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Inviato: 27/05/09 10:21
da loremir77
ieri sera mi stavo asciugando i capelli..
ad un certo punto sento loremiro ridere..
spengo il phon e vado in camera.. stava guardando Ballarò.

aveva la lacrime..
ed io: ma perchè ridi?

e lui.. Bondi ha detto che SB è un uomo PURO. :lol: :lol: :lol:

è quasi in odore di santità.. :lol:

Inviato: 27/05/09 10:40
da Cerise
chiaretta ha scritto:basterebbe ridurre lo stipendio dei parlamentari di 2/3 e togliergli tutti i benefit, sarebbe già un inizio :)

basterebbe che venissero meglio controllati e erogati con un senso... evitando come al solito gli sprechi inutili.

in realtà i benefit hanno un senso... sono stati istituiti per dare la possibilità a tutti a prescindere dalla classe sociale di origine e dal reddito di accedere e praticare la politica.

Inviato: 27/05/09 10:40
da gebo*
Ahi ahi ahi... invece di fare i "compiti" ti sciughi i capelli e lasci loremiro a guardare BONDI???

Inviato: 27/05/09 10:48
da loremir77
gebo* ha scritto:Ahi ahi ahi... invece di fare i "compiti" ti sciughi i capelli e lasci loremiro a guardare BONDI???
qualche volta mi devo lavare eh.. :lol:

Inviato: 27/05/09 10:54
da Mercury
loremir77 ha scritto:
gebo* ha scritto:Ahi ahi ahi... invece di fare i "compiti" ti sciughi i capelli e lasci loremiro a guardare BONDI???
qualche volta mi devo lavare eh.. :lol:
eeehhh dai che non è ancora Natale :lol: :lol:

Inviato: 27/05/09 12:19
da chiaretta
Cerise ha scritto: in realtà i benefit hanno un senso... sono stati istituiti per dare la possibilità a tutti a prescindere dalla classe sociale di origine e dal reddito di accedere e praticare la politica.
ho capito, e in uno stato etico, o con un senso del decoro e della dignità appena sopra lo zero, sarei d'accordo.
Ma da noi... l'abuso delle assicurazioni sanitarie e dentistiche a prezzi ridicoli ed estese anche a mogli e figli di parlamentari e senatori, i rimborsi spese effettuati senza vedere la documentazione (ex volare con ryanair e chiedere rimborso x volo alitalia, intascando la differenza), il cinema e il pullman gratis (?), soldi erogati per pagare gli stipendi ai portaborse e che invece vengono intascati... il numero di portaborse, il criterio di selezione (scelti tra parenti, amici e figli di, con scambio di favori, io assumo come portaborse la fidanzata di tuo figlio se tu assumi mia moglie)... l'autoblu che come attività principale va a portare e a riprendere dal parrucchiere la moglie di...

eddai! son cose indegne di persone e paesi civili.

Inviato: 27/05/09 12:19
da kimikalli
LE COINCIDENZE STRANE DELL'ITALIA..... :shock: :shock:
(FONTE WIKIPEDIA)
Sebbene la P2 sia stata scoperta, alcuni punti del piano sembra che abbiano comunque trovato realizzazione negli anni seguenti: a livello istituzionale, di assetto economico nel mondo imprenditoriale e soprattutto a livello mediatico.

Principali punti attuati o proposti:

La nascita di due partiti "l'uno, sulla sinistra (a cavallo fra PSI-PSDI-PRI-Liberali di sinistra e DC di sinistra), e l'altra sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali e democratici della Destra Nazionale)." allo scopo di semplificare il panorama politico. Questi, a trent'anni di distanza, coinciderebbero rispettivamente con il Partito Democratico ed il Popolo delle Libertà. Il sospetto potrebbe trovare fondamento nel fatto che il leader del secondo partito, Silvio Berlusconi, era iscritto alla P2, nonché nella presenza di diversi piduisti in entrambe le formazioni politiche, sebbene la spinta propulsiva al cambiamento abbia avuto origine nel primo partito.
Controllo dei media. Il piano prevedeva il controllo di quotidiani e la liberalizzazione delle emittenti televisive (all'epoca permesse solo a livello regionale) allo scopo di controllarle, e in questo modo influenzare l'opinione pubblica; nonché lo smantellamento della RAI. Prima della scoperta della loggia questo aspetto era giunto a realizzazione con il controllo dei principali quotidiani e l'acquisizione di telemilano58 (poi Canale 5). Dopo la scoperta della loggia questo aspetto del piano sembra sia portato avanti dall'iscritto Silvio Berlusconi che ha acquisito altri due canali televisivi e allo stato attuale controlla direttamente o indirettamente alcune testate giornalistiche e la RAI.
Progetto Bicamerale del 1997 (Commissione parlamentare per le riforme costituzionali)."ripartizione di fatto, di competenze fra le due Camere (funzione politica alla CD e funzione economica al SR)" che coinvolse principalmente Massimo D'Alema e Silvio Berlusconi, appunto i leader dei due maggiori schieramenti.
Riforma della magistratura: divisione tra ruolo del P.M. e del magistrato, responsabilità del CSM nei confronti del parlamento. Tema nell'agenda politica dalla fine della Prima Repubblica e tuttora attuale. Si osserva che introdurre la responsabilità del CSM nei confronti del parlamento sarebbe tecnicamente una subordinazione del potere giudiziario al potere legislativo, e quindi verrebbe meno la separazione dei poteri. La modifica, infatti, necessiterebbe di una riforma costituzionale.
Riduzione del numero dei parlamentari[2]
Abolizione delle province. Trova corrispondenza nel programma elettorale di Forza Italia del 1994, 2001 e del Popolo delle Libertà del 2008, limitatamente alle province al cui interno vi sono "città metropolitane"[2].
Abolizione della validità legale dei titoli di studio. Nel programma di Forza Italia del 1994[2].
Licio Gelli sostiene che le coincidenze non sarebbero casuali.[3] Dello stesso avviso Mario Guarino, Sergio Flamigni[4] e Umberto Bossi[5].

È stato ipotizzato che l'attuazione possa essere stata facilitata dalla mancata epurazione degli iscritti alla P2 nelle varie istituzioni pubbliche (fatta esclusa magistratura[2] e Democrazia cristiana). Si sospetta, ad esempio, che i tre decreti legge sul radiotelevisivo (tra il 1984 e 1985) e la Legge Mammì, emanati per permettere a Fininvest di trasmettere (la legalità era discussa), siano stati facilitati dagli iscritti della P2 presenti nel PSI oltre che dallo stesso Craxi, indicato dal piano della P2 come uno degli esponenti politici con cui prendere contatti per l'attuazione del piano stesso.

Nel novembre del 2008 Licio Gelli afferma che Silvio Berlusconi (Presidente del Consiglio eletto nell'aprile 2008) è l'unico che può realizzare il Piano. [6]

Inviato: 27/05/09 12:25
da chiaretta
tornando "in topic", dal corriere di oggi:

http://www.corriere.it/cronache/09_magg ... aabc.shtml

Ora dico: solidarietà a Veronica

Cara Veronica, questa lettera giace sul mio tavolo da settimane. Mi tratteneva il riserbo di fronte a una persona riservata come lei. Ma quando ho letto che si sente sola e abbandonata ho pensato che era giusto comunicarle pubblicamente la mia solidarietà. Che le assicuro è la solidarietà di molti italiani, sicuramente più di quanti lei sospetta. La mia è una solidarietà impregnata di indignazione. Il linciaggio nei suoi riguardi, soprattutto dai giornali vicini a suo marito, è feroce, rancoroso e punitivo. Vorrei ricordare loro che la brutalità che usano, oltre a colpire lei, ferisce tutte le donne.

Perché denuncia una mentalità razzista, un atteggiamento culturale offensivo nei riguardi dell’altro sesso. Come a dire: tacete e state a casa.

Qualsiasi prepotenza o abuso denunciate certamente sarà per ragioni volgari: gelosia, invidia, paura di perdere potere e denaro.

Purtroppo non si tratta di una novità: sta montando di questi tempi una nuova misoginia, fatta di una falsa ammirazione per le bellezze femminili che nasconde aggressività e disprezzo.

Un virus insinuante che ha contagiato, oltre una quantità di settimanali e di giornali anche molto linguaggio della classe politica, e appare tutti i giorni, brillante e festosa, in tante trasmissioni che entrano nelle case italiane.

Come interpretare questa rabbiosa intolleranza verso il genere femminile? Forse le donne stanno diventando troppo brave: le migliori nelle università, le migliori nella pedagogia scolastica, le migliori in tante professioni. Questo certamente mette in discussione la supremazia culturale maschile che per molti deve rimanere alla base del rapporto fra i sessi. Altrimenti «botte», come strillano i prepotenti. Anche nel suo caso si sta ricorrendo alle «botte» mediatiche. Perché taccia.

Cosa conta la sua dignità, il suo pensiero, le sue preoccupazioni di fronte a un marito che, secondo lei, è caduto in preda a una erotomania senile?

Più i giorni passano e più risulta chiaro che le parole dure ma limpide da lei pronunciate non solo dichiarano il vero, ma rivelano solo una parte della gravità della situazione. Un uomo dalla grande responsabilità politica che si è esposto gridando e minacciando la propria moglie che lo redarguisce e gli chiede con fermezza il divorzio non è né dignitoso né onorevole. Qualcuno ha strillato al tradimento, qualcuno alla calunnia, qualcun altro al moralismo bigotto. Ma tutti sanno che un uomo che rappresenta una nazione non può comportarsi come un cittadino qualsiasi.

La sua condotta deve, non dico essere esemplare, tutti possono sbagliare, ma non può trascurare la trasparenza. Doppiezza e menzogna sono pericolosi per un governante, in quanto si prestano ai ricatti. I cittadini hanno il diritto di sapere se un loro governante sia in condizioni gravi di doppiezza e ricattabilità. Questo non significa fare del moralismo, come è stato scritto, ma credere in una tenuta pubblica che deve suscitare stima e fiducia.

Dacia Maraini
27 maggio 2009

Inviato: 27/05/09 12:45
da Art69
chiaretta ha scritto:
Cerise ha scritto: in realtà i benefit hanno un senso... sono stati istituiti per dare la possibilità a tutti a prescindere dalla classe sociale di origine e dal reddito di accedere e praticare la politica.
ho capito, e in uno stato etico, o con un senso del decoro e della dignità appena sopra lo zero, sarei d'accordo.
Ma da noi... l'abuso delle assicurazioni sanitarie e dentistiche a prezzi ridicoli ed estese anche a mogli e figli di parlamentari e senatori, i rimborsi spese effettuati senza vedere la documentazione (ex volare con ryanair e chiedere rimborso x volo alitalia, intascando la differenza), il cinema e il pullman gratis (?), soldi erogati per pagare gli stipendi ai portaborse e che invece vengono intascati... il numero di portaborse, il criterio di selezione (scelti tra parenti, amici e figli di, con scambio di favori, io assumo come portaborse la fidanzata di tuo figlio se tu assumi mia moglie)... l'autoblu che come attività principale va a portare e a riprendere dal parrucchiere la moglie di...

eddai! son cose indegne di persone e paesi civili.
Una "buona" retribuzione per i politici fu anche a suo tempo l'idea, credo databile per l'Italia prima della prima guerra mondiale, per far sì che gli stessi avessero abbastanza reddito da essere poco influenzabili da singole elargizioni di persone e aziende "interessate" a condizionarne l'operato.
Naturalmente, vista la natura umana, il meccanismo non ha funzionato....

Anche i benefit furono concepiti con l'idea che il politico, per le sue funzioni di rappresentante degli interessi del popolo, dovesse viaggiare in lungo e in largo per il paese ed aver bisogno di funzioni di rappresentanza, di un assistente, ecc...., senza che ciò gravasse eccessivamente sul suo reddito. Ma anche qua il meccanismo non ha funzionato....

Hai ragione a parlare di mancanza di moralità....
Immagine

Inviato: 27/05/09 12:49
da gebo*
Evidentemente i comunisti si trovano anche dove meno te li aspetteresti :lol: :lol:

Sempre dal Corriere:
http://www.corriere.it/politica/09_magg ... aabc.shtml

Il quotidiano economico britannico in un editoriale: «Ricco, potente e Spietato»
Il Financial Times: «Berlusconi non è Mussolini ma è un pericolo per l'Italia»
«Non è come il leader del fascismo: lui ha squadre di starlette e non di camicie nere ma è esempio deleterio»


LONDRA - «Un pericolo, in primo luogo per l'Italia, ed un esempio deleterio per tutti». È quanto scrive di Silvio Berlusconi mercoledì il Financial Times in un editoriale in cui afferma che «il fascismo non è nel futuro probabile dell'Italia: Berlusconi chiaramente non è Mussolini, lui ha squadre di starlette e non di camicie nere».

IL PERICOLO - «Ma il pericolo di Berlusconi è di un ordine diverso da quello di Mussolini - continua il quotidiano economico, ricordando come Repubblica sia diventata il giornale "più ostinato" nel porre al premier "le difficili domande sulla sua relazione con la teenager che vuole fare la starlette" - è quello dei media che rendono fatui i contenuti seri della politica e li sostituiscono con l'entertaiment. È quello di una inesorabile demonizzazione dei nemici ed il rifiuto di garantire basi indipendenti ai diversi poteri. È mettere una fortuna al servizio della creazione di un'immagine grandiosa, composta da affermazioni di successi senza fine e sostegno popolare». «Che egli sia così dominante è anche in parte colpa di una sinistra esitante, di istituzioni deboli ed a volte politicizzate, di un giornalismo che troppo spesso ha accettato un ruolo subalterno - conclude il Ft - ma soprattutto la colpa è di un uomo molto ricco, molto potente e sempre più spietato. Non un fascista, ma un pericolo in primo luogo per l'Italia ed un esempio deleterio per tutti».

Inviato: 27/05/09 13:06
da boo
loremir77 ha scritto:ieri sera mi stavo asciugando i capelli..
ad un certo punto sento loremiro ridere..
spengo il phon e vado in camera.. stava guardando Ballarò.

aveva la lacrime..
ed io: ma perchè ridi?

e lui.. Bondi ha detto che SB è un uomo PURO. :lol: :lol: :lol:

è quasi in odore di santità.. :lol:
perché non dargli il nobel per la pace allora?

http://silvioperilnobel.sitonline.it/

(non è uno scherzo........)

Inviato: 27/05/09 14:01
da silvercrystal
Ora dico: solidarietà a Veronica

Cara Veronica, questa lettera giace sul mio tavolo da settimane
la lettera della Maraini sintetizza meravigliosamente il succo di questo topic...è un invito al recupero della dignità della figura femminile e della società civile in generale...complimenti...

Inviato: 27/05/09 14:14
da kimikalli
:idea: ancora "propositi" verdi del premier...
Repubblica — 11 maggio 2009 pagina 1 sezione: MILANO
SILVIO Berlusconi attacca la Provincia di Filippo Penati sui rifiuti alla convention per lanciare la candidatura di Guido Podestà. «Con lui al governo e senza il nuovo termovalorizzatore, Milano rischia un' emergenza come quella di Napoli».


Rifiuti: un'emergenza che non c'è, ideata per tacere sui veri problemi della metropoli milanese“Un aeroporto intercontinentale abbandonato in mezzo alla brughiera, un intero quindicennio di programmazione e investimenti regionali miliardari per Malpensa andati in fumo come fondi tossici, trasporti pubblici al collasso, cemento spalmato ovunque, smog fuori controllo: non è che manchino le emergenze nella metropoli milanese ma una, per fortuna, è stata affrontata e vinta nella prima metà degli anni '90. E' l'emergenza rifiuti, che fu drammatica per Milano: chi non ricorda i sacchi ammassati per le strade all'ombra della Madonnina? Oggi quel problema non è risolto ma, di certo, non è una emergenza, bensì un problema 'normale', da gestire come molti altri, trovando le soluzioni e programmando gli investimenti, con il tempo necessario per farlo”. Così Legambiente Lombardia interviene sulla polemica scatenatasi in questi giorni a proposito del problema rifiuti. Di sicuro la città di Milano ed alcuni comuni dell'hinterland devono migliorare molto la loro raccolta differenziata per uscire dalla mediocrità e inserirsi nella scia delle grandi città europee che guidano la classifica dei comportamenti virtuosi di riciclaggio dei rifiuti, come Monaco, Vienna e Hannover. Non solo riciclare, ma anche ridurre la produzione di rifiuti pro-capite deve essere un impegno di politiche ambientali: i cittadini di Praga, Lione, Bruxelles e Berlino producono meno di 450 kg di rifiuti/anno, i milanesi invece oltre 550 kg. “Certo occorrono impianti per la lavorazione dei rifiuti organici, oggi esportati fuori regione, alcuni vecchi inceneritori vanno ristrutturati per renderli meno inquinanti – prosegue Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia -. Ma nessuna emergenza è in vista, se chi sarà eletto per amministrare la Provincia di Milano saprà essere coscienzioso quanto basta per rispettare gli obiettivi fissati dalla Comunità Europea”. Anche perchè ad essere in gioco sono 400.000 tonnellate di rifiuti che potrebbero essere in eccesso da qui al 2012: molto meno del 10% della produzione di rifiuti della Lombardia, e ancora meno se si tiene conto degli effetti della crisi, che hanno drasticamente ridotto la produzione di rifiuti in modo generalizzato. E il campo è aperto a molte soluzioni, dal momento che confiniamo con province dotate di grandi inceneritori, come quello della vicina Parona, costretta a rastrellare rifiuti dalle province piemontesi per saziare i forni.

Ci si inventa un'emergenza che non esiste, per non affrontare i veri e più complessi problemi della metropoli milanese – conclude Di Simine -. E' la solita tattica del parlare d'altro, dell'inventarsi emergenze inesistenti per distogliere l'attenzione da quelle vere. Milano non ha bisogno di nuovi inceneritori, perchè gli obblighi europei di maggior raccolta differenziata e riciclaggio richiedono altri investimenti e impiantistiche diverse da quelle dei forni, in primo luogo per il trattamento della frazione organica”.
L'Ufficio stampa Legambiente Lombardia
:shock: :shock:

Inviato: 27/05/09 14:28
da Mercury
kimikalli ha scritto:Ci si inventa un'emergenza che non esiste, per non affrontare i veri e più complessi problemi della metropoli milanese – conclude Di Simine -. E' la solita tattica del parlare d'altro, dell'inventarsi emergenze inesistenti per distogliere l'attenzione da quelle vere. Milano non ha bisogno di nuovi inceneritori, perchè gli obblighi europei di maggior raccolta differenziata e riciclaggio richiedono altri investimenti e impiantistiche diverse da quelle dei forni, in primo luogo per il trattamento della frazione organica”.
L'Ufficio stampa Legambiente Lombardia
:shock: :shock:
Kimi scusami... mi spieghi un po' il senso di questo intervento? :roll:

Inviato: 27/05/09 15:41
da loremir77
Sempre riguardo Financial times.. tema già accennato da Gebo.


Editoriale del quotidiano finanziario britannico: "Rifiuta ogni critica indipendente"
Stampa e siti internazionali continuano a riprendere il silenzio del premier sulle "dieci domande"
Berlusconi "un pericolo per l'Italia"
l'affondo del Financial Times
El Pais: "Esecutivo più populista che mai, minata la credibilità italiana"

dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI



LONDRA - "Un pericolo" per l'Italia. Due grandi giornali inglesi, il Financial Times e l'Independent, usano stamane la stessa espressione parlando di Silvio Berlusconi, alla luce delle vicende che hanno recentemente coinvolto il primo ministro e del suo rifiuto di rispondere alle domande che gli ha posto la Repubblica.

Dopo i numerosi servizi dei corrispondenti da Roma della stampa britannica, e due editoriali molto critici verso Berlusconi apparsi sul Times di Londra, quotidiano filoconservatore, e sul Guardian, quotidiano filolaburista, oggi a occuparsi del caso sono il quotidiano della City, considerato l'organo di informazione più autorevole d'Europa, e l'Independent, che dedica alla questione un ampio ritratto del premier italiano su due intere pagine.

Silvio Berlusconi "non è chiaramente un altro Mussolini" e il suo potere non comporta il rischio di un ritorno al fascismo, "ma è un pericolo per l'Italia e un maligno esempio", afferma l'editoriale non firmato, dunque espressione dell'opinione della direzione del giornale, collocato al primo posto fra i tre commenti del giorno nella pagina "Op-Ed" (opinioni ed editoriali) del Financial Times, subito al di sotto del motto del Ft, "Without fear and without favor", ossia senza timori reverenziali e senza fare favori a nessuno. "Mentre vengono poste pesanti domande sulla sua relazione con un'adolescente che sogna di diventare una star, domande che sua moglie è stata la prima a sollevare, Berlusconi si è rivolto contro il suo più ostinato interrogante, il quotidiano di centro-sinistra la Repubblica, ha lanciato velate minacce tramite un suo associato e ha cercato di invalidare le domande sostenendo che sono viziate da un pregiudizio politico. Egli ha mostrato simile belligeranza verso i magistrati che lo hanno giudicato corruttore dell'avvocato inglese David Mills, definendoli militanti di sinistra, sebbene il parlamento lo abbia reso immune dall'essere processato. E insoddisfatto anche di un così utile parlamento, ha detto che dovrebbe essere drasticamente ridotto a 100 deputati, mentre il potere del premier dovrebbe essere accresciuto".

Il pericolo rappresentato da Berlusconi, prosegue l'editoriale del quotidiano finanziario, è di "svuotare i media di serio contenuto politico, rimpiazzandolo con l'intrattenimento, di demonizzare i nemici e rifiutare di accettare la legittimazione di ogni critica indipendente". Il pericolo è "mettere una fortuna al servizio della creazione di un'immagine di massa, composta da affermazioni di successi ininterrotti e sostegno di popolo". Che Berlusconi sia così dominante è "in parte colpa di una sinistra titubante, di istituzioni deboli e talvolta politicizzate, di un giornalismo spesso subalterno. Ma più di tutto è colpa di un uomo molto ricco, molto potente e sempre più spietato. Non un fascista, ma un pericolo, in primo luogo per l'Italia, e un esempio maligno per tutti".

Il lungo articolo dell'Independent, firmato dall'ex corrispondente da Roma, Peter Popham, ricostruisce punto per punto tutti gli sviluppi della "Berlusconi's story", chiedendosi se un leader coinvolto in così tanti scandali, controversie e processi, possa finire per perdere il potere a causa di una vicenda apparentemente minore, come la partecipazione al compleanno di una ragazza diciottenne, riportata inizialmente in un trafiletto di giornale da Repubblica, ma poi gonfiata dalla decisione di Veronica Lario di chiedere per questo il divorzio, sostenendo che suo marito ha incontri "con minorenni", che "non sta bene" e che "ha bisogno di aiuto". L'implicita allusione dell'Independent è allo scandalo Watergate, anch'esso iniziato con una piccola notizia di cronaca, un apparente tentativo di furto nel quartier generale del partito democratico americano, ma poi terminato con le dimissioni di Richard Nixon. Il quotidiano londinese conclude che oggi Berlusconi è di fronte al "rischio reale" di perdere consensi alle prossime elezioni europee, particolarmente dopo le critiche espresse da alte autorità della Chiesa cattolica per il suo comportamento. La questione dei suoi rapporti con Noemi Letizia, afferma il giornale, "non è triviale". Vivere in Italia oggi è "come essere intrappolati in un campo di lava che sta lentamente ma inesorabilmente scivolando giù da un pendio". Gli scandali di Mani Pulite, anziché portare alla nascita di una rivitalizzata "Seconda repubblica", hanno condotto a una "Età di Silvio e al lento ma costante degrado delle istituzioni democratiche della nazione". Se il primo ministro può "mentire così spudoratamente" sulla sua relazione con una teen-ager, allora l'Italia "è in pericolo".

Dal Paìs a Abc, tam tam sui media. E' sempre vivo l'interesse su stampa estera e siti web di informazione internazionale sul'inchiesta di Repubblica e il silenzio di Berlusconi sulle dieci domande che il giornale ha posto al presidente del Consiglio. Così come ha fatto il Financial Times, anche in Spagna il quotidiano El Paìs dedica alla vicenda il suo editoriale. Notando che "la condotta politica e personale di Berlusconi mina la credibilità italiana", e sottolineando come l'esecutivo guidato dal Cavaliere sia "più populista che mai". "La sua relazione con una aspirante vedette della tv - prosegue il quotidiano spagnolo - gli è costata il divorzio e rivelato un clima decadente che pure la Chiesa ha iniziato a criticare".

Il network americano Abc News, sul suo sito web si chiede se è vero che Berlusconi abbia avuto un "affair", una relazione , con "una modella minorenne". Il sito della maggiore tv Usa pone l'accento sulle tante incongruenze nelle storie raccontate dal premier e dalla famiglia Letizia e nota: "Nonostante il suo fermo controllo sulla copertura giornalistica italiana, le domande poste da Repubblica lo hanno in tutta evidenza scosso".

L'agenzia di stampa Reuters dedica al caso un articolo del corrispondente dall'Italia Philip Pullella, in cui si evidenziano le reazioni dell'opposizione e della Chiesa e come Berlusconi stia cercando di contrattaccare anche in vista delle prossime elezioni europee e del G8 in Abruzzo.

Anche in Germania il tema è oggetto di attenzione. Sul quotidiano conservatore Die Welt di oggi il corrispondente dall'Italia Paul Badde scrive che " tutta l'Italia segue tra sdegno e divertimento il presunto affair di Silvio Berlusconi con una diciottenne. Anche quando alla berlina, è il premier dei cuori. Berlusconi incarna l'Italia reale, la speranza che non tutto deve essere sempre corretto e pulito pur di raggiungere l'obiettivo che ci si propone. Alle Europee - prosegue Badde - il suo partito si aspetta comunque un risultato da sogno attorno al 40 per cento. Alcuni voteranno per lui anche per compassione".

Il principale quotidiano argentino, El Clarìn, scrive: "Nonostante lo scandalo della sua presunta relazione con Noemi, Berlusconi si presenterà come candidato testimonial alle elezioni europee". "Comunque vada - aggiunge il corrispondente dall'Italia Julio Alganaraz - sarà un plebiscito. Pro o contro di lui".