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eh gia ...............

Temo dovrete arrendervi. Non subito, solo quando vi accorgerete che i primi " razzisti " ( parola il cui significato va necessariamente rivisto nel 2013) siete voi stessi.
Ci vorranno decenni. Temo che non avrò il piacere di vedervi capire

Ah, dimenticavo. Il nanismo è una malattia; una forma di handicap. Portate rispetto.....
L'intelligenza è dalla vostra parte, dopo tutto....no?

Saul1978 ha scritto:Ah, dimenticavo. Il nanismo è una malattia; una forma di handicap. Portate rispetto.....
L'intelligenza è dalla vostra parte, dopo tutto....no?

santanche esci dal corpo di saul e ridacci la persona simpatica che ci piaceva tanto

dammispazio ha scritto:

Saul1978 ha scritto:Ah, dimenticavo. Il nanismo è una malattia; una forma di handicap. Portate rispetto.....
L'intelligenza è dalla vostra parte, dopo tutto....no?

santanche esci dal corpo di saul e ridacci la persona simpatica che ci piaceva tanto

Saul1978 ha scritto:Ah, dimenticavo. Il nanismo è una malattia; una forma di handicap. Portate rispetto.....

Ed infatti io non ho mai dato del nano al Banana. E nemmeno a Brunetta.

Ho detto di loro tante, tantissime cose. Ed erano tutte vere per di più. Ma la parola nano non la ho usata mai

Perché somigliamo tutti a un orango
Dopo l'insulto al ministro Kyenge, ecco una breve lezione di evoluzione dedicata al senatore Roberto Calderoli

L'essere umano e l'orango hanno il 95% del patrimonio genetico in comune. E naturalmente non c'è alcun motivo di credere che la Kyenge abbia più somiglianza di Calderoli con gli oranghi

http://m.wired.it/daily/news/scienza/20 ... 13313.html

“Se la gioventù le negherà il consenso anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”.
Paolo Borsellino (19 gennaio 1940 - 19 luglio 1992)

Questa celeberrima frase, se era una grande speranza 21 anni fa, oggi inizia però a trasformarsi in un'altrettanto grande accusa! E infatti, per esempio, ignoriamo una sentenza di due giorni fa ma ci intratteniamo con notizie su orango, linguistica (kazako, kazakistani, kazakesi...boh?) e altre amenità...

Ma quindi, popolo, chi è il colpevole?

lariosto77 ha scritto:
Ma quindi, popolo, chi è il colpevole?

giornalisti.

Saul1978 ha scritto:

lariosto77 ha scritto:
Ma quindi, popolo, chi è il colpevole?

giornalisti.

ahhaha
beh se la frase fosse stata "se i giovani giornalisti le negheranno il consenso ecc ecc.." forse ci poteva pure stare!

lariosto77 ha scritto:E infatti, per esempio, ignoriamo una sentenza di due giorni fa ma ci intratteniamo con notizie su orango, linguistica (kazako, kazakistani, kazakesi...boh?) e altre amenità...

Ma quindi, popolo, chi è il colpevole?

Dicendo " giornalisti " ho risposto a questo.

Saul1978 ha scritto:

lariosto77 ha scritto:E infatti, per esempio, ignoriamo una sentenza di due giorni fa ma ci intratteniamo con notizie su orango, linguistica (kazako, kazakistani, kazakesi...boh?) e altre amenità...

Ma quindi, popolo, chi è il colpevole?

Dicendo " giornalisti " ho risposto a questo.

ah!
beh, casualmente la mia risposta rimane immutata. c'è chi scrive e c'è chi legge, c'è chi fa il tiggì e chi lo ascolta, c'è chi si candida e chi lo vota, chi fa proposte che non puoi rifiutare e chi le accetta... quando non è lui stesso a favorirle.

Oggi il presidente del Senato, P. Grasso, voleva impedire al Senatore Morra (M5S) di "nominare" Giorgio Napolitano nella sua dichiarazione di voto sulla mozione di sfiducia al ministro Alfano.
Quindi, ora, non solo Napolitano dice chi deve essere sfiduciato, chi no, come, quando, se un governo deve cadere o meno e se la stampa può parlarne o mdeve stare zitta.... ma gode anche una prerogativa ulteriore: la "non citabilità".
Andiamo sempre peggio....



Ma ora le buone notizie (per dirla con report): condannati Fede, Minetti, Mora nel processo Ruby 2. Atti trasmessi in procura per Berlusconi, Ghedini e Longo

Anche ieri in Italia diversi negozi hanno chiuso per eccesso di debiti e di creditori insolventi. Invece i negozi milanesi di Dolce & Gabbana hanno chiuso per indignazione, come si può leggere in italiano e - per i diversamente lombardi - in inglese («Closed for indignation») sui cartelli delle loro vetrine ostinatamente sigillate. Riapriranno fra tre giorni (la coincidenza evangelica si presume involontaria), affinché i clienti inconsolabili possano meditare sull’ingratitudine umana, reincarnatasi nelle fattezze di un assessore di Pisapia che ha rinfacciato a D & G la condanna in primo grado per evasione fiscale. «Fate schifo!!!», ha scritto G in un breve messaggio prodigo di esclamativi, e in quel plurale fin troppo ampio per un solo assessore avrà inteso inglobare tutti i radical chic che si ostinano a considerare le sentenze più rilevanti dei fatturati.
La serrata di D & G si è meritata la pronta solidarietà di B (inteso come Briatore), che non aveva sottomano niente da chiudere, ma in compenso si è indignato moltissimo. Mi accodo alla scia di quella luminosa cometa per accendere un abat-jour sul destino dei tanti negozianti più o meno dolci che la crisi continua a gabbare. Non potendo permettersi il lusso di chiudere per indignazione, a loro è concessa la magra consolazione di indignarsi perché sono stati costretti a chiudere.
M gramellini
La stampa

Mentre parte il conto alla rovesca per la probabile (ed auspicabile) condanna definitiva di Berlusconi nel processo Mediaset, cosa fa il governo delle larghe intese?

1) pone la fiducia al decreto del fare, dando la colpa ad una valanga di emendamenti del M5S che in realtà sono stati ridotti a 8, e poi a 3...

2) in questo decreto, aggiungendo una parolina ("non") sblocca il tetto massimo dello stipendio per i dirigenti delle società pubbliche e para pubbliche, che quindi potranno continuare a prendere 1, 5, 10 milioni di euro all'anno... alla faccia della crisi e della loro provata incapacità gestionale...

3) per quanto riguarda il finanziamento pubblico ai partiti, invece, niente fiducia... ci sono 150 emendamenti Pd e Pdl per tenersi il malloppo... e dopo una lunga ed estenuante riflessione sul da farsi tutto rimarrà come prima e Pd e Pdl si daranno reciprocamente la colpa (o perchè no, la daranno al M5S) per non essere risuciti a realizzare la riforma.


In tutto questo, il Governo della Repubblica Centrafricana smentisce categoricamente la questura di Roma, il Capo della Polizia Pansa e l'ineffabile Angiolino Alfano, affermando che il passaporto rilasciato ad Alma Shalabayeva era assolutamente valido e regolare.