ehm ... ni nel senso che prima vogliamo trovare il posto.... la Chiesa (se riusciamo vorremmo trovarla nel castello o vicino così da non dover spostare gli ospiti)... dopodichè parleremo col parroco locale... qui paese che vai usanze che trovi, la mia amica ha dovtuo rifarlo il corso perchè il don che li ha sposati non ha accettato quello già fatto con la scusa di volerli conoscere... metti mai... tanto vale farlo una volta bene come dice chi ci sposa
Per le letture....io le ho già in testa quelle che vorrei....
una anche se "particolare" è Osea... che va capita nella sua intierezza... però la trovo superlativa...:
Prima Lettura Dal libro del profeta Osea Os 2,16.17b-22
Così dice il Signore:
“Ecco, la attirerò a me, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore.
Là canterà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dalll’Egitto.
E avverrà in quel giorno—oracolo del Signore—mi chiamerai: Marito mio, e non mi chiamerai più: Mio padrone.
Le toglierò dalla bocca i nomi dei Baal, che non saranno più ricordati. In quel tempo farò per loro un’alleanza con le bestie della terra e gli uccelli del cielo e con i rettili del suolo; arco e spada e guerra eliminerò dal paese; e li farò riposare tranquilli.
Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell’amore, ti fidanzerò con me nelle fedeltà e tu conoscerai il Signore”.
il Salmo che mi piace:Sal 44
Sia con noi ogni giorno la bontà del nostro Dio.
Effonde il mio cuore liete parole,
io canto al re il mio poema.
La mia lingua è stilo di scriba veloce.
Sia con noi ogni giorno la bontà del nostro Dio.
[....]
e come seconda o questa
Dalla Lettera di S. Paolo apostolo ai Filippesi
Fratelli rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù. In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri. Ciò che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, è quello che dovete fare. E il Dio della pace sarà con voi!
o questa:
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini Ef 4, 1-6
Vi esorto, fratelli, io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione.Un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
Vangelo: Dal vangelo secondo Matteo Mt 7,21.24-29
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
“Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei Cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande.”
Quando Gesù ebbe finito questi discorsi, le folle restarono stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi
oppure:
Dal Vangelo Secondo Matteo (6,25 - 34)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
Io vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete, la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre.
Non contate voi forse più di loro?
E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita?
E perché vi affannate per il vestito?
Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano.
Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.
Ora se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e
domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede?
Non affannatevi dunque dicendo:
Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa
indosseremo?
Di tutte queste cose si preoccupano i pagani, il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non affannatevi dunque per il domani, perché il
domani avrà già le sue inquietudini.
A ciascun giorno basta la sua pena.