Prova a leggere qui:
http://ftp.keycomm.it/easynews/file_sal ... fb0249.doc
Conseguentemente possiamo dire che indicativamente i costi di esercizio annui per 1 m3 di edificio (con 25 kcal/h · m3) si aggirano intorno a:
riscaldamento:
con metano 4.100 £/ m3 anno
con gasolio 5.100 £/ m3 anno
con pompa di calore 1.960 £/ m3 anno
Vantaggi e svantaggi
Vantaggi
Il vantaggio più evidente è che si tratta di un sistema intrinsecamente efficiente.
Ciò ha dirette ripercussioni anche sull’ammortamento del costo di installazione e sulla bolletta del consumatore; alcuni dati di letteratura mostrano infatti un costo specifico medio per unità di calore prodotto pari alla metà di quello di un impianto tradizionale con caldaia a gasolio e 2/3 di quello di un impianto tradizionale con caldaia a metano.
Inoltre, l’impiego della pompa di calore può consentire lo sfruttamento di quote di energia altrimenti perse, come nel caso del recupero di calore di scarto da processi produttivi industriali.
Infine, tale sistema consente anche una facile e vantaggiosa integrazione con altre fonti rinnovabili.
Svantaggi
Gli svantaggi sono per la maggior parte dipendenti dalle scelte; un’analisi completa delle potenzialità applicative dovrebbe bastare ad evitare scelte poco efficienti.
Ad esempio, se come sorgente viene usata l’aria esterna, vanno esclusi i luoghi dove la temperatura scende al di sotto degli 0°C, a meno di usare un sistema di tipo bivalente con caldaia ausiliaria in grado di coprire in fabbisogno di energia quando la temperatura scende al di sotto degli 0°C.
Nel caso l’energia elettrica impiegata sia prodotta a partire da fonti fossili, dal punto di vista ambientale il sistema risulta meno efficace.
Nel caso dell' impiego per solo riscaldamento di acqua sanitaria o ambienti, vanno attentamente valutati gli aspetti economici rispetto ai sistemi tradizionali quali caldaie e scaldabagni elettrici o a gas, anche alla luce degli incentivi variabili da Paese a Paese.