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#2
sono un allenamento. niente +.
virtual
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non vi siete mai chiesti se io abbia un desiderio…
vorrei vivere una notte, anche una sola...

#3
:evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:

Penso solo che oggi ci ho messo una vita per arrivare al lavoro!!!!!!!!!!
Ma che gli dice la testa...credono veramente che facendo una cosa del genere, un città come Roma sarà pronta??? Ma che gli dice la testa!!
L'unica conseguenza di queste esercitazioni è aumentare il panico e la diffidenza generale che regna in questo periodo!!!!
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#5
Non ho visto immagini al riguardo. Penso però che debbano giustificare i soldi dei contribuenti, penso che in Italia basta un pò di pioggia per mandare tutto in tilt, traffico compreso e soccorsi inadeguati e figuriamoci il caos se succede un vero attentato, penso che ai terroristi gli importi poco e sappiano lo stesso come fare gli attentati. Anzi, forse si stanno facendo 4 risate... :roll:

#6
Ne ha parlato Vittorio Zucconi alla radio l'altra mattina ed ero d'accordo con lui. Esercitazioni come quelle che stanno facendo lasciano il tempo che trovano: coinvolgono personale di Croce Rossa, Protezione Civile ecc., ma le potenziali vittime di un attacco terroristico sono i civili che nel 99% dei casi non saprebbero come comportarsi (e che è un po'difficile coinvolgere in un'esercitazione pratica :roll: ).
Zucconi diceva che quando viveva in Giappone, venivano inviati direttamente per posta, a tutti, degli opuscoli in cui si spiegava cosa e quali provviste tenere di scorta qualora si fosse costretti a stare bloccati in casa per vari giorni, come comportarsi in caso di black out, attacco chimico, ecc.
Un'operazione del genere, se ben fatta, a mio parere sarebbe più utile.
- Aspettando Godot -

#7
Bin Laden ha dichiarato: "È molto difficile fare un attentato in Italia".

In realtà alcuni documenti del SISDE rivelati recentemente affermano che Bin Laden ci ha provato; tempo fa diede ordine di organizzare un attentato aereo in Italia. Due terroristi, provenienti da un Paese del Medio Oriente, arrivarono a Napoli con la ferma determinazione di eseguire "il castigo di Allah per gli infedeli italiani".

Ecco la storia e l'itinerario dei due terroristi una volta giunti nel nostro Paese.

Domenica ore 23:47
Arrivano all'aeroporto internazionale di Napoli, via aerea dalla Turchia: escono dall'aeroporto dopo otto ore perché gli hanno perso le valigie.
La società di gestione dell'aeroporto non si assume la responsabilità della perdita e un impiegato consiglia ai terroristi di provare a ripassare il giorno dopo: chissà, con un po' di fortuna...
Prendono un taxi: il taxista (abusivo) li guarda dallo specchietto retrovisore e, vedendo che sono stranieri, li passeggia per tutta la città per un'ora e mezza. Dal momento che non proferiscono lamentela, neanche dopo che il tassametro raggiunge i 200 euro, decide di fare il colpo gobbo: arrivato alla rotonda di Villaricca,
si ferma e fa salire un complice. Dopo averli derubati dei soldi e coperti di mazzate, li abbandonano esanimi nel Rione 167.

Lunedì ore 04:30
Al risveglio, dopo la mazzata, entrambi i terroristi riescono a raggiungere un albergo sito in zona piazza Borsa. Decidono quindi di affittare un'auto presso la Hertz di piazza Municipio. Quindi si avviano con direzione aeroporto, ma giusto prima di arrivare a piazza Mazzini, rimangono bloccati da una manifestazione di studenti, uniti alle tute bianche anti-global ed ai disoccupati napoletani, che non li fanno passare.

Lunedi ore 12:30
Arrivano a piazza Garibaldi(finalmente!). Decidono di cambiare dei soldi per muoversi più liberamente: i loro dollari vengono cambiati in biglietti da 100 euro falsi!!!

Lunedi ore 15:45
Arrivano all'aeroporto di Capodichino con la ferma intenzione di dirottare un aereo per farlo cadere sulle torri dell'Enel del centro direzionale. I piloti ALITALIA sono in sciopero perché chiedono la quadruplicazione del salario e vogliono lavorare meno ore. Stessa cosa per i controllori di volo, che pretendono anche la pinza bliteratrice per tutti (altrimenti "che controllori saremmo", hanno dichiarato!).
L'unico aereo disponibile che c'è in pista è uno della MARADONA AIR con destinazione Sassari e ha 18 ore di ritardo... gli impiegati ed i passeggeri sono accampati nelle sale d'attesa... intonano canti popolari... gridano slogan contro Il governo ed i piloti! Arrivano i celerini... cominciano a dare manganellate a destra e a manca,
contro tutti... si accaniscono in particolar modo sui due arabi.

Lunedi 19:05
Finalmente si calmano un poco gli animi. I due figli di Allah, coperti di sangue, si avvicinano al banco della MARADONA AIR per acquistare i biglietti per l'aereo con destinazione Sassari, dirottarlo e farlo schiantare contro le torri Enel. Il responsabile MARADONA AIR che gli vende dei biglietti, tace il fatto che il volo, in realtà, è già stato cancellato.

Lunedi 22:07
A questo punto, i terroristi discutono se farlo oppure no... non sanno più se distruggere Napoli sia un atto terroristico o un'opera di carità.

Lunedi 23:30
Morti di fame, decidono di mangiare qualcosa al ristorante dell'aeroporto... ordinano panino con la frittata e impepata di cozze.

Martedi 04:35
In preda a una Salmonellosi fulminante causata dalla frittata, finiscono all'ospedale San Gennaro, dopo aver aspettato tutta la notte nel corridoio del pronto soccorso. La cosa non sarebbe durata più di un paio di giorni, se non fosse subentrato un sospetto di colera dovuto alle cozze.

Domenica 17:20
Dopo dodici giorni escono dall'ospedale e si trovano nelle vicinanze dello stadio San Paolo. Il Napoli ha perso in casa con il neopromosso Vinchiaturo per 3-0, con due rigori assegnati alla squadra Molisana dall'arbitro Concettino Riina da Corleone. Una banda di ultra della "MASSERIA CARDONE", vedendo i due arabi scuri di carnagione, li scambiano per tifosi avversari e gli rifilano un'altra caterva di legnate. Per di più il capo degli ultra, un tale detto "Peppo o Ricchione", abusa sessualmente di loro.

Domenica 19:45
Finalmente, ...gli ultra se ne vanno. I due terroristi decidono di ubriacarsi per la prima volta nella loro vita, anche se e peccato!
In una bettola della zona portuale gli rifilano del vino adulterato con metanolo e i due rientrano al San Gennaro per l'intossicazione.
Gli viene anche riscontrata la sieropositività all'HIV (Peppo non perdona).

Martedi 23:42
I due terroristi fuggono dall'Italia in zattera con direzione Libia cagando fuoco per tutto il percorso, semiorbi per il metanolo ingerito e con una dozzina di infezioni a causa del virus HIV e giurando ad Allah che non tenteranno mai più nulla contro il nostro amato Paese...

Preso dal Blog di Selvaggia Lucarelli

#8
Le trovo inutili.
Ho visto le immagini di quella di milano...
tutto calmo e perfetto, nessuna scena di panico che sarebbe il minimo in una situazione vera, le vittime non correvano a destra e sinistra intralciando involontariamente il lavoro dei soccorritori, il traffico non si congestionava, ecc. ecc.
Soldi e forze sprecate.
Queste cose si fanno per il pubblico, agli addetti poco servono.
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#10
Ho detto e ribadisco ... un attentato in Italia è molto improbabile perchè l'Italia serve come appoggio logistico per i terroristi.

Se facessero un attentato, non avrebbero più agio di potersi mouvere e fare i fatti loro come vorrebbero.

la cosa migliore che possono fare è minacciare, così rovinano l'immagine dell'Italia, il turismo, gli affari, l'afflusso di gente, tentando di far vivere tutti con una angoscia perenne ...

Renato
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#11
Renatone ha scritto:Se facessero un attentato, non avrebbero più agio di potersi mouvere e fare i fatti loro come vorrebbero.


Renato
Sicuro? :roll: I terroristi continuano a viaggiare anche a Londra, penso con poche difficoltà, figuriamoci da noi.

#13
penso che non servano a molto, o megli non servono a 'sventare' l'attentato in se ma magari servono a oliare i meccanismi per avere dei soccorsi efficienti e puntuali ...

magari si riiuscirà a salvare + gente che non facendoli e ci sarà 1 unico ente preposto a diramare ordini e prendere decisioni cosi da non cadere nel caos e farsi prendere dal panico .,...

la cosa più efficace sarebbe cambiare il nostro stile di vita ..
metropolitano ed iniziare a 'GUARDARCI IN FACCIA' guardarci nelgi occhi ... salutarsi la mattina ..imparare a conoscersi ..cosi sarebbe piu facile 'beccare' quelli che stanno per farti fuori ...

è fin troppo facile nell'indifferenza generale di chi è accanto a te in metro intento a leggersi il 'f@@@@' giornaletto che nemmeno it guarda in faccia ... e fin troppo facile odiarlo per la sua non curanza ed è fin gtroppo facile farsi saltare in aria nell'indifferenza generale...

nell'indifferenza di chi vede uno zainetto abbandonato e non si cura di rincorrere la persona per dirgli 'guiarda ti sei dimenticato....''

insomma è l'indifferenza della metropoli che gli facilita molto il compito......

Roby

#14
Lorena ha scritto:Le trovo inutili.
Ho visto le immagini di quella di milano...
tutto calmo e perfetto, nessuna scena di panico che sarebbe il minimo in una situazione vera, le vittime non correvano a destra e sinistra intralciando involontariamente il lavoro dei soccorritori, il traffico non si congestionava, ecc. ecc.
Soldi e forze sprecate.
Queste cose si fanno per il pubblico, agli addetti poco servono.
guarda ceh non è stato fatto per provare in quanto tempo sarebbero stati sul posto ..visto che erano già li e non sono partiti dalle caserme o postazioni di appartenenza ma sono state fatte per controlalre che la catena di comando fosse valida .....