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QUale autonomo?:pellets, gas, canalizzata o radiatori

Inviato: 16/05/08 10:56
da uranoscopus
Ciao a tutti,
come da titiolo del topic stiamo pensando a come riscaldare il nostro appartamento.
L'appartamento è al 4° piano su sette, circa 115 mq, vecchiotto.
Non molto freddo perchè ben esposto e perchè siamo a Cagliari.
Prima c'era un impianto c'entralizzato ora dismesso quindi bisogna pensare all'autonomo.
Posto che non vorrei fare interventi troppo massicci, anche per motivi economici le idee che nel tempo ci sono passate per la testa sono le sueguenti:
1- condizionatori: difficilmente si va vicino allo 0 in inverno, tantomeno sotto. Bisognerebbe mettere almeno 3 split e 2 motori.
2- stufa a pellets canalizzata: al momento ci sembra l'idea migliore, senonchè siamo senza canna fumaria quindi bisogna prenderla a ventilazione forzata...ma bisogna vedere cosa ne pensa il condominio?
3- caldaia a GAS, con gas di città: su questa sono molto ignorante: mi dicevano che si può canalizzare anche questa, ma mi spaventa l'idea di fare tracce nuiove per i tubi. QUalcuno addirittura mi parlavano di tubi che corrono dentro battiscopa...boh molto confuso!
3-bis sfruttare vecchie tubazioni del centralizzato: questo mi sembra un casino: bisognerebbe rintracciare la montante, comuqnue cambiare i radiatori che sono vecchissimi, verificare che i tubi sono a posto etc etc.

Mi chiedo inoltre se sia più economica, al netto della unità riscaldante ed a parità di "percorso" coperto, effettuare una canalizzazione o posare nuove tubazioni+termosifoni.
Boh boh...

Aspetto verità illuminanti da voi forumisti professionisti,
A.

Inviato: 20/05/08 1:35
da Kilo
La scelta dell'impianto dovrebbe essere fatta in base ad una serie di parametri quali l'esigenza di risparmiare, piuttosto che la velocità di riscaldamento/raffrescamento, la disponibilità di sorgenti termiche e non ultimo il grado di isolamento termico della casa.
In base a questi parametri bisogna stilare con un termotecnico qualificato un progetto che tenga conto di tutte queste cose.

Una buona soluzione potrebbe essere quella di inserire una termostufa a pellet di tipo idro che riscaldi, oltre l'ambiente in cui è posizionata, anche l'acqua per fornire acqua calda sanitaria e riscaldamento. Inoltre il costo del pellet è fortunatamente tornato a livelli molto buoni, è facilmente reperibile e la gestione delle stufe è quasi completamente automatizzata, con rendimenti molto alti e costi contenuti. Con una resa di oltre il 90% è inoltre deducibile al 36% o al 55% se associato ad altri interventi per il risparmio energetico.
Anche l'integrazione di un impianto solare termico è un ottima soluzione, ma bisogna verificare se hai accesso al tetto e se è facilmente raggiungibile con le tubazioni.

Se metti mano all'impianto verifica che cosa puoi riutilizzare, ma se anche il minimo dubbio sulla tenuta delle vecchie condutture, rifai tutto.