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Caloriferi alti e stretti vs. bassi e larghi

#1
Ciao a tutti,

Vorrei cambiare un calorifero che è attualmente largo e basso (9 elementi per circa 80cm di altezza) con uno di resa equivalente alto e stretto (direi circa 5 elementi per 180cm).
Mi chiedevo però se effettivamente quest'ultimo (quello alto), al di là della resa riportata sulle tabelle, riscaldi la stanza allo stesso modo di quello basso. Quel che mi preoccupa è che il calore irradiato dalla parte alta rimanga in alto e io ne possa 'usufruire' solamente quando la stanza si è 'riempita' (ovviamente dall'alto).
D'altra parte mi chiedo anche se quello basso, in generale, sia in grado di irradiare calore orizzontalmente in modo che mi arrivi prima di salire (la seduta del divano è circa a 150cm di distanza) o se il calore debba comunque fare il 'giro' in alto prima di arrivarmi.
Qualcuno mi sa dare delucidazioni?

Se non sono stato chiaro ditemelo :)

Grazie anticipate

--Giulio

#2
Il dubbio che ti poni ha precise fondamenta fisiche: la parte alta di un radiatore stretto e lungo scambierà meno calore con la stanza, perchè lassù c'è aria più calda che non in basso. Tendenzialmente questo fenomeno si può trascurare: lo si prende in considerazione giusto se si deve concepire un impianto condominiale. Il radiatore basso e largo, invece, lavorerà sempre al massimo dell'efficienza, perchè scambierà sempre con l'aria più fredda della stanza.

Per il tuo secondo dubbio: il radiatore "classico" emette calore in due modi:
1. per convezione: scalda l'aria, che fa "il giro" e ti arriva;
2. per irraggiamento: questa componente ti arriva comunque in modo diretto, ma la "senti" solo quando il termosifone è già caldo ed ha già riscaldato un poco la stanza per convezione.
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#3
Grazie mille per le precisazioni.
Premesso che il mio impianto è autonomo - anche se sarei curioso di sapere quale sia la differenza in uno condominiale, riguardo questo aspetto - in definitiva mi sembra di capire che lo si possa cambiare senza compromettere significativamente il riscaldamento della stanza, giusto?

#4
giulio p ha scritto:Grazie mille per le precisazioni.
Premesso che il mio impianto è autonomo - anche se sarei curioso di sapere quale sia la differenza in uno condominiale, riguardo questo aspetto - in definitiva mi sembra di capire che lo si possa cambiare senza compromettere significativamente il riscaldamento della stanza, giusto?
si giusto. Quel che dicevo rispetto agli impianti condominiali è che siccome l'efficienza è leggermente minore, se si usano questi caloriferi per riscaldare tutto un edificio si potrebbero avere alla lunga delle inefficienze...tutto qui :)
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