I tempi sono cambiati, cara Belén
Sono molto lieto che di fronte all’abuso smaccato dei corpi virtuali da desiderare, in questo paese abbiano cominciato a manifestarsi
per reazione degli anticorpi. Gli anticorpi della protesta guidata dal ministro, Elsa Fornero (finalmente ne abbiamo una che non sembra la parodia della carica che riveste: ricordiamo della Carfagna scatti fotografici che fanno impallidire la performance di Belén) sono formidabili perché ci parlano di corpi veri.
Sveglia, maschi!
http://www.gadlerner.it/2012/02/21/i-te ... belen.html
Mi piacerebbe sapere se tutte le donne che si sono sentite offese nella loro dignità a causa dell'utilizzo -effettivamente maschilista, lo preciso a scanso di equivoci- del corpo femminile in televisione quando Belen ha mostrato un pezzetto di coscia -la sua- sul palco dell'Ariston si siano altrettanto infuriate nel 2004,
allorché il parlamento del nostro paese approvò una norma che ficcava letteralmente le mani nelle loro -di tutte, nessuna esclusa- parti intime legiferando impunemente sulle loro ovaie, sul loro utero e sulla loro possibilità di riprodursi.
http://metilparaben.blogspot.com/
Dopo anni e anni di scandali in cui la Chiesa Cattolica ha affrontato accuse di irregolarità finanziarie, preti pedofili e voci di complotti per uccidere il Papa,
il Vaticano è ora di fronte ad una nuova tassa da 600 milioni di euro l’anno, mentre Roma cerca di evitare le sanzioni da parte della Commissione Europea sulla controversa sospensione della tassa ICI di cui ha goduto finora la Chiesa.
Mentre la Commissione Europea è sempre più vicina a condannare ufficialmente le agevolazioni fiscali di cui gode la Chiesa Cattolica, introdotte dall’amministrazione Berlusconi, il primo ministro Mario Monti ha comunicato al Commissario Europeo per la Concorrenza, Joaquín Almunia, che il Vaticano ripristinerà i pagamenti della tassa sugli immobili, o ICI.
http://italiadallestero.info/archives/14199
Berlusconi rischia il carcere in molti processi contemporaneamente. La prima sentenza è alle porte. Questa volta, ed è una novità,
le possibilità di un’assoluzione sono scarse. Gli avvocati dell’ex Premier le stanno provando tutte. Se finisce in prigione, un ritorno in politica è definitivamente escluso.
Berlusconi ha ancora molti sostenitori, anche se attualmente non lo ammettono apertamente. E gran parte della televisione italiana è ancora da lui controllata: una parte, le reti private, è di sua proprietà, l’altra, la televisione pubblica, la RAI, è occupata da molti dei suoi fedeli. Il grosso problema per Berlusconi è la giustizia.