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Parquet Teak "effetto radica": chi lo conosce?

Inviato: 10/04/09 18:28
da starfighter
Innanzitutto buongiorno a tutti i Forumer di questo Web-Site. E' da un pò che vi seguo ma oggi ho deciso di iscrivermi anch'io.

La questione che pongo ai più "esperti" nel settore della pavimentazione in parquet è relativa ad un tipo di listone in massello di Teak che ho visto oggi e che mi ha colpito dal punto di vista estetico.

Dopo avere visto vari listoni (15 mm; 90 mm; 600/1200 mm) di Teak maschiati in massello per posa "tradizionale" di diversa provenienza asiatica (Indonesia e non solo...) ho potuto vedere, questa mattina, dei listoni molto "mossi" in superficie che, mi è stato spiegato, provengono dalla parte più vicina alla radice degli alberi di Teak più vecchi. L'effetto è molto particolare e sembra, in effetti, di vedere QUASI una radica e ho inoltre notato che i listoni (mi hanno aperto un pacco sul momento: sono degli importatori) erano molto impregnati di olio.
Costano di più rispetto al listone più tradizionale ma l'effetto estetico è, lo ripeto, abbastanza gradevole e diverso dal solito.

La domanda che vi pongo è la seguente: lo conoscete? E' una bufala? E' in realtà di qualità inferiore e me lo stanno proponendo come superiore? Mi hanno spiegato che ultimamente gli architetti lo cercano proprio perchè crea degli effetti molto particolari ma... io ne so "meno del due di picche" e ho necessità di capire meglio la situazione visto che voglio mettere parquet di Teak su 100 Mq del mio appartamento e non vorrei prendere fregature.

Ogni consiglio è ben accetto.

Inviato: 11/04/09 16:22
da starfighter
Vabbeh... nessuno mi risponde... nessuno sa... tutti a mangiare la colomba... e l'ovetto di pasqua... e io abbandonato solo-soletto con mia moglie che alla fine ha preso il sopravvento e ha cassato il mio Teak "effetto-radica" a favore di un listone di banalissimo "rigatino" in massello di Teak Asia da 120 mm di larghezza.

Mannaggia!

Inviato: 11/04/09 19:49
da EmmeTi
Lascia perdere che in quanto a sconforto anche io "gl'ammollo". Ennesimo giro a vuoto per i pavimenti :-(
Purtroppo però io non ho mai mai mai sentito parlare di questo teak, anche se giro per casa da 3 anni.

Inviato: 11/04/09 20:03
da starfighter
Dear EmmeTi,
grazie del "sostegno" :D

In ogni caso, forse, è stato meglio così: proprio per quello che hai scritto nel tuo post, alla fine, una scelta più tradizionale ha magari evitato di avere brutte sorprese (a Roma mi sembra che si dica Sòla...).

Vabbeh: Buona Pasqua a tutti !!!

Inviato: 12/04/09 20:39
da EmmeTi
a Roma mi sembra che si dica Sòla...
Esatto :-)
E buona Pasquetta

Re: Parquet Teak "effetto radica": chi lo conosce?

Inviato: 13/04/09 8:22
da luca1969
starfighter ha scritto:Innanzitutto buongiorno a tutti i Forumer di questo Web-Site. E' da un pò che vi seguo ma oggi ho deciso di iscrivermi anch'io.

La questione che pongo ai più "esperti" nel settore della pavimentazione in parquet è relativa ad un tipo di listone in massello di Teak che ho visto oggi e che mi ha colpito dal punto di vista estetico.

Dopo avere visto vari listoni (15 mm; 90 mm; 600/1200 mm) di Teak maschiati in massello per posa "tradizionale" di diversa provenienza asiatica (Indonesia e non solo...) ho potuto vedere, questa mattina, dei listoni molto "mossi" in superficie che, mi è stato spiegato, provengono dalla parte più vicina alla radice degli alberi di Teak più vecchi. L'effetto è molto particolare e sembra, in effetti, di vedere QUASI una radica e ho inoltre notato che i listoni (mi hanno aperto un pacco sul momento: sono degli importatori) erano molto impregnati di olio.
Costano di più rispetto al listone più tradizionale ma l'effetto estetico è, lo ripeto, abbastanza gradevole e diverso dal solito.

La domanda che vi pongo è la seguente: lo conoscete? E' una bufala? E' in realtà di qualità inferiore e me lo stanno proponendo come superiore? Mi hanno spiegato che ultimamente gli architetti lo cercano proprio perchè crea degli effetti molto particolari ma... io ne so "meno del due di picche" e ho necessità di capire meglio la situazione visto che voglio mettere parquet di Teak su 100 Mq del mio appartamento e non vorrei prendere fregature.

Ogni consiglio è ben accetto.
da quello che posso capite di teak ti stanno dando uno scarto ,bisogna vedere quanto costa e se ti piace l'effetto visivo, è comunque un pavimento "arlecchino"molto variegato ,se ti piace l'effetto radica metti l'olivo. è pure vero che il teak buono lo utilizzano per le barche, poi per i mobili ed infine per il pavimento, quindi hanno dovuto aggiornare le scelte
e recuperare gli scarti. ciao

Inviato: 13/04/09 10:50
da starfighter
Grazie Luca per la tua risposta "dalla parte del professionista".

Penso tu abbia identificato esattamente il tipo di effetto che si sarebbe avuto: in effetti mi ricordava molto un parquet di Olivo, pur con le caratteristiche di stabilità del Teak. Non era male ma alla lunga ho l'impressione che avrebbe stancato, al di là del prezzo.

In ogni caso adesso la scelta definitiva è caduta su un listone in massello di teak qualità "rigatino" da 15 mm di spessore con dimensione di 120x600/1200 mm che avrà una finitura a olio (sappiamo della manutenzione ma... pensiamo che col teak sia una scelta sensata) o ad acqua per avere un effetto il più naturale possibile cercando tra l'altro di non scurire il colore naturale dei listoni ma, al contrario, di mantenere quel colore "bruno/dorato" che ci piace.

Anzi: se ci sono consigli sulla "finitura", sono molto ben accetti.

Inviato: 13/04/09 18:56
da EmmeTi
Io il teak lo farei ad olio senza nessun dubbio. Il Teak è il legno più bello che ci sia, per i miei gusti, non sio può uccidere con una vernice. Oltretutto, visto che è un legno abbastanza morbido e prono alle righe e incisioni, secondo me meglio una finitura che consenta di trattare spesso. Con le vernici le righe non le nascondi più, che io sappia, anzi diventano orrendamente nere.
PS secondo me la radica con quell'effetto patchwork dopo una settimana ti avrebbe stancato. L'aveva un'amica a casa (ulivo) e non mi piaceva per niente. Nel senso che non ci si poteva accostare nulla, già da sola bastava e avanzava a riempire la casa e a farla sembrare anche troppo piena. Benissimo hai fatto a scegliere il teak rigatino

Inviato: 13/04/09 20:09
da luca1969
starfighter ha scritto:Grazie Luca per la tua risposta "dalla parte del professionista".

Penso tu abbia identificato esattamente il tipo di effetto che si sarebbe avuto: in effetti mi ricordava molto un parquet di Olivo, pur con le caratteristiche di stabilità del Teak. Non era male ma alla lunga ho l'impressione che avrebbe stancato, al di là del prezzo.

In ogni caso adesso la scelta definitiva è caduta su un listone in massello di teak qualità "rigatino" da 15 mm di spessore con dimensione di 120x600/1200 mm che avrà una finitura a olio (sappiamo della manutenzione ma... pensiamo che col teak sia una scelta sensata) o ad acqua per avere un effetto il più naturale possibile cercando tra l'altro di non scurire il colore naturale dei listoni ma, al contrario, di mantenere quel colore "bruno/dorato" che ci piace.

Anzi: se ci sono consigli sulla "finitura", sono molto ben accetti.
se posso darti un consiglio fallo ad acqua a 5 gloss con effetto cerato è come l'olio pero una manutenzione normale poi il teak ad olio è un po un casino perche il materiale è già grasso di per se e passare l'olio o ceratura
ci vuole un bell'olio di gomito .comunque l'èffetto ad olio è bello ma poco pratico soprattutto perche rimane poco tempo da dedicare alla casa,a casa i mia madre abbiamo un pavimento di afromosia e noce danielia che a cera erano uno spettacolo li abbiamo fatti ad acqua per praticità .perdono un po di bellezza pero da una parte deve pendere
ciao

Inviato: 13/04/09 21:19
da starfighter
EmmeTi, Luca,

grazie per i vostri commenti/consigli. Trovo entrambi sensati, anche se il mio giudizio si fonda sulla logica e, purtroppo per me, sull'inesperienza.

Intendo dire che l'osservazione di EmmeTi appare pertinente in merito alla possibilità di intervenire con relativa semplicità, se la finitura è ad olio, in caso di rigature (sassolini sotto le suole delle scarpe, BAMBINO DI 4 ANNI CHE GIOCA, etc.) sul listone di Teak che, per quanto bello e resistente alla deformazione in caso di umidità possa essere, non eccelle in termini di durezza (anzi, penso possa essere annoverato nella sezione dei legni - per parquet - "morbidi").

Il mio dubbio, e qui solo l'esperienza di Luca può aiutarmi a capire meglio la situazione, è relativo proprio ai segni "bianchi" che invece rimarrebbero nel caso della finitura ad acqua che, se non ho capito male, è sempre una vernice e quindi forma una pellicola sulla superficie del listone: se questa viene intaccata si forma quel "segnetto" biancastro che penso sia relativo proprio alla "rottura" della pellicola di vernice. Questa mia osservazione è del tutto TEORICA dato che questa situazione l'ho verificata solo su un listone finito con verniciatura a solvente. Non riesco a capire, infatti, se nel caso delle vernici "ad acqua" la cosa sia diversa.

Se qualcuno mi togliesse questi dubbi riuscirei a prendere la decisione con maggiore consapevolezza delle conseguenze. Se la finitura ad acqua non presentasse questi rischi di avere i "segnetti bianchi" in caso di rigature/incisioni del listone opterei SICURAMENTE per questa soluzione che renderebbe il parquet sicuramente più protetto dai liquidi e meno soggetto a manutenzione.

Inviato: 13/04/09 21:46
da EmmeTi
Luca mi sembra un professionista e quindi ti saprà rispondere meglio di me Io non ho esperienza che sul parquet a vernice poliuretanica e te la sconsiglio vivamente perchè le righe fatte, e si fanno sul rovere, figurati col teak, diventano nere col tempo.
Non ho alcuna esperienza sulle vernici ad acqua. Certo che anche quello che dice Luca sull'olio di gomito del teak spaventa.
Qualcuno della Fiemme mi aveva parlato di soluzioni molto liquide da spruzzare passare e stendere facilmente, ma si parlava di pavimenti per esterno e non ho ancora la riprova, l'avrò quest'estate forse.