milla ha scritto:cosa sono i folati ??
Cosa è l'acido folico
L'acido folico appartiene al gruppo delle vitamine B. I folati sono presenti in ampia varietà di alimenti. Le fonti più ricche sono rappresentate dal fegato, dalle verdure a foglia larga verde scuro (spinaci, cime di rapa, lattuga), dai fagioli, dal germe di grano e dal lievito. Altre fonti sono il tuorlo d'uovo, le barbabietole, il succo d'arancia e il pane integrale. Purtroppo, però, solo la metà circa dei folati ingeriti viene assorbita e la maggior parte di quelli presenti negli alimenti è instabile. Le verdure fresche in foglia, conservate a temperatura ambiente, possono perdere fino al 70% del loro contenuto in folati in tre giorni. Perdite considerevoli si verificano anche per diluizione nell'acqua di cottura (fino al 95%) e per esposizione al calore. Nonostante tutto, comunque, la normale alimentazione (nelle popolazioni “ricche”) copre usualmente il fabbisogno giornaliero di 0,2 mg.
Quando va iniziata la supplementazione e per quanto tempo può continuare
Per ottenere adeguate concentrazioni plasmatiche di folati durante il periodo periconcezionale, l'assunzione di acido folico dovrebbe iniziare 3-4 settimane prima del concepimento; anche se c'è chi sostiene di iniziare in estremis anche dopo il concepimento. In pratica, poiché la data del concepimento non può essere stabilita a priori, dovrebbe essere raccomandata l'assunzione periodica di acido folico alle coppie che programmano un gravidanza e a quelle che non la escludono in presenza di rapporti senza l'utilizzo di metodi contraccettivi. Obbiettivo dell'intervento è far arrivare all'embrione, sin dai primi giorni del concepimento e per tutto il primo trimestre, una quantità ottimale di acido folico, attraverso il plasma materno. L'assunzione prolungata di acido folico da parte di una donna non procura nessun effetto collaterale, anzi può risultare utile per la riduzione del rischio di patologie non connesse alla riproduzione, come quelle cardiovascolari.