Venerdì pomeriggio, ormai già pronta a rientrare al nord, dopo secoli di silenzio mi telefona per dirmi che ha FINITO TUTTO l'impianto e pertanto sperava di vedermi a breve... ovviamente per saldare.
"Splendido!" penso io "Sabato vedo com'è fatto il lavoro e quindi stacco l'assegno".
E' da premettere che gli avevo lasciato uno schema preciso e molto dettagliato (piantina con legenda) di cosa volevo in ogni punto luce, ne avevamo parlato di persona in cantiere e lui aveva segnato a spray punto per punto sui muri.
Invece....
Mancano alcune prese mentre in certi punti ne ha messe di troppo.
Manca il timer elettronico del boiler (ha lasciato i fili a vista!)
Manca il dimmer su una luce del soggiorno.
Ha messo delle prese scatolate esterne nel punto dove deve andare un mobile.
Ieri i faretti della veranda si accendevano... oggi già non funzionano più!
Non ha fatto l'impianto di rete ethernet.
Il "salvavita" non toglie la corrente alle diverse aree della casa, la abbassa soltanto (e su una roba simile voleva rilasciare un certificato di conformità???)
Ciliegina sulla torta... non ha cambiato citofono e campanello. Sono ancora quelli vecchi che manco suonano!!!
L'elettricista, credendomi a Roma in eterno e troppo impegnata, forse pensava che non mi sarei mai messa a controllare tutto.......
Sono abbastanza incavolata: ritenendo l'impianto apposto avevo dato l'ok al parquettista perchè doveva essere L'ULTIMO a mettere piede in casa prima dei mobili (e di me!); ora sarò costretta a rimandarlo ancora, col rischio di arrivare ai primi di dicembre senza un tetto dove dormire.
Domani più che staccare un assegno... gli stacco i ditini uno per uno e ci gioco a shangai.....
avere le appliques a 2.30 di altezza
