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Re: Discussioni politiche

#6647
chojin ha scritto:Dai, che con un po' di fortuna cade il governo...
sì ma che agoniaaaaaaaaa :x
mamma mia.. vediamo adesso la mossa di bossi. :roll:
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

Re: Discussioni politiche

#6649
chojin ha scritto:Dai, che con un po' di fortuna cade il governo...
ahahah dici ? Ma secondo te questi e quelli (parlamentari al primo mandato di tutti gli schieramenti ) rinunciano ai vitalizi ? Suvvia, siamo realisti !
La sparata del giorno Bossi l'ha fatta, adesso tarallucci e vino.
Ormai siamo tutti abbastanza grandi da sapere come dis-funziona il sistema.

Pensioni: Lega valuta proposte
Secondo fonti Pdl ci sarebbero aperture a richieste Carroccio

25 ottobre, 16:57

(ANSA) - ROMA, 25 OTT - Lo stato maggiore della Lega sta valutando una serie di proposte sulle pensioni che sarebbero state fatte durante il vertice di stamane a Palazzo Grazioli.


Solo 3 ore fa.

Pensioni: Bossi, impossibile toccarle
25 ottobre, 13:50

Re: Discussioni politiche

#6650
Questa sulle pensioni potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso (da notte). Non dico che Bossi staccherà la spina, questo no. Berlusconi se l'è comprato con tutte le scarpe ormai da anni. Fa la voce grossa, manda affanculo questo e quello, sventola il dito medio... ma poi torna a cuccia come un cagnetto che si è agitato troppo.

Potrebbe però verificarsi qualche incidente parlamentare. I numeri sono risicati e ballerini e il governo ormai deve porre la fiducia anche sui menù della bouvette, altrimenti va sotto peggio di Umberto Pellizzari che tenta il nuovo record di apena.

In una di queste votazioni di fiducia, qualcuno potrebbe decidee che è venuto il momento di silurare il Banana e tutto il bananeto.

Aspettiamo e speriamo.
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Casa Spozilli

Re: Discussioni politiche

#6651
questo messaggio gira su fb

MESSAGGIO PER TUTTI GLI ITALIANI ONESTI : IL MINISTRO GIULIO TREMONTI CHIEDE DI AUMENTARE L'ETA' DELLE PENSIONI PERCHE' IN EUROPA TUTTI LO FANNO. NOI ITALIANI, POPOLO SOVRANO (ESILIATO IN CASA), CHIEDIAMO, DI ARRESTARE TUTTI I POLITICI CORROTTI PERCHÉ IN EUROPA TUTTI LO FANNO. CHIEDIAMO ANCHE DI DIMEZZARE GLI STIPENDI E I PRIVILEGI AI PARLAMENTARI E AI SENATORI, PERCHE' IN EUROPA NESSUNO GUADAGNA COME LORO. COPIA E INCOLLA SENZA PIETA'.

è ora di finirla http://www.youtube.com/watch?v=Whh1RpNi ... r_embedded
e poi si levano la super tassa che i dipendenti pibblici devono pagare
loro non sono pubblici?
non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace

Re: Discussioni politiche

#6652
:arrow: Sarkò le Mokò ha osato offendere l’onore e la dignità dell’Italia. Sdegno e riprovazione. Soltanto i ministri della nostra amata Patria possono dire che con il tricolore ci si puliscono il "censured".
Voi prestereste soldi a una nazione che dipende da “Scipioti” per avere una maggioranza?http://zucconi.blogautore.repubblica.it/

:arrow: Innocenti evasioni», le chiamano in paese. Mentre la Lega punta i piedi sulle pensioni si continua allegramente a lavorare in nero anche dopo il fatidico «riposo». Botticino e i suoi intrecci sono la grande provincia padana: cugini, fratelli, zie, vicini di casa, vecchi colleghi, istituzioni complici con le mani nel sommerso, sindacati che sanno ma non dicono nulla, ditte che evadono e nascondono collaboratori, preti che chiudono un occhio e bar di paese omertosi verso un’arte di arrangiarsi diventata vizio diffuso, nascosto dietro l’ipocrisia delle troppe tasse, della crisi e della necessità di «arrotondare». Destra e sinistra unite nel partito unico dell’evasione: a Botticino governa una giunta di centrosinistra ma Lega e Pdl insieme (26% dei consensi il Carroccio, 27 il Pdl) sono da anni politicamente egemoni. Naturalmente non significa che ogni giovane pensionato, o pensionando, finisce per coltivare il vizietto. Ma in provincia molti di quei 200 mila lavoratori padani che andranno a breve in pensione di anzianità, la linea del Piave di Umberto Bossi, seguiranno le orme di Paola G., Stefano L. e dei tanti che non si accontentano di passeggiare ai giardinetti.http://www3.lastampa.it/economia/sezion ... tp/426563/
Anche così si alimenta la grande torta del nero: 3 milioni di lavoratori irregolari in Italia, 100 miliardi di Pil annuo sottratto alle tasse e una bella fetta di quei 125 miliardi di euro in assegni che l’Inps eroga ogni anno, staccati a pensionati 45-59enni che continuano bellamente a lavorare nel sommerso. Un lusso che non possiamo più permetterci. Per questo Botticino siamo noi. E i diktat dell’Europa non c’entrano nulla.
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#6653
Le ideologie komunistarde “saranno forse” cadute, ma il “modo di comportarsi” e le idee esistono ancora.
E destra e sinistri hanno idee diverse su come organizzare la società e gestire l’economia.
Detto questo, mi viene una stretta al cuore pensare che in questa nostra bella e sfortunata Italia ci siano personaggi inquietanti come quel mezzo analfabeta del trattorista, gargamella berzanov, la vergine bindi,
il frin frin niki ecc.. che avvelenano con le loro balle la vita democratica del Paese.
Ma ciò che mi sgomenta di più sono le persone che li vota. Che tristezza...


ciao ciao gallinacci rossi cialtrones :lol: :lol: :lol:

Re: Discussioni politiche

#6654
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... ID_blog=41
E proprio quando la nostra reputazione all’estero, mai così bassa dai tempi dei Visigoti, suggerirebbe ai rappresentanti della Nazione di assumere atteggiamenti compatibili con lo scranno indegnamente ingombrato dai loro glutei.
Ecco a cosa si è ridotto il Parlamento del Porcellum: manipoli di sgherri fedeli a questo o a quel capo-bastone che sguainano le mani per bisticci di bottega, mentre fuori tutto frana.http://www.unita.it/rubriche/oppo/la-mi ... 4409&pos=0
Se fosse quel gran comunicatore che dicono, Berlusconi ci risparmierebbe almeno le molestie di Maria Stella Gelmini in televisione. Invece in questo momento, in cui forse nessuno vuole andare a difendere l’indifendibile in video, la ministra appare dovunque. Per rivelarci, ma pensa, che il governo è stato votato dagli italiani. E lo dice proprio lei che non è stata votata da nessuno e tanto meno lo sarà in futuro. Poi, per oscurare i dati forniti dai sondaggi di Pagnoncelli a <CF161>Ballarò</CF>, secondo i quali il 69 % degli italiani non ne vuole più sapere di Berlusconi, la signora ha cercato di buttarla in caciara, prendendosela soprattutto con Gianfranco Fini. Il quale ha detto tra l’altro che
:arrow: la moglie di Bossi è andata in pensione a 39 anni e
:arrow: che Berlusconi non vuole la patrimoniale (ormai richiesta perfino dagli industriali) semplicemente perché non vuole pagare tasse sul suo enorme patrimonio. A questo punto la Gelmini avrebbe voluto sparire, ma purtroppo non ci è riuscita.
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#6655
Berlusconi ha letto il compitino a Bruxelles. Un po' come la lettera che la mia maestra delle elementari faceva fare prima delle vacanze di Natale con i proponimenti per l'anno nuovo. Sarò bravo, farò tutti i miei compiti, ubbidirò a mamma e papà, licenzierò i dipendenti e liberalizzerò le professioni.

Bravo. Non so come il licenziamento facile dei dipendenti possa aiutare l'economia e lo sviluppo (specie se poi la cassa integrazione la paghiamo noi contribuenti), ma sulle liberalizzazioni sono d'accordo.

Invece di cominciare dalle estetiste, però, comincerei da farmacie, assicurazioni e notai.
Il governo Prodi, tra le poche cose buone fatte, si stava muovendo in tal senso. Le parafarmacie sono nate grazie a Bersani, ad esempio. Come è stato abolito l'obbligo dell'atto notarile per il passaggio di proprietà di auto, moto e barche. Prima di cadere, il governo Prodi stava cercando di "liberalizzare" i piccoli trasferimenti immobiliari, inferiori nel valore a 100 mila euro, dando la possibilità di rogitare anche agli avvocati e non solo ai notai. La lobby dei notai è ovviamente insorta.
I bastoni tra le ruote li hanno messi, per carità, anche diversi esponenti dell'allora maggioranza, ma chi si è stracciato le vesti è stato soprattutto il centrodestra. Chi si è battuta con maggior forza contro questo provvedimento è stata, ad esempio, Maria Grazia Siliquini, ex AN, che plaudeva allo "sventato attacco" al notariato. La stessa Siliquini a cui, in commissione Giustizia alla Camera, viene affidato nel 2009 il compito di relatrice del provvedimento di riforma delle Professioni Intellettuali (sic !).

Ora, un governo che voleva chiudere le parafarmacie, in favore della lobby delle farmacie, che si è opposto in tutti i modi alla liberalizzazione delle professioni, che ha strangolato con nuove norme restrittive le piccole agenzie di credito in favore delle banche, promette di liberalizzare mezzo mondo in coda alla legislatura e con una maggioranza di accattoni compravenduti (e senza nemmeno atto notarile).
La vedo dura.
Anche perchè lo Scilipoti di turno se lo può comprare berlsuconi, ma così come se lo può comprare lui, se lo possono comprare i notai, i farmacisti, o le assicurazioni.
Auguri! Mi sa che davvero, alla fine, chi pagherà il conto saranno sempre i soliti: quelli che non contano una mazza e che, incidentalmente, sono la stragrande maggioranza dei cittadini.

Detto questo, ogni tanto arriva Chabal a farmi sorridere: secondo lui, il problema dell'Italia sono la vergine Bindi o il frin frin Vendola. Intanto l'iva sui mobili gliel'ha aumentata l'amato premier, ma, come è noto, farsi f0ttere da chi si ama è sempre un piacere.
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Casa Spozilli

Re: Discussioni politiche

#6656
era un po' che non entravo qui.
Beh posso continuare a non farlo visto che come sempre mi limiterei a quotare chojin (fosse una volta che lo scrivo giusto al primo tentativo, devo sempre ricontrollare come si scrive :x ).
The sisterhood of The Calf 40

Re: Discussioni politiche

#6657
:arrow: Come hanno spiegato i politologi Alessandro Campi e Gianfranco Pasquino, infatti, Bossi può aver chiesto l'accelerazione della crisi per poter tornare alle urne con l'attuale sistema elettorale, così da mettere al sicuro le poltrone dei fedelissimi ed evitare la scalata al partito di Roberto Maroni.
Inoltre, potrebbe condurre una campagna elettorale tutta incentrata sull'aver difeso le pensioni, sostituendo così il feticcio del federalismo, arma propagandistica oramai spuntata.

http://www.lettera43.it/politica/29696/ ... _breve.htm

Ma la parte più ridicola del discorso del Senatùr non è mica la parolaccia. E’ la giustificazione offerta al popolo di giornalisti che ancora lo insegue per avere una biascicata dichiarazione, invece di ignorarlo o compatirlo come si dovrebbe fare con chi insulta: “Quando uno va in pensione ci va con le regole che ci sono in quel momento”.
Una bella frescaccia, direbbero in Padania. Nessuno è obbligato ad andare in pensione anticipata, la richiesta è facoltativa. E la signora Marrone in Bossi, visto che ha cominciato a gestire una scuola – ricevendo anche 800mila euro di contributi dallo Stato – poteva anche rinunciare al vitalizio. Tanto più che la posizione ricoperta dal marito sicuramente le consentiva la tranquillità economica
.

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... -vacci-tu/
:arrow: Gianfranco Fini, sulle pensioni, interviene tra l’altro ricordando come nel 1992 la seconda moglie del Senatur andò in pensione a soli 39 anni. Ma ecco che il ministro dell’Istruzione (la stessa del tunnel dei neutrini) prende subito la parola e assicura: “Non è vero, sono andata alla Bosina poco tempo fa e ancora insegnava”. Forse neppure si è resa conto la ministra che per sostenere l’alleato Bossi (non l’ormai nemico Fini) bene avrebbe fatto a tacere. Già perché in questo modo ha rispolverato la recente storia del polo scolastico parificato in quel di Varese – elementari, medie e liceo linguistico – che si presenta come “la scuola del territorio”.La scuola è parificata e vi insegna per l’appunto (lo certifica la stessa Gelmini) la pensionata dallo Stato e lavoratrice per il privato d’ispirazione leghista (Manuela Marrone in Bossi), socia della cooperativa che gestisce la struttura. Ma siccome quello che conta sono i fatti, la suddetta scuola nel 2008 è stata inserita dalla Commissione Bilancio del Senato – a guida leghista – nel Fondo per la tutela dell’ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio. Si tratta di una lunga lista di associazioni culturali, case di riposo, comuni, fondazioni, diocesi, parrocchie, università e scuole. Essere nell’elenco, per la Bosina, significa beneficare di finanziamento pubblico. Dunque grazie davvero al ministro Gelmini per averci ricordato come i leghisti oltre alle sorgenti del Po attingano anche e volentieri a quelle di Roma “ladrona”./www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/27/lad ... ro/166661/
Ultima modifica di kimikalli il 28/10/11 8:51, modificato 1 volta in totale.
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#6658
:arrow: Le mani sugli italiani. Nelle tasche? No, al collohttp://www.unita.it/rubriche/oppo/le-ma ... 4409&pos=0
:arrow: I licenziamenti facili! Complimenti per il coniglio uscito dal cappello. Ma davvero qualcuno pensa che sia l’eccessiva rigidità del mercato del lavoro il problema numero uno d’Italia? Mi impressiona come il governo di centrodestra neppure riesca a concepire misure che riguardino l’iniqua distribuzione del carico fiscale e della ricchezza. Sono antichi
http://www.gadlerner.it/2011/10/27/i-li ... ntica.html
:arrow: Nell’elenco delle promesse, la parte meno convincente è quella del mercato del lavoro. Menzionare la facilitazione del licenziamento dei lavoratori a tempo indeterminato è inutilmente provocatorio e rende più difficile l’avvio del dialogo con le parti politiche e sociali sull’intero programma. Per aumentare la flessibilità del mercato del lavoro e ridurre il suo dualismo fra protetti e precari, la strada da tempo indicata da molti, in Italia e all’estero, è quella del contratto unico, che parte precario e si stabilizza gradualmente, rendendo più costoso il licenziamento e incentivando chi assume a investire nella formazione dell’assunto. Inoltre la flessibilità va coniugata con una migliore assistenza ai disoccupati in cerca di lavoro, superando il ricorso quasi esclusivo alla cassa integrazione. E’ un’assistenza costosa ma importantissima, per la quale va trovata copertura. Notevoli effetti di flessibilità avrebbe anche la diversificazione geografica delle retribuzioni del settore pubblico, a seconda del costo della vita.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... icolo=9374
:arrow: Ma è una lettera alla Ue o a Babbo Natale?http://www.lettera43.it/economia/macro/ ... natale.htm
omnia munda mundis

Re: Discussioni politiche

#6659
Il vero problema è che per Berlusconi (e per la maggioranza di nominati e compravenduti che lo sostiene) i 3 più grandi problemi dell'Italia sono:
- I giudici comunisti
- I giornali comunisti
- I sindacati, ovviamente, comunisti.

Così, per i giudici studia riforme che ne limitino poteri e indipendenza: dalla separazione delle carriere, al ministro della Giustizia che decide quali reati perseguire e quali no;
per i secondi vuole la legge bavaglio;
sui sindacati invece, scatena i suoi giornali e le sue reti, con il concetto che se l'Italia non cresce è colpa loro. Già, perchè hanno osato protestare e minacciare lo sciopero generale sulla prevista riforma del licenziamento facile. Evidentemente il Banana si aspettava salti di gioia, baci e lanci di fiori.
O quantomeno che stessrro fermi, mentre lui cercava di infilarglielo in quel posto.

A mio modestissimo avviso invece, i 3 problemi maggiori dell' Italia sono le mafie, la corruzione e l'evasione fiscale. Senza, potremmo cancellare il nostro deito pubblico in 8 anni.
E, tutto sommato, combattere questi fenomeni non sarebbe poi così difficile: nuove norme più chiare e punitive, certezza della pena, più uomini e mezzi alle procure, ai tribunali, alle forze di polizia, compresa la guardia di finanza.

Con meno della metà di quanto si prevede di spendere per l'inutile TAV si potrebbe cambiare il Paese.
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Casa Spozilli