Ciao a tutti,
prima di litigare con il costruttore vorrei avere una vostra opinione.
Nel mio capitolato c'è scritto: "i pavimenti ai piani superiori dei locali di abitazione saranno in ceramica con prezzo d'acquisto di euro/mq 28 di listino". Io ho scelto delle ceramiche da 16 euro mq dal fornitore indicatomi dal costruttore. Ora il costruttore mi contesta il fatto che quel prezzo è di vendita e non di listino che invece sarebbe esattamente il doppio: 32 euro ..e ovviamente lui vuole la differenza per l'extra capitolato. Io ora mi chiedo, è normale questa pratica?
Grazie mille per le risposte che saprete darmi !

Il capitolato e ambiguo, il prezzo o e di listino ho e d'acquisto.
Evidentemente hanno commesso una leggerezza o lo hanno fatto di proposito per giocare sull'equivovo.
Per come e scritto avete ragione o torto entrambi, dipende come lo si interpreta.

purtroppo per te devo dissentire da materiesrl e dare ragione al costruttore. E' risaputo che il prezzo di listino non sia il prezzo di vendita, ma è anche vero che il prezzo di listino è pur sempre un prezzo di vendita: anzi, è il solo prezzo ufficiale a cui ogni cliente deve fare riferimento. Gli sconti sono un plus che le case produttrici o i rivenditori concedono in base a politiche su clienti, offerte, ecc. Ma non è dovuto. L'unica cosa dovuta dal produttore/commerciante è vendere il prodotto al cliente se questo paga il prezzo indicato ufficialmente a listino.
Il fatto che ti abbia messo l'indicazione 'di listino' non lascia spazio. Si fa riferimento ad un listino che è documento ufficiale e garantisce quanto riportato al suo interno. Che poi 'prezzo d'acquisto' vs ' di listino' possa ingenerare della confusione è sicuro, ma cmq non da adito a rimostranze da parte tua.

Grazie per le vostre tempestive risposte...avete purtroppo confermato i miei amari sospetti!!! Comunque la cosa che più' mi ha fatto incavolare è che andando in altre filiali della stessa azienda di ceramiche il prezzo che ci hanno fatto a me come privato è sempre stato quello di vendita e non quello del famoso listino ufficiale (che è il 50% in più)...perchè se andassi io senza la mediazione del costruttore pagherei il prezzo d'acquisto mentre con il capitolato pago il prezzo di listino? è questo che mi rode!! Comunque grazie mille a tutti...

chi fa capitolati per vivere sa queste cose e ci 'campa'. E campa sull'ignoranza del cliente finale. Un capitolato come il tuo, nelle mani di un cliente informato, dava immediata idea del prezzo che si sobbarcava l'impresario (che è chiaramente nettamente inferiore a quello ben evidenziato). E come sempre, uscire dal capitolato, significa pagare cara la scelta. Non te la prendere, praticamente ogni 'cliente finale' di un capitolato è incespicato almeno una volta in questa situazione: guarda avanti...

Comunque ciò che non torna è come mai il fornitore selezionato ti abbia proposto un prezzo scontato che, in base al capitolato, non avrebbe alcuna rilevanza... O, forse, il fatto stesso che il fornitore designato ti abbia proposto il prezzo scontato può aprire qualche spiraglio all'interpretazione???

In verità, a parte l'interrogativo, concordo con l'interpretazione letterale del capitolato.
E concordo anche con chi allude od afferma che siano clausole scritte ad arte.
Chi è al primo acquisto immobiliare è difficilmente conscio della pericolosità.

Problema che ho avuto io, dato naturalmente dal capitolato è che, laddove si parlava di rivestimenti, c'era l'indicazione, al punto 1), del valore al mq di Euro 55 (od Euro 50 per cucina e bagno), mentre al punto 6) c'era scritto che era previsto il cd. battiscopa in linea con la pavimentazione a terra.
Ovviamente la criticità mi si è posta perchè ho scelto, abbondantemente, di andare in extra-capitolato. E la volta in cui ho scelto delle bellissime ceramiche, non da campionario, i 55 Euro sono stati intesi come comprensivi di battiscopa. Di fatto, "consumati " i 55 Euro nello scomputo del rivestimento a terra, il battiscopa l'ho pagato integrale (tutto il perimentro, quasi 1.000 Euro, tanto per capirci).

Aggiungo, riallacciandomi al caso di cui al post, e non so se rilevante a titolo di "prassi commerciale", che nel mio caso è stato considerato esclusivamente il prezzo finito, e non quello da listino.
Anche perchè, fra l'altro, nel mio capitolato il prezzo è proprio inteso per il rivestimento, ovverosia per le ceramiche messe in opera (materiale + manodopera).
Superfluo dire che, per come scritto, a prima lettura, dettata magari da ingenuità, mi pareva che avrei avuto diritto a ceramiche per Euro 55 al mq. Ma su questo, purtroppo, non ho potuto ribattere, essendo stato riportato, tutto sommato, chiaramente (seppur in maniera da indurre all'abbaglio).

Non posso che concordare con la prassi che si è qui evidenziata, avendo gestito capitolati per anni presso showroom di pavimenti.
Aggiungo solo che ultimamente, vista le difficoltà del settore immobiliare, i capitolati vengono fatti più trasparenti e le imprese sono più accomodanti sul discorso varianti per non perdere opportunità, certo, dopo aver firmato il compromesso.....la vedo dura.