Ciao a tutti...
premesso che sto impazzendo provo a chiedervi un consiglio.
stiamo acquistando casa in costruzione che prevede da capitolato "Impianto di riscaldamento centralizzato con pannelli radianti a pavimento, termostati ambiente, contacalorie per riscaldamento, acqua calda e fredda" e Condizionamento: "Predisposizione impianto tipo split per ogni locale (esclusi i bagni).Per il freddo verrà utilizzato l’impianto geotermico."
ieri mi chiama una specie di architetto (un architetto vero, me che non è l'aschiterro del cantiere) e mi manda una mail "l'immobiliare XXXXX ha pensato di proporre come predisposizione in alternativa all'impianto di condizionamento tradizionale a "split", l'impianto di raffrescamento sfruttando i pannelli radianti a pavimento (invece degli split a vista si installerà, una volta deciso di far funzionare l'impianto, un deumidificatore che verrà nascosto in un controsoffitto nel disimpegno dell'appartamento)" continua poi con qualche dettaglio sui fantastici vantaggi di questa cosa, aggiungendo che si aspetta un mio urgente riscontro...
PANICO
ho cercato in internet, su questo forum e ho trovato un sacco di pareri discordanti.
a voi chiedo: quali domande devo fare per poter scegliere il più "obiettivamente" possibile?
Garluk, Salvo72, siete ancora così negativi su questa tecnologia?
non faccio polemica sul "tuo urgente riscontro" senza uno straccio di info in più...
aiutatemi!

aggiungo che parlando do costo mi è stato riferito che la macchina deumidificatrice da nascondere nel controsoffitto del disimpegno costa circa 1800 (ma non so se è un prezzo generico o per una macchina correttamente dimensionata per il mio app.to da 90 mq calpestabili senza contare i balconi) e che il costo degli split (uno più potente per la sala con cucina a vista di 33mq + 3 per le 3 camere da letto di cui una sola matrimoniale) è equivalente se non di più.
qualche esperto potrebbe confermarmi questi costi?
scusate la totale mancanza di dati tecnici ma questo è tutto quello che so....

La soluzione che ti è stata proposta è ottima, sulla carta la migliore possibilità per sfruttare l'impianto in riscaldamento e condizionamento.
Poi per essere sicuri del risultato bisognerebbe conoscere tutto il progetto dell'edificio dall'inizio alla fine.
Ma di sicuro è una soluzione più curata che disseminare la casa di "splittini".
Per i costi ti dico solo che con 1800 euro difficilmente metteresti su i condizionatori.

Grazie LuckyLuki!
le due cose che un po' mi frenano nella scelta del raffreddamento a pavimento sono:
1) la messa a punto: leggendo qua e là sembra che trovare la giusta combinazione tra umidità nell'aria e fresco del pavimento sia quasi come vincere un terno al lotto, ovvero sembra che raggiungere il tanto agognato comfort termico non sia poi così facile...
2) la messa a regime: ci vuole tanto tempo, a partire dal momento dell'accensione, per arrivare a stare bene in casa.
Per ovviare a questo secondo problemino l'architetto mi ha detto che la macchina deumidificatrice è anche condizionatrice. possibile?
c'è qualcuno che ha un'esperienza diretta?

ciao!!

Rispondo in senso inverso...

sailgiulia ha scritto:Per ovviare a questo secondo problemino l'architetto mi ha detto che la macchina deumidificatrice è anche condizionatrice. possibile?

Passaggio fodamentale: non esiste condizionatore senza deumidificatore. Perché quando raffreddi l'aria, l'acqua che è presente sotto forma di umidità si ferma sulle superfici fredde sotto forma di condensa. Una semplice bottiglia di acqua tolta dal frigo e messa in tavola d'estate toglie umidità all'aria.
Pensa ora ai condizionatori split, che sul telecomando possono funzionare come condizionatore o come deumidificatore. Funzionano sempre allo stesso modo, in un caso si spengono raggiunta una tot temperatura, nell'altro raggiunga una tot umidità.

sailgiulia ha scritto:2) la messa a regime: ci vuole tanto tempo, a partire dal momento dell'accensione, per arrivare a stare bene in casa.

Assolutamente vero. E la stessa cosa vale per l'inverno. Però è un concetto che va chiarito.
Se tu vuoi cambiare velocemente la temperatura ad un ambiente devi agire in maniera violenta. Ecco che si è abituati agli split che sparano aria fredda a ridosso delle persone. Però tante persone considerano questa abitudine poco confortevole.
Si tratta di trovare il compromesso: da una parte lancio un po' di aria fredda aumentando la velocità della ventola del deumidificatore, mentre dall'altra cerco di far partire il funzionamento del pavimento radiante prima di sentir caldo.

sailgiulia ha scritto:1) la messa a punto

Un installatore serio risponde fino a che il cliente non è soddisfatto.
Magari se la messa a punto, sia invernale che estiva, viene messa per iscritto nel contratto è un buon promemoria. Se poi si trattiene una piccola parte del pagamento ancor di più...

mi hai quasi convinto!!
solo una precisazione

non esiste condizionatore senza deumidificatore

forse non ho posto bene la domanda:
intendevo dire: qualcuno che conosce queste macchine deumidificatrici che si nascondono nel controsoffitto, mi sa dire se è previsto che condizionino anche? l'inverso del caso classico che citi tu, insomma.

non interviene nessun "delatore" del raffrescamento a pavimento?

sailgiulia ha scritto:non interviene nessun "delatore" del raffrescamento a pavimento?

Se proprio vogliamo metterlo in crisi il condizionamento radiante a pavimento esiste un metodo.
Metti un caldo pomeriggio d'estate, temperatura alta ma non eccessivamente umida, arriva il classico temporale estivo e cambiano molto rapidamente le condizioni di temperatura ed umidità. Se il deumidificatore non corregge in tempo l'umidità dell'aria il pavimento rischia di condensare.
Però è più probabile che piova di dentro dalle finestre.