ma non ce l'ho con nessuno, ho solo detto di questo "cambio d'uso" della partita iva: da strumento per lavorare per un professionista fino a pochi anni fa a praticamente nuovo tipo di rapporto di lavoro tra datore e dipendente, al fine di poter garantire al datore il diritto di terminare il rapporto quando gli fa comodo (e ripeto il motivo non è che il datore è un cattivone e basta...). cosa nella quale mi pare siamo daccordo a quanto scrivevi prima.
quanto al rapporto di lavoro a tempo indeterminato, sono sicuro che ci siano dei fannulloni e perditempo tra chi possiede questo tipo di contratto e che sia difficile rescindere questo tipo di contratto (forse non in tutte le situazioni!) e la cosa infastidisce pure me. e anche su questo direi che siamo daccordo.
mi trovi in disaccordo invece sul ritenere che questo punto sia il "problema", il nodo della questione da risolvere. mi sbaglierò... non lo so... ci fosse tutte questa copiosa messe di contratti a tempo indeterminato oggi, forse mi troveresti più daccordo in una urgente riforma, al fine di garantire maggior mobilità! e anche per questo dicevo forse il tuo è un punto di vista... diciamo di categoria, di parte insomma.
altro punto di riflessione che citavo: in altri paesi (che diciamocelo se la passano meglio) questa rigidità del contratto di lavoro a tempo indeterminato non c'è. vero pure però che il mercato del lavoro è più fluido. se vieni licenziato a 50 anni hai probabilità di trovarne uno nuovo, lo stato ti assiste in questa fase di passaggio, uno è libero di lavorare un anno in un posto, licenziarsi perchè ha trovato un posto che preferisce, fare una stagione e tornare al vecchio posto di lavoro senza pregiudizi (almeno in alcuni settori è così), il "posto fisso" non è visto come meta finale e scopo di vita ecc ecc
quindi i miei interrogativi crescono...
non tanto tempo fa ero in treno verso la germania e a fianco a me c'era un signore, se non ricordo male un cittadino del bangladesh (o cmq di quelle parti... parlava male italiano) ma con passaporto e carta di identità italiana che mi raccontava la sua storia: moglie italiana stava andando in germania lasciando la famiglia (pure la foto della famiglia mi ha mostrato! non so a voi ma a me capita spesso quando prendo il treno verso paesi esteri di incontrare gente che "scappa"... ne avrei un'altra simile da raccontare quando andavo a parigi... gente chiacchierona si incontra in treno...
) andava a trovare lavoro appoggiandosi a conoscenti perchè in italia non lo prendevano perchè era regolare e cittadino italiano (costa troppo insomma).
vabbè era solo per raccontare sta storia (in un topic poco sopra questo pure le donne parlano di immigrazione hehehe)... però mi fa strano forte che il "problema" sia la rigidità del contratto a tempo indeterminato. boh... scappano pure gli stranieri! forse si risolve almeno il problema immigrazione con sta crisi! eheeh