Estratti.Naturali ha scritto:bertok ha scritto:
Ma allora sei come me una sub, alle Maldive, anche io!!
voglio tornarci per il passaggio delle Mante!0
Vedi allora sei un po come me, e tutto semplicemente stupendo, sto bene con me stesso, con il mondo, ma nulla mi fa sentire "felice"!
Ho forse sono io che ho un'idea idilliaca della felicità??
Le Mante! che spettacolo!!
ne avrò viste una ventina
(anche lì, mante e squali mi passavano sopra le testa a mezzo metro e mica mi rendevo conto, altrimenti mi sa che scappavo
)
Devo dire che mentre sto vivendo una cosa sono felice, però nel momento dell'analisi successiva mi rendo conto che provo una sensazione più intensa, diversa... difficile da spiegare
Sei wordsworthiana
...
W. Wordsworth
CCLIII. The Daffodils
I WANDER'D lonely as a cloud
That floats on high o'er vales and hills,
When all at once I saw a crowd,
A host of golden daffodils,
Beside the lake, beneath the trees, 5
Fluttering and dancing in the breeze.
Continuous as the stars that shine
And twinkle on the Milky Way,
They stretch'd in never-ending line
Along the margin of a bay: 10
Ten thousand saw I at a glance,
Tossing their heads in sprightly dance.
The waves beside them danced, but they
Outdid the sparkling waves in glee:—
A poet could not but be gay 15
In such a jocund company!
I gazed, and gazed, but little thought
What wealth the show to me had brought:
For oft, when on my couch I lie
In vacant or in pensive mood, 20
They flash upon that inward eye
Which is the bliss of solitude;
And then my heart with pleasure fills,
And dances with the daffodils.
Vagabondavo solo come una nuvola/ Che alta fluttua su valli e colline,/Quando a un tratto vidi una folla,/Una schiera di dorati narcisi/ Lungo il lago e sotto gli alberi/Una miriade ne danzava nella brezza./Fitti come le stelle che brillano/ E sfavillano sulla Via Lattea,/Cosi' si stendevano in una linea infinita/ Lungo le rive di una baia./Una miriade ne colse il mio sguardo/I fiori si lanciarono in una danza gioiosa/Lì presso danzavano le onde scintillanti, /Superate in letizia dai narcisi;/Un poeta non poteva che esser lieto/In così ridente compagnia. /Mirando e rimirando, pensai poco/Al bene che la vista mi recava:/Spesso quando me ne sto disteso,/Senza pensieri, o pensieroso,/Essi balenano al mio occhio interiore/Che rende la solitudine beata,/E allora il mio cuore si riempie di piacere,/ e danzo con i narcisi.