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paura...

#1
dopo i due attentato nel giro di una settimana in turchia ... mi è presa paura vera visto che ci devo andare tra un mese...

e poi sono arrabbiatissima...per colpa di 'sta gente io devo avere paura di fare le vacanze ??

ma che mondo è ...?

#2
Anche a me è capitato di partire verso paesi in cui da poco c'erano stati attentati.... mia mamma era praticamente alla nevrosi dalla paura. :(
Io spero sempre nelle statistiche :D se il giorno prima della tua partenza è caduto un aereo, è "statisticamente" improbabile che cada anche il tuo.

Se lo scopo del terrorismo è destabilizzare la tranquillità psicologica della gente, dalla vita di tutti i giorni ai viaggi, io detesto dargliela vinta!! :twisted:

#4
Mercury ha ragione, ma ieri sono rimasta ferma in macchina in una galleria di montagna male illuminata. Mi sono venute in mente le vittime della metropolitana di Londra e come devono essersi sentiti in un luogo chiuso, al buio e con il fumo che impediva di respirare...
Anch'io volevo andare in Turchia ed ero invitata ad un matrimonio da amici turchi, ma ho deciso di andare da un'altra parte. Voglio farmi le vacanze in un posto tranquillo e senza paura di trovarmi nei guai.

#5
io ormai ho già prenotato e pagato...penso che andò lo stesso...però sono spaventata e arrabbiata

#6
Credo sia molto giusto che la farnesina indichi le zone più a rischio, però sarebbe anche saggio proporre la lista un po' prima e tenerla aggiornata costantemente. E' importante che il turista faccia scelte consapevoli.
Quello che deduco non è che un'intera nazione è a rischio, ma certe aree in particolare. Negli USA le grandi metropoli per esempio. Se vado a trovare gli zii in uno sperduto paesello dell' Idaho le probabilità di un attentato sono più basse che a New York city....

Con questo non dico che si debba fare sempre di testa propria!! Semplicemente considerare i pro ed i contro...

#7
mah, io in turchia ho l'auto a noleggio e poi il caicco 8qiesto mi sembra abbastanza sicuro, a meno che non mettano la bomba porprio sulla mia barca...)

per il resto eviterò accuratamente di prendere mezzi di trasporto pubblici e mi muoverò solo in taxi, costi quel che costi...ma ho paura lo stesso, per esempio in aeroporto e a istanbul (starò sempre dentro alle moschee...mica ci faranno un attentato, alle moschee...)

#8
milla ha scritto:mah, io in turchia ho l'auto a noleggio e poi il caicco 8qiesto mi sembra abbastanza sicuro, a meno che non mettano la bomba porprio sulla mia barca...)

per il resto eviterò accuratamente di prendere mezzi di trasporto pubblici e mi muoverò solo in taxi, costi quel che costi...ma ho paura lo stesso, per esempio in aeroporto e a istanbul (starò sempre dentro alle moschee...mica ci faranno un attentato, alle moschee...)
l'hanno già fatto.
proprio perchè gli attentatori sono curdi le moschee non sono il posto più sicuro
Cosimo 8/8/2007 e Clelia 6/5/2009

#9
ah, bene...neanche le moschee.... :shock: sono proprio contenta....

ma che cavolo vogliono 'sti curdi ??

#10
:? Qualcosa tipo quello che vogliono i palestinesi dagli israeliani!

KURDISTAN
Originaria di Marte!

Passano fuggendo gli uccelli.
Il vento. Il vento.
Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini.

#11
si va beh...anch'io vorrei la romagna separata dall'emilia....che mi metto a uccidere la gente ?????

#12
milla ha scritto:si va beh...anch'io vorrei la romagna separata dall'emilia....che mi metto a uccidere la gente ?????
Se gli emiliani cominciassero a denigrare i romagnoli (o viceversa) trattandoli sempre + spesso come "cittadini di serie Z"... e se cominciassero a non avere rispetto gli uni per gli altri... beh, vedresti anche qui situazioni simili... così come le vedi anche in Irlanda!


Chiarisco che non approvo queste cose... ma questo è quel che accade nel mondo: sia che ci facciamo attenzione perchè accadono in casa nostra e sia che ce ne si renda conto se ci si deve andare in vacanza! :|
Originaria di Marte!

Passano fuggendo gli uccelli.
Il vento. Il vento.
Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini.

#13
guarda, i curdi, ceceni, palestinesi, irlandesi, baschi, ecc...potranno avere tutte le ragioni del mondo, ma questo non giustificherà mai ai miei occhi il fare un attentato

#14
La questione curda
Un conflitto infinito. Dal 1984 una guerra non ufficiale oppone infatti il governo di Ankara ai guerriglieri curdi, intenzionati a ottenere l'indipendenza delle regioni sudorientali del Paese, popolate da oltre 15 milioni di curdi. Nel 1995, durante il governo Ciller, la Turchia ha scatenato la più vasta offensiva militare mai mossa alle forze nazionaliste curde, penetrando di quaranta chilometri in territorio iracheno. Il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk, la maggiore formazione della guerriglia curda) è represso con sistemi che hanno provocato la condanna della Corte Europea dei Diritti Umani. La repressione colpisce anche il non violento Hadep (Partito democratico popolare), con forti limitazioni alla libertà d'espressione e frequenti arresti (immotivati) di deputati e rappresentanti. Dall'inizio degli anni Ottanta la repressione del movimento curdo ha causato circa trentamila vittime e ha costretto alla fuga dalle zone di guerra un’enorme massa di persone, che, insediatesi nelle enormi periferie delle grandi città, ne hanno peggiorato le già precarie condizioni economiche e sociali.

Il caso Ocalan
Nel novembre 1998 la questione curda ha conosciuto un clamore inaspettato a causa della vicenda che ha avuto per protagonista il presidente del Pkk Abdullah Ocalan. Ocalan (chiamato Apo, cioè "zio", dai suoi sostenitori), da tempo ricercato dalle autorità turche e costretto a lasciare la Siria e poi la Russia per le forti pressioni esercitate dalla Turchia sui governi dei due Paesi, arriva in Italia, confidando su una già dimostrata sensibilità di diverse forze politiche italiane nei confronti della questione curda. Da Roma Ocalan rivolge un appello di pace ad Ankara che però lo respinge. In Italia è al governo da pochi mesi Massimo D'Alema. L'imbarazzo di Palazzo Chigi porta ad una soluzione di compromesso che scontenta tutti. Ocalan "viene fatto partire" di nascosto a ridosso delle feste natalizie. Pochi mesi dopo è catturato in Kenya dai servizi segreti turchi (molto probabilmente aiutati dal Mossad israeliano). Condannato a morte nell'aprile 1999 dopo un processo molto veloce, Ocalan ha rinnovato l'appello alla pace e il Pkk ha sospeso ogni attività armata. E' comunque poco probabile che Ankara decida di giustiziare Ocalan. Una commutazione della pena capitale in ergastolo eviterebbe di farne un martire e sarebbe ben vista dall'Unione Europea
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non vi siete mai chiesti se io abbia un desiderio…
vorrei vivere una notte, anche una sola...

#15
milla ha scritto:guarda, i curdi, ceceni, palestinesi, irlandesi, baschi, ecc...potranno avere tutte le ragioni del mondo, ma questo non giustificherà mai ai miei occhi il fare un attentato
La violenza non è mai giustificabile.

Ma prova a pensare di non poter parlare la tua lingua, non poter eleggere tuoi rappresentanti, poter fare solo i peggiori lavori, avere metà della tua famiglia nelle carceri turche da 10 anni (a anche qualcuno ammazzato perchè la realtà è questa).

Forse non ti rendi conto di quanto siamo fortunati ad avere come preoccupazioni la situazione dei posti dove andiamo in vacanza...questi popoli non hanno proprio soldi, vacanze, lavoro, libertà.
Cosimo 8/8/2007 e Clelia 6/5/2009