GIURISTA ha scritto:
E qui succede l'inghippo: chiamando il centro assistenza non si agisce ex garanzia legale ma secondo quella contrattuale, e voglio ricordare ancora una volta che la garanzia detta contrattuale (o convenzionale, o del produttore che dir si voglia), non è obbligatoria (sì il produttore potrebbe anche non garantire il proprio bene), non è prevista da alcuna normativa, ergo: il produttore, normalmente la concede, ma è libero di configurarla a proprio piacimento, ossia: innanzitutto prevedere costi di chiamata, poi di escludere dalla garanzia parti del bene (tipico esempio: quanti si sono sentiti dire "la batteria del cellulare non è in garanzia? Penso tutti, perchè quella era una limitazione tentata dal produttore, anche se in realtà la batteria dovrebbe esser garantita come qualsiasi altra componente, ma sempre secondo la famosa garanzia legale, e non per quella convenzionale), limitarne la durata ecc ecc.. ecco perchè un conto la tutela formale, un conto quella sostanziale..
Buongiorno giurista grazie per le info, ti volevo chiedere, posto che io mi sono informata che siemens fà assistenza contrattuale per due anni, posto che dopo 2 anni il costo della chiamata è di 45 euro, e che quindi ingenuamente mi aspetterei assistenza gratuita fini a quella data, ma tu dici che cos' in realta potrebbe non essere e quindi ti chiedo: E' possibile conoscere dalle condizioni contrattuali quali parti sono più o meno comprese nell'assistenza per uno specifico prodotto, per esempio esiste un libretto che lo descrive o è una cosa stabilita arbitrariamente e a completa sorpresa nel momento in cui faccio la chiamata per l'assistenza?
Ovviamente se fosse a sorpresa ciò disincevintiva l'acquisto, avrebbe senso se con il guadagno di 400 euro io possa comunque questi eventuali costi, ma giustamente tu potresti dire che magari ti mettono un'altro costo spropositato e arbitrario. Io avevo pensato che non essendoci parti elettroniche in un piano cottura questo rischio potesse essere minimizzato.
Se invece esiste una documentazione contrattuale dove è specificato cosa è compreso e cosa non è compreso, penso che sia molto importante conoscerla per farsi un'idea. E decidere di conseguenza.
In definitiva è tutto un calcolo del rischio, delle probabilità e costi benefici, come dicevo a Peppezi, il surplus che pago al rivenditore sottocasa é quello che mi copre dal rischio, una sorta di assicurazione per cui lo ritengo assolutamente legittimo. Il rischio aumenta con la distanza, con la particolarità 'tecnica' del prodotto, con la 'rarità' del prodotto, con il numero delle parti in gioco, con la trasparenza o meno delle condizioni contrattuali e tanti altri fattori che di volta in volta valuteremo. Inoltre bisogna considerare i costi informativi che sono proprio quelli della ricerca delle informazioni, così come i costi dell'attuazione del contratto etc..Valutato tutto ciò possiamo decidere cosa conviene fare, se c'è una grossa differenza di prezzo e per contro una bassa possibilità che 'il danno' si verifichi posso accollarmi il rischio caso contrario no.
Tutto ciò è quello che si defisce 'costo della transazione'
Ecco perchè all'inizio dicevo "teoricamente", perchè in teoria non sarebbe nemmeno dovuti a leggere la garanzia contrattuale del produttore dell'eldom, "tanto" c'è quella data dalla legge, ma in realtà quella di legge è dura da ottenere, anche perchè il venditore online difficilmente è un tecnico che sa mettere le mani vicino e poi non va di certo in tutta italia a riparare i propri eldom, mentre il mobiliere salvo casi rari è difficile che venda una cucina da milano a palerno o viceversa, generalmente ha la sua clientela della zona e almeno un'occhiata ai propri clienti la dà o è in condizioni di poterlo fare.
Si le rogne di questo aspetto le ho sottolineate più volte, così come quelle inerenti al trasportatore. Mi sento di escludere questo sull'estero, ma ho sentito che per l'Italia un buon rivenditore può gestire il problema se vuole incentivare i consumatori a servirsi da lui.
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perchè anche se oggi siamo tutti colti, istruiti e bravi a leggere tanto da sentirci sicuri di noi, a volte non abbiamo sufficiente esperienza pratica per intuire, prima che un problema sorga, che in caso di necessità sarebbe molto difficile usufruire veramente di tanti bei articoli di legge, spesso rimangono dei miraggi.
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il mio motto è 'so di nulla sapere' partendono anzi da una condizione di non sicurezza di niente, è per questo che mi informo e di norma mi vado a leggere tutti i contratti e le condizioni di vendita di tutti i attori in gioco, sollecito esperienze altrui etc..ed è una cosa che consiglierei di fare a tutti coloro che decidano di acquistare on line, ma se tu dici che ciò è perfettamente intule perchè inapplicabile in relatà bon... ognuno è libero di fare quello che vuole, che poi non mi si venga a dire 'ah non hai letto il contratto'...
Per me i 'costi di transazione' sono utili prendere decisioni informate quale che sia.
Sarebbe bello nel mio caso, ma penso difficile, sapere
1) la percentuale di 'malfunzionamento' piani cottura siemens in rapporto al numero di transazione online.
2) il grado di soddisfazione per l'assistenza tecnica siemens dei clienti che hanno acquistato on-line
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