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#91
chiaretta, a te come a me da' fastidio essere giudicata male "pregiudizialmente" perche' italiana...
quando mi succede non posso fare a meno di pensare che lo stesso fastidio lo provi un marocchino o un cinese in una situazione analoga qui in Italia.

Una cosa ho capito in america, che nessuno dice "io sono razzista", solo "gli altri" possono giudicare se lo sei o meno

#92
scusate, ma leggendo le ultime pagine mi è venuto da sorridere.
Io non mi sognerei mai di pensare che al nord siano tutti razzisti, come sono sicura che i nostri concittadini settentrionali non pensano che al sud siamo tutti mafiosi o sfaticati.
Questo forum (come tanti altri) peraltro è la dimostrazione che non percepiamo l'altro come ostile e minaccioso.
Con erika e tamy si è sempre discusso di bagni, cucine, divani etc con simpatia e civiltà. Non sapevo di dove fossero o almeno non ci avevo fatto caso. Ora che ho scoperto essere venete, in me non è cambiato niente. E credo in nessuno degli altri sia cambiato qualcosa. Forse l'unica cosa che per me è cambiata è che se dovessi mai andare ad insegnare dalle loro parti e qualche soggetto asociale (quelli si trovano ovunque) dovesse farmi paura, vado un po' a rifugiarmi da loro. Posso, vero?

Sulla questione dei presidi, la situazione è particolare e non credo si tratti di razzismo (che poi cretini l'abbiano cavalcata per dare sfogo alla loro intolleranza o dare sfoggio alla loro ignoranza - vedi la parlamentare leghista - quella è un'altra questione).
Si tratta di "rabbia" nel vedersi sottrarre un posto di lavoro da regole che cambiano a seconda delle occasioni.
Anche qui al sud siamo arrabbiati con i nostri colleghi che vanno al nord ad insegnare, prendono il ruolo (perchè è un dato di fatto che al nord ci siano pochissimi insegnanti del nord, in quanto insegnare non conviene per come ti pagano e dove ci sono alternative migliori, ovvio che si cambia strada), dicevo...prendono il ruolo e l'anno dopo si fanno assegnare una cattedra al sud, dove chi come me (fino all'anno scorso) ha deciso di rimanere e a causa di queste persone si vede togliere un posto. Ma vogliamo dare la colpa a loro? No! la colpa è di chi fa le regole!

Altro discorso è l'episodio dei bambini di treviso. E lì la colpa di chi è? di certo non dei bambini. Se la play station o le winx vengono mitizzate in TV, il giorno dopo tutti i bambini le vogliono. Se un deficiente canta cori antinapoletani e tutti le TV propongono la sua faccia da fesso come se fosse un tronista di uomini e donne, e i nostri rappresentanti istituzionali tacciono o soprassiedono, ovvio che i bambini lo vedono come un eroe solo per il fatto che sta in TV.
La mia preoccupazione invece è che non ho letto di alcuna solidarietà espressa dai genitori di quei bambini e dagli insegnanti di quella scuola al bambino napoletano e alla sua famiglia. Ma il fatto che non si sia letto nulla di ciò sui giornali, non significa che non ci sia stata (ma nemmeno che ci sia stata).
E' da qui che dobbiamo cominciare a riflettere e a lavorare
Una donna libera è l'assoluto contrario di una donna leggera. (S. De Beauvoir)

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http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?f=26&t=30772
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#93
gebo* ha scritto:chiaretta, a te come a me da' fastidio essere giudicata male "pregiudizialmente" perche' italiana...
quando mi succede non posso fare a meno di pensare che lo stesso fastidio lo provi un marocchino o un cinese in una situazione analoga qui in Italia.

Una cosa ho capito in america, che nessuno dice "io sono razzista", solo "gli altri" possono giudicare se lo sei o meno
ripeto, stesso discorso vale se al posto di "italiana" ci metti "napoletana" o "veneta" o "siciliana" etc... quello che non va è l'essere giudicati a priori (dicesi pregiudizio) solo sulla base di un'etichetta
The sisterhood of The Calf 40

#94
realexa ha scritto:scusate, ma leggendo le ultime pagine mi è venuto da sorridere.
Io non mi sognerei mai di pensare che al nord siano tutti razzisti, come sono sicura che i nostri concittadini settentrionali non pensano che al sud siamo tutti mafiosi o sfaticati.
Questo forum (come tanti altri) peraltro è la dimostrazione che non percepiamo l'altro come ostile e minaccioso.
Con erika e tamy si è sempre discusso di bagni, cucine, divani etc con simpatia e civiltà. Non sapevo di dove fossero o almeno non ci avevo fatto caso. Ora che ho scoperto essere venete, in me non è cambiato niente. E credo in nessuno degli altri sia cambiato qualcosa. Forse l'unica cosa che per me è cambiata è che se dovessi mai andare ad insegnare dalle loro parti e qualche soggetto asociale (quelli si trovano ovunque) dovesse farmi paura, vado un po' a rifugiarmi da loro. Posso, vero?

Sulla questione dei presidi, la situazione è particolare e non credo si tratti di razzismo (che poi cretini l'abbiano cavalcata per dare sfogo alla loro intolleranza o dare sfoggio alla loro ignoranza - vedi la parlamentare leghista - quella è un'altra questione).
Si tratta di "rabbia" nel vedersi sottrarre un posto di lavoro da regole che cambiano a seconda delle occasioni.
Anche qui al sud siamo arrabbiati con i nostri colleghi che vanno al nord ad insegnare, prendono il ruolo (perchè è un dato di fatto che al nord ci siano pochissimi insegnanti del nord, in quanto insegnare non conviene per come ti pagano e dove ci sono alternative migliori, ovvio che si cambia strada), dicevo...prendono il ruolo e l'anno dopo si fanno assegnare una cattedra al sud, dove chi come me (fino all'anno scorso) ha deciso di rimanere e a causa di queste persone si vede togliere un posto. Ma vogliamo dare la colpa a loro? No! la colpa è di chi fa le regole!

Altro discorso è l'episodio dei bambini di treviso. E lì la colpa di chi è? di certo non dei bambini. Se la play station o le winx vengono mitizzate in TV, il giorno dopo tutti i bambini le vogliono. Se un deficiente canta cori antinapoletani e tutti le TV propongono la sua faccia da fesso come se fosse un tronista di uomini e donne, e i nostri rappresentanti istituzionali tacciono o soprassiedono, ovvio che i bambini lo vedono come un eroe solo per il fatto che sta in TV.
La mia preoccupazione invece è che non ho letto di alcuna solidarietà espressa dai genitori di quei bambini e dagli insegnanti di quella scuola al bambino napoletano e alla sua famiglia. Ma il fatto che non si sia letto nulla di ciò sui giornali, non significa che non ci sia stata (ma nemmeno che ci sia stata).
E' da qui che dobbiamo cominciare a riflettere e a lavorare
ottima riflessione real te la quoto parola per parola :wink:
The sisterhood of The Calf 40

#96
e non credo sia un'eccezione
la capacità di integrarsi e di accogliere esigenze diverse non nasce da un momento all'altro e non è mai facile (checchè se ne possa pensare soprattutto quando le cose non ci toccano in prima persona!)

nella "razzista veneta" verona :wink: http://corrieredelveneto.corriere.it/ve ... 5629.shtml

e leggete attentamente per identica situazione come si sono comportati nella "perfetta" cosmopolita e liberalista Francia...

il fatto è che fare di ogni erba un fascio è sempre un errore...
"Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce" B. Pascal
http://iod.forumfree.it

#97
In Lombardia 67 poltrone vuote, altre in Piemonte e Veneto
In Puglia, Sicilia e Campania 240 idonei senza sede
Sud, gli aspiranti presidi
rinunciano ai posti al Nord
Dopo il diktat di Vicenza liberi 150 posti

di SALVO INTRAVAIA


ROMA - I presidi del meridione snobbano le poltrone al Nord. La temuta invasione nelle regioni settentrionali di capi d'istituto provenienti dal Sud quest'anno non c'è stata. Tantissimi aspiranti meridionali alla dirigenza scolastica, nonostante la disponibilità dei posti nelle regioni padane, hanno preferito continuare a respirare l'amica aria di casa piuttosto che spostarsi al Nord. A costo di rimetterci il posto da dirigente scolastico. Ambiente ostile, magari determinato dalle ultime uscite della Lega, accidia o altro? E' difficile dirlo. Sta di fatto che l'anatema lanciato un mese e mezzo fa dal consiglio provinciale di Vicenza contro i presidi non autoctoni ha centrato l'obiettivo. La mozione Martini, dal nome dell'assessore alla scuola (Morena Martini, Pdl) che l'ha presentata, puntava il dito contro le commissioni giudicatrici dei concorsi a preside delle regioni meridionali. Le quali, nell'espletare il concorso, hanno reso idonei un numero di candidati in esubero ben superiore al 10 per cento dei posti disponibili. Con la conseguenza che negli anni successivi questi idonei hanno percorso l'Italia verso Nord alla ricerca di sedi libere.

Ora le preferenze degli interessati sono cambiate. I calcoli che descrivono l'nconsueta carenza di pretendenti alla poltrona di capo d'istituto in quattro regioni settentrionali, all'indomani di tutte le nomine in ruolo, li ha fatti la Flc Cgil. Per comprendere l'anomalia della situazione basta guardare i numeri a dare un´occhiata a quello che è successo l'anno scorso. Dopo mesi di tira e molla con i sindacati, lo scorso 31 luglio il ministero annuncia l'immissione in ruolo di 647 neodirigenti scolastici e comunica i singoli contingenti regionali. Ad attendere il provvedimento sono gli idonei agli ultimi tre concorsi banditi su scala regionale: in prevalenza meridionali rimasti nella loro regione senza sede. Qualche giorno dopo, il ministero comunica anche i posti disponibili per la cosiddetta "fase interregionale": la possibilità offerta con un decreto milleproroghe agli idonei rimasti senza posto nella propria regione di richiederne un'altra. L'anno scorso, i posti disponibili nelle regioni settentrionali vennero quasi tutti occupati da meridionali. Quest'anno, le cose sono andate diversamente: in Lombardia 67 poltrone sono rimaste vuote. Stesso discorso per Piemonte, Veneto e Liguria. In Veneto, ad esempio, su 37 presidenze disponibili ne sono state occupate appena 9. E dire che in Campania, Sicilia e Puglia ci sono ancora circa 240 idonei senza sede che avrebbero potuto chiedere una delle 150 sedi rimaste libere al Nord. Ma non lo hanno fatto.
(3 settembre 2009)

Mi domando allora perchè tanto clamore? è assurdo che politici ignoranti e pericolosi cavalchino l'onda della paura e del disagio alimentando posizioni razzistiche irrazionali e prendendo in giro una parte degli italiani (i settentrionali) spaventandoli con lo spauracchio di rimanere senza lavoro perchè orde di terroni verrano a rubarglielo.
Dove sono queste orde e poi rubare il lavoro a chi visto che alla fine i posti sono rimasti vacanti? posti che andranno ad essere occupati da docenti in servizio che per svolgere il ruolo dirigenziale sottrarranno il loro tempo alle classi che o rimarranno scoperte o verranno affidate a supplenti nemmeno abilitati. Per la cronaca, le graduatorie dei docenti abilitati del veneto sono andate pressocchè esaurite, nonostante fossero affollate anche da molti docenti meridionali. Il resto delle classi o quel che è peggio dei bambini che necessitano del sostegno verranno affidati a docenti non abilitati, cioè a soli laureati senza formazione psicopedagogica e spesso senza nemmeno esperienza sul campo. Mi chiedo allora se si preferisce affidare i propri figli a docenti inesperti che parlano bene il dialetto veneto piuttosto che lombardo o a docenti abilitati e specializzati ma terroni? a queste domande i genitori del nord dovrebbero rispondere per poi girarle ai lungimiranti politici leghisti. Credo che il distacco tra la politica e la realtà ormai sia incolmabile. I politici si dipingono la realtà che fa loro più comodo per venderla ai loro elettori. Il paradosso è spesso che molti elettori, anzichè riflettere sulla realtà che vivono quotidianamente, alla fine preferiscono bersi il quadretto confezionato da questi nemici del buon senso
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#98
realexa ha scritto: Il paradosso è spesso che molti elettori, anzichè riflettere sulla realtà che vivono quotidianamente, alla fine preferiscono bersi il quadretto confezionato da questi nemici del buon senso[/b]
...quoto e credo che sia questo il principale problema del nostro paese in questo momento

poi, a chi si è offeso perché si è sentito giudicato razzista insieme con la sua famiglia solo per la regione da cui proviene, vorrei dire che è molto meno offensivo di essere tacciato di sporco, disonesto, puzzolente, maleducato insieme con la propria famiglia esclusivamente perché si proviene da una regione del sud italia...scusate, ma ultimamente sono a tolleranza zero al contrario, i gabbasisi mi si sono davvero sbriciolati in mille pezzettini, noi meridionali siamo stati e siamo insultati in continuazione e dobbiamo anche preoccuparci di chi se la prende perché si insinua che è razzista, ma provate a imparare a usare il cervello che fate un piacere prima di tutto a voi stessi

#99
chiaretta ha scritto:
chojin ha scritto: Io faccio tanti sfratti in appartamenti occupati da stranieri e vedo situazioni di mancata igiene da far accapponare la pelle. Penso a come sia abitare alla porta accanto. E capisco come possano insorgere fenomeni di intolleranza e di razzismo.
vabbè, però specifica che tu fai Mr. Swiffer di secondo nome, altrimenti ti scambiano per razzista veramente....

io mi astengo dal postare opinioni, ho avuto una vita difficile: sono nata a Bergamo (città natale di Tasso, Donizetti e testadicalderoli, la Natura ha dovuto compensare) da papà napoletano e mamma che fino ai 18 ha avuto passaporto ungherese, all'epoca extracomunitaria. E sto per sposare un veneto!
quoto cmq Gebo: mi infastidisce di più essere criticata come italiana quando mi confronto con realtà all'estero, soprattutto ultimamente.
:wink: ecco perchè hai questa eccezionale vis comica...... :lol: :lol:
in generale io confido molto nel meltingpot, fonte di sviluppo dell'umanità...credo solo che le difficolta dell'inserimento degli emigrati africani in Italia siano le stesse degli emigranti europei in USA ad inizio secolo...da qualche parte ho postato una parte della relazione Commisione USA sugli italiani emigranti...in sintesi si diceva di noi che eravamo neri (scuri rispetto a loro), sporchi e delinquenti, vivevamo in 20 per casa nei bassifondi...etc... del resto è una fase di miseria che tutti attraversano...se non hai i soldi x il pane non pensi di comprare oggetti di design x la casa o chanel x te! 8) 8)

#100
...volevo aggiungere infine che se gli USA avessero chiuso la porta in faccia agli emigranti...avrebbero perso molti scienziati premi Nobel, attori/registi da Oscar e qualche presidente (Kennedy).. :wink:

#101
Domanda : Secondo voi chi è più razzista tra un ragazzetto che fà il bullo a scuola e un padre Musulmano che uccide la propria figlia perchè si è innamorata di un italiano (vedi l'ultimo ma non unico caso a Pordenone)?
Domanda libera a tutti, ma soprattutto a colui che ha aperto questo topic, sperando che la sua sia solo etica personale!!!!! Non è un voler suscitare vespai facendo deliberatamente il provocatore, vero ? :?

#102
secondo me i 2 casi che hai citato sono molto diversi...
il marocchino non è razzista verso l'italiano, ma arrabbiato con la figlia per lo stile di vita che voleva intraprendere o aveva già intrapreso insieme a quel ragazzo che nella sua cultura equivale a stile di vita di "donna svergognata"...è questo il punto...se avesse voluto fare lo stesso tipo di vita con un ragazzo marocchino l'avrebbe uccisa lo stesso...

#103
beyoncé ha scritto:secondo me i 2 casi che hai citato sono molto diversi...
il marocchino non è razzista verso l'italiano, ma arrabbiato con la figlia per lo stile di vita che voleva intraprendere o aveva già intrapreso insieme a quel ragazzo che nella sua cultura equivale a stile di vita di "donna svergognata"...è questo il punto...se avesse voluto fare lo stesso tipo di vita con un ragazzo marocchino l'avrebbe uccisa lo stesso...
Sbagliato. Non voleva che stesse con l'italiano in quanto tale e perchè lo riteneva "infedele"....Se non è razzismo questo !!!!
La parola razzista viene a volte usata in maniera impropria.
Ultima modifica di vinny il 16/09/09 16:28, modificato 1 volta in totale.

#104
vinny ha scritto:
beyoncé ha scritto:secondo me i 2 casi che hai citato sono molto diversi...
il marocchino non è razzista verso l'italiano, ma arrabbiato con la figlia per lo stile di vita che voleva intraprendere o aveva già intrapreso insieme a quel ragazzo che nella sua cultura equivale a stile di vita di "donna svergognata"...è questo il punto...se avesse voluto fare lo stesso tipo di vita con un ragazzo marocchino l'avrebbe uccisa lo stesso...
Sbagliato. Non voleva che stesse con l'italiano in quanto tale e perchè lo riteneva "infedele"....Se non è razzismo questo !!!!
L'ha confidato a te?
Scusa ma certe affermazioni perentorie mi fanno sorridere
Una donna libera è l'assoluto contrario di una donna leggera. (S. De Beauvoir)

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#105
realexa ha scritto:
vinny ha scritto:
beyoncé ha scritto:secondo me i 2 casi che hai citato sono molto diversi...
il marocchino non è razzista verso l'italiano, ma arrabbiato con la figlia per lo stile di vita che voleva intraprendere o aveva già intrapreso insieme a quel ragazzo che nella sua cultura equivale a stile di vita di "donna svergognata"...è questo il punto...se avesse voluto fare lo stesso tipo di vita con un ragazzo marocchino l'avrebbe uccisa lo stesso...
Sbagliato. Non voleva che stesse con l'italiano in quanto tale e perchè lo riteneva "infedele"....Se non è razzismo questo !!!!
L'ha confidato a te?
Scusa ma certe affermazioni perentorie mi fanno sorridere
Lo hanno detto in tutti i TG e quotidiani. Poi se le notizie non sono veritiere, potrebbero non esserlo neppure in altri casi. Allora perchè subito a condannare certi comportamenti ed altri difenderli senza sapere realmente quali siano le motivazioni ?