boo ha scritto:Col cinismo che mi contraddistingue, difatti, non ho potuto fare a meno di pensare da subito che, perbacco, erano militari professionisti in guerra...
Meno male che sono "professionisti"... peggio sarebbe stato se fossero stati di leva, non preparati... se non altro sanno, si suppone, a che rischi vanno incontro e per tali rischi sono preparati, anche se un caso che leggevo sulla stampa tempo addietro di un soldato, mi pare proprio della Folgore, deceduto per esposizione a materiale radioattivo mi fa pensare che a volte o non sono preparati o per scarsità di mezzi i nostri soldati a volte appartengano al "club pezze al c.u.l.o".
In guerra... certo che sono in guerra, nonostante la definizione-foglia di fico di missione di pace. Se non sono coinvolti direttamente in attacchi contro talebani & c, certo se vengono attaccati non rispondono con la bandierina bianca.
Eh si, concordo anch'io sul fatto che molti di loro vengono dal sud perchè l'esercito è purtroppo una delle non molte possibilità che ci sono di trovare lavoro se abiti in certe realtà.... non so se qualcuno di voi giovedì scorso ha visto Ballarò come si è "arrabbiato" negando questa circostanda l'onorevole Gianfranco Paglia del PDL (militare rimasto paralizzato nel 93 a Mogadiscio)... senza nulla togliere all'attaccamento dei militari alla patria italiana, attaccamento che penso sia superiore a quello dei leghisti.
Non volevo fare polemiche, ma forse qualcosa mi è scappato. Comunque onore e cordoglio ai caduti, quelli commemorati oggi e quelli del passato. Ma anche ai civili che non avranno onoreficenze militari, e ai morti sul lavoro che non avranno alcun ringraziamento ma solo il dolore e il cordoglio dei famigliari.