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Biocaminetti che ne pensate?

#1
Ciao a tutti,
per vari problemi, al momento della ristrutturazione del mio appartemento, non ho potuto mettere il camino....anche se mi sarebbe piaciuto.
Ora ho trovato questo biocaminetto, che brucia bio etanolo, che mi piace un sacco: si può spostare dove si vuole, non fa fumo, non necessita di canna fumaria....MI PIACE PROPRIO UN SACCO....e secondo me nella mia saletta ci starebbe da Dio!!!!
Ne ho trovato uno a forma di cubo, cornice in acciaio, bifacciale...spostabile...

...che ne dite?...

#2
Un paio di miei clienti hanno montato dei modelli a gas metano: se piacciono sono carini, perchè fanno una fiamma vera e non fanno solo calore. Un minimo di canna fumaria pero' cel'hanno sempre, anche un semplice buco nel muro con aspiratore elettrico.

Certo non ci puoi fare la brace, ma è anche moooolto più pratico di un caminetto normale (si accende come il fornello della cucina!).

Se ti piace, non vedo perchè non dovresti montarlo.
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#3
Ciao,
sono interessato anch'io al biocaminetto, ma tuttora sono in fase di studio. Ne ho visto funzionare uno e non sembra male. Putroppo sembra che il problema sia l'odore che si sprigiona, nonostante dicano di no.
Se lo vedi acceso e annusi non senti niente.
Riscalda un poco, non tanto, la fiamma con i tronchetti di legno finti sembra simile ad un caminetto (con un pò di fantasia).
E poi non capisco perchè, MA COSTANO DAVVERO TANTO.
Comunque vedrò di saperne un po di più.
Piacerebbe anche a me un camino, e questo rimane l'unica alternativa.

ciao, Angelo

#4
Qualcuno ha notizie più dettagliate ed esperienze dal vivo?

Li ho visti in un'esposizione di mobili ed esteticamente sono proprio belli; però non erano in funzione (anche perchè a luglio... :oops: ).

A me interesserebbe, visto che lo metterei in taverna e per l'uso che ne farei (4/5 volte l'anno) non me la sento di impegnarmi con la spesa per una canna fumaria per una cosa che poi userei pochissimo.

#5
delfone ha scritto:Qualcuno ha notizie più dettagliate ed esperienze dal vivo?

Li ho visti in un'esposizione di mobili ed esteticamente sono proprio belli; però non erano in funzione (anche perchè a luglio... :oops: ).

A me interesserebbe, visto che lo metterei in taverna e per l'uso che ne farei (4/5 volte l'anno) non me la sento di impegnarmi con la spesa per una canna fumaria per una cosa che poi userei pochissimo.
considera che qualunque cosa bruci la devi smaltire (qualunque combustibile non si "annichilisce" nella combustione, ma si trasforma soltanto), quindi un minimo di canna fumaria va fatto sempre: che sia una bella canna fumaria in rame a vista o un tubaccio di plastica annegato da qualche parte. Alcuni camini necessitano soltanto, nei fatti, di un buco nel muro: se vuoi fare questo impianto in taverna, tuttavia, credo che siamo sottoterra, e quindi temo che un minimo di canna fumaria debba comunque essere fatto.

se l'ambiente è grande, non penso che riesci a riscaldarlo decentemente con un camino a gas. Potresti però meditare sulle stufe a pellets o a gas (meno belle a vedersi ma più efficienti come riscaldamento).
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#6
Marcvsrvs ha scritto: considera che qualunque cosa bruci la devi smaltire (qualunque combustibile non si "annichilisce" nella combustione, ma si trasforma soltanto), quindi un minimo di canna fumaria va fatto sempre: che sia una bella canna fumaria in rame a vista o un tubaccio di plastica annegato da qualche parte. Alcuni camini necessitano soltanto, nei fatti, di un buco nel muro: se vuoi fare questo impianto in taverna, tuttavia, credo che siamo sottoterra, e quindi temo che un minimo di canna fumaria debba comunque essere fatto.

se l'ambiente è grande, non penso che riesci a riscaldarlo decentemente con un camino a gas. Potresti però meditare sulle stufe a pellets o a gas (meno belle a vedersi ma più efficienti come riscaldamento).
marco, cosa pensi di questi prodotti?
http://www.cvoitalia.it/prodotti_flue.htm

#7
canarino ha scritto:
Marcvsrvs ha scritto: considera che qualunque cosa bruci la devi smaltire (qualunque combustibile non si "annichilisce" nella combustione, ma si trasforma soltanto), quindi un minimo di canna fumaria va fatto sempre: che sia una bella canna fumaria in rame a vista o un tubaccio di plastica annegato da qualche parte. Alcuni camini necessitano soltanto, nei fatti, di un buco nel muro: se vuoi fare questo impianto in taverna, tuttavia, credo che siamo sottoterra, e quindi temo che un minimo di canna fumaria debba comunque essere fatto.

se l'ambiente è grande, non penso che riesci a riscaldarlo decentemente con un camino a gas. Potresti però meditare sulle stufe a pellets o a gas (meno belle a vedersi ma più efficienti come riscaldamento).
marco, cosa pensi di questi prodotti?
http://www.cvoitalia.it/prodotti_flue.htm
interessante tecnologia, ma a casa mia non li installerei mai :shock: vabbè che hanno un sistema per tenere sotto controllo l'ossigeno presente nell'ambiente, ma non mi fiderei mai ad avere una fiamma accesa costantemente che mi consuma la preziosa molecola nell'aria del salone...considera che di fatto, con questi camini, devi tenere sempre aperta o quantomeno socchiusa una finestra dell'ambiente. Insomma hai lo stesso limite di chi ha le cucine prive di cappa aspirante: devi fare due bei buchi nel muro vicino alla fonte della fiamma per evitare che scenda il livello di ossigeno nell'ambiente (non ho letto i dati tecnici, ma immagino che la fiamma del camino consumi comunque più ossigeno della fiamma del gas). Vanno benissimo per chi lo accende davvero in rare occasioni.

L'unico grosso vantaggio è che non disperde il calore della fiamma all'esterno ma lo immette direttamente nell'ambiente: per questo vanta efficienze molto elevate (non ha la dispersione di cappa, di fatto) - anche se nel calcolo non viene considerato il fatto che devi areare costantemente il locale...un po come i pinguini per il raffrescamento. :) Insomma come al solito ci sono sempre i pro e i contro: poi sta ad ognuno valutare da che parte pesa l'ago della bilancia ;)

Per delfone in particolare, rimarrebbe il problema di come areare il locale che è anche seminterrato (se lo è... :D ).[/i]
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#8
Marcvsrvs ha scritto:
delfone ha scritto:Qualcuno ha notizie più dettagliate ed esperienze dal vivo?

Li ho visti in un'esposizione di mobili ed esteticamente sono proprio belli; però non erano in funzione (anche perchè a luglio... :oops: ).

A me interesserebbe, visto che lo metterei in taverna e per l'uso che ne farei (4/5 volte l'anno) non me la sento di impegnarmi con la spesa per una canna fumaria per una cosa che poi userei pochissimo.
considera che qualunque cosa bruci la devi smaltire (qualunque combustibile non si "annichilisce" nella combustione, ma si trasforma soltanto), quindi un minimo di canna fumaria va fatto sempre: che sia una bella canna fumaria in rame a vista o un tubaccio di plastica annegato da qualche parte. Alcuni camini necessitano soltanto, nei fatti, di un buco nel muro: se vuoi fare questo impianto in taverna, tuttavia, credo che siamo sottoterra, e quindi temo che un minimo di canna fumaria debba comunque essere fatto.

se l'ambiente è grande, non penso che riesci a riscaldarlo decentemente con un camino a gas. Potresti però meditare sulle stufe a pellets o a gas (meno belle a vedersi ma più efficienti come riscaldamento).
non mi serve a scopo di riscaldamento in quanto i locali sono già provvisti di termosifoni; la stufa a pellet l'ho valutata per la mansarda.

come ricambio d'aria il produttore (www.biocaminetti.com) dice che è consigliato (non obbligatorio) uno sfogo del diametro di 6 cm. come quelli usati in cucina. altrimenti se dovessi realizzare una canna fumaria vera e propria non avrei preso in considerazione questa alternativa.

#9
Ciao a tutti ...
mi inserisco in questa discussione perchè anche noi siamo interessati all'inserimento di un biocaminetto in casa nostra .
In particolar modo ci piacerebbe metterne uno in camera da letto MA solo se ovviamente non ci sono rischi , della serie non vorremmo morire per mancanza di ossigeno :shock:
Meglio quindi creare uno "smaltimento"con tubo da qualche parte ?
Consigli e/o esperienze di qualcuno che effettivamente ce l'ha ?
Grazie !

#10
Li ha scritto:Ciao a tutti ...
mi inserisco in questa discussione perchè anche noi siamo interessati all'inserimento di un biocaminetto in casa nostra .
In particolar modo ci piacerebbe metterne uno in camera da letto MA solo se ovviamente non ci sono rischi , della serie non vorremmo morire per mancanza di ossigeno :shock:
Meglio quindi creare uno "smaltimento"con tubo da qualche parte ?
Consigli e/o esperienze di qualcuno che effettivamente ce l'ha ?
Grazie !
Ne ho appena comprato uno, molto bello e funzionale, me l'hanno consegnato la scorsa settimana, e sta veramente dando un tocco in più alla mia casa! Poi, sono di Bologna, con il freddo che è arrivato improvvisamente, mi aiuta veramente a posticipare l'accensione del riscaldamento.
Questo modello che ho acquistato è dotato di un contenitore per l'acqua che rimane nascosco all'interno del caminetto, dove aggiungo anche qualche goccia di olio essenziale e l'atmosfera è straordinaria.
Questo accorgimento ovvia, a mio avviso, al consumo di ossigeno che il bioetanolo produce, perchè l'acqua riscaldandosi produce vapore acqueo.
Ne sono veramente innamorata!
L'ho trovato consultando il sito www.ilfuocochearreda.it
Un caro saluto

#11
dolcefree ha scritto: Questo accorgimento ovvia, a mio avviso, al consumo di ossigeno che il bioetanolo produce, perchè l'acqua riscaldandosi produce vapore acqueo.
L'acqua riscaldandosi umidifica l'ambiente ma non rimpiazza l'ossigeno bruciato, è obbligatorio, che nell'ambiente in cui è installato l'aggeggio in questione,vi sia una presa d'aria di almeno 200 cmq , per evitare che una combustione con poco ossigeno produca ossido di carbonio,gas tossico che provoca torpore e sonnolenza prima della morte.

Non per niente è vietato qualunque tipo di apparecchio di riscaldamento (eccetto gli apparecchi stagni di tipo C i cosiddetti "turbo")nelle camere da letto e nei bagni.

#13
dolcefree ha scritto:
Li ha scritto:Ciao a tutti ...
mi inserisco in questa discussione perchè anche noi siamo interessati all'inserimento di un biocaminetto in casa nostra .
In particolar modo ci piacerebbe metterne uno in camera da letto MA solo se ovviamente non ci sono rischi , della serie non vorremmo morire per mancanza di ossigeno :shock:
Meglio quindi creare uno "smaltimento"con tubo da qualche parte ?
Consigli e/o esperienze di qualcuno che effettivamente ce l'ha ?
Grazie !
Ne ho appena comprato uno, molto bello e funzionale, me l'hanno consegnato la scorsa settimana, e sta veramente dando un tocco in più alla mia casa!
dove si acquista il carburante? devi per forza rivolgerti a chi ti ha venduto il camino o si trova in vendita da altre parti?

#14
silvia74 ha scritto:Ciao dolcefree,
potresti sbilanciarti un po' sul prezzo???
Grazie
Ciao Silvia certo,
l'ho pagato 3500 euro.

#15
delfone ha scritto:
dolcefree ha scritto:
Li ha scritto:Ciao a tutti ...
mi inserisco in questa discussione perchè anche noi siamo interessati all'inserimento di un biocaminetto in casa nostra .
In particolar modo ci piacerebbe metterne uno in camera da letto MA solo se ovviamente non ci sono rischi , della serie non vorremmo morire per mancanza di ossigeno :shock:
Meglio quindi creare uno "smaltimento"con tubo da qualche parte ?
Consigli e/o esperienze di qualcuno che effettivamente ce l'ha ?
Grazie !
Ne ho appena comprato uno, molto bello e funzionale, me l'hanno consegnato la scorsa settimana, e sta veramente dando un tocco in più alla mia casa!
dove si acquista il carburante? devi per forza rivolgerti a chi ti ha venduto il camino o si trova in vendita da altre parti?
io lo compro direttamente dove ho acquistato il camino, adesso poi ne ho fatto una scorta al momento dell'acquisto, ma quando lo finirò tornerò da loro, per me è più comodo che cominciare a cercare in giro per internet.