paprina ha scritto:allora:
sono andata su www.illegno.it e mi si sono chiarite un po' di idee.

Io avevo capito esattamente l'opposto, invece ora ho letto che il parquet trattato ad olio è molto più resistente all'umidità e più facile da gestire(mercury avevi ragione tu scusami ma capisco di parquet quanto di fisica nucleare).
ora mi serve da capire quale essenza, a prescindere dal gusto personale, sia più adatta per la zona cucina.

mi sa che sono stata io a confonderti le idee

io avevo letto il contrario!!!

non c'entri nulla................la verità è che in 24 ore ho immagazzinato talmente tanti dati sul parquet, che il mio cervello ha fatto un po' di confusione.

Cmq ho appena sentito il muratore e mi ha detto che non ci dovrebbero essere problemi a reperirmi frassino e acero a quel prezzo.

Come sono queste due essenze???
In cucina andrebbero bene???

picci ha scritto:

paprina ha scritto:allora:
sono andata su www.illegno.it e mi si sono chiarite un po' di idee.

Io avevo capito esattamente l'opposto, invece ora ho letto che il parquet trattato ad olio è molto più resistente all'umidità

mi sa che sono stata io a confonderti le idee

io avevo letto il contrario!!!

Giusto per confondere un po' le idee... io non credo proprio che il parquet a olio sia più resistente all'umidità! O meglio: lasciando "respirare" maggiormente il legno ti da maggiori garanzie che il legno stesso non risenta di eventuale umidità (nei limiti, naturalmente) presente nel massetto, ma se ci rovesci un bicchiere d'acqua il parquet oliato la assorbe più rapidamente di quello verniciato
Magari l'ospite "parkettofilo" può delucidarci in merito

Cla' ha scritto:

picci ha scritto:

paprina ha scritto:allora:
sono andata su www.illegno.it e mi si sono chiarite un po' di idee.

Io avevo capito esattamente l'opposto, invece ora ho letto che il parquet trattato ad olio è molto più resistente all'umidità

mi sa che sono stata io a confonderti le idee

io avevo letto il contrario!!!

Giusto per confondere un po' le idee... io non credo proprio che il parquet a olio sia più resistente all'umidità! O meglio: lasciando "respirare" maggiormente il legno ti da maggiori garanzie che il legno stesso non risenta di eventuale umidità (nei limiti, naturalmente) presente nel massetto, ma se ci rovesci un bicchiere d'acqua il parquet oliato la assorbe più rapidamente di quello verniciato
Magari l'ospite "parkettofilo" può delucidarci in merito

allora non sono la sola a condonderle le idee!!!

Anche io sapevo quello che hai appena detto!!!

un angioletto ,anzi angioletta, mi ha appena mandato dei link con degli articoli......ne riporto uno su tutti
Finitura a vernice
La vernice, una volta essiccata ed indurita, forma una pellicola sulla superficie del legno: questa protezione rende il parquet impermeabile e più resistente alle sollecitazioni esterne. E’ inoltre importante passare più strati di vernice, avendo l’accortezza di carteggiare tra uno strato e l’altro: in tal modo il legno risulterà più resistente. La manutenzione del parquet con finitura a vernice è un’operazione che può essere eseguita con un panno inumidito con acqua e detergente neutro per pavimenti in legno; periodicamente è possibile utilizzare prodotti protettivi a base di resine in dispersione acquosa, autolucidanti o lucidabili.

Finitura a cera
La finitura a cera permette al legno una continua traspirazione in quanto non crea pellicole impermeabili sulla superficie esterna. Per la manutenzione si può utilizzare acqua e sapone neutro per parquet da distribuire con un panno morbido, mentre la pulizia a fondo può essere eseguita con solvente per cera che successivamente andrà riapplicata e lucidata.

Finitura a olio
Il trattamento ad olio, come quello a cera, lascia traspirare il legno. L’olio applicato sul parquet impregna il materiale saturando i pori; svolge una buona funzione protettiva pur non formando una pellicola superficiale. Da un punto di vista estetico ricordiamo che l’olio accentua le tonalità del legno.
Anche in questo caso la manutenzione può essere eseguita con acqua e sapone neutro per parquet. Successivamente si può passare cera liquida adatta per finitura ad olio. Per lucidare si può utilizzare una lucidatrice o un panno di fibre naturali.

Comunque bisogna tenere in considerazione che la verniciatura è in generale la finitura di più facile manutenzione. Il trattamento ad olio o a cera permette di avere un parquet dal legno più vivo e caldo, ma richiede naturalmente maggiore cura, per tale motivo questi due tipi di finitura hanno una resa migliore nelle stanze dove il passaggio, o le sollecitazioni esterne in genere, sono meno frequenti.

si può sapere quale è più resistente

paprina ha scritto:un angioletto ,anzi angioletta, mi ha appena mandato dei link con degli articoli......ne riporto uno su tutti
Finitura a vernice
La vernice, una volta essiccata ed indurita, forma una pellicola sulla superficie del legno: questa protezione rende il parquet impermeabile e più resistente alle sollecitazioni esterne. E’ inoltre importante passare più strati di vernice, avendo l’accortezza di carteggiare tra uno strato e l’altro: in tal modo il legno risulterà più resistente. La manutenzione del parquet con finitura a vernice è un’operazione che può essere eseguita con un panno inumidito con acqua e detergente neutro per pavimenti in legno; periodicamente è possibile utilizzare prodotti protettivi a base di resine in dispersione acquosa, autolucidanti o lucidabili.

Finitura a cera
La finitura a cera permette al legno una continua traspirazione in quanto non crea pellicole impermeabili sulla superficie esterna. Per la manutenzione si può utilizzare acqua e sapone neutro per parquet da distribuire con un panno morbido, mentre la pulizia a fondo può essere eseguita con solvente per cera che successivamente andrà riapplicata e lucidata.

Finitura a olio
Il trattamento ad olio, come quello a cera, lascia traspirare il legno. L’olio applicato sul parquet impregna il materiale saturando i pori; svolge una buona funzione protettiva pur non formando una pellicola superficiale. Da un punto di vista estetico ricordiamo che l’olio accentua le tonalità del legno.
Anche in questo caso la manutenzione può essere eseguita con acqua e sapone neutro per parquet. Successivamente si può passare cera liquida adatta per finitura ad olio. Per lucidare si può utilizzare una lucidatrice o un panno di fibre naturali.

Comunque bisogna tenere in considerazione che la verniciatura è in generale la finitura di più facile manutenzione. Il trattamento ad olio o a cera permette di avere un parquet dal legno più vivo e caldo, ma richiede naturalmente maggiore cura, per tale motivo questi due tipi di finitura hanno una resa migliore nelle stanze dove il passaggio, o le sollecitazioni esterne in genere, sono meno frequenti.

si può sapere quale è più resistente

vediamo se un'angioletta riesce a trovare qualcosa!!!

picci ha scritto: vediamo se un'angioletta riesce a trovare qualcosa!!!

grazie mille

Da quello che ho letto i più adatti agli ambienti umidi (cucina e bagno) sono:

Iroko
Teak
Merbau

Mentre il Rovere sopporta poco l'umidità.

Fra l'Acero e il Faggio, il secondo è più duro e resistente.

mah... per logica e per natura l'olio è idrorepellente.
Se anche si rovesciasse un *bicchiere* come un *secchio* d'acqua, se viene asciugato in 5/10 minuti non ci sono affatto problemi: non assorbe e non imbarca le tavole.
Se invece esplode la lavatrice e lascia un lago per tutta mattina ci saranno problemi con qualsiasi finitura di legno....

Se il problema fosse il rovesciarsi e il *permanere* di qualcosa che macchia -vino, caffè, etc.- (hai visto mai? che uno rovescia il caffè e non pulisce subito?? mah...) il segno si può togliere con una robusta strofinata di carta vetrata a grana medio-fine (nel senso delle fibre), poi si ripassa l'olio... et voilà... macchia sparita e pavimento come nuovo

Per quanto riguarda l'olio di manutenzione, ci sono additivi apposta per ravvivare/schiarire il colore (es, io ho un additivo bianco).

Il dilemma verniciato/oliato tormenterà sempre chi deve scegliere, ricordo però che i parquet più vecchi e meglio conservati sono ad olio.

Per la durezza dei legni, ti conviene consultare alcune tabelle che in rete si trovano. In media più un legno è chiaro più è tenero.
Io avevo scelto il larice proprio perchè usato da anni e anni e anni e anni nelle case di montagna; l'aria vagamente rustica ce l'ha... ma con tutte quelle venature a me MI piace tanto

i primi sono da scartare perchè scuri.....................il faggio non sarebbe male, se ci fosse sbiancato non mi dispiacerebbe!!!!



cmq per la cucina non ci dovrebbero essere problemi di umidità, ma di durezza e resistenza ad eventuali pecionate mie..

paprina ha scritto:i primi sono da scartare perchè scuri.....................il faggio non sarebbe male, se ci fosse sbiancato non mi dispiacerebbe!!!!



cmq per la cucina non ci dovrebbero essere problemi di umidità, ma di durezza e resistenza ad eventuali pecionate mie..

Non è che si dice che un ambiente è umido perché rovesci in continuazione bicchieri d'acqua in terra!!!

Ma per i vapori della cucina

Quindi dovresti cercare un parquet resistente all'umidità e duro, in modo che se ti cade qualcosa non si graffi molto!!!

picci ha scritto:Non è che si dice che un ambiente è umido perché rovesci in continuazione bicchieri d'acqua in terra!!!

Ma per i vapori della cucina

Quindi dovresti cercare un parquet resistente all'umidità e duro, in modo che se ti cade qualcosa non si graffi molto!!!

ma lo so che vuol dire quando si parla di umidità!!!!
pensavo all'umidità perchè avendo una finestra grande e una porta finestra, riuscirei a far uscire bene il vapore!!!!

non volevo fare la "maestrina"

ti riporto quello che ho trovato

La scelta di una specie legnosa è dettata in primo luogo dal gusto personale, il parquet offre un'infinita varietà di toni, che vanno dal chiarissimo acero d'ispirazione nordica allo scuro merbau, decisamente di tendenza. Le varianti cromatiche vengono poi ampliate dal gioco delle venature, molto evidente per esempio nell'olivo e nel larice. bisogna tener presente che la magiorparte dei legni tendono a scurire leggermente col tempo per l'ossidazione dovuta essenzialmente all'esposizione alla luce. Se si vuole mettere il parquet "ovunque"(anche in cucina ed in bagno) sarebbe meglio evitare legni "teneri" o che tendono ad assorbire maggiormente l'umidità (es. faggio, acero, larice e betulla), meglio orientarsi invece verso un classico rovere, un ottimo merbau oppure altri legni molto resistenti come iroko, doussiè, wengè o anche il nuovo bambù (sia chiaro che scuro). Decidendo invece di mettere il parquet in luoghi non umidi o soggetti a frequenti cadute di oggetti (come in cucina) può scegliersi invece qualsiasi tipo di essenza.

questa è una foto del bambù (lo avevi considerato?)

ma io ho appena letto da un'altra parte che il bambu è un legno molto delicato e l'articolo qui dice di metterlo in cucina?????!!!!



e poi il faggio è un'essenza consigliata per durezza(in un altro forum) e qui dice che è un legno tenero!!!!!!!!????


ma qual'è la verità????


cmq il bambù è molto bello!!!

paprina ha scritto:
ma io ho appena letto da un'altra parte che il bambu è un legno molto delicato e l'articolo qui dice di metterlo in cucina?????!!!!



e poi il faggio è un'essenza consigliata per durezza(in un altro forum) e qui dice che è un legno tenero!!!!!!!!????


ma qual'è la verità????


cmq il bambù è molto bello!!!

e che ne so'