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Domanda tecnica per Cartefalse o altri esperti

Inviato: 12/02/08 13:10
da nico_pigno
Vorrei porre una domanda tecnica agli esperti di parquet: tra tutto quello che ho letto mi sembra che tra questi ci sia sicuramente Cartefalse ma anche altri.
Ho scelto per la ristrutturazione del mio appartemento un teak tradizionale a listoni di 15 mm maschio/femmina, dimensioni 90X900. Questo pavimento me lo ha consigliato un mio amico architetto. Lo monterò incollato sul vecchio pavimento (piastrelle e rovere tradizionale nelle due camere da letto). Vorrei metterlo anche in cucina, ma sto anche pensando di mettere delle piastrelle sotto i mobili e immediatamente avanti ad essi per paura dell'acqua.
Ora mi è stato chiesto come voglio finirlo. Mi piace l'idea dell'olio perchè dà naturalezza al legno. Tuttavia so anche che c'è bisogno di più manutenzione.
Il parquettista mi ha detto che se ho paura della manutenzione posso scegliere l'olio uretanico, che è una via di mezzo.
Voi lo consigliereste? Quali sono i pro e i contro rispetto all'olio naturale? In particolare, come resiste all'acqua, agli urti e ai graffi?
Rispetto al problema cucina, l'olio uretanico protegge meglio di quello naturale?
Aiutatemi a risolvere questi dubbi, perchè devo dare una risposta rapida.
Grazie in anticipo.

Re: Domanda tecnica per Cartefalse o altri esperti

Inviato: 12/02/08 13:58
da cartefalse
nico_pigno ha scritto:Vorrei porre una domanda tecnica agli esperti di parquet: tra tutto quello che ho letto mi sembra che tra questi ci sia sicuramente Cartefalse ma anche altri.
Ho scelto per la ristrutturazione del mio appartemento un teak tradizionale a listoni di 15 mm maschio/femmina, dimensioni 90X900. Questo pavimento me lo ha consigliato un mio amico architetto. Lo monterò incollato sul vecchio pavimento (piastrelle e rovere tradizionale nelle due camere da letto). Vorrei metterlo anche in cucina, ma sto anche pensando di mettere delle piastrelle sotto i mobili e immediatamente avanti ad essi per paura dell'acqua.
Ora mi è stato chiesto come voglio finirlo. Mi piace l'idea dell'olio perchè dà naturalezza al legno. Tuttavia so anche che c'è bisogno di più manutenzione.
Il parquettista mi ha detto che se ho paura della manutenzione posso scegliere l'olio uretanico, che è una via di mezzo.
Voi lo consigliereste? Quali sono i pro e i contro rispetto all'olio naturale? In particolare, come resiste all'acqua, agli urti e ai graffi?
Rispetto al problema cucina, l'olio uretanico protegge meglio di quello naturale?
Aiutatemi a risolvere questi dubbi, perchè devo dare una risposta rapida.
Grazie in anticipo.
ciao, io opterei per il teak anche in cucina e bagno, eventualmente con il sistema di posa navale (con giunto elastico sigillante) che lo rende totalmente impermeabile.

Per quanto riguarda la finitura sceglierei senza ombra di dubbio il teakoil (lo forniscono sika e triptrap). Lo usiamo abitualmente proprio sulle navi e in esterni (tipo a bordo piscina) proprio perchè è formulato specificatamente per il teak che è un legno oleoso. Se invece non vuoi doverlo ridare periodicamente ti consiglio l'olio catalizzante triptrap.

Rispetto alla vernice danno una resa assolutamente naturale e ti consentono in caso di graffi di effettuare autonomamente il ripristino anche di un solo listone. Per quanto riguarda la manutenzione, il triptrap permette di limitarsi a lavare il pavimento con l'apposito sapone.

Re: Domanda tecnica per Cartefalse o altri esperti

Inviato: 12/02/08 14:13
da nico_pigno
Grazie della risposta immediata.
Intanto ne approfitto e ti chiedo: ma quest'olio uretanico di cui mi parlava il parquettista è questo teakoil che dicevi tu? Oppure il teakoil è l'olio naturale di cui mi parlava lui?
Grazie ancora


cartefalse ha scritto:
nico_pigno ha scritto:Vorrei porre una domanda tecnica agli esperti di parquet: tra tutto quello che ho letto mi sembra che tra questi ci sia sicuramente Cartefalse ma anche altri.
Ho scelto per la ristrutturazione del mio appartemento un teak tradizionale a listoni di 15 mm maschio/femmina, dimensioni 90X900. Questo pavimento me lo ha consigliato un mio amico architetto. Lo monterò incollato sul vecchio pavimento (piastrelle e rovere tradizionale nelle due camere da letto). Vorrei metterlo anche in cucina, ma sto anche pensando di mettere delle piastrelle sotto i mobili e immediatamente avanti ad essi per paura dell'acqua.
Ora mi è stato chiesto come voglio finirlo. Mi piace l'idea dell'olio perchè dà naturalezza al legno. Tuttavia so anche che c'è bisogno di più manutenzione.
Il parquettista mi ha detto che se ho paura della manutenzione posso scegliere l'olio uretanico, che è una via di mezzo.
Voi lo consigliereste? Quali sono i pro e i contro rispetto all'olio naturale? In particolare, come resiste all'acqua, agli urti e ai graffi?
Rispetto al problema cucina, l'olio uretanico protegge meglio di quello naturale?
Aiutatemi a risolvere questi dubbi, perchè devo dare una risposta rapida.
Grazie in anticipo.
ciao, io opterei per il teak anche in cucina e bagno, eventualmente con il sistema di posa navale (con giunto elastico sigillante) che lo rende totalmente impermeabile.

Per quanto riguarda la finitura sceglierei senza ombra di dubbio il teakoil (lo forniscono sika e triptrap). Lo usiamo abitualmente proprio sulle navi e in esterni (tipo a bordo piscina) proprio perchè è formulato specificatamente per il teak che è un legno oleoso. Se invece non vuoi doverlo ridare periodicamente ti consiglio l'olio catalizzante triptrap.

Rispetto alla vernice danno una resa assolutamente naturale e ti consentono in caso di graffi di effettuare autonomamente il ripristino anche di un solo listone. Per quanto riguarda la manutenzione, il triptrap permette di limitarsi a lavare il pavimento con l'apposito sapone.

Inviato: 12/02/08 16:36
da cartefalse
la vernice oleouretanica è una cosa diversa, una vernice a base poliuretanica che fa una finitura simile all'olio ma di naturale non ha nulla..

il teakoil è un olio apposito per il teak che viene assorbito e nutre il teak, ma periodicamente devi ridarlo..

il triptrap è invece un olio a rapida catalizzazione, in pratica un olio che però si comporta come una vernice. Come ti dicevo non implica una manutenzione elevata

diverso è invece l'olio tradizionale che, al pari della cera, ti obbliga a ridistribuirlo periodicamente

non so cosa intendesse il tuo posatore per olio.. come vedi sotto lo stesso nome si celano diverse cose..

io ti consiglio comunque il trip trap per i motivi che ti ho spiegato prima e in cucina e bagno opterei per il teak navale. in questo caso devi scegliere una finitura esente da idrocarburi (come appunto il teakoil o il trip trap) che non danneggi la gomma sigillante
Immagine

Inviato: 13/02/08 8:51
da nico_pigno
Grazie ancora! Ti ho mandato un messaggio privato.
Ciao

cartefalse ha scritto:la vernice oleouretanica è una cosa diversa, una vernice a base poliuretanica che fa una finitura simile all'olio ma di naturale non ha nulla..

il teakoil è un olio apposito per il teak che viene assorbito e nutre il teak, ma periodicamente devi ridarlo..

il triptrap è invece un olio a rapida catalizzazione, in pratica un olio che però si comporta come una vernice. Come ti dicevo non implica una manutenzione elevata

diverso è invece l'olio tradizionale che, al pari della cera, ti obbliga a ridistribuirlo periodicamente

non so cosa intendesse il tuo posatore per olio.. come vedi sotto lo stesso nome si celano diverse cose..

io ti consiglio comunque il trip trap per i motivi che ti ho spiegato prima e in cucina e bagno opterei per il teak navale. in questo caso devi scegliere una finitura esente da idrocarburi (come appunto il teakoil o il trip trap) che non danneggi la gomma sigillante
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