e infatti io dicevo proprio questo..bertok ha scritto:Da parte mia non trovo che l'essere "felice" (non lo sono mai) passi da un obbiettivo, penso invece passi da uno stato mentale, quello della consapevolezza vera, profonda che passa dall'inside di se stessi.bluesky ha scritto:che bel topic!! proprio l'altro giorno ci lamentavamo che mancavano argomenti qui sul forum ed invece con questo mi sembra di essere tornata indietro di qualche mese...ritornando all'argomento, io sono una persona che sta imparando ad essere serena...per carattere e anche per le circostanze che ho vissuto tendo a non essere felice, a diffidare dei momenti di felicità che mi capitano o che cerco di costruirmi e questo mi porta a non apprezzare mai quello che ho...non so se la felicità vera esista, penso che dipende tutto dalla valenza che si dà a questa parola...se per felicità uno intende che tutto vada sempre bene, avere sempre quello che si desidera allora no, non puo'esistere, ma se si impara ad accettare i propri limiti e la propria situazione e a trarne il meglio nonostante tutto allora si puo' sperare di strappare alla vita scampoli di felicità....dopo tutto si dice sempre che la felicità e' un viaggio e non una destinazione, eppure vuoi per innata tendenza, vuoi per il sistema consumistico in cui siamo immersi si tende sempre ad identificarla con un obbiettivo...quando saro' arrivato li' allora saro' felice...questo puo' aiutare a vivere meglio ma non a vivere felici e soddisfatti....scusate il poema!!
Il riuscire sopratutto a confrontarsi rimanendo (se si trovano corretti) coerenti con i propri pensieri e le proprie idee!
Questo rende sereni, sicuri di se, anche nelle tempeste! ma non rende felici anzi, si guarda spesso al rovescio della medaglia!
D'altronde la scritta postata sotto s'ignifica proprio questo!
#76
.......e l'armonia vince di mille secoli il silenzio