La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

Riscaldamento

#1
Avrei bisogno di un consiglio sulle varie tipologie di riscaldamento (a parete, a pavimento, condizionatori riscaldanti ecc.) per un appartamento su due piani (il primo piano di 120 mq circa ed il piano superiore di 40 mq circa); sapete dirmi i pro e contro di ognuno? I

noltre, per il terrazzo, è preferibile l'esposizione a nord o a sud? Grazie in anticipo a tutti.

Ciao. Stella

#2
Ti rispondo per i terrazzi. Io preferirei a sud, per godermi di più il sole, e metterci belle piante; la maggior parte ha bisogno di luce e sole.
E' anche vero che se metti a nord le portefinestre grandi ricevi più luce, ma anche un pò più di freddo.

#3
beh sui riscaldamenti posso aiutare, non sono del settore però la termofluidodinamica e' il mio campo.

due domande iniziali sono d'obbligo:

- LUOGO: dove si troverà l'abitazione? in che zona di italia? che altitudine e tipo di clima? cosa ha intorno?

- ABITAZIONE: che tipo di abitazione? cemento armato? tufo? è da costruire ex novo? una ristrutturazione?

#6
grazieeee tante... :lol: :P .....secondo te si possono fare vari tipi di riscaldamento? cioè che so al primo piano a pavimento e al secondo con dei termi normali....?
DUC

#7
il discorso è sottile. proviamo ad affrontarlo.

2 tipi di riscaldamento. che significa? 2 sorgenti diverse, o 1 sola sorgente e 2 tipi di diffusori diversi?

nell'esempio da te fatto (pavimento/termosifoni in ghisa) la differenza è notevole. di norma un riscaldamento a pavimento è caratterizzato dal fatto che l'acqua che passa nei tubi ha una temperatura piuttosto bassa (da 25 a 30 gradi credo... o qualcosina in piu'...) un termosifone in ghisa scotta se lo tocchi, ha una temperatura dell'acqua molto molto piu' elevata. se cosi' fosse mettere i due sistemi comporta due circuiti differenti presumo.

facciamo un passo indietro e ragioniamo sulla finalità.

quele sarà la destinazione d'uso dei due piani? il primo sarà la zona giorno e il secondo quella notte? la destinazione d'uso suggerisce sempre il sistema di riscaldamento piu' adeguato.

sappi ad esempio che un riscaldamento a pavimento conviene utilizzarlo per molte ore sulle 24 (anche 24/24 in luighi freddi) con temperature basse (25-28 gradi) e si riesce ad ottenere una temperatura costante per un appartamento vissuto 24/24.

se al secondo piano ad esempio ci fosse solo le camere da letto non converrebbe scaldarle 24/24 ma ad esempio potresti metterci delle pompe di calore. ad esempio potresti mettere una pompa di calore unica (aria-acqua oppure magari geotermica che è quello di cui vorrei occuparmi tra 2 3 anni (laurea permettendo)) che fornisce fluido caldo al primo piano col riscaldamento a pavimento e al secondo piano tramite termoconvettori ad aria che sia attivano in determinate ore del giorno per poco tempo (tipo alle 18 o 19... prima di andare a nanna insomma.

la scelta del riscaldamento è secondo me anzitutto risparmio. bisogna affrontare la scelta in modo consapevole, perche' un ambiente riesci SEMPRE a trovare il modo di riscaldarlo, il difficile è trovare il modo per farlo spendendo il meno possibile.

#8
altra cosa... se sopra è come immagino zona notte... di piccola metratura, e tu vivi in un luogo dove di inverno difficilmente la temperatura scende molto e per molto tempo sotto gli 0 gradi, allora potresti optare per:

- primo piano: riscaldamento a pavimento, come sorgente potresti scegliere quella che ti fa risparmiare di piu'. spendi molto sull'impianto per risparmiare poi sui consumi e ti fai un geotermico, lavori per la società del gas della tua città ed hai uno sconto, e ti metti una caldaia a gas, usi il camino e ti metti l'impianto legato al camino, non gela come detto su e puoi montare uno splitter esterno per pompa di calore aria-acqua.

- secondo piano: pompe di calore con splitter esterno aria-aria e monti nel secondo piano dei termoconvettori ad aria.

se hai problemi di estetica puoi montare gli splitter anche in locali interni come cantine e garage.

se non hai problemi di budget puoi optare per il geotermico.

se non hai vincoli estetici sull'edificio puoi affiancare le pompe di calore (geo o aria) con i pannelli solari sul tetto ed il gioco è fatto.

conta poi che se scegli un metodo "ecologico" come il geot. e/o i pannelli ci sono fondi un po' dappertutto che possono aiutarti negli investimenti iniziali.

(ps ocio che i pannelli sono tutto meno che eterni... dopo un po' si buttano e si ricomprano... non li ho ancora esaminati, ma se durano meno di 15 anni il risparmio potrebbe essere nullo credo...)

#9
:cry: ....scusa l'ignoranza... :oops: .ma mi stampo il tutto e lo leggo con calma :idea: ...cmq..sopra all'incirca saranno sui 100mq...
grazie tante :wink: :wink:
DUC

#10
non è tua ignoranza ... è che sono logorroico... ammazza e quanto scrivo... il dono di sintesi mi manca proprio :shock:

#11
adesso io non so utilizzare i termini che hai usato tu...ma stasera ho sentito l'elettricista il quale ha sconsigliato di fare il riscaldamento a pavimento...perchè dice che per farlo funzionare devi aspettare 4o 5 giorni e poi se vuoi cambiare temperatura di qualche grado lo fa per il giorno dopo...ed inoltre se per qualche giorno non ci siamo la pompa funziona lo stesso.....bah...anche se concludendo adesso il 70% delle persone vuole il riscaldamento pavimento...
ciao ciao
DUC

#12
beh la pompa funziona lo stesso se tu la lasci accesa altrimenti non funziona :D

in effetti è come ti dicevo, il riscaldamento a pavimento funziona a temperature mooooolto piu' basse di quelle dei termo tradizionali, proprio per questo è molto molto lento.

la sua validità dipende solo dal tuo modo di vivere la casa.

nel mio caso si rivela essere la scelta piu' adatta. nel tuo potrebbe non esserlo.

lavorando a temperature non altissime poi richiede anche che la casa sia costruita nel modo giusto. nel senso che se non hai buoni infissi, una buona coibentazione generale è inutile.

io sceglierò l'impianto a pavimento perchè voglio sperimentare le pompe geotermiche (prendo energia dalle profondità del terreno) che con tale impianto vanno alla grande. e anche perchè voglio metterlo in un edificio in pietra sulle montagne lucane ove fa freddo per piu' di metà dell'anno e lo fa per davero. quindi sono comunque costretto a tenere i riscaldamenti a manetta tutto il giorno. magari altrove questo problema non si pone. se da te fa un freddo moderato, come a Roma per esempio, ti consiglio un impianto a pompe di calore che scambiano aria con l'esterno. presenti i condizionatori d'aria? ecco, quelli, cosi' ti riscalderanno in inverno e ti rinfrescheranno la casa d'estate.

#13
abito nel nord est e il freddo non è perenne...cmq...scusa se sono pesante...ma visto che ci sono...metti che io spenga la pompa perche vado via x il fine settimana....dopo quando rientro ci vogliono 2-3 giorni perchè parta?è vero...? allora sto punto lo escludo....adesso a casa io ho i termoconvettori e ci troviamo bene...
DUC

#14
fai benissimo a porti queste domande!

non e' che la pompa ci mette 2-3 giorni a partire. la pompa parte all'istante. è che a riscaldare tutta la casa con tubi sotto il pavimento in cui passa acqua calda a non piu' di 34 gradi ci vuole tempo!!

non si puo' pensare di avere tubi caldi sotto i piedi a 90 gradi! ti ustioni e si distrugge il pavimento i tubi e tutto il resto. per questo ti dico che funzionano a basse temperature e per questo ci vuole tempo. ma a riscaldare la casa non ad accendersi. per accenderlo devi premere un pulsante come al solito, per riscaldare da zero una casa fredda invece ci mette piu' tempo di un impianto normale. una volta a regime pero' la differenza la vedi solo nei consumi che di norma sono piu' bassi.

altra cosa da considerare ovviamente pero' è il costo dell'impianto. io per fare un impianto a casa mia con tubi a pavimento e sonde geotermiche ho preventivato 50-60 milioni di lire di spesa. e di certo non sono pochi. ma ti sto parlando anche di 700 mq. e scaldare tutto a gas o elettricamente mi costerebbe moooolto di piu'. nel tuo caso forse è meglio un impianto tradizionale.

ricorda sempre pero' che piu' isoli gli ambienti, migliori sono gli infissi, migliore e' la protezione della copertura e piu' risparmierai negli anni di riscaldamento. credo che questa sia la prima cosa cui pensare. :wink:

#15
grazie per tutti i vostri consigli....

li leggo attentamente e magari vi sottopongo altre domande.

ciao. Stella