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#106
Martina80 ha scritto: ma no, assolutamente. E' che spesso magari uno pensa che certe posizioni derivino dall'impronta religiosa. Io non vedo del male negli atei, figurarsi... il mio compagno è ateo e alla fine ha tutti valori cristiani, dunque non significa nulla.
cioè, per te non significa nulla che lui sia ateo, visto che a quanto dici non lo ritieni tale?
(scusate le contorsioni, ma non ho veramente capito)
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#107
bubu ha scritto:Occhio a come impostare l’indottrinamento religioso….io per anni mi sono chiesta come mai i miei andavano in chiesa la domenica (OBBLIGANDO anche noi figli), se poi tornati tra le mura domestiche si scannavano, urlandosi in faccia di tutto….questa loro incoerenza ha fruttato anni di mio allontanamento dalla fede…(vabbè poi ho maturato da sola delle cose nel tempo e mi sono riavvicinata)
Io ora ho tirato in mezzo il discorso religioso, ma c'entrava poco. Solo che a volte, le persone pensano che uno parla e la vede in un certo modo per via dell'educazione religiosa. Io anche non è che sono molto religiosa, i miei lo sono sicuramente di più... mi hanno portato a messa tutte le domeniche, e finchè sono stata piccola, ci sono andata, anche se mi annoiavo. Attualmente ci manco da un bel pezzo, gliel'ho detto chiaramente che mi annoia, che devo fare... inizio a guardare le scarpe della gente, e mi viene sonno :? Certo, mio padre non è stato felicissimo... ma non mi obbliga ad andarci, come non mi hanno mai obbligato a fare niente.
Probabilmente, da quando ho conosciuto il mio compagno, il suo ateismo ha colpito in parte la mia religiosità... è una cosa che devo ancora capire. Mah comunque...

#108
Kia85 ha scritto:Ho letto tutto il topic e ho la pelle d'oca alta una spanna...


Quoto il cyber, sunset e altri, il mio pensiero in sostanza è quello.


Ho fumato dai 15 ai 20 anni, mi sono qualche canna che ero minorenne e mi sono sfondata di alcool un paio di volte. Mi è capitato di fare la parte dell'amante di un coetaneo (e ci godevo pure, la tipa non la sopportavo!!!), e non provavo nulla per lui, come lui per me. Mi sono divertita e ho pochi rimpianti. Poco dopo i 20 anni ho messo un po' la testa a posto (non del tutto, ascolto anche il METAL brrrrrrrrrrrrrr), ho il mio lavoro dignitoso, e il mio desiderio al momento è di prendere casa con il mio Amore e mettere su famiglia. Mi sento una brutta persona? Per niente. Sono una persona con il proprio carattere, che non è cresciuta sotto una campana di vetro.

Il mio moroso ha fatto + o - le mie stesse esperienze (no fumo ma molto + alcool, e girava pure con i PUNKETTONI, brrrrrrrrrrrrrrrrr), pur avendo la madre casalinga, religiosa, premurosa, dolce, presente, ecc ecc ed il padre carabiniere (e le regole in casa sua ero proprio da caserma!). Loro sanno un decimo di quello che ha combinato, e lo sono venuti a sapere DOPO. Lui è una brutta persona? Per niente. E' una persona dolcissima e di grande carattere, anche se è cresciuto quasi in una campana di vetro. Nonostante il padre gli ricordi che essendo capellone (brrrrrrrr) tutti pensano che è un drogato.



Non so che madre sarò (se potrò diventarlo), non so che pare sarà il mio Amore, non so come saranno i nostri figli. Non posso progettarlo, spero solo che saremo una famiglia felice :wink:
La musica metal, sinceramente, non è una discriminante di nulla, e nemmeno il modo di porsi esteriormente. Io sono stata sempre un po' trasformista con l'abbigliamento e lo stile, e non ci trovo niente di male.
Con questo, io spero che mia figlia non faccia le esprienze che hai fatto tu. Credo sia legittimo, o no? Non è che se hai fatto certe esperienze sei una brutta persona, semplicemente non ti invidio. Poi quando avrai una filgia e saprai che si fa le canne o fa l'amante di un tizio per pruo divertimento, vedi come ti senti. Io, che non l'ho fatto, mi sento male.

#109
chiaretta ha scritto:
Martina80 ha scritto: ma no, assolutamente. E' che spesso magari uno pensa che certe posizioni derivino dall'impronta religiosa. Io non vedo del male negli atei, figurarsi... il mio compagno è ateo e alla fine ha tutti valori cristiani, dunque non significa nulla.
cioè, per te non significa nulla che lui sia ateo, visto che a quanto dici non lo ritieni tale?
(scusate le contorsioni, ma non ho veramente capito)
No assolutamente. Per me questo significa che lui non crede, e mi sta bene... se non fosse che quando è blasfemo mi arrabbio e non poco. Volevo solo dire che se la penso in un certo modo non è perchè ho avuto un'educazione religiosa, in quanto il mio compagno è ateo e la pensa ugualmente a me, se non addirittura la fa ancora più pesante di me su certi argomenti .

#110
secondo me però, davvero, dovresti rileggere quello che scrivi, perchè traspare una certa "discontinuità di pensiero"... è come se volessi essere in un modo, ma in fondo fossi convinta di cose diverse, non so come spiegarmi bene...
insomma, sei un po' inquadrata e chiusa, ma cerchi di sembrare diversa.
se avrò un figlio (maschio o femmina che sia), mi basterà che sia felicie e sano (pretendo troppo, lo so).
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#111
Inquadrata lo sono, però di natura. Chiusa no... lascio fare agli altri tutto quello che vogliono (a parte l'aborto, che non tollero ahimè... se non in casi particolari), ma quando parlo del "mio" allora non riesco ad essere così aperta di vedute. Più che altro ho le mie idee, e un carattere che nel tempo si è definito molto bene. Forse i miei genitori mi hanno dato molta libertà, a differenza di quello che qui si può pensare, e molta sicurezza in me stessa.
Io sono partita dal discorso che a 2 mesi non lascio mia/o figlio/a 10 ore al giorno con degli estranei, ma non volevo dire che allora è necessario fare la casalinga a vita, ma solo che a 2 mesi mi sembra un po' prestino.
Come qualcuno ha scritto... 2-3 ore... ma anche un pomeriggio o una mattinata... ma mattino e sera... insomma! Forse dico questo perchè avrei voluto una madre tranquilla , che non andasse sempre di fretta e preoccupata per il suo lavoro. Perchè a tavola avrei voluto parlare di me, e non sentire i loro problemi e discussioni lavorative di continuo. Eh beh... io il mio spazio me lo sono ritagliato, perchè alla fine mi sono imposta... e perchè ho detto " se tu non mi segui, sono io che seguo te"... mio fratello non è stato come me, e si è fatto la sua vita.
Siamo entrambi 2 figli, credo, splendidi... io sono più pungente, lui è più dolce e affettuoso.... però, accidenti... quanto mi è servito voler capire e apprendere da mia madre, parlarle di tutto... entrare nel mondo degli adulti prima del tempo.. e se ora a casa c'è qualche casino... il pilastro sono io!

#112
sunset ha scritto: se avrò un figlio (maschio o femmina che sia), mi basterà che sia felicie e sano (pretendo troppo, lo so).
in effetti sì, una i di troppo nel tuo ragionamento c'è ;) :lol: :lol:
ti auguro di cuore di ottenere tutto il resto, però, così come a Martina e a tutte le altre mamme :)
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#113
Martina80 ha scritto: La musica metal, sinceramente, non è una discriminante di nulla, e nemmeno il modo di porsi esteriormente. Io sono stata sempre un po' trasformista con l'abbigliamento e lo stile, e non ci trovo niente di male.
Con questo, io spero che mia figlia non faccia le esprienze che hai fatto tu. Credo sia legittimo, o no? Non è che se hai fatto certe esperienze sei una brutta persona, semplicemente non ti invidio. Poi quando avrai una filgia e saprai che si fa le canne o fa l'amante di un tizio per pruo divertimento, vedi come ti senti. Io, che non l'ho fatto, mi sento male.

Io sono convinta che sia proprio dagli errori che si impara. Se avrò una figlia e avrà le mie stesse esperienzee lo verrò a sapere, probabimente mi arrabbierò, le farò la paternale ecc ecc... ma almeno saprò che ha fatto delle caxxate con la sua testa. Piuttosto che avere una (presunta) sanetellina tutta casa e scuola perchè non l'abbiamo mai fatta tornare dopo le 10 di sera!!!! (esempio a caso).

Ma ripeto, la cosa che mi fa rabbrividire nei tuoi discorsi è, oltre i discorsi bacchettoni che non condivido (visto che per me l'equazione "tenere al guinzaglio = avere un figlio perfetto" non torna affatto, mi torna di + "lasciare libertà = dare fiducia = dopo aver sbagliato con la sua testa capirà"), il fatto che tu sia così sicura di ciò che farai quando sarai madre, mentre esattamente come me no hai la + pallida idea di cosa voglia dire e quindi di cosa farai. Sai che risate sei io sarò una specie di carceriere mentre te non riuscirai a dire NO? :wink:


E con questo esco dalla discussione :D
I'm a mess, but at least I know how I can make you laugh like no one else - The R.
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--> La strana casetta di Kia (ingresso libero)

#114
quoto sunset, anche secondo me ti contraddici un po'.
Correggimi se sbaglio, ma prima hai detto (sintetizzando):
- io sono una brava figlia/una brava persona, sia perchè lo sono di mio, sia perchè i miei mi hanno educata e cresciuta così
- io starò dietro a mia figlia/o, in modo da trasmetterle i miei valori e le mie esperienze (così come, presumevo io, a suo tempo i tuoi hanno fatto con te)

e poi invece salta fuori che
Martina80 ha scritto: Forse dico questo perchè avrei voluto una madre tranquilla , che non andasse sempre di fretta e preoccupata per il suo lavoro. Perchè a tavola avrei voluto parlare di me, e non sentire i loro problemi e discussioni lavorative di continuo. Eh beh... io il mio spazio me lo sono ritagliato, perchè alla fine mi sono imposta...
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#115
chiaretta ha scritto:
sunset ha scritto: se avrò un figlio (maschio o femmina che sia), mi basterà che sia felicie e sano (pretendo troppo, lo so).
in effetti sì, una i di troppo nel tuo ragionamento c'è ;) :lol: :lol:
ti auguro di cuore di ottenere tutto il resto, però, così come a Martina e a tutte le altre mamme :)
:oops: :lol: :oops:

sarà che sono una cattiva ragazza?
grazie chiaretta, a parte che spero di poter "diventare verde" prima di te, sarebbe bello condividere l'esperienza della gravidanza :wink:
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#117
chiaretta ha scritto:magari, solo che - per come son messa io adesso - probabilmente tu sarai in attesa del terzo figlio... ;)
eeehhh chi lo sa! se continua così, la vedo dura anche per me...
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#119
chiaretta ha scritto:a me fa sorridere tutto il discorso, che trovo veramente surreale...

Martina spiega come educherà un figlio che non ha ancora avuto.

Cosa le si può rispondere, a parte "in bocca al lupo, riparleremo di come ti è andata quando il pupo avrà 6 mesi/18 anni?"
effettivamente :lol: :lol: :lol:


OT:
simo19691 ha scritto:
loremir77 ha scritto:no veramente... era un discorso serio il mio.
è stato mio allontanamento graduale. ma sempre allontanamento c'è stato.
non mi sono sposata in chiesa come molte di voi sanno.
non vado a messa .....
[----]
mi sembra anche assurdo fare una cosa solo per non far dispiacere ai genitori..
:roll:

ah.. in tutto questo credo di essere una brava personcina ANCHE se sono atea. :wink:
credo fermamente che siano scelte da fare solo se si è convinti, non per accontentare qualcuno...per me è un discorso molto serio
Anche per me!
Infatti stimo molto chi non si sposa in chiesa o non battezza i figli... nella loro coerenza leggo un modo di rendere onore alla spiritualità di coloro che intimamente credono, non solo per l'apparenza.
(Non so se si è capito).


Anche se comunque mai ho ritenuto la lore una persona per bene.
:lol:
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Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
Vi presento... con pwd

#120
io ormai sono una mamma vecchietta..i miei figli hanno 26 e 13 anni. i figli per crescere hanno bisogno di molto amore, tanta educazione, di molti "si" ma anche di qualche "no". possono anche stare con i nonni e le baby sitter, ma devono sapere che sono i genitori i loro punti di riferimento. personalmente ho scelto con entrambi di stare con loro il più possibile prima di tornare al lavoro, ma per me è stato una grande gioia, anche se a volte è stato faticoso. ma non me ne sono mai pentita. cmq ho sempre lavorato, barcamenandomi tra asilo,scuole, malattie e lavoro e sono cresciuti bene, senza grossi problemi. o perlomeno..il grande direi che ormai è a posto,la seconda vedremo gli sviluppi tra qualche anno. ma ho visto mamme casalinghe e super presenti fare dei danni incredibili ma anche mamme lavoratrici fare altrettanti casini. mi pare evidente cmq che se si sceglie di mettere al mondo un figlio qualche sacrificio è inevitabile. un discorso a parte però secondo me lo meriterebbe questa abitudine molto italiana di far crescere i propri figli dai nonni. un aiuto va bene, ma spesso secondo me diventa una sorta di sfruttamento...