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Led bianchi: raggiunti 110Lm/W a 3000°K.

#1
Finalmente qualcuno ha capito che non si può creare uno spettro quasi continuo con soli led blu ricoperti da fosfori giallo-verdi come è strutturata la totalità dei led bianchi finora prodotti. Occorre compensare la carenza di rosso per estendere lo spettro di emissione.

La EPISTAR (Taiwan) ha prodotto un chip a led multipli (blu e rossi) che oltre a raggiungere l'efficienza di 110Lm (modello da 1W) offre un Indice di Resa Colore pari a 90 nell'intento di emulare lo spettro prodotto dalle tradizionali lampade al tungsteno, anzi alogene (visti i 3000°K).
Stesse caratteristiche per il modello da 3W che però scende leggermente di efficienza (105Lm/W)

Quando e se verrà adottato dagli assemblatori di lampadine e faretti con tutti gli attacchi (forse tra un anno) potremo dire di avere veramente una luce alternativa all'alogena, prezzo permettendo!

Nelle immagini vengono mostrati dall'alto in basso: il chip da 1W e quello da 3W prima che vengano ricoperti dai fosfori gialli, infine gli stessi accesi (1 da 3W e 2 da 1W).
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La durata del led è inversamente proporzionale alla sua temperatura per cui l'aspettativa di vita utile dipende dalla presenza di un buon dissipatore di calore che dovrebbe mantenere la temperatura il più possibile sotto i 100°C.
Ultima modifica di Italo B il 11/11/14 19:07, modificato 6 volte in totale.

#4
Anche Cree (sulla stessa strada di Epistar) supera i 100Lm/W migliorando anche la qualità della luce CRI=91 a 2800°k con la tecnologia brevettata "True White" applicata alla nuova produzione di XLamp® capaci di produrre 969Lm con una dissipazione di 9,5W.
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"Siamo entusiasti nel mostrare al mondo non solo ciò che può essere fatto, ma anche cosa ci si dovrebbe aspettare da una lampada led".
http://www.creeledlighting.com/The-Cree-Difference.aspx
Ultima modifica di Italo B il 20/11/10 11:25, modificato 2 volte in totale.

Produzione Oled e design.

#5
Alcune di queste soluzioni sono vincitrici del "OLED lighting design contest" tenutosi di recente in Korea tra le quali alcune di "InnoDesign".
I pannelli sono frutto della collaborazione tra Electronics and Telecommunications Research Institute e Samsung Mobile Displays, hanno una vita di 20.000 ore, sono luminosi come le lampade fluorescenti consumando meno della metà, gli elementi di diverse forme e dimensioni hanno una misura max. di 180x180mm ognuno.

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http://www.oled-info.com/etri-shows-new ... s-made-smd

#7
Un mese fa la Nikkei Electronics ha esibito al Green Device 2009 la sua attuale produzione di elementi oled destinati al mercato europeo.

Le tecnologie per questo uso sono due: quella che utilizza sostanze fluorescenti (meno efficiente ma attuale) e quella con sostanze fosforescenti che, anche se ha ancora problemi con il colore blu, promette un'efficienza molto più elevata.

Notare l'asterisco per le coordinate di colore bianco caldo (0,31, 0,36) che permette un CRI = 94.

Notevole l'aspettativa di vita di ogni colore fluorescente rispetto alle soluzioni di appena un anno fa, ma si prevede un altro salto in efficienza e durata con l'esclusivo impiego di sostanze fosforescenti appena sarà risolto il problema sul colore blu.

http://www.oled-info.com/idemitsu-kosan ... ing-panels
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#8
2 dicembre: CREE ottiene 186Lm/W a 4577°K.
“Questo risultato è la conferma dell'enorme progresso che Cree ha fatto quest'anno" dice il fondatore della società.

http://www.led-professional.com/researc ... r-led.html

A questo punto credo che la sorte delle lampade fluorescenti seguita da tutte quelle tradizionalmente conosciute sia definitivamente segnata, senza contare che l'evoluzione delle lampade a stato solido non si fermerà qui e saremo in futuro sempre più vicini alla trasformazione di energia elettrica esclusivamente in luce, a tutto vantaggio non solo delle nostre tasche ma anche della riduzione dei problemi ambientali.

Anche la qualità della luce sta facendo grandi passi come conferma la nuova produzione della giapponese STANLEY ELECTRIC CO.LTD che ha recentemente raggiunto un CRI = 95 a tutte le temperature di colore delle quali pubblico solo 2 curve spettrali.

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#9
veramente notevole!
la possibilità di avere dei pannelli flessibili e luminosi offre moltissime possibilità compositive, che mi auguro una volta superata la fase di pura sperimentazione vengano comprese, perchè utilizzare l'oled in pannelli piani non ha veramente senso,
già mi vedo stanze con pareti e soffitto luminosi tipo astronave di area 51 :D
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#10
già mi vedo stanze con pareti e soffitto luminosi tipo astronave di area 51
Beh, il paragone più adatto, per chi come me ha una certa età, lo vedo meglio in "2001 odissea nello spazio" dove tutti gli ambienti della navetta e della stazione spaziale erano diffusi da una luce a tono neutro senza ombre nè contrasti.
L'area 51 è una base militare dove nessuno ha mai raccontato di avere visto l'interno luminoso di una astronave. 8)

Comunque a me piace la luce diffusa: di giorno ne siamo naturalmente avvolti sia all'interno dell'abitazione che (ovviamente) all'esterno, già ora sto cercando la migliore soluzione per convertire la classica emissione diretta dal punto luce centrale alla riflessione a soffitto anche se comporta una notevole perdita di intensità.

Applicando un lampadario Oled di 1m^2 sul punto luce centrale non credo sia necessario metterne altri sulle pareti, mentre nei corridoi, sempre a soffitto si potrebbe applicare una serie di moduli da 40-50cm di lato in modo da formare una banda continua per tutta la lunghezza del corridoio, magari con l'accensione automatica del solo pannello sopra chi ci sta sotto.

L'evoluzione sembra più rapida del previsto, nonostante il momento di crisi, nell'intento di raggiungere obiettivi come quelli che si prefigge "OLED 100 EU Project": 100Lm/W, 100mila ore di vita, pannelli 100x100cm, 100€ m^2. http://www.oled100.eu/homepage.asp

Video di Display Oled flessibile e Oled TV Sony:
http://www.youtube.com/watch?v=NcAm3KihFho

#11
Cominciano a delinearsi i primi progetti concreti nella concezione di nuovi stili nell'illuminazione domestica futura che vedono privilegiare, per versatilità, la tecnologia Oled (illuminazione bidirezionale) a quella unidirezionale e più specialistica dei Led.
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Novaled, insieme a numerose concorrenti è profondamente impegnata nello sviluppo di questa tecnologia che attualmente ha già superato in efficienza i tubi fluorescenti (vedi "Press & News" nel sito).

Il sito mostra un filmato divulgativo sulle possibili proposte utilizzando un'illuminazione bidirezionale e trasparente quando non alimentata.
http://www.novaled.com/generic/oledlightingvideo.html

Al "Light + Building show" a Francoforte sul Meno dall'11 al 16 Aprile prossimo verranno probabilmente concretizzate alcune soluzioni qui mostrate.
http://light-building.messefrankfurt.co ... ommen.html

#12
2 aprile 2010.
LUMITECH presenterà il 13 aprile a Francoforte la prima sorgente di luce a temperatura di colore regolabile (tuneable) con continuità da 2700 a 6500°K senza limitare altri performanti parametri.
Questi i dati salienti che ogni catalogo dovrebbe mostrare per rendere possibile una corretta valutazione del prodotto, unica incognita: il prezzo! (che sapremo forse tra alcuni mesi quando sarà commercialmente disponibile)

Main Technical Data:
• LED Source COB LED-Modul
• Voltage: 24 V DC
• Power consumption: 12 W
• Luminous flux: 1000 lm
• Efficiency: 83 lm/W
• System Efficiency: 82% (LOR)
• CCT: 2,700 K (warm white) to 6.500 K (cool white)
• CRI, Ra: 90
• Protection: IP 40

Qui i pdf di ogni aspetto tecnico di questo tipo di lampada led (purtroppo in tedesco) http://www.lumitech.bnet.at/download_31.htm
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LUMITECH's LED-Downlight E8 is based on PI-LED® technology.

Qui rappresentate 3 curve caratteristiche corrispondenti ad altrettante temperature di colore, mentre quella in nero mostra la sensibilità dell'occhio umano alle diverse lunghezze d'onda per cui si deduce che a 3200°K corrisponde la maggiore percezione di intensità luminosa.
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http://www.led-professional.com/product ... lding.html

#13
Credo che i faretti orientabili comparsi da poco sul catalogo di questo rivenditore francese adottino i led di alta qualità e alto rendimento da 1 e 3W della Epistar di cui ho parlato nel post iniziale del topic.
Infatti anche il rendimento coinciderebbe in qualche caso con 100Lm/W (12x1W/1200Lm) ma in alcune versioni con led da 3W la potenza effettiva viene appositamente limitata per evitare il surriscaldamento.
Ulteriore vantaggio di questi faretti è l'alimentazione direttamente a 230V per cui il rendimento globale aumenta ulteriormente per l'assenza di trasformatori più o meno elettronici.
Purtroppo i link ai pdf originali non sono attivi, ma penso che chi è interessato potrebbe farne richiesta per verificare le specifiche del costruttore prima dell'acquisto.
I prezzi di questa serie (Lady Light®) non sono tra i più bassi ed è forse possibile trovare migliori condizioni da qualche altro rivenditore (io non ne ho trovati) ma la qualità e il rendimento (se verificati) potrebbero valere la spesa.

Nelle immagini: 6x1W (480 Lm senza dissipatore), 6x3W (900 Lm con dissipatore).

http://www.conradpro.fr/webapp/wcs/stor ... 23930#void
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Ultima modifica di Italo B il 12/04/10 17:57, modificato 2 volte in totale.

#15
è una mia impressione o stanno effettivamente avanzando velocemente?
Come mostrano i post precedenti, nel corso del 2009 sono state realizzate nuove vantaggiose soluzioni nell'architettura dei led e molte altre ce ne saranno in futuro, tutte mirate a ridurre a valori minimi le perdite per effetto Joule (calore): l'unico modo per ottenere molta luce da un faretto di piccole dimensioni è infatti una sorgente ad alto rendimento, quando questo valore arriverà a 200Lm/W potremo produrre dei faretti da 500Lm con circa 3W di calore (eq.50W).

Entro quest'anno, come già precedentemente accennato, l'attuale nuova tecnologia potrà essere applicata alle lampade di recente produzione e penso che entro la fine del 2010 si potrà disporre di un'ampia scelta di lampade di alta qualità e di diverse marche.

Non sarebbe difficile nemmeno ora aumentare il rendimento dei dispositivi poiché basterebbe sottoalimentarli, cioè usare un led da 3W a metà potenza, ma questa soluzione aumenterebbe il numero dei dispositivi nella lampada insieme al suo attuale costo, mentre in futuro, quando i led saranno prodotti su larga scala e a basso costo, potrà essere una soluzione alternativa.

Nella scelta è comunque sempre da preferire la lampada che utilizza un maggiore numero di led di più bassa potenza a quella con pochi o un solo elemento di potenza, perché la distribuzione del calore è più uniforme quando sono interessati più punti che lo generano.

Ho fatto invano una ricerca sul web per trovare un altro distributore dei faretti assemblati da Lady Light® mostrati nel mio ultimo post, sembra infatti che la francese "Conrad" ne abbia l'esclusiva: questo certamente non giova a contenerne il prezzo.
Ultima modifica di Italo B il 20/11/10 11:29, modificato 1 volta in totale.