la stavo leggendo e ridacchiavo all'idea ...
Sabato 27 Giugno 2009
dalle ore 10.00 a Roma
Largo Santander, area verde all'interno di Villa Borghese a fianco del piazzale Paolina Borghese con accesso dal viale delle Belle Arti (davanti alla Galleria nazionale di arte moderna)
ASINI ALLA RISCOSSA
con la prima giornata nazionale
Per la prima volta arrivano nel centro di Roma decine di esemplari del quadrupede dalle grandi orecchie con esposizioni di cosmetici, gelati al latte d’asina per tutti e cavalcate a dorso di ciuco per i piu’ piccoli che potranno anche assistere dal vivo alla mungitura
Dopo un trekking con soma che ha fatto il Giro d’Italia (Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Abruzzo e Lazio) arriva nel centro di Roma la “Carovana delle vie ritrovate” per festeggiare la prima giornata nazionale dell’asino.
Il simpatico animale dalle lunghe orecchie dopo aver rischiato l’ estinzione, sta vivendo il suo momento di riscossa per la produzione di latte contro le intolleranze, gustosi gelati e cosmetici naturali, già conosciuti da Cleopatra e Poppea, consorte di Nerone. L’asino si sta dimostrando efficace con l’onoterapia nelle persone diversamente abili o piu’ semplicemente come compagno di giochi per bambini ed anche come tosaerba naturale arruolato dalle amministrazioni comunali per la pulizia di parchi e giardini o per la raccolta di rifiuti.
Dimostrazioni pratiche si svolgeranno allo storico appuntamento promosso dagli allevatori italiani di asini e dai loro animali con stand, giochi, spettacoli e degustazioni.
COLDIRETTI - 335 8245417 - 06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it
#4
letta sul calendario di Frate Indovino:Roby:MI ha scritto:.... ci sarà anche la Gelmini???
Se gli asini volassero, dovrebbero costruire aeroporti vicino alle scuole.
Con le piste più lunghe per certi professori.
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.
Re: è una stron@ata..ma non ho resistito a postarla
#5però è interessante.niumax ha scritto:esposizioni di cosmetici, gelati al latte d’asina per tutti e cavalcate a dorso di ciuco per i piu’ piccoli che potranno anche assistere dal vivo alla mungitura
un altro possibile spunto per quei business di nicchia che possono dare una svolta alla tua vita.
qui mi ci voleva la bruss.
#7
Solo a me sembra una cosa simpatica, a scapito del titolo?
Adoro gli asinelli, sono troppo teneri.
Adoro gli asinelli, sono troppo teneri.
#9
ma non è che non sia simpatica..è che, non so, mi piacerebbe sapere che ne pensano gli asinelli..sballottati, trasportati..boh..credo sia meglio che le famiglie portino i loro bimbi a vedere gli asinelli e gli altri animali nelle cascine..Federinik ha scritto:Solo a me sembra una cosa simpatica, a scapito del titolo?
Adoro gli asinelli, sono troppo teneri.
questa roba mi sa tanto di business occulto, neanche poi tanto..
#11
vi posto questa storiella che io adoro
Tutti sanno che l'asino è l'animale più paziente e che più di tutti gli altri può essere caricato sino all'inverosimile. L'asino sopporta tutto. Ci si rende conto di quanto si pretende da lui solo quando schiatta, e allora vuol dire che era davvero troppo carico.
Gli asini patiscono le maggiori pene dai bambini, soprattutto quando questi li portano al pascolo. Come si sa, i bambini percuotono l'asino con bastoni, gli tirano pietre, gli saltano in groppa e si fanno trasportare in cinque o sei alla volta. L'asino, sempre paziente, li lascia fare senza opporsi.
Un bel giorno, alcuni angeli si rivolsero al Signore dei Mondi e gli dissero: "Signore! Osserva l'asino. E' l'immagine della pazienza e della resistenza. Non pensi che anche lui avrebbe diritto al Paradiso?" Il Signore diede subito ragione agli angeli e, senza esitare, ordinò che l'asino fosse condotto in Paradiso. Gli angeli, allora, volarono subito dall'asino per cantargli la buona notizia, prenderlo con loro e condurlo all'ingresso del Paradiso.
Appena arrivati davanti alla grande e lucente porta del Paradiso, l'asino sporse il muso verso l'interno ma subito si irrigidì e non volle più proseguire. Gli angeli non capivano, non si spiegavano. Provarono e riprovarono, prima delicatamente poi con forza, a spingere la bestia aldilà della porta, ma ... niente, non c'era verso. L'asino aveva, con circospezione, messo solo il muso, guardato all'interno e subito si era fermato come paralizzato. Ma cosa stava succedendo? Perché l'asino non voleva in nessun modo proseguire all'interno di quel mondo magicamente perfetto e felice? Non passò molto che gli angeli capirono il motivo: a spaventare l'asino sino a non farlo più proseguire era stato il gran numero di bambini che aveva visto sporgendosi dalla porta del Paradiso. Era troppa la paura che l'asino aveva dei bambini, aveva subito tanti maltrattamenti da loro. Gli angeli, a malincuore, dovettero rinunciare a far entrare l'asino tra i prediletti del Paradiso e lo riaccompagnarono al suo pascolo.
Appena tornato sulla terra, tutti si accorsero del cambiamento dell'asino. L'asino non era entrato in Paradiso, ma ci aveva infilato il muso che, illuminato dalla folgorante luce divina, era diventato bianco. L'asino ora aveva il muso bianco. Fu così, che da allora, tutti gli asini nacquero con quella caratteristica. Ecco perché oggi l'asino ha il muso bianco!
Tutti sanno che l'asino è l'animale più paziente e che più di tutti gli altri può essere caricato sino all'inverosimile. L'asino sopporta tutto. Ci si rende conto di quanto si pretende da lui solo quando schiatta, e allora vuol dire che era davvero troppo carico.
Gli asini patiscono le maggiori pene dai bambini, soprattutto quando questi li portano al pascolo. Come si sa, i bambini percuotono l'asino con bastoni, gli tirano pietre, gli saltano in groppa e si fanno trasportare in cinque o sei alla volta. L'asino, sempre paziente, li lascia fare senza opporsi.
Un bel giorno, alcuni angeli si rivolsero al Signore dei Mondi e gli dissero: "Signore! Osserva l'asino. E' l'immagine della pazienza e della resistenza. Non pensi che anche lui avrebbe diritto al Paradiso?" Il Signore diede subito ragione agli angeli e, senza esitare, ordinò che l'asino fosse condotto in Paradiso. Gli angeli, allora, volarono subito dall'asino per cantargli la buona notizia, prenderlo con loro e condurlo all'ingresso del Paradiso.
Appena arrivati davanti alla grande e lucente porta del Paradiso, l'asino sporse il muso verso l'interno ma subito si irrigidì e non volle più proseguire. Gli angeli non capivano, non si spiegavano. Provarono e riprovarono, prima delicatamente poi con forza, a spingere la bestia aldilà della porta, ma ... niente, non c'era verso. L'asino aveva, con circospezione, messo solo il muso, guardato all'interno e subito si era fermato come paralizzato. Ma cosa stava succedendo? Perché l'asino non voleva in nessun modo proseguire all'interno di quel mondo magicamente perfetto e felice? Non passò molto che gli angeli capirono il motivo: a spaventare l'asino sino a non farlo più proseguire era stato il gran numero di bambini che aveva visto sporgendosi dalla porta del Paradiso. Era troppa la paura che l'asino aveva dei bambini, aveva subito tanti maltrattamenti da loro. Gli angeli, a malincuore, dovettero rinunciare a far entrare l'asino tra i prediletti del Paradiso e lo riaccompagnarono al suo pascolo.
Appena tornato sulla terra, tutti si accorsero del cambiamento dell'asino. L'asino non era entrato in Paradiso, ma ci aveva infilato il muso che, illuminato dalla folgorante luce divina, era diventato bianco. L'asino ora aveva il muso bianco. Fu così, che da allora, tutti gli asini nacquero con quella caratteristica. Ecco perché oggi l'asino ha il muso bianco!
Mamma di Alessia nata il 14.09.2008 e di Sara nata il 15.01.2011
Si può anche morire per certe carezze...
perché la vita è morire per certe cose non dette
Si può anche morire per certe carezze...
perché la vita è morire per certe cose non dette