Pagina 316 di 722

Re: Discussioni politiche

Inviato: 05/01/11 10:06
da kimikalli
La comunione lampo del divorziato SilvioDurante i funerali dell'alpino Matteo Miotto, Silvio Berlusconi ha aspettato fremente che scorresse la fila delle persone pronte a ricevere la comunione come se volesse cogliere il momento giusto per tentare di essere ammesso al sacramento.
Alla fine, da solo, il premier con un guizzo va davanti al sacerdote, che gli dà l’ostia nonostante sia divorziato e quindi, per la Chiesa, «macchiato dal peccato».E anche ieri Berlusconi, maschera dal trucco rossastro, in vari momenti della solenne messa funebre ha ceduto al torpore, favorito dai cori e dagli incensi. Però ha recitato il «mea culpa» che invoca la «remissione dei peccati».
http://www.unita.it/italia/la-comunione ... o-1.264221

Re: Discussioni politiche

Inviato: 05/01/11 15:22
da kimikalli
Università, l'Aprea tiene famiglia
Il marito insegna a eCampus, ateneo ora equiparato ai privati

http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... iTestate=1

Il bubbone di parentopoli»: c'era andata giù dura, Valentina Aprea, presidente della Commissione istruzione della Camera dopo l'approvazione della riforma Gelmini. Nelle prime ore di giubilo dopo il via libera di Montecitorio al ddl, il deputato pidiellino aveva dettato alle agenzie poche righe al vetriolo esaltando «la volontà del governo e della maggioranza» di eliminare il nepotismo accademico del quale, «negli ultimi anni c'è stata una deriva».
Peccato che, come rivela CampusPRO, il quindicinale telematico dei professionisti dell'università e della ricerca, la Aprea abbia il marito, l'ingegner Carlo Spennati, fra i docenti di eCampus, l'università telematica del Cepu, cara a Silvio Berlusconi e al ministro Mariastella Gelmini che ha previsto nel suo recente Decreto di programmazione la possibilità per gli atenei online di convertirsi in università private tradizionali.
CampusPRO che sarà online martedì 11 gennaio (consultabile previa registrazione su http://www.campus.it/campuspro), presenta l'ex-sottosegretario come grande sponsor dell'università fondata da Francesco Polidori, tanto da accorrere prima il 9 marzo all'inaugurazione della sede romana, insieme a Catia Polidori (deputato ex-Fli che ha negato ogni parentela con Mr.Cepu) poi il 25 settembre scorso, questa volta a Novedrate, sede principale dell'ateneo. «Due inaugurazioni, con due discorsi, nello stesso ateneo, in un anno: un record difficilmente battibile nella storia parlamentare e in quella universitaria», scrive CampusPRO.
Ma conflitto rimane. Perché Valentina Aprea ha avuto un ruolo attivo nell'accesa discussione dell'articolo 12 della riforma, quello che alcuni deputati d'opposizione intravedevano come il cavallo di Troia per finanziare l'università del Cepu.

Re: Discussioni politiche

Inviato: 05/01/11 15:23
da kimikalli
La beffa delle tasse: Marchionne
paga la metà dell'operaio


E ci si mette pure il fisco: «Sui suoi stellari capital gain, Marchionne verserà, come gli altri azionisti Fiat, un’imposta sostitutiva del 12,5%. Gli operai sulla cassa integrazione e sui loro salari pagheranno in media un’Irpef del 25%, i quadri avranno un carico intorno al 33%. È il mondo post ideologico tanto caro e celebrato dal nostro modernissimo ministro Sacconi».
http://www.unita.it/economia/la-beffa-d ... o-1.264286

Re: Discussioni politiche

Inviato: 05/01/11 15:56
da kimikalli
Nessuno dei seguaci del Marchionne-pensiero e nessuno dei critici della Fiom-Cgil può seriamente credere che sia a causa della conflittualità sindacale (chi l’ha vista?) o della scarsa produttività per addetto se l’Italia negli ultimi anni è precipitata fino a costruire appena il 3,9% delle vetture europee.
:arrow: Se gli stessi impianti italiani che qualche anno fa producevano 900 mila vetture, nel 2010 ne hanno prodotte solo 600 mila, è forse colpa del sindacato rosso?
:arrow: O sarà invece questione di qualità dei prodotti e di competitività dei nuovi modelli se le automobili costruite in Germania aumentano del 15%, e restano più di un terzo di quelle costruite in tutta Europa nonostante gli operai tedeschi siano pagati 500 euro più dei nostri?
Ho l’impressione che stiamo misurando Marchionne su tutto, tranne che sulle automobili che la Fiat non riesce più a sfornare.
:wink:
http://www.gadlerner.it/2011/01/05/il-p ... -auto.html

Re: Discussioni politiche

Inviato: 05/01/11 17:53
da bubu
ke mano santa il kimignora.... :roll: 8) :lol:

Re: Discussioni politiche

Inviato: 05/01/11 19:59
da Dolores
bubu ha scritto:ke mano santa il kimignora.... :roll: 8) :lol:
hei dovevo brevettare il nome :lol: :lol:

Re: Discussioni politiche

Inviato: 06/01/11 13:24
da pattonaglia
kimikalli ha scritto:La beffa delle tasse: Marchionne
paga la metà dell'operaio


E ci si mette pure il fisco: «Sui suoi stellari capital gain, Marchionne verserà, come gli altri azionisti Fiat, un’imposta sostitutiva del 12,5%. Gli operai sulla cassa integrazione e sui loro salari pagheranno in media un’Irpef del 25%, i quadri avranno un carico intorno al 33%. È il mondo post ideologico tanto caro e celebrato dal nostro modernissimo ministro Sacconi».
http://www.unita.it/economia/la-beffa-d ... o-1.264286
Che paragone del ca@@o! (scusate il francesismo!)
Un operaio Fiat (come chiunque in italia) sul suo eventuale capital gain pagherà il 12,5% di tasse, coe Marchionne: è la legge sui redditi da capitale.
Paragonare il capital gain con l'Irpef è una cosa assurda e chi lo fa vuol dare un'interpretazione distorta della realtà...!

Re: Discussioni politiche

Inviato: 07/01/11 9:50
da kimikalli
L’incerto futuro degli asili nidohttp://temi.repubblica.it/micromega-onl ... sili-nido/
Gli asili nido richiedono al bilancio pubblico uno sforzo marginale e producono effetti positivi su aspetti decisivi per il futuro del Paese. Ma l'Italia è ancora molto indietro rispetto agli altri Paesi europei. E le cose rischiano perfino di peggiorare nell'immediato futuro.

Il Sole 24 Ore, 3 gennaio 2011

«I nidi non servono». Si tratta di un'opinione diffusa più di quanto si pensi nell'elite politica nazionale e in vari circoli intellettuali. Invece, è scientificamente dimostrato che la presenza di nidi aiuta l'occupazione femminile. È pure dimostrato che la loro frequenza produce effetti positivi sullo sviluppo delle capacità di apprendimento e di relazione del bambino, effetti maggiori per chi proviene da famiglie svantaggiate e meno istruite.
«In Europa, i governi di destra abitualmente non promuovono i servizi alla prima infanzia». Ciò accadeva 20 anni fa, quando la destra riteneva che il bambino piccolo dovesse stare in famiglia (e la mamma non lavorare) e la sinistra che dovesse frequentare l'asilo. Da tempo, invece, negli altri paesi europei – come Germania e Gran Bretagna – i nidi sono considerati da tutti gli schieramenti un'infrastruttura sociale necessaria. In Italia, peraltro, gli sforzi della sinistra a favore dei nidi, per quanto superiori a quelli dei rivali, sono sempre stati ridotti

Re: Discussioni politiche

Inviato: 07/01/11 9:54
da kimikalli
Smentite, accuse, scaricabarile
Un ministro non parla così


Inadeguato. Non ci sarebbe questo pasticcio se avesse preso la parola solo dopo un’accurata indagine e se si fosse corretto senza censurare gli alti gradi dell’Esercito.
Due altre considerazioni amare sollecita l’intemerata di La Russa.
:arrow: La prima è che la sconfessione degli alti gradi militari è avvenuta sul campo indebolendo il prestigio dei comandanti rispetto alle truppe schierate in Afghanistan,
:arrow: la seconda è quel riferimento ad una pluriennale pratica omertosa degli alti gradi militari che la diplomazia “trasparente” del ministro ha voluto interrompere. L’incidente non potrebbe essere più clamoroso. Non era mai accaduto che un ministro della Difesa accusasse i vertici militari di mentire deliberatamente sulla loro condotta sul campo di operazione. Il comizio auto-assolutorio di La Russa rischia di provocare un vero e proprio terremoto.
Se ha ragione La Russa qualche testa militare deve cadere, se La Russa ha pronunciato parole affrettate e probabilmente vili o sleali allora è il ministro che deve andarsene. Non ci saremmo trovati di fronte a questo pasticcio con un ministro che avesse scelto di prendere la parola solo dopo un’accurata indagine e se avesse scelto di correggere la prima versione senza censurare pubblicamente gli alti gradi dell’Esercito. Il ministro ha scelto invece di polemizzare con i generali con la stessa brutalità che usa nei confronti dei suoi avversari politici senza alcun garbo istituzionale. Sarà difficile nei prossimi mesi per i militari italiani impegnati nelle missioni all’estero farsi rappresentare da un uomo politico pronto a rovesciare su di loro i propri errori di comunicazione e l’incontenibile pesantezza della sua logorrea ministeriale.

http://www.ilriformista.it/stories/Prim ... na/323199/

Re: Discussioni politiche

Inviato: 07/01/11 9:55
da kimikalli
Silvio torna all’antico: il Pdl diventa "I Popolari"...http://www.secoloditalia.it/stories/Pol ... _popolari/
Dunque le ambizioni del Pdl si riducono al ritorno a un fronte dei moderati che risusciterebbe la vecchia Dc? Finisce così la rivoluzione sognata per la seconda Repubblica, con il ritorno al punto di partenza? Può darsi che questa fase sia solo la risposta, e nemmeno quella definitiva, ai movimenti che si stanno svolgendo al centro del panorama politico con la nascita del terzo polo. Può essere che Berlusconi punti a creare un polo per l’elettorato cattolico che non si sente più rappresentato dal Pd. Ma quale sarebbe l’ossatura di un partito del genere? Qualche dichiarazione d’intenti sul biotestamento e sul fine-vita da sostituire alle accuse radicali contro i giudici? E come tenere insieme questa ispirazione “spiritualista” con la xenofobia e con l’egoismo localistico mutuati dall’alleato leghista, temi su cui il Pdl deve premere l’acceleratore per non perdere voti al Nord? Ma sappiamo che questi problemi non sono all’ordine del giorno. Berlusconi organizza non dei partiti ma delle liste elettorali e poco si cura dei contenuti, optando per semplici parole d’ordine al posto dei programmi

Re: Discussioni politiche

Inviato: 07/01/11 9:57
da kimikalli
Alcuni scienziati britannici hanno scoperto che le persone che si definiscono di destra hanno l’area associata alle emozioni e alla paura, che si chiama amigdala, più grande, e l’area del cervello in cui risiedono il coraggio e l’ottimismo, la corteccia del cingulate, più piccola, rispetto alle persone che si definiscono di sinistra.

Eviterò di prendere i meriti che ci spetterebbero (semo mejo noi!!!), ma cercherò di rimanere sul livello scientifico per dire che:

1.Bossi è un vero uomo di destra;
2.Berlusconi si rivela come sempre la figura più controversa (e paracula) dello spettro politico, giocando sulle paure della gente e allo stesso tempo vendendo ottimismo in ogni occasione.
L’ennesima dimostrazione, forse, che la politica italiana non sia circoscrivibile neanche dalla scienza. Anche perché immaginarmi quelli del Piddì come cuor di leone mi lascia un po’ perplessa.

Si sa: a qualcuno tocca pure fare lo sporco lavoro dell’eccezione che conferma la regola. E noi in questo siamo dei grandi esperti.
http://www.ilpolitico.it/?p=41611

Re: Discussioni politiche

Inviato: 07/01/11 13:52
da kimikalli
Il Cav vuole regalare un posto al Senato alla Marzotto per i suoi primi 80 anni

http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... iTestate=1

Sarebbe questo il regalo del presidente del consiglio Silvio Berlusconi per Marta, nel caso di un ricorso anticipato alle elezioni: e, successivamente, un impegno governativo alla Farnesina, da sottosegretario (sulle tracce di Susanna Agnelli), per occuparsi del nord Africa.

Re: Discussioni politiche

Inviato: 07/01/11 13:53
da kimikalli
Sanità alla veneta
Risultato della divisione: i due ospedali di Padova offrono ai cittadini un servizio peggiore, perché la separazione impedisce le sinergie, i risparmi, la condivisione di alcuni servizi. Adesso entrambi devono fare tutto, ma con lo stesso personale di prima. La carenza di medici e infermieri ora si sente. In compenso è raddoppiato il “personale apicale”, cioè i primari. Che pacchia! Che clientele! Attenzione. Ripetiamo per chi si fosse distratto: non stiamo parlando della sanità siciliana, o calabrese, ma della ricca Padova, nel virtuoso Veneto.
Se questo è ciò che succede a Padova, come stupirsi, allora, del contesto generale della sanità veneta? Il sistema intero è al collasso, tanto che sta per essere commissariato: da Roma ladrona e centralista (il ministero dell’Economia), visto ciò che hanno combinato i federalisti amministratori locali berlusconian-padani. Perdite dell’ultimo anno: attorno ai 500 milioni. Su una spesa totale di 10 miliardi (oltre l’80 per cento del bilancio regionale del governatore Luca Zaia). Risultato: Roma imporrà un commissario e il ripristino (maggiorato: era 0,5, sarà 0,9) dell’addizionale regionale sull’Irpef, abolita dall’ex governatore Giancarlo Galan a fine mandato. Altro che “meno tasse per tutti”… Tutta colpa di Galan? Ma non è il leghista Flavio Tosi il grande manovratore della sanità in Veneto?
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01 ... eta/85227/

Re: Discussioni politiche

Inviato: 07/01/11 13:54
da kimikalli
Sono state favorite le rendite finanziarie per evitare fughe di capitali negli anni dell’euforia finanziaria. Recentemente è stata adottata una norma che riduce la tassazione sugli affitti (ossia la rendita immobiliare), nella speranza di far emergere gli affitti non dichiarati. Di fatto, la legislazione fiscale ha favorito le rendite, mentre ha mantenuto una forte pressione sui redditi (da lavoro dipendente ed autonomo), ciò che ha finito per aggravare la capacità di spesa delle famiglie italiane e quindi la possibilità di crescita economica del paese.
Serve una nuova politica fiscale che favorisca il reddito da lavoro e recuperi aree di tassazione sulle rendite, come avviene in tutti i paesi. Ed è urgente questo riequilibrio perché sta crescendo forte la lobby dei rentiers che negli anni Zero si sono accaparrati una fetta non trascurabile del reddito italiano e che oggi contano molti sostegni politicihttp://www.italiafutura.it/dettaglio/11 ... no_rendite
PAROLE D'ESTATEdi Tito Boeri, Categoria Lavoro, / Informazione, Data 01.09.2010
L'estate 2010 sarà ricordata per le tante parole spese sulla partecipazione dei lavoratori agli utili di impresa. Ne hanno dibattuto ministri e banchieri, gli stessi che non hanno mai fatto niente per metterla in pratica. Ma non serve una legge perché già ora in Italia non c'è nessun impedimento a rendere i dipendenti partecipi dei profitti aziendali. Meglio sarebbe ridurre il carico fiscale che grava sul lavoro spostandolo sulle rendite, a partire da quelle finanziarie. Non farà piacere ai banchieri, ma farà aumentare la partecipazione al mercato del lavorohttp://www.lavoce.info/commenti/012-281001875.html

Re: Discussioni politiche

Inviato: 07/01/11 15:47
da kimikalli
Che fine hanno fatto i “celoduristi”?
Nei giorni i scorsi Calderoli e soci padani avevano minacciato fuoco e fiamme contro Marchionne: “Cota non prende ordini da quel signorino in girocollo… La Fiat restituisca i soldi rubati… Siamo stufi di pagare per gli Agnelli… I nostri operai non si toccano… Qui comandiamo noi…“; queste solo alcune delle perle dei rondisti che, appena una settimana fa, erano pronti a menare le mani contro il capitalismo internazionale che insidiava le virtù delle camicie verdi e dei padroncini della zona
.

Da qualche giorno, invece, i guerrieri celtici sembrano aver perso la voce e sono diventati i barboncini di Mirafiori, ben nascosti dietro le colonne, preoccupati di non farsi vedere nè sentire, autorelegatisi al ruolo di comparse, o al massimo di pretoriani capaci solo di fare la faccia feroce a tariffa.
Questi improvvisi silenzi e questo improvviso mutare di toni vanno notati per comprendere quale sia il ruolo della Lega quando davvero esplode il conflitto sociale, quando il tema della disuguaglianza dei diritti e delle opportunità prevale sulla questione etnica o sulle guerre di religione alimentate ad arte. In questo caso la Lega non è in grado di tutelare nessuno, perché non è attrezzata a dare risposte sul piano sociale, non riesce ad andare oltre la litania identitaria, per altro utilizzata nei modi più beceri ed arretrati.

Di fronte ad un potere transnazionale reale, di fronte alla minaccia di delocalizzazione la Lega non è in grado di dire alcunché, non può, non sa, non vuole affrontare la questione, perché dovrebbe entrare in conflitto con il medesimo blocco sociale che la sostiene e che sostiene la destra italiana, a partire da Berlusconi. In questa situazione la Lega si svela per quello che è: un movimento localistico attrezzato per la propaganda e lo sfruttamento delle paure, ma incapace di governare le questioni complesse e soprattutto di tutelare i diritti dei più deboli e dei meno protetti, padani, italiani, stranieri che siano.
Insomma celoduristi con i deboli e celomollisti con i forti!http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01 ... sti/85096/