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#751
non si era detto che la "ricreazione" era finita??

:lol: :lol: :lol: :lol:

.... una mente .... prima di essere plasmabile .... deve comunque esistere .... qui manco questa c'è!

:lol: :lol: :lol: :lol:

cmq... per fare un commento serio .... le tasse prima che essere una costrizione, sono un dovere civile. Tutti che vogliamo tutto, ospedali, servizi, istruzione, strade .... e chi più ne ha più ne metta .... Per questo non giustifico affatto chi non le paga in quanto "troppo alte". Se tutti pagassero il dovuto probabilmente la pressione sarebbe di gran lunga inferiore. In ogni caso... visto che qui emerge ancora il livore di 1 anno e 1/2 di governo con Visco alle Finanze ... è forse cambiato qualcosa??? ... la destra ha ridotto le tasse "reali" ??.... (e non mi si venga a parlare dell'ICI... che è stata ampliamente rimpiazzata da altro ... fra cui le "tasse di transito" comunali a fronte di eccessi di velocità farlocchi). Ora... se è poi vero che abbassando le aliquote al 30% per tutti .... tutti quanti pagano... perchè non lo fanno domattina??? ... 30% a tutti ... e chi non paga ... in galera.... al pari dei tanto decantati USA. Questo è un governo che ha una maggioranza schiacciante in parlamento ... tempo una settimana e questa questione verrebbe risolta per decreto. Ma nessuno fa nulla .... (come sull'IRAP del resto... per la quale l'attuale governo si era impegnato ... se non all'abolozione.... ad una sostanziale riduzione.....)

Probabilmente è vero che in Italia esistono intere classi sociali del tutto immuni al senso civico .... Per queste le tasse non devono essere pagate... punto e basta... che si tratti del 50 ... del 30 ..... o del 5% ...
Come dire ... non sono affar loro ... che le paghino gli altri che loro .... gli immuni ... hanno altro cui pensare (e questo governo .... visto anche l'ultima iniziativa relativa allo scudo per il rientro dei capitali trasferiti illegamente all'estero ... ne è il degno rappresentante e difensore)...

#752
Se passi per Treviso, vieni a trovarmi......ti offro un caffè..... :lol: :lol:

Magari con un pattern riesco a farti comprendere quello che non capisci leggendo sul forum.... :lol: :lol: :lol: :lol:
Se aumenti le aliquote delle imposte, e gli stessi evasori che non le pagavano prima non le pagano neppure dopo, aumenta l'evasione in maniera proporzionale, mica vuol dire per forza che aumentano gli evasori !!!! Certo, può essere una conseguenza.
Quindi chi paga più imposte non lo fà da incaxxato perchè le deve pagare, lo fa da incaxxato perchè altri non le pagano (io la penso così).
Ah dimenticavo, le tasse non sono obbligatorie, le imposte si (per chi lo ignorasse) !!!
Poi uno che parla di rettidudine morale e senso civico, non dovrebbe rallegrarsi per la morte di qualcuno, a prescindere.....quindi ne la coerenza ne la rettidudine morale sono di casa !!!!!!!
Penso che la mente manchi in diversi soggetti....... :wink:

P.S. Ho notato che Steve non interviene più in questo 3D, adesso ho capito perchè e penso che seguirò il suo esempio.......... :lol: :lol:
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#753
Gianfry ha scritto:
Scusa, perchè cos'hai da dire sull'uomo prefessionista Prodi
E' furbo, questo si, perchè per nascondere il tutto viaggia in treno....
Il furbo sarebbe Prodi,rispetto ad un clown arricchito e non si sa ancora bene come !?!!!?!!!!?!

Non vi vergognate di ridurvi così servi da difendere l'indifendibile?
Stà a vedere che,magari,furbi sono gli uomini come Prodi anzichè un imbonitore "Vanna Marchi al maschile ",diventato straricco e ancora non si sa bene come ,che organizza festini con escort nei luoghi istituzionali in cui vengono prese decisioni di governo ,per poi portarle in Parlamento e farle anche ministre
,visto che ha deciso di fare riunioni governative a "casa sua", deturpa zone come quella in Sardegna ,costruendo con arroganza tunnel che portano "gli ospiti" direttamente nella sua residenza,fa viaggiare "nani e ballerine" su aerei di stato... compreso Apicella, a cui ha messo a disposizione anche un assistente....ma di cosa? :lol: ahh ahh ahh
Ce l'avete un cervello?
E allora usatelo!
Sembrate, tu ed i tuoi simili,quei poveri malcapitati ed ingenuotti che finiscono in mano a sette ,maghi e stregoni vari!
Io sarei già morta di vergogna solo al pensiero che la mia mente potesse essere portata all'ammasso da un essere simile,col suo disgustoso apparato mediatico e servile.
Contento tu !!! :lol:
<"Entro l'anno 2000, cucinare diventerà un hobby". >
(Verner Panton)
-------------------------------------------------------
Il grande,visionario, inarrivabile designer, mito del XX secolo.
I suoi arredi non includevano le cucine.

#754
Guarda che dare contro a Prodi non significa difendere qualche altro.....

Non mi sembra di aver scritto in cirillico..... :?
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#755
Gianfry ha scritto:Se passi per Treviso, vieni a trovarmi......ti offro un caffè..... :lol: :lol:

Magari con un pattern riesco a farti comprendere quello che non capisci leggendo sul forum.... :lol: :lol: :lol: :lol:
Se aumenti le aliquote delle imposte, e gli stessi evasori che non le pagavano prima non le pagano neppure dopo, aumenta l'evasione in maniera proporzionale, mica vuol dire per forza che aumentano gli evasori !!!! Certo, può essere una conseguenza.
Quindi chi paga più imposte non lo fà da incaxxato perchè le deve pagare, lo fa da incaxxato perchè altri non le pagano (io la penso così).
Ah dimenticavo, le tasse non sono obbligatorie, le imposte si (per chi lo ignorasse) !!!
Poi uno che parla di rettidudine morale e senso civico, non dovrebbe rallegrarsi per la morte di qualcuno, a prescindere.....quindi ne la coerenza ne la rettidudine morale sono di casa !!!!!!!
Penso che la mente manchi in diversi soggetti....... :wink:

P.S. Ho notato che Steve non interviene più in questo 3D, adesso ho capito perchè e penso che seguirò il suo esempio.......... :lol: :lol:
... da Treviso io ci sono già passato qualche anno fa... quando con la mia azienda si era deciso di partecipare una "start-up" in quella zona. Ricordo molto bene il "professionista" che aveva seguito il tutto ... uno dei legali più conosciuti e stimati della città .... Beh, che dire .... nemmeno eravamo usciti dal notaio per la costituzione... che il baldo professionista ... pur di rimanere in contatto con noi ... era già lì ad elencare tutti i suoi servigi ... tutti quanti diretti all'evasione/elusione delle tasse .... Il più incredibile fu il proporci di reindirizzare i proventi su di una società di diritto austriaco ... (ovviamente già pronta e disponibile) .... la quale a sua volta avrebbe provveduto a trasferire il tutto su società offshore ... le quaili avrebbero poi trasferito i quattrini su di un c/c svizzero. Il fatto di avere un primo "appoggio" in Austria era presentato come un pregio a fronte del fatto che questa è una nazione comunitaria e quindi "insospettabile". Il costo di tutto ciò era proporzionale ai valori trasferiti e veniva dato come conveniente con dei fatturati minimi di 2 ML di EUR. La cosa è stata da parte mia fermamente rifutata ... e tempo tre anni siamo comunque usciti da quell'iniziativa... Ricordo cmq che il trevigiano (il socio operativo iniziale) era come ossessionato dal non voler pagare le tasse ... quasi che fosse la prima cosa cui pensasse ogni mattina.... era addirittura arrivato a pensare di acquistare opere d'arte per inserirle a cespite e successivamente giocare sulle svalutazioni... dal mio punto di vista ..... cose da pazzi .....

Questa è la cultura del "trevigiano" che ho avuto modo di incontrare.... assoluta mancanza si senso civivo e grande spregiudicatezza negli affari .... Mi vine solo da chiedere se certe "operazioni" vengono proposte alle "startup" ... chissà cos'altro viene fatto per chi ha fatturati e struttura ben superiori .....

Un ultimo esempio ... giusto di ieri a livello nazionale .... il reddito medio annuo dichiarato da parte dei ristoratori è di 13.000 EUR ... al pari di quello dei pensionati.

Un vergogna tutta Italiana....

#756
Potevi denunciarlo........se lo sarebbe meritato !!!!

Comunque non è giusto fare di un'erba un fascio, lo stesso errore che commisi io in un topic qualche tempo fà, lo commetti tu adesso. :wink:
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#757
Gli studi di settore, strumento al quale tutti gli imprenditori cercano di opporsi, non sono stati introdotti, come qualcuno pensa, da Romano Prodi o da Vincenzo Visco , ma nell'agosto del 1993 (XI legislatura, 28/04/93 - 10/05/94, Presidente del Consiglio Carlo Azeglio Ciampi, Coalizione politica DC - PSI - PSDI - PLI, Ministro delle Finanze Franco Gallo - guarda caso in quel governo c'erano pure un certo Maurizio Sacconi come sottosegretario del Ministero del Tesoro, un certo Publio Fiori come sottosegretario del Ministero della Sanità, un certo Roberto Formigoni come sottosegretario del Ministero dell'Ambiente.... ).

Qualora un'azienda risulti non congrua agli studi di settore, può sempre non adeguarsi, purchè ovviamente sia in grado di dimostrare i motivi per cui, come si dice, risulta "non congrua". (e motivi ne possono esistere)

Per questo genere di valutazione serve un commercialista? E' ovvio, l'Italia è il paese degli ordini dei professionisti. Ma del resto anche Giulietto Tremonti è un commercialista, quindi per assurdo si potrebbe parlare di conflitto di interessi pure per lui....

Secondo Il Sole 24 Ore (non un pericoloso covo di comunisti, direi...) mediamente i contribuenti sono disposti ad adeguarsi per importi fino ad 8 mila euro di differenza, mentre se la differenza è più alta preferiscono esporsi al rischio del contraddittorio. Che non è detto che ci sia: su una media di 900mila soggetti "non congrui" solo circa il 5%, ovvero 60mila, vengono sottoposti a controlli.

E anche se incappano nei controlli, a meno di situazioni di palese evasione, i contribuenti generalmente se la cavano pagando da un ottavo ad un quarto delle sanzioni.

Senza considerare i furbi che adeguano i ricavi e poi ritardano volontariamente i pagamenti: coniugando la fedeltà formale con l'omesso versamento. E poi gli altri elementi a favore dell'adesione agli studi di settore: stop agli accertamenti che possano comunque essere ricondotti agli studi di settore, franchigia sugli altri controlli, e in generale il collocarsi in un area meno visibile al Fisco.
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#758
Vi fidereste, e comunque manterreste volentieri tra i vostri amici, o lavorereste volentieri o comunque intratterreste rapporti con persone che oggi vi dicono una cosa e domani la smentiscono dicendo l'opposto? Penso di no, e nemmeno i vostri amici e i vostri parenti lo farebbero, ritengo.

E allora come fate a fidarVi di un politico che un giorno dice una cosa e il giorno dopo la smentisce?


Nome e cognome: Silvio Berlusconi. Non ci credete e volete qualche esempio? Eccolo:

a) Malpensa, Italia “Penso che non sia assolutamente possibile che un hub come Malpensa venga privato del 72 per cento dei voli. Quelle di Air France sono condizioni irricevibili. Perché di fronte a 200-300 milioni di perdite per Alitalia l’abbandono di Malpensa comporterebbe perdite per oltre un miliardo di euro” (4-18 marzo, 2008).

“Rilancio del trasporto aereo, con la valorizzazione e lo sviluppo degli hub di Malpensa e Fiumicino (programma del Pdl: sette missioni per l’Italia, 2008).

Nell’aprile del 2009 la cordata italiana della Cai voluta da Berlusconi sceglie solo Fiumicino come hub: a Malpensa, Alitalia conserva 187 voli alla settimana su 1.237. I cassintegrati dello scalo, considerando l’indotto, sono 2.500.



b) Giustizia “Aumento delle risorse per la giustizia, con un nuovo programma di priorità nell’allocazione delle risorse” (programma Pdl).

La manovra finanziaria, spiega l’Associazione Nazionale agistrati, prevede che le riduzioni per le spese correnti e in conto capitale saranno del 22 per cento nel 2009 e del 40,5 nel 2011. Conseguenze immediate: nei tribunali non si tengono più udienze al pomeriggio per mancanza dei cancellieri.


c) Intercettazioni “Volevo un disegno di legge che limitasse le intercettazioni ben diverso. Perché devono essere possibili solo per reati gravissimi come quelli di mafia e di terrorismo. Invece mi hanno costretto a includere anche i delitti contro la pubblica amministrazione e pure degli altri reati (’la Repubblica’, 16 luglio 2008)

“Auspico che, come succede in Europa, le intercettazioni siano consentite solo per indagini su organizzazioni criminali come mafia, ‘ndrangheta e via di seguito, oppure che riguardino il terrorismo internazionale. Spero che dal Parlamento esca la legge che auspico” (Intervista al Tg4, 1 agosto 2008)

“Io non ho mai pensato di vietare questo strumento d’indagine per un reato grave come la corruzione, io ho detto che non dovevano essere possibili per tutti i reati contro la pubblica amministrazione” (11 gennaio 2009, intervento telefonico a Neveazzurra)


d) Arriva l’onda “Avviso ai naviganti: non permetteremo l’occupazione delle scuole e dell’università. Oggi convocherò il ministro dell’Interno Maroni per studiare con lui gli interventi delle forze dell’ordine. L’ordine deve essere garantito, lo Stato deve fare lo Stato” (22 ottobre 2008)

Mai detto né pensato che la polizia debba entrare nelle scuole” (23 ottobre 2008)


e) Immunità per tutti “Voglio una riforma radicale. Immunità parlamentare come a Bruxelles, priorità nell’azione penale invece dell’obbligatorietà, nuovo ordinamento giudiziario con la separazione delle carriere, riforma del Csm, sezione disciplinare autonoma per giudicare i magistrati” (16 luglio 2008 di fronte agli europarlamentari)

Sull’immunità non ho mai detto niente. State facendo dei titoli incredibili” (18 luglio)


f) Ville e terremoto “Sì, metto a disposizione della Protezione civile tre case per fare quello che già hanno fatto molti italiani, i quali hanno offerto 1.600 abitazioni, soprattutto case di vacanza, a disposizione delle famiglie dei terremotati” (10 aprile 2009)

La Protezione civile, interpellata da ‘L’espresso’, non ha notizie su eventuali sfollati ospiti di Berlusconi. E anche l’ufficio stampa di Palazzo Chigi, contattato nel pomeriggio di martedì 19 maggio, non sa dire nulla sul terremoto e sui tempi della ricostruzione, garantiti dal Cavaliere prima per settembre e poi novembre.


g) Social card “Ne abbiamo date più di un milione e 300 mila ed è stato un gran successo. Sono anonime e quindi non toccano la dignità di nessuno. Infatti le Poste sono state invase da un gran numero di persone che ne hanno fatto richiesta” (18 dicembre 2008)

I dati aggiornati al 31 dicembre dicono però che le social card consegnate (contenenti 40 euro) erano 520 mila e che 190 mila erano prive di fondi. Con conseguente umiliazione di molti indigenti costretti a lasciare la spesa alle casse dei supermercati.



h) Bonus bebè “Reintroduzione del bonus bebè per sostenere la natalità. Graduale e progressiva riduzione dell’Iva sul latte, alimenti e prodotti per l’infanzia” (programma Pdl)

Non pervenuti. Lo ammette anche il sottosegretario, Carlo Giovanardi, che il 15 maggio spiega: “Le risorse non ci sono”.




Per finire, il patto con Fedele Confalonieri di cui parlò il 29 novembre 1993: “Fra me e Fedele Confalonieri c’è un patto: quello di avvisarci reciprocamente qualora uno dei due rincoglionisse. E Fedele non mi ha ancora detto niente”. Arrivati a questo punto, forse è venuto il momento che Fedele gli dica qualcosa....
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#759
Me lo ha segnalato un amico. Lo posto integralmente, perchè nessuno può raccontare la situazione de L'Aquila come chi c'è.

Cosa c'è a L'Aquila - 17/07/2009
http://terremoto09.wordpress.com/2009/0 ... a-laquila/

"Qui Marta. Sono tornata da L’Aquila. Scrivo queste parole di getto.

Andare a L’Aquila è un cazzotto nello stomaco. Ho visto lo stato del territorio, ho parlato con le persone, loro hanno parlato con me, ho lavorato per loro e sono stata loro ospite. C’è molto che non va laggiù, e ora che sono stata lì e ho visto coi miei occhi lo posso dire con certezza.

Ci sono le case pericolanti, sventrate, che a tre mesi dal terremoto per grandissima parte non sono ancora state puntellate, con i rischi conseguenti. I Vigili del Fuoco ordinano le assi per le puntellature, e poi le aspettano mentre si litiga su chi le dovrà fornire. Questo con buona pace di chi magari ha una casa agibile, ma non abitabile, perché la casa accanto, pericolante e non ancora messa in sicurezza, rischia di crollarle addosso.

Ci sono le cucine da campo in via di smantellamento, sebbene i campi non chiuderanno a breve. La gente sa che presto la Protezione Civile, gli aiuti e i volontari spariranno (già scarseggiano!). Gli aquilani hanno paura di essere abbandonati, di essere ricacciati a forza nelle case o di dover trascorrere l’inverno in tenda.

Ci sono le tendopoli, e non ci sono i container. Nelle tendopoli non si vive bene: io ci sono stata due giorni, in una tendopoli piuttosto grossa, a lavorare. Dopo 3 mesi si può dare di matto: dividere due container di servizi igienici e docce con 350 persone, dividere tende, rumori, odori, magari dividere la propria “casa” con persone disturbate mentalmente, con sonnambuli, con tossici in crisi d’astinenza. Ci sono persone che dal 6 aprile non si lavano perché si vergognano di fare la doccia nei container. Se vuoi andare al bagno, devi magari farlo sotto la pioggia o il vento, così come mangiare: le azioni più banali diventano fatica. Anche stare in tenda è difficile: di notte fa molto freddo e di giorno molto caldo. Nelle mense a volte si mangia bene, a volte no. A volte hai alternative nella scelta del cibo, a volte no. A volte nemmeno bere un goccio di vino o di caffè è concesso. In alcune tendopoli gli ingressi sono controllati all’estremo, la gente deve registrarsi e riregistrarsi, ci sono i cartellini con il numero, la polizia che spesso controlla cosa dici e non permette volantinaggio e diffusione di notizie.

Ci sono le persone, quelle che possono permetterselo più o meno a fatica, che cercano di scappare dalle tendopoli, perché hanno capito che facendo affidamento solo su quello che lo Stato passa non potranno fare molto. Costruiscono casette di legno nelle loro proprietà, acquistano e allestiscono container, murano e coibentano garage e porticati per renderli abitabili, puntellano le loro case spendendo i loro soldi e le loro energie per non dover aspettare, tessono le loro reti di solidarietà con amici vicini e lontani, cercano aiuto perché i soldi del sussidio statale non bastano per pagare cibo e bollette, mutui, tasse e servizi. Tantissimi hanno perso il lavoro, mantenersi è un’impresa e uscire dalla tendopoli vuol dire comunque rischiare. Ma in tanti pensano che fuori sia meglio che dentro, tanto più che i posti nelle casette antisismiche non basteranno per tutti. Ottimisticamente la metà della gente non entrerà nelle casette in costruzione.

Ci sono i campi senza volontari: scarseggiano ormai da tempo e il personale medico è carente; ci sono dei lutti per questo, gli anziani non vengono curati a dovere, se le persone stanno male spesso non hanno nemmeno un auto per recarsi al Pronto Soccorso. L’Aquila per molti è già dimenticata, e non basterà un G8 a cambiare le cose, questa è la sensazione di tutti. Cerchiamo di ritornare tutti a questi (http://www.repubblica.it/2009/04/dirett ... index.html) momenti con la memoria, e aiutiamo concretamente chi ne ha bisogno. Vorrei far presente che l’Italia è un paese ad alto rischio idrogeologico, e una situazione come quella del terremoto abruzzese potrebbe potenzialmente capitare a chiunque. Voi non vorreste essere abbandonati nel momento del bisogno e dovrebbe farvi imbestialire il fatto che nel nostro civilissimo paese ci sia la gente che muore nelle tendopoli per mancanza di infermieri. Nel 2009.

Ci sono i potenti che calpestano la terra d’Abruzzo, i lavori di ristrutturazione fatti per loro, gli schieramenti di polizia ovunque, le strade chiuse. La logistica di un G8 non è compatibile con la logistica di una provincia distrutta dal terremoto. Strade nuove e asfaltate di fresco, visite guidate, pattuglie di polizia ovunque, 15 per km sono visibili, ma tanti altri non li vedi. I pastori in montagna vengono seguiti da pattuglie che spesso nemmeno si preoccupano di stare in borghese, ci sono microfoni ovunque, elicotteri che ti volteggiano sopra la testa per tre quarti d’ora mentre stai cenando con i tuoi amici (link ai video), perché potreste essere in combutta per fare qualcosa.

Ci sono le storie di chi ha perso qualcosa la notte del 6 aprile, e la gente se hai voglia di ascoltarle te le racconta, in un grande esorcismo collettivo della paura: sono storie di macerie che ti crollano addosso, di fili elettrici che volano impazziti in mezzo alla strada e prendono fuoco, di campane che suonano a vuoto, di urla e di sangue, di vestirsi in fretta e uscire in strada quando la terra ancora trema, di mattoni che ti travolgono mentre dormi, di figli sollevati di peso dai letti, di dormire vestiti perché si sapeva che il peggio sarebbe presto arrivato, di edifici pubblici evacuati e di case piene di gente, di animali terrorizzati, di strade spaccate e di rumori che non si possono descrivere.

Ci sono delle particolarità di questo terremoto che risultano inedite, e sono proprio i tuoi occhi e i racconti degli sfollati a farteli vedere: prima di tutto le fasi del terremoto. Questo terremoto le ha avute tutte e tre: prima sussultorio, poi ondulatorio e infine rotatorio. Gli scettici, come ero anche io all’inizio, devono solo parlare con chi c’era, perché tutti ti diranno che prima tutto vibrava, poi tutto ondeggiava e poi tutto girava come durante un attacco di vertigini. Un’altra cosa bizzarra è che nella maggior parte dei casi si sono danneggiati i primi piani delle case: sembrano bombardati… mentre i piani superiori sono pressoché intatti.

Ci sono le paure che non riesci a sopprimere: basta il tintinnio di un bicchiere perché le persone saltino in aria terrorizzate… le scosse di assestamento hanno fatto paura anche a me, facendomi saltare dal letto mentre mi stavo addormentando. Non oso immaginare la paura di chi ha vissuto la scossa del 6 aprile. La gente ti chiede se sei sicuro di voler dormire in casa, ti offre la sua tenda, perché ha paura per te. Ad ogni nuova scossa cadono pezzi di casa, i morali crollano, la gente trema con la terra. Non credete quando vi dicono, “nessun danno alle cose o alle persone”, perché non è vero.

Ci sono Domenica, Marco, Agostino, Lidia, Martina, Ida, Guido, Catia, Eloisa, Santino, Nicola, Veronel, Antonio, Matteo, Anna, Paola, Lidia, Francesco, Vincenzo… e non dobbiamo dimenticarci di loro e della loro terra.
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#760
Art69 ha scritto:Gli studi di settore, strumento al quale tutti gli imprenditori cercano di opporsi, non sono stati introdotti, come qualcuno pensa, da Romano Prodi o da Vincenzo Visco ,
Questo forse lo pensi te.......infatti nessuno ha parlato di introduzione da parte di Prodi o Visco, ma di aumento parametri......dopo sei mesi la chiusura degli esercizi.........
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#761
«Zoccole, zoccole», escort e ricatti
di Concita De Gregorio Tempo fa, inaugurando una linea del Freccia rossa, il presidente del consiglio si avvicinò a Vasco Errani e a Leonardo Domenici e di fronte a una decina di testimoni seduti nello stesso scompartimento disse loro, indicando il berretto da ferroviere che aveva in testa: «Vi piaccio come presidente ferroviere? Devo confessarvi però che mi preferisco presidente puttaniere». Risate di entusiasmo dello staff presidenziale al seguito.

Non era una battuta, come ormai sappiamo fin nel dettaglio. Era un afflato di verità. Sono mesi che l’impressionante giro di ragazze da catalogo (escort, si chiamano adesso) si è fatto vorticoso, incontrollabile il via vai persino per le guardie del corpo, per i vigilanti reclutati dai servizi di sicurezza e per gli autisti, alcuni dei quali ormai scrivono ai giornali: non avete idea di che cosa succeda in macchina. I medici si affannano a spiegare, in privati conciliaboli, quali siano le conseguenze delle sostanze che il premier assume per potenziare la virilità altrimenti fiaccata dall’età e dai postumi dell’intervento alla prostata: conseguenze imprevedibili, per persistenza e per improvvisa comparsa, da cui le rivelazioni degli autisti e altri dettagli tipo le dieci docce gelate per notte che tuttavia non risolvono né leniscono, anzi. Gianni Letta tranquillizza il clero, che certo non si scandalizza ma un poco si preoccupa: non è che sia uno stile di vita da raccomandare a messa, non da esibire al Family day.
Sarebbero tristi vicende private di un uomo che nel decennio che porta agli ottanta risulta incapace di accettare l’inevitabile e per altri versi piacevole trascorrere del tempo. Un’ossessione di eterna giovinezza divenuta, come diceva al principio di tutto questo la moglie, una malattia. Sarebbe un ottimo canovaccio per un filmetto di serie C se non che l’uomo vittima di questa debolezza senile e preda dei suggeritori che si avvicendano per ‘risolverla’ si trova alla guida del paese, mente e minaccia, usa i suoi avvocati fatti eleggere in parlamento per intimidire quei pochi giornali che non dipendono direttamente o indirettamente da lui: niente, naturalmente, si dice in tv. Una vicenda da Basso impero, titolavamo il prima pagina ormai mesi fa, con risvolti da Bagaglino.

Del sonoro delle conversazioni fra Silvio Berlusconi e Patrizia D’Addario pubblicati da l’Espresso tutto o quasi già si sapeva: che lui le aveva promesso di intervenire «sul cantiere» dove la donna non riesce ad avviare un’impresa immobiliare, che non le aveva dato la «busta coi 5000 euro». Dei «porta un’amica», qui declinato con il particolare «utilizzo finale» che dell’amica vorrebbe fare. Delle telefonate del mattino dopo, con voce flautata alla ragazza di cui non ricorda il nome, le chiama tutte tesoro: sei roca? Eppure stanotte non abbiamo gridato. Clarissa, Alessia, Barbara, Patrizia. Nuovo il dettaglio della colonna sonora della serate nel letto di Putin, la notte dell’elezione di Obama: «Zoccole, zoccole», di Sal da Vinci. Un presidente puttaniere con playlist tematica, una vera finezza: un omaggio alle ospiti. La collezione di video del Duce affianca la discoteca, per le notti insonni. Ad alcune sono stati proposti come diversivo, solo alle più intime però. Ma questo lo leggerete prossimamente...

#762
con nogni probabilità ... chi non voleva "sentire" prima... non vorrà nemmeno sentire adesso .... nonostante che le proprie orecchie gli stiano dicendo l'esatto opposto.

Abbiamo un presidente del consiglio puttaniere .... con tanto di adeguato sottofondo musicale... e di siringhetta "cavergen" a portata di mano.

Tristezza infinita perchè è un'alta carica dello stato che rappresenta tutti noi .... perchè avrebbe molto ma molto di più importante da fare .... perchè è un uomo anziano e solo .....

#763
IL COMMENTO
L'autunno del patriarca
di GIUSEPPE D'AVANZO

I documenti sonori resi pubblici dall'Espresso dicono che Patrizia D'Addario, prostituta, ha detto la verità e Silvio Berlusconi, capo del governo, ha mentito. È giunto allora il momento di tirare qualche (temporanea) conclusione sull'affare che, nel "carnevale permanente" dell'Italia di oggi, rischia di uscirne sfigurato e invece ha un solo, ostinatissimo punto fermo: Silvio Berlusconi è costretto o a tacere o a mentire perché non è nelle condizioni di rispondere ad alcuna domanda. Non è che il Cavaliere non abbia provato a dare qualche risposta. Ci ha provato ripetutamente, confusamente, animatamente, affannosamente e sempre in condizioni protette (giornali di sua proprietà, il servile servizio pubblico della Rai), mai riuscendo nell'impresa di non contraddirsi. Di non ingannare. Di non smentire se stesso. Di non dover ammettere a collo torto quel che aveva già pubblicamente negato. Oggi, nel mondo rovesciato che lo protegge, frulla qualche argomento buffo: in difficoltà dovrebbe essere chi chiede la verità e non chi, impossibilitato a raccontarla ai pensanti, vive sotto tutela, in fuga da se stesso e dalla sua vita, nascosto anche al suo amatissimo pubblico al quale sempre chiede che lo applauda e gli voglia bene. È il mondo della verità rovesciata. Sono i prodigi di un'Italia con malattie organiche, impavidamente adulatoria, pronta a proclamare presto Berlusconi anche "correttore di terremoti, delle eclissi, degli anni bisestili e degli altri errori di Dio".

La scena diventa da farsa se soltanto si ricorda che, nel corso del tempo, il lavoro giornalistico (non solo di questo giornale e di questo gruppo editoriale) ha sempre meglio definito il "sistema di scambio sesso-danaro-potere" inaugurato da Berlusconi (Dominijanni, Manifesto, 14 luglio). Si dice: non ci sono più spine che pungono il Cavaliere, magari un po' ammaccato, Berlusconi l'ha fatta franca anche questa volta, ed è tutto un vivamaria. Come se si potessero dimenticare le "storie" note. È vero che "la memoria politica ha delle sincopi" (Franco Cordero), ma in questo caso i ricordi non sono ancora deperiti. Conviene riproporli in bell'ordine: Berlusconi premia con candidature al Parlamento le giovani donne che sono state gentili con lui a Palazzo o in Villa. Berlusconi frequenta minorenni, ne lusinga una (Noemi) sbirciando un portfolio procuratogli da Emilio Fede, le promette un futuro nello spettacolo o, in alternativa, a Montecitorio. Berlusconi fa sesso con prostitute che affollano le sue feste, qualcuna (come Patrizia d'Addario) diventa candidata. La politica può assuefarsi a questo varietà che disonora le istituzioni e le rende vulnerabilissime come osservano anche le teste meno ammobiliate che, mentre gridano "che schifo!", non si accorgono di aver detto che "il governo è ricattato da succhiatrici di capezzoli"? Può essere considerata ordinaria, nel mondo evoluto, una così smaccata debolezza di un premier all'estorsione, al ricatto? È un aspetto rilevante della storia perché quel che non mancano in quest'affare sono le testimoni, e quindi gli attori di una possibile coercizione delle volontà del capo del governo. Sono decine e decine le amanti senza amore, ricompensate bene o mediocremente, che si sono succedute nel serraglio del capo del governo. Festa dopo festino. Orgia dopo orgia. Nel taccuino del pubblico ministero di Bari ci sono diciannove nomi di giovani donne che hanno partecipato alle feste di Palazzo Grazioli o di Villa Certosa. Il pubblico ministero deve dimostrare che un ruffiano ha favorito la prostituzione. Ne sono state sufficienti quattro, di quelle diciannove giovani donne, per chiudere il cerchio. Il loro racconto è stato univoco: sono state pagate dal ruffiano, amico di Berlusconi, per andare a Palazzo e, in qualche caso, per fare sesso con il "sultano" o infilarsi in formazioni - diciamo - più eclettiche e animate nel "letto grande", dono stravagante (o intenzionale) di Vladimir Putin. Il ruffiano le ha pagate per le loro prestazioni e quattro fonti di prova sono sufficienti per il processo, pensa il pubblico ministero. Che mette punto. Non vuole scandali. Vuole un processo.
Si sa come Berlusconi si scrolla di dosso la polvere: è vero, ho fatto sesso con Patrizia D'Addario, ma non sapevo che fosse una prostituta, ho invitato in casa un'ospite sbagliato, tutto qui. L'argomento del "sultano" è degno di Friedrich Durrenmatt: "Il caso è stato interpretato come intenzione, la sventatezza come proposito deliberato". In questa storia - è un domino, Veline, Noemi, D'Addario - affiora dunque una nuova tessera da vagliare: caso o intenzione, sventatezza o programma, la presenza di zambràccole nel "letto grande"? I documenti sonori dell'Espresso sono la risposta inoppugnabile all'interrogativo. Berlusconi sa che Patrizia è una prostituta (lo sa perché deve pagarla "con una busta"), lo sa per i giochi multipli che propone alla signora. È una realtà così caparbia che non lascia margini all'avvocato del presidente (quello dell'utilizzatore finale). Nicolò Ghedini deve negare alla radice che quella realtà ci sia; deve dire che è inventata nella pretesa - si potrebbe dire totalitaria - di eliminare in un colpo solo ragione, memoria e finanche l'udito.
A quasi tre mesi dal viaggio a Casoria per i diciotto anni di Noemi, un provvisorio rendiconto deve concludere che Silvio Berlusconi ha in questi mesi attraversato, senza pudicizia, tutta intera la fenomenologia della menzogna. Nella sua classificazione, Vladimir Jankélévitch distingue la menzogna in base al rapporto che intrattiene con la verità. E dunque c'è la dissimulazione, quando ci si limita a nascondere la verità (Berlusconi ha detto: "Non ho mai voluto candidare veline, non frequento minorenni"). L'alterazione, quando si modifica la natura del vero (Berlusconi ha detto: "Non sapevo che Patrizia fosse una prostituta"). La deformazione, quando se ne ingrandisce o se ne rimpicciolisce il formato (Berlusconi ha detto: "Ho visto tre, quattro volte Noemi e sempre con i genitori"). L'antegoria, quando si dice l'assoluto contrario (Berlusconi ha detto: "Non ho mai pagato una prostituta"). La fabulazione, quando invece di mascherare la verità, la si inventa di sana pianta (Berlusconi ha detto: "C'è un progetto eversivo contro di me").
Verità e menzogna. Etica pubblica. Fiducia tra eletto ed elettori. Tra i pifferi e le grancasse di un'Italia ingaglioffita o pavida, di questo ci parla uno scandalo, da cui il capo del governo non riesce a venir fuori. Non c'è bisogno di ripetere quanto hanno scritto qui Carlo Galli (L'etica della democrazia, 22 giugno), Stefano Rodotà (L'etica pubblica perduta, 10 luglio; Il dovere della chiarezza, 13 luglio), Edmondo Berselli (Verità finte e bugie vere, 15 luglio). Dovrebbe essere ormai chiaro che "chi mente - non importa su che cosa - è un pericolo per la libertà e la democrazia" e diventano "parole al vento" gli "assennati appelli alla concordia e al dialogo senza il parallelo, anzi preliminare, appello alla chiarezza della verità" (Gustavo Zagrebelsky, Quando il potere teme la verità, 17 luglio). A meno di non voler pensare, come il patriarca di Marquez: "Non importa che una cosa non sia vera, che "censured", lo diventerà col tempo".

Quel tempo non arriverà fino a quando rifiuteremo di credere vero ciò che sappiamo falso, fino a quando continueremo a chiedere al patriarca di turno di rendere disponibile la verità in un dibattito pubblico. Finanche Berlusconi, all'alba della sua avventura politica, era d'accordo: "La gente deve fidarsi solo di chi dice la verità" (2 marzo 1994). E dunque, presidente, adesso che è al suo autunno, come ci si può fidare di lei?

#764
Gianfry ha scritto:
Art69 ha scritto:Gli studi di settore, strumento al quale tutti gli imprenditori cercano di opporsi, non sono stati introdotti, come qualcuno pensa, da Romano Prodi o da Vincenzo Visco ,
Questo forse lo pensi te.......infatti nessuno ha parlato di introduzione da parte di Prodi o Visco, ma di aumento parametri......dopo sei mesi la chiusura degli esercizi.........
stesse a me ... gli studi di settore li cancellerei dalla faccia della terra ... immediatamente ... solo per il fatto che chi li ha messi a punto non ha probabilmente delle esperienze particolari sull'attività imprenditiorale in senso stretto... (i criteri di definizione dei valori sono grossolani ed in tantissimi casi inesatti)- Non credo che sia questo il modo per un corretto rapporto stato contribuente. In ogni caso anche l'atuale maggioranza (schiacciante) ..... non sta rivedendo proprio un bel nulla .... specie in una situazione di crisi come l'attuale ... dove... tanti bellissimi obiettivi resterando sicuramente sulla carta.

#765
Roby:MI ha scritto:
Gianfry ha scritto:
Art69 ha scritto:Gli studi di settore, strumento al quale tutti gli imprenditori cercano di opporsi, non sono stati introdotti, come qualcuno pensa, da Romano Prodi o da Vincenzo Visco ,
Questo forse lo pensi te.......infatti nessuno ha parlato di introduzione da parte di Prodi o Visco, ma di aumento parametri......dopo sei mesi la chiusura degli esercizi.........
stesse a me ... gli studi di settore li cancellerei dalla faccia della terra ... immediatamente ... solo per il fatto che chi li ha messi a punto non ha probabilmente delle esperienze particolari sull'attività imprenditiorale in senso stretto... (i criteri di definizione dei valori sono grossolani ed in tantissimi casi inesatti)- Non credo che sia questo il modo per un corretto rapporto stato contribuente. In ogni caso anche l'atuale maggioranza (schiacciante) ..... non sta rivedendo proprio un bel nulla .... specie in una situazione di crisi come l'attuale ... dove... tanti bellissimi obiettivi resterando sicuramente sulla carta.
Su questa tua riflessione colgo finalmente un pensiero che rispetto e condivido, anche sulla parte finale........ :wink:
I have climbed highest mountain
I have run through the fields
Only to be with you
Only to be with you
I have run I have crawled
I have scaled these city walls
Only to be with you
But I still haven't found
What I'm looking for