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#2372
giusto per portare un'esperienza diversa, visto che il terremoto in Umbria io l'ho vissuto sulla mia pelle.
io non avevo la casa lesionata, ma via assicuro che al mio paese gravemente colpito 1) nessuno, nemmeno una persona, ha trascorso in tenda più di 15 giorni. i container, brutti e ostili quanto vi pare, e le casette di legno sono arrivati molto presto e questo ha consentito alle numerose persone anziane di stare in uno spazio più appartato, con la propria famiglia, in modo più dignitoso 2) di lavori s iè iniziato a parlare prestissimo, sia per le prime case che per le seconde case: i lavori per le prime case sono stati coordinati in maniera intelligente, adottando il criterio delle UMI "unità minime di intervento" (di cui qua: http://www.osservatorioricostruzione.re ... .asp?id=70) con notevole risparmio di costi e di tempi. a 10 anni dal terremoto sono abbondantemente finiti i lavori per le prime e per le seconde case, comprensivo di rifacimento strade, piano del colore, piano del paesaggio, impianti sportivi e roba simile, rendendo le nostre zone davvero più belle.

nessuno si è mai sognato di sbancare le nostre colline e di riempire i nostri campi per farci orribili palazzi con orribili appartamenti all'interno dei quali la mia gente non avrebbe mai vissuto, perchè (come penso all'Aquila) questo non è la nostra forma di aggregazione nel territorio, non è la nostra scala di relazione e pertanto nessuno si è mai sognato di stavolgere le abitudini di un popolo, seppure in un momento di estrema emergenza, o di fare regali ai pur numerosi imprenditori edili che avrebbero volentieri messo le mani sulle nostre campagne.
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...se c'è una cosa che è immorale, è la banalità. (Afterhours)

#2373
amluci ha scritto:a 10 anni dal terremoto sono abbondantemente finiti i lavori per le prime e per le seconde case, comprensivo di rifacimento strade, piano del colore, piano del paesaggio, impianti sportivi e roba simile, rendendo le nostre zone davvero più belle.
scusa, ma stai parlando di questo terremoto o di uno precedente?
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#2374
cyberjack ha scritto:
amluci ha scritto:a 10 anni dal terremoto sono abbondantemente finiti i lavori per le prime e per le seconde case, comprensivo di rifacimento strade, piano del colore, piano del paesaggio, impianti sportivi e roba simile, rendendo le nostre zone davvero più belle.
scusa, ma stai parlando di questo terremoto o di uno precedente?
io ho capito che parlava di quello dell'umbria..
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

#2375
cyberjack ha scritto:
loremir77 ha scritto:
cyberjack ha scritto: non saprei.... certo ci sarebbe sempre chi da contro a chiunque solo per partito preso, ma rappresenterebbe l'1/100000000000 della popolazione, non più del 75% ;)
Perchè, checchè ne dica in TV, Berlusconi raccoglie meno del 25% dei consensi, quindi se viene abbandonato dai suoi attuali alleati col cavolo che ha i numeri per poter mandare avanti lo scempio che sta facendo...
ma non era al 68%??? :lol:
forse la sua coalizione all'inizio del mandato. Ora la coalizione è scesa al 50% circa, e se togli l'apporto di lega e an scende intorno al 22-25%
Confonde, volontariamente per intorbare le acque, il gradimento "come persona" con la percentuale di elettori... contando quindi come elettore anche chi dice che magari non è così male ma non lo voterebbe.

Oddio... se potesse eviterebbe tutte le rotture delle elezioni e si limiterebbe a richiedere il consenso via telecomando....
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#2376
amluci ha scritto:giusto per portare un'esperienza diversa, visto che il terremoto in Umbria io l'ho vissuto sulla mia pelle.
io non avevo la casa lesionata, ma via assicuro che al mio paese gravemente colpito 1) nessuno, nemmeno una persona, ha trascorso in tenda più di 15 giorni. i container, brutti e ostili quanto vi pare, e le casette di legno sono arrivati molto presto e questo ha consentito alle numerose persone anziane di stare in uno spazio più appartato, con la propria famiglia, in modo più dignitoso 2) di lavori s iè iniziato a parlare prestissimo, sia per le prime case che per le seconde case: i lavori per le prime case sono stati coordinati in maniera intelligente, adottando il criterio delle UMI "unità minime di intervento" (di cui qua: http://www.osservatorioricostruzione.re ... .asp?id=70) con notevole risparmio di costi e di tempi. a 10 anni dal terremoto sono abbondantemente finiti i lavori per le prime e per le seconde case, comprensivo di rifacimento strade, piano del colore, piano del paesaggio, impianti sportivi e roba simile, rendendo le nostre zone davvero più belle.

nessuno si è mai sognato di sbancare le nostre colline e di riempire i nostri campi per farci orribili palazzi con orribili appartamenti all'interno dei quali la mia gente non avrebbe mai vissuto, perchè (come penso all'Aquila) questo non è la nostra forma di aggregazione nel territorio, non è la nostra scala di relazione e pertanto nessuno si è mai sognato di stavolgere le abitudini di un popolo, seppure in un momento di estrema emergenza, o di fare regali ai pur numerosi imprenditori edili che avrebbero volentieri messo le mani sulle nostre campagne.
E' la situazione a cui mi riferivo io.

Giustissimo dare un tetto a chi non ha casa o la propria non l'ha agibile, anche indipendentemente dal fatto che sia riparabile od essere demolita, ma come mai dopo 10 mesi è ancora transennato e puntellato e non hanno potuto iniziare le sistemazioni nemmeno degli edifici meno danneggiati, e addirittura non sono state nemmeno portate via le macerie?
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#2377
loremir77 ha scritto:
cyberjack ha scritto:
amluci ha scritto:a 10 anni dal terremoto sono abbondantemente finiti i lavori per le prime e per le seconde case, comprensivo di rifacimento strade, piano del colore, piano del paesaggio, impianti sportivi e roba simile, rendendo le nostre zone davvero più belle.
scusa, ma stai parlando di questo terremoto o di uno precedente?
io ho capito che parlava di quello dell'umbria..
ovviamente! E lo racconto per dire che le situazioni possono essere gestite bene,in modo chiaro, rapidamente,se c'è la volontà,senza i proclami e senza quelle che reputo idiozie fatte e dette in Abruzzo.
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#2378
a proposito di esiti elettrorali....test elettorale delle europee 2009
PDL: mezza sconfitta, per ora…

Berlusconi aveva chiesto un plebiscito per la sua persona. Ci aveva messo la faccia, unico primo ministro tra i 27 dell’Unione Europea a candidarsi, ben sapendo che non avrebbe potuto andare a Strasburgo, si è candidato da capolista in tutte e cinque le circoscrizioni italiane. Ha ripetutamente affermato che il suo partito avrebbe superato il 40%, che l’obiettivo era il 51% e che sarebbe arrivato almeno al 45%. I suoi cannoni propagandistici, a partire da “Il Giornale”, hanno ripetuto che I sondaggi davano il PDL al 45%. Tutto falso e inventato, probabilmente. Tutto esagerato, sicuramente. I sondaggi davano il PDL intorno al 36-39%, cifra che si è erosa negli ultimi giorni per via dei vari scandali emersi a ripetizione (caso Noemi, foto di donnine nude a villa Certosa pubblicate da El Pais, voli di stato utilizzati per aviotrasportare Apicella e belle donne, e via dicendo).
Alla fine, il PDL si è fermato al 35,2: meno 2,2 rispetto allo scorso anno. Sfumato anche il suo sogno di fare della PDL il primo partito all’interno del Ppe: la Cdu-Csu tedesca avrà 42 seggi, a fronte dei 29 europarlamentari del partito del premier italiano. Meglio anche i francesi dell’Ump con circa 30 eletti. 28 invece gli eletti fra i conservatori polacchi (Piattaforma Civica e Psl) e 23 i popolari spagnoli.
Il PDL è andato malino, dunque, ma attenzione: anche se un numero considerevole dei 13.630.000 elettori dello scorso anno lo hanno abbandonato, è vero anche che nonostante tutto tantissimi cittadini, quasi 11 milioni di italiani, lo hanno rivotato. E sembra che molti ex elettori del PDL si siano astenuti, soprattutto in Sicilia. Aspettiamo per controllare questo dato. Ad ogni modo va anche considerato il fatto che Berlusconi alle prossime elezioni, con una massiccia campagna propagandistica e quattro scoppiettanti promesse elettorali a reti unificate, potrebbe riguadagnarli tutti, quei voti.
omnia munda mundis

#2380
http://www.napolionline.org/new/pdl-sco ... e-la-porta

CAOS liste nel centrodestra. “Liste pulite” con dentro gli inquisiti, partitini “fai date” al di fuori di ogni controllo, donne in rivolta nel Sannio. Una bufera. A Caserta si ribella Mario Landolfi, numero due del Pdl campano, che denuncia il proliferare di troppi simboli e minaccia di candidarsi alla presidenza della Provincia contro Domenica Zinzi dell’Udc già benedetto da Berlusconi, Fini e Cesa. A Roma sbatte la porta e abbandona la riunione del giurì etico campano Nunzia De Girolamo, giovane deputato e coordinatrice sannita del Popolo della libertà: «Troppe eccezioni. Il codice si applica a tutti oppure è meglio abolirlo». Codice che prevede l’esclusione di condannati e rinviati a giudizio nel Pdl e in tutta la coalizione
omnia munda mundis

#2381
Grande Soru a Ballarò del 23/02/2010: "io mi difendo nel processo ne non dal processo e vado alle udienze perchè non mi piace essere contumace. Ho chiesto che le udienze venissero fatte dalla settimana dopo, perchè io non voglio il processo breve, voglio il processo fatto in fretta. Non voglio prescrizioni perchè sono innocente e voglio essere assolto. Non mi candiderò a nulla fino a quando il processo non sarà finito e non mi dichiareranno assolto".
:shock: :shock: :shock:
omnia munda mundis

#2382
Berlusconi cancella L'Aquila
di Ninni Andriolo
Berlusconi ha smarrito la strada per l’Aquila. Erano state previste sei o sette visite, prima del 28 marzo. L’agenda del premier, oggi, non ne fissa nemmeno una. Il Pdl aquilano pensava di capitalizzare l’immagine del Capo del governo intento a farsi carico del dopo terremoto. Sperava di giocarla a vantaggio del candidato alla Provincia, Antonio Del Corvo. L’inchiesta di Firenze ha modificato radicalmente i programmi elettorali. Come le proteste degli aquilani che chiedono la rimozione delle macerie del 6 aprile 2009. E il rischio che Berlusconi possa essere accolto poco cordialmente nella città simbolo del «governo del fare» lascia un buco vuoto nel calendario che fissa già le tappe di Torino, Napoli, Genova, ecc.
Una manifestazione elettorale del Pdl con il premier, d’altra parte, non potrebbe svolgersi al riparo della caserma di Coppito, dove Berlusconi si è recato più volte in veste istituzionale. L’ultima il 29 gennaio, per il passaggio del testimone commissariale da Bertolaso - nominato sul campo ministro in pectore - al presidente dell’Abruzzo, Gianni Chiodi. Da quel giorno il premier non ha più messo piede a l’Aquila. Nel dopo sisma, al contrario, aveva visitato l’Abruzzo 26 volte. Oggi, spenti i riflettori che illuminavano le casette di Onna, San Demetrio o Paganica, restano in attesa di un alloggio diecimila sfollati. Mentre i disoccupati sono già 16mila, commercianti e artigiani continuano a chiedere a Roma i fondi promessi per il rilancio economico. I sondaggi assegnano il 34% a Del Corvo e il 60% all’attuale Presidente della Provincia, la Pd Stefania Pezzopane. Ma il premier teme anche il peso sul Pdl del rischio «astensione», a l’Aquila come in altre parti d’Italia. Con Cappellacci in Sardegna, e Chiodi in Abruzzo, «ci mise la faccia ed ebbe ragione», a l’Aquila oggi rischia di perderla. Tornerà sicuramente in Abruzzo, Berlusconi. Ma gli aquilani, a marzo, non sceglieranno più tra Silvio e Stefania, ma tra Del Corvo e Pezzopane.
http://www.unita.it/news/italia/95476/b ... la_laquila
24 febbraio 2010
omnia munda mundis

#2383
una piccola richiesta per Steve, sarebbe possibile rinominare la discussione da "Discussioni politiche" a "Ossessioni politiche" ??? mi sembra più adatto ai contenuti... :lol:
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#2384
Maurizio Belpietro, a Ballarò, ha criticato gli incentivi statali ricevuti in questi anni dalla FIAT. E’ il minimo che ci possa aspettare da un appassionato fautore del “libero” mercato.
A proposito di Libero (il quotidiano): è sovvenzionato dallo Stato (7.794.367,53 euro nel 2008) e per consentirgli di godere dei contributi pubblici nel 2006 è stata creata una ONLUS che a sua volta controlla la Srl editrice del giornale.Chissà se il direttore di Libero è d’accordo con quanto affermato ieri da Belpietro
http://limatzco.wordpress.com/2010/02/0 ... belpietro/
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#2385
Brunetta sembra Lauro, regala case per i voti
di Mariagrazia Gerinatutti gli articoli dell'autore Nel dopoguerra, a Napoli, Achille Lauro distribuiva concretissimi pacchi di pasta. Sessant’anni dopo, a Venezia, il ministro della funzione pubblica Renato Brunetta, candidato sindaco del Pdl, si adegua ai tempi e alla fame di case che affigge il belpaese. «Caro Concittadino... la casa potrà essere sua a condizioni particolarmente vantaggiose», recita la sua lettera che migliaia di inquilini che vivono nelle case popolari di proprietà Ater stanno ricevendo in queste ore. Come il ministro abbia ottenuto gli elenchi è tutto da spiegare. Quello che è chiaro è che l’offerta elettorale è a costo zero per il candidato. Fatte salve le spese di spedizione. Mentre a pagare, se Mr anti-sprechi dovesse vincere e mantenere le promesse, sarebbero i contribuenti.

Considerando che l’intero patrimonio pubblico è di circa 10mila alloggi. E Brunetta intende metterlo in vendita per intero. A prezzi stracciati. L’offerta - infatti - rivolta agli inquilini delle case di Comune e Regione - ma Brunetta non si candida solo a governare il Comune? - lascia all’inquilino la scelta «se trasformare l’affitto in una rata di riscatto dell’abitazione, tenendo conto dei canoni già versati fino ad oggi» o «se acquistare subito, in un’unica soluzione, l’abitazione nella quale si risiede, sempre conteggiando gli affitti già versati». Ad ogni modo i conti sono presto fatti. Con 20mila euro ti ritrovi proprietario di una casa che sul mercato vale molto di più. Come annota un articolo della stampa locale, prontamente ripubblicato dal candidato sul suo sito.

Una operazione tutta in perdita per la parte pubblica. Un “regalo” per chi per altro è già tutelato come assegnatario di un alloggio popolare. E «naturalmente se dovesse decidere che non le interesa, potrà continuare a sostenere il canone d’affitto come ha fatto finora», rassicura Brunetta, sapendo che in realtà la propensione all’acquisto tra gli inquilini di alloggi sociali è molto bassa. «Difficile considerare un simile gesto politico portatore di equità», osservano dal comitato elettorale di Giorgio Orsoni. Tanto più che la richiesta di case popolari resta alta. E attualmente ci sono cira 2mila persone in lista d’attesa. E ci vorrebbe il ricavato di sette case vendute a quei prezzi - osservano sempre al comitato di Orsoni - per comprarne una nuova da destinare a chi ne ha bisogno.

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