degli ex.

Loro non si perdono d'animo e scrivono a Palazzo Chigi: "Mettiamo a disposizione della Presidenza colleghe e colleghi che hanno maturato nelle vesti di parlamentari, ministri e sottosegretari esperienze e conoscenze. Un'offerta a costo zero - continua la lettera del presidente Coccia - avanzata anche per mettere in luce come il ruolo dell'ex parlamentare deve essere una risorsa per le istituzioni". Il 27 aprile e poi ancora il 18 maggio, il sottosegretario Gianni Letta risponde e accoglie a braccia aperte. Ringrazia per l'offerta di "consulenza gratuita" e chiede che vengano "indicate le singole professionalità ed esperienze maturate per indirizzarle nei settori di specifica competenza". E così, l'Associazione si mette in moto, avverte tutti i suoi iscritti, sollecita curricula e alla sede di Piazza di Campo Marzio a Roma ne arrivano 307. Adesso, racconta Coccia, saranno spediti al governo i nominativi con le relative "competenze": "Sarà il Dottor Letta a scegliere quanti e quali nomi, con piena discrezionalità".

Ma gli ex non si sono fermati lì e sono passati al contrattacco. Hanno fatto leva sul disco verde incassato per inviare una lettera di fuoco alla presidenza del Senato, "rea" di aver infierito coi tagli che anche la Camera potrebbe far propri. Titolo: "Solidarietà, non discriminazione". Nella nuova missiva di poche settimane fa, esprimono "viva amarezza e delusione" per la scure che garantirebbe una "irrisoria economia" (1,7 milioni). Lamentano di non essere stati consultati e soprattutto l'"iniqua e punitiva discriminazione" subita: "La totale soppressione (dei viaggi gratuiti, ndr) ad eccezione dei senatori dell'ultima e penultima legislatura, è del tutto inaccettabile". Tanto più - è la stoccata finale - che "ha trovato accoglimento da parte del sottosegretario Letta la nostra disponibilità: siamo pronti a fare altrettanto con le presidenze delle Camere". E poi, concludono gli "ex", "ci rivolgiamo a voi senatori affinché sia mantenuto quel vincolo di solidarietà che ha sempre legato i colleghi di ieri e oggi". Chiaro il monito: ricordatevi, un giorno sarete quello che noi siamo.

#737
17/7/2009 (7:20) - L'ALLARME DEGLI ALBERGATORI
Si è ristretta la vacanza degli italiani

Il mare è sempre la meta preferita: "tirano" Puglia e Romagna
+ Ma al Billionaire la spiaggia costa 250 euro



Il fatturato crolla del 15 per cento: «I turisti ci sono, ma spendono meno»

RAFFAELLO MASCI
ROMA
Si fanno meno vacanze, il numero totale dei giorni si è ridotto di un terzo in due anni. Per quei pochi giorni, inoltre, si spende sempre meno (- 18%). Il fatturato delle imprese turistiche è in caduta del 15%. Le presenze negli alberghi sono crollate del 6,7%, quelle degli stranieri in Italia addirittura dell’11,5. Tutto questo in un anno. E lo spettro della disoccupazione aleggia minaccioso sui 2 milioni di dipendenti del settore.

E’ mezzogiorno di una torrida giornata romana e il presidente di Confturismo (nonché di Federalberghi e vicepresidente di Confcommercio) Bernabò Bocca, legge mestamente questi dati: per il turismo il 2009 è un anno orribile, una disfatta su tutto il fronte. La platea degli astanti (tutti del ramo) trasale, perché esattamente il giorno prima il premier Berlusconi aveva parlato del settore come il sol dell’avvenir («Si temeva potesse contrarsi e invece la caduta non si è verificata, anzi c’è stata una tenuta»; e poi ancora: «oggi il turismo vale il 10% del Pil ma l’obiettivo è di arrivare al 20% entro fine legislatura»).

Le parole di Berlusconi, peraltro, erano state riprese dal ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla che aveva parlato di un lusinghiero incremento del 7,8% solo nei primi cinque mesi di quest’anno
. Confturismo non vuole fare polemiche. Il ministro ancora meno. Ma i numeri sono numeri, e quelli degli imprenditori sono radicalmente diversi da quelli del governo. In effetti, dicono gli operatori del settore, c’è stato quest’anno un lieve aumento degli italiani che vanno in vacanza: +1,5% (erano il 49,7% del totale sono il 51,2), una cifra ben più modesta di quella fornita dal governo che parla di un incremento di 11 punti percentuali, e di una massa di italiani in vacanza pari al 76% della popolazione. Federconsumatori aveva già fatto sapere che i numeri del governo erano campati per aria, ma tant’è.

E comunque - per tornare a Confturismo e alla sua ricerca - la situazione è drammatica. Se è infatti vero che c’è stato un modesto incremento di quanti si sono concesso un break, è diminuito drasticamente (-18%) il budget messo a disposizione per le ferie (710 euro pro capite contro gli 861 dello scorso anno) e sono anche diminuiti i giorni: non più le classiche due settimane, ma una cifra oscillante tra i 10 e i 12 giorni. Se si somma la contrazione di giorni di vacanza di quest’anno con quella dell’anno scorso, le vacanze degli italiani si sono ristrette di un terzo. Il turismo alberghiero è sceso solo nel 2009 del 6,7%, quello legato ai pacchetti-vacanza venduti da agenzie e tour operator, di quasi il 20%.

Non meraviglia, in tutto questo, che il fatturato del settore pianga una raggelata del 15% rispetto allo scorso anno. Il 74% degli italiani in vacanza preferisce il patrio suol, ed esattamente il mare in ragione del 73%, con una preferenza massiccia per il mese di agosto (55%) e per le economiche e organizzate spiagge della Romagna e della Puglia. In ribasso, invece, la Sardegna e altre località percepite come «ricche» (esempio le piccole isole). All’estero va solo il 23% dei vacanzieri, scegliendo le capitali europee al primo posto (45,7%), New York (17,1%) ma anche i mari tropicali (16,4%). Quell’11,5% di stranieri che manca all’appello è costituito soprattutto da americani - ha detto Bocca - e poi da inglesi. Quanto ai russi, che sembrava potessero diventare una nuova importante risorsa, il flusso si è interrotto.

Il problema è sempre quello della concorrenza che arriva da paesi simili al nostro per molte caratteristiche, ma meglio organizzati e più economici, per esempio la Spagna. Ma anche la Francia, dove un taglio netto dell’Iva (portata al 5,5 per il turismo) ha ridato fiato al settore. E poi gli operatori chiedono una promozione seria che miri al marchio Italia piuttosto che frantumarsi in campanilismi regionali, e anche un differente accesso al credito per non strozzare gli operatori.

Il ministro Michela Vittoria Brambilla ha sostenuto, nei giorni scorsi, che le doléances che vengono dagli operatori non danno una chiara diagnosi della situazione, perché si fondano sulle presenze alberghiere, mentre queste rappresenterebbero solo il 50% dell’intero movimento turistico. Bocca, ieri, ha smentito questa tesi sostenendo - con i numeri che derivano dalla propria ricerca - che la rete alberghiera raccoglie «ancora» almeno il 70% degli spostamenti
.

#738
Roby:MI ha scritto: Visco è stato il primo... e fino ad oggi unico ministro delle Finanze

Non era un ministro, ma un vice......(non so a cosa servi il vice poi...) di Padoa Schioppa
Italiani hanno cominciato seriamente a pagare le tasse.

Non ne sono proprio sicuro....
Ovvio che il personaggio fosse, per taluni avverso ed insopportabile.


Sono pienamente d'accordo con te (per la prima e unica volta)
Per Visco grande impopolarità specie nel triveneto ... terra di enorme evasione fiscale .... (basta fare un giro per Treviso e vedere le macchine che girano....).

Non so come si faccia a dire questo, basandosi su dati che si desume veri......ma se l'evasione è il non denunciare degli importi, come si fà ad essere sicuri di percentuali che si basano sul non sapere per certo ?
Poi se secondo te il benessere è sinonimo di evasione, io andrei a fare qualche controllino a chi possiede un attico a Milano arredato con mobili costosi e che magari ostenta superbia........
P.S. sono venuto a prendere misure a Milano un mesetto fà (con la mia modesta familiare) e in autostrada ma non solo ho visto parecchie BMW, Mercedes, qualche Porsche, una Lamborghini e due Ferrari in un giorno solo: Allora sono tutti evasori a Milano ?


Poi per carità.... ognuno ha i suoi limiti e le sue caratteristiche... ma continuare a dare addosso in maniera così cialtronesca a della gente che, in confronto a quella attuale, sarebbe quasi, da portare ad esempio..... mi sembra veramente troppo.... come dire... avverto un retrogusto da leghista secessionista padone a casa mia e giù le mani da i miei soldi.

Io invece sempre quel fare da neo-fascista.....
A volte molti si dimenticano ciò che è la rettitudine morale ... e vedono in cialtroni e farabutti ... ciò che in definitiva loro vorrebbero essere e diventare.....
Io sono sicuro di ciò che voglio essere o diventare, non stà certo a te insinuare che io voglia essere cialtrone e farabutto......anzi, ti ricordo quello che dicevi te poco tempo fà.....(dillo a tua sorella)

Nella mia esperienza ho imparato bene che chi accusa di solito è il primo colpevole e chi alza la voce nel 99% dei casi ha torto..... :wink:
I have climbed highest mountain
I have run through the fields
Only to be with you
Only to be with you
I have run I have crawled
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Only to be with you
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#739
Qualche domanda sulle ronde (l'unita')
Sappiamo qualcosa di più delle ronde. Sappiamo che devono essere al massimo in tre, che non possono avere meno di 25 anni, che non devono aver avuto condanne, che non devono aver mai fatto uso di droghe o di alcol. Questi elementi ancora allo studio del decreto attautivo sulle ronde sono stati anticipati dall'Ansa, e portano a una serie di domande. La prima è questa: si può far parte delle ronde se si è ideologicamente schierati in una posizione razzista? Secondo il decreto allo studio per il ministro Maroni la risposta è sì. Seconda domanda: si può far parte delle ronde se si professa una fede politica di estrema destra, e molto violenta? La risposta è sì ancora una volta. Terza domanda, se le condanne vengono amnistiate, e dunque il reato (oltre alla pena) è cancellato, è giuridicamente possibile entrare a far parte delle ronde. La risposta è ancora una volta sì. E non è un tipico caso che i reati amnistiati spesso siano proprio quelli meno gravi, come risse, lesioni, minacce e via dicendo? Ancora una volta la risposta è sì. Dunque un uomo di 35 anni, violento, intollerante razzista, coinvolto in episodi di rissa, condannato e poi beneficiato da un amnistia può entrare a far parte delle ronde? La risposta è ancora una volta sì. Ed è inquietante.
Come è inquietante una seconda cosa, il rapporto tra il potere delle ronde e i giovani adolescenti. Già è molto difficile che i ragazzi in quella fascia di età tra i sedici e vent'anni riescano a sopportare le autorità di polizia e carabinieri, insofferenti come sono, generalmente, a divisa e imposizioni. Ma come si comporterebbero se fossero fermati dalle ronde? Saranno riconoscibili le ronde? No perché non possono portare divise. E allora? Non saranno armati, certo, ma la mani, la forza fisica sono armi a volte altrettanto pericolose di un revolver o di un manganello. Cosa accadrà a ognuno di noi se mai si trovasse di fronte a dei rondisti, padani o no, piuttosto nervosi? Non sono pubblici ufficiali, certo. Ma è davvero sicuro che si limiteranno a non intervenire e a segnalare soltanto? Si può fare resistenza, ed è un reato dar loro del cretino? E se tutto questo è confermato, che differenza c'è tra queste ronde e un militare dei Carabinieri? Forse che le ronde sono meno controllabili, non hanno una tradizione di fedeltà alle istituzioni, e diventano dei corpi militari sfuggenti e pericolosi?

#740
La brutta giornata di Fabrizio Cicchitto Carfagna
di Il congiurato Ieri è stata una giornata dura per il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto. Un ruolo importante il suo: guidare 271 deputati è qualcosa che nemmeno i leader democristiani si potevano permettere. Ma bisogna conoscere bene i regolamenti, essere sempre aggiornati sull’iter delle leggi e, comunque, avere contezza della cronaca parlamentare. Almeno quella più rilevante. D’altra parte, la promulgazione con messaggio del ddl sicurezza da parte del Presidente della Repubblica ieri era la notizia del giorno.

Il presidente della Camera Fini ha aperto la conferenza dei capigruppo, ha chiosato la missiva presidenziale definendola «politicamente incisiva» e ha chiesto a governo e maggioranza di farsi carico dei rilievi del Colle. Un invito fatto proprio da tutti i rappresentanti dell’opposizione presenti nella biblioteca del presidente. Grande attesa dunque per quel che avrebbe detto proprio Cicchitto. Gli sarebbe bastato dichiarare qualcosa di simile a quanto più tardi ha detto dall’Aquila Silvio Berlusconi: «Terremo conto dei rilievi di Napolitano».

E invece no. Cicchitto è andato oltre. Ha annunciato che, nell’imminente esame del ddl sicurezza da parte del Senato sarebbero stati accolti i rilievi del Capo dello Stato. Qualcuno dei presenti ha cominciato a sorridere. Fini allora ha chiesto al capogruppo del Pdl di spiegare quel che aveva appena detto. E Cicchitto ha insistito: adesso che il provvedimento torna in Senato potremo accogliere nei limiti del possibile i rilievi del Quirinale. «Sveglia, il ddl è stato promulgato!» deve aver detto qualcuno. L’ilarità a quel punto ha contagiato tutti i presenti, tranne Cicchitto, che non capiva, e tranne il presidente Fini che, invece, aveva capito benissimo. Per fortuna il ministro Elio Vito, super esperto di riunioni di capigruppo, ha prontamente dato l’interpretazione autentica del Cicchitto pensiero: Fabrizio vuole dire che il governo in sede di regolamenti di attuazione si farà carico delle cose dette da Napolitano. Finisce la capigruppo, Cicchitto torna in ufficio e trova una dichiarazione di Carlo Taormina, ex deputato di Fi, che gli dà del piduista inesperto di politica, «diventato capogruppo come la Carfagna ministro».

#741
Gianfry ha scritto:
Roby:MI ha scritto: Visco è stato il primo... e fino ad oggi unico ministro delle Finanze

Non era un ministro, ma un vice......(non so a cosa servi il vice poi...) di Padoa Schioppa
Italiani hanno cominciato seriamente a pagare le tasse.

Non ne sono proprio sicuro....
Ovvio che il personaggio fosse, per taluni avverso ed insopportabile.


Sono pienamente d'accordo con te (per la prima e unica volta)
Per Visco grande impopolarità specie nel triveneto ... terra di enorme evasione fiscale .... (basta fare un giro per Treviso e vedere le macchine che girano....).

Non so come si faccia a dire questo, basandosi su dati che si desume veri......ma se l'evasione è il non denunciare degli importi, come si fà ad essere sicuri di percentuali che si basano sul non sapere per certo ?
Poi se secondo te il benessere è sinonimo di evasione, io andrei a fare qualche controllino a chi possiede un attico a Milano arredato con mobili costosi e che magari ostenta superbia........
P.S. sono venuto a prendere misure a Milano un mesetto fà (con la mia modesta familiare) e in autostrada ma non solo ho visto parecchie BMW, Mercedes, qualche Porsche, una Lamborghini e due Ferrari in un giorno solo: Allora sono tutti evasori a Milano ?


Poi per carità.... ognuno ha i suoi limiti e le sue caratteristiche... ma continuare a dare addosso in maniera così cialtronesca a della gente che, in confronto a quella attuale, sarebbe quasi, da portare ad esempio..... mi sembra veramente troppo.... come dire... avverto un retrogusto da leghista secessionista padone a casa mia e giù le mani da i miei soldi.

Io invece sempre quel fare da neo-fascista.....
A volte molti si dimenticano ciò che è la rettitudine morale ... e vedono in cialtroni e farabutti ... ciò che in definitiva loro vorrebbero essere e diventare.....
Io sono sicuro di ciò che voglio essere o diventare, non stà certo a te insinuare che io voglia essere cialtrone e farabutto......anzi, ti ricordo quello che dicevi te poco tempo fà.....(dillo a tua sorella)

Nella mia esperienza ho imparato bene che chi accusa di solito è il primo colpevole e chi alza la voce nel 99% dei casi ha torto..... :wink:
................ no comment

#742
L'etica elastica
Abbiamo dovuto preoccuparci, durante il G8, di abbassare i toni come ha chiesto il capo dello Stato perché quando ospiti illustri arrivano a casa bisogna innanzitutto preoccuparsi che non confondano la condotta di uno con quella di tutti, che non credano che il delirio di onnipotenza senile dell'uomo che ci governa offuschi e screditi la reputazione di una nazione intera. Perché la reputazione è fondamentale, per gli individui come per gli Stati. Anche se il concetto è molto cambiato nel tempo. È diventato abbastanza elastico (sarebbe interessante chiedere alle centinaia di giovani donne che frequentano palazzo Grazioli e alle loro madri) e, soprattutto, si è svincolato dalla sostanza delle cose. Sarà un punto di vista marginale, ma considero più integra la reputazione della escort Patrizia d'Addario che si prostituisce per rendere giustizia al sacrificio del padre - conoscete la storia: le licenze edilizie mai ottenute, la disperazione, il suicidio - piuttosto che quella di un uomo di Stato che promette solennemente una somma concordata per chi muore di fame e di malattia in Africa e poi ne dispensa solo il 3 per cento, cioè niente.
Mentre noi rispettavamo la consegna di non esibire le miserie di Berlusconi al mondo, Gianni Letta e gli sherpa dei rapporti fra governo e Vaticano lavoravano alacremente al baratto, qualcosa che somiglia molto al prezzo delle indulgenze di antichissima memoria. A Palazzo se ne parla da giorni. È in corso una trattativa. I contraenti sono appunto il governo e lo Stato Vaticano. La posta in gioco è molto alta: la reputazione - sì, ancora lei - del presidente del Consiglio presso l'elettorato cattolico. La merce di scambio è preziosa: la vita, la possibilità per ognuno di noi disporne. Un diritto costituzionale. Detto in parole molto semplici: nella maggioranza c'è chi spera che la Chiesa chiuda un occhio e anche tutti e due sull'incredibile esempio di «utilizzazione finale» delle donne italiane offerto da chi dovrebbe rappresentarci in cambio di una legge gradita al Vaticano sul fine vita.
Una legge, quella sul testamento biologico, controversa e delicatissima. Approvata dal Senato lo scorso 26 marzo, nelle ultime settimane ha avuto una repentina e sorprendente accelerazione nel percorso verso la Camera. Perché tanta fretta? Perché il premier è rimasto molto turbato dal documento della Cei contro il libertinaggio e forse anche di più dalla perdita di voti cattolici alle ultime elezioni europee. Bisogna recuperare credito, impedire le omelie dei preti di campagna e gli editoriali di Famiglia Cristiana. Bisogna che gli italiani dimentichino cosa il presidente del Consiglio pensa delle donne, persino di quelle in coma (Eluana può avere figli, vi ricordate quella sciagurata frase?) quale sia il loro posto al mondo, l'uso a cui sono destinate. In generale, bisogna che l'ossessione del premier, la sua malattia, non indispettiscano la Chiesa fino al punto di indebolirlo e isolarlo. Dunque, diamole qualcosa. Ma, a giudicare dall'indignazione che si è diffusa nella base dei fedeli, non è affatto detto che lo scambio questa volta possa essere accettato
L'Unità

#743
Gianfry ha scritto: Nella mia esperienza ho imparato bene che chi accusa di solito è il primo colpevole e chi alza la voce nel 99% dei casi ha torto..... :wink:
specchio riflettente, faccia di serpente! :P
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#744
cyberjack ha scritto:
Gianfry ha scritto: Nella mia esperienza ho imparato bene che chi accusa di solito è il primo colpevole e chi alza la voce nel 99% dei casi ha torto..... :wink:
specchio riflettente, faccia di serpente! :P
Vale soprattutto per te, pezzo di demente (per fare la rima)! :lol: :lol:
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#745
Gianfry ha scritto:
cyberjack ha scritto:
Gianfry ha scritto: Nella mia esperienza ho imparato bene che chi accusa di solito è il primo colpevole e chi alza la voce nel 99% dei casi ha torto..... :wink:
specchio riflettente, faccia di serpente! :P
Vale soprattutto per te, pezzo di demente (per fare la rima)! :lol: :lol:
bene, dopo aver scaricato la responsabilità sugli altri, dopo aver dimostrato che non sai opporre critiche strutturate ma ti limiti a dire "chi lo dice sa di esserlo", adesso offendi l'avversario ;)

un ottimo prodotto di questo governo, complimenti ;)

ma dato che qui un contraddittorio esiste, vedrò di segnalare questa offesa personale e gratuita a chi di dovere... ed è inutile che cancelli, tanto l'ho quotata ;)
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#746
Non cancello nulla, non ho problemi, te hai offeso, io ho solo risposto in rima e l'ho pure scritto con le faccine di seguito che ridevano.....

8) 8)
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#748
Gianfry ha scritto: Comunque per la cronaca, come faceva a sapere D'alema due giorni prima che succedesse tutto quello che è successo sul caso delle veline ?
Quella di D'Alema era una valutazione politica dovuta ad "esternazioni" di alcuni componenti del Pdl:esternazioni subito rientrate perchè,da come hai potuto notare,in quella parte politica sono sempre servili,basta che restino attaccati tutti al potere..Quindi avremo gli ex "alleanza nazionale" che sopportano la Lega anche quando irride al tricolore o a Roma ,la Lega sopporta tutte le corruzioni di Berlusconi per le poltrone,e...tutti danno il beneplacito per le leggi pro "CAPO" in modo da stare con le spalle coperte, completamente inchinati come i vari Vespa,Fee,Minzolin,Feltri,Liguori..etcc...
Gli ALTRI,invece,non sopportano nulla e fanno cadere al minimo soffio il govereno.Mi fanno rabbia,è vero,ma almeno hanno dignità.
Se poi anche tu sei stata plagiata da quell'ometto nel gridare al complotto...gridando che le escort ed altro non esistono....il problema è tuo:
non sei nè più nè meno che un altro essere che si è lasciato plagiare..
Complimenti!
<"Entro l'anno 2000, cucinare diventerà un hobby". >
(Verner Panton)
-------------------------------------------------------
Il grande,visionario, inarrivabile designer, mito del XX secolo.
I suoi arredi non includevano le cucine.

#749
Gianfry ha scritto: Grazie a voi ci siamo pippati quasi due anni di governo Prodi.......e non credete che non ci sia nulla di peggio ? :lol: :lol: :lol: :lol:
Scusa, perchè cos'hai da dire sull'uomo prefessionista Prodi ,tranne il fatto che senz'altro, non ti andasse la sua politica? Lo credo! Aveva messo sotto torchio,tramite Visco,chi non vuole pagare le tasse da furbetto del quartierino..Ricordati che o paghi le tasse o i soldi vengono presi da altri servizi senza i quali viviamo peggio!Non è che il padrone di Arcore faccia i miracoli,eh? O credi anche questo? :lol: Ahh ..ahh..ahh
Prodi,al contrario,è un uomo di rigore morale,conosciutissimo all'estero i cui giornali ne parlano con stima e rispetto.Si è scontrato due volte col mafioso e,pur senza avere trutti i mezzi mostruosi di quest'ultimo, lo ha battuto tutte e due le volte...salvo non essere un padrone il cui governo non si possa far cadere..Cosa vorresti dirgli?
Certamente,eravamo più rispettati prima...mi dispiace.
A te ,evidentemente,come ad altri italiani poveri di spirito...e non solo,piace la politica delle corna, del cucù,dell'Obamaaaaaaaaa ,dei festini con escort e ragazze immagine,veline,tronisti..etccc..Apicella,Noemi e Papi,villa Certosa con politici nudi nel parco,come in un Eden :D ..E grazie che non vogliono le intercettazioni e la libertà di cronaca!
Sarà ciò che ti meriti....ma TU!
Io non mi rassegno: desidero che il mio paese non sia irriso per colpa di una ciarlatano da barzellette di infima osteria,solo perchè è votato da gente le cui menti sono plasmabili come la tua...
Tutto qui.
<"Entro l'anno 2000, cucinare diventerà un hobby". >
(Verner Panton)
-------------------------------------------------------
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#750
Aumentando la pressione fiscale non si combatte l'evasione, la si aumenta.....
Così chi paga le tasse si incaxxa e paga di più, chi non le paga se ne frega, non le pagava prima tantomeno le paga dopo !!!!!
La politica di Prodi e Visco si basava su questo......poi la più grande caxxata è stata quella di approvare una finanziaria che da certi punti di vista fosse anche retroattiva, cioè andasse a incidere su bilanci chiusi 6 mesi prima....... :evil:
Adesso vediamo con questa crisi come faranno certe aziende piccole che non vendono a dichiarare quanto richiesto dagli studi di settore dopo l'aumento dei parametri da parte sel sig. Visco.
Scusa, perchè cos'hai da dire sull'uomo prefessionista Prodi
Su questo poi........ti ricordo che è stato lui a "regalare" molte aziende statali a prezzi stracciati, ex presidente Iri, ex parlamentare europeo che guadagna ancora fior di quattrini pur essendo uscito da tempo, qualcuno del forum lo definisce baciacandele (giustissimo a mio parere).
E' furbo, questo si, perchè per nascondere il tutto viaggia in treno....
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