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quanto sono resistenti le resine a pavimento?

#1
ho sentito pareri discordanti, voi che esperienze avete? Io vorrei fare la zona giorno con una resina uniforme, per ora sto pensando di evitare il bagno perchè vorrei un po' di mosaico.
in un negozio di rivestimenti mi hanno detto che le resine non sono molto resistenti e rischiano di sfogliarsi col tempo, secondo voi è possibile?

#2
Distinguiamo per facilità 2 categorie: poliuretaniche e epossidiche.
Le prime: non fanno della resistenza il loro vanto, ma non cambiano colore, invecchiano molto lentamente, resistono meglio ai graffi. Di facilissima manutenzione e ripristino.
Le seconde: resistentissime, hanno il difetto di temere i raggi UV, invecchiano precocemente (effetto 'usato')e hanno una resistenza al graffio inferiore. Più difficili da ripristinare.

Questione sfogliamento: è più che altro sintomo di errori durante la posa (eccessiva umidità, temperatura troppo bassa, errori di catalisi). La resina correttamente posata si usura, come tutti i materiali a pavimento, ma non sfoglia. E cmq, in presenza di sfogliamento, basta una mezza giornata di lavoro per ripristinare il tutto.
Responsabile Flooring presso Kemper System Italia Srl

#4
skywings ha scritto:Distinguiamo per facilità 2 categorie: poliuretaniche e epossidiche.
Le prime: non fanno della resistenza il loro vanto, ma non cambiano colore, invecchiano molto lentamente, resistono meglio ai graffi. Di facilissima manutenzione e ripristino.
Le seconde: resistentissime, hanno il difetto di temere i raggi UV, invecchiano precocemente (effetto 'usato')e hanno una resistenza al graffio inferiore. Più difficili da ripristinare.

Questione sfogliamento: è più che altro sintomo di errori durante la posa (eccessiva umidità, temperatura troppo bassa, errori di catalisi). La resina correttamente posata si usura, come tutti i materiali a pavimento, ma non sfoglia. E cmq, in presenza di sfogliamento, basta una mezza giornata di lavoro per ripristinare il tutto.
pregi e difetti per entrambe le soluzioni: considerando che andrebbe in una zona giorno (quindi molto trafficata) ma anche molto illuminata (2 finestre e due portefinestre).

Mi sembra di capire che dovrei propendere per la poliuretanica, giusto?

Sulle scale invece come sono?è complessa (costosa) l'applicazione? io la vorrei con alzata e pedata di due colori diversi, senza bordi o angoli di copertura in metallo o simili..

#5
magari qualcuno del settore ci puo' sparare un po' di dati,
tipo resistenza alla usura in cicli, resistenza all'impatto, stabilita'
del colore eccetra?
i pavimenti che ho visto finora sono bellissimi da nuovi, ma in ambienti
a traffico elevato si usurano eccome.
grazie

#6
desguidi ha scritto:pregi e difetti per entrambe le soluzioni: considerando che andrebbe in una zona giorno (quindi molto trafficata) ma anche molto illuminata (2 finestre e due portefinestre).

Mi sembra di capire che dovrei propendere per la poliuretanica, giusto?

Sulle scale invece come sono?è complessa (costosa) l'applicazione? io la vorrei con alzata e pedata di due colori diversi, senza bordi o angoli di copertura in metallo o simili..
Usualmente, nel settore civile si usa la poliuretanica... nel commerciale l'epossidica con verniciatura poliuretanica... nell'industriale epossidica.
Nel civile dire 'zone molto trafficate' non ha senso. Le zone molto trafficate si intendono, nel nostro settore, corridoi di centri commerciali, aereoporti, locali di entità pubbliche, ecc. Se una poliuretanica da problemi nel civile nei primi anni dopo un uso 'normale', è un problema esclusivamente di posa.
Le scale sono abbastanza complesse da fare e costano molto (costo medio? 100€ a gradino? Ma anche di più, ammesso e non concesso che si voglia fare spessore). E' possibile rivestire ogni parte della scala, ma meno spigoli vivi (da contatto) ci sono, meglio è...
Responsabile Flooring presso Kemper System Italia Srl

#7
kontiki ha scritto:magari qualcuno del settore ci puo' sparare un po' di dati,
tipo resistenza alla usura in cicli, resistenza all'impatto, stabilita'
del colore eccetra?
i pavimenti che ho visto finora sono bellissimi da nuovi, ma in ambienti
a traffico elevato si usurano eccome.
grazie
Schede tecniche di quasi tutti i prodotti epox/poliuretanici/cementizie/vernicianti si trovano facilmente su internet, nei siti delle aziende più grandi (mapei solo come esempio). Test Taber o Bucholz di solito non mancano mai...
Altra questione è la stabilità del colore, l'ingiallimento o l'invecchiamento. Non sono facilmente misurabili perchè soggettivi o non correttamente riproducibili. E' cmq risaputo che sono problemi comuni nel settore 'resina', soprattutto in ambito epox. Il nodo centrale resta cmq l'obbligo da parte delle ditte di produzione/posa di fare 'cultura' presso il cliente, riguardo sia i pro che i contro delle varie tipologie di resine. E su questo tema qualche 'furbetto' purtroppo esiste...
Responsabile Flooring presso Kemper System Italia Srl

#9
no, non è un casino... ma lo spigolo vivo è molto più esposto a scheggiature che uno tondo, con tutto quello che ne consegue.
Di paraspigoli e/o profili ce ne sono una marea .... tra colori forme e dimensioni puoi trovare quello che ti piace di più. Solo la voglia di volerli cercare.
Responsabile Flooring presso Kemper System Italia Srl

#10
grazie mille per le risposte, è raro trovare gente così competente e disponibile!

domanda: ho letto che il massetto deve essere "stagionato" per evitare problemi di crepe. In una casa in costruzione (ancora priva di massetto, manca il riscaldamento a pavimento), quanto si deve aspettare dopo la posa del massetto? Per ottimizzare la posa della resina, che caratteristiche deve avere? Quando si scheggia si può aggiustare tipo "stucco" ?

grazie infinite per le risposte!


EDIT: se cade una scintilla o un carboncino ardente sulla resina, che succede?

#11
desguidi ha scritto:domanda: ho letto che il massetto deve essere "stagionato" per evitare problemi di crepe. In una casa in costruzione (ancora priva di massetto, manca il riscaldamento a pavimento), quanto si deve aspettare dopo la posa del massetto? Per ottimizzare la posa della resina, che caratteristiche deve avere? Quando si scheggia si può aggiustare tipo "stucco" ?

grazie infinite per le risposte!


EDIT: se cade una scintilla o un carboncino ardente sulla resina, che succede?
un comune massetto sabbia/cemento fatto BENE deve stagionare dai 2 ai 4 mesi a seconda delle condizioni ambientali. Si deve lasciar muovere e crepare senza aver fretta...
Oggi però esistono prodotti per massetti a rapido indurimento ed essicamento (pochi giorni), fibrorinforzati e a ritiro controllato. Questi prodotti sono i più indicati per la posa finale di resine. Diverse case produttrici di cementi li hanno a listino, come alcune produttori di resine (perchè si risparmiano grossi problemi facendosi il massetto in casa). Basta cercare su internet, se ne trovano...
Tutte le resine posso essere 'aggiustate' in caso di scheggiatura. Ci sono alcune che però si prestano meglio a nascondere il ritocco (cementizie ad effetto spatolato) perchè presentano texture sfumate e non uniformi. Di sicuro la ripresa si vede, ma se fatta bene tende a nascondersi.
Scintille non procurano danni; tizzoni ardenti, se non spostati in breve tempo, danneggiano lo strato sup. della resina.
Responsabile Flooring presso Kemper System Italia Srl

#12
scusate se mi intrometto.
e se invece della resina si utilizza cemento acidato? (oppure altri materiali suggerite)
mi piacerebbe fare una scala interna con una linea "pulita" evitando il solito legno, pietra o ceramica. da quello che ho capito la resina ha costi elevati ed è molto sensibile all'usura..

#13
bayeen ha scritto:scusate se mi intrometto.
e se invece della resina si utilizza cemento acidato? (oppure altri materiali suggerite)
mi piacerebbe fare una scala interna con una linea "pulita" evitando il solito legno, pietra o ceramica. da quello che ho capito la resina ha costi elevati ed è molto sensibile all'usura..
aspe... fermo lì. Il tuo è uno dei classici errori dovuti ad una 'forma mentis' non preparata. Il cemento (anche acidato) è meno resistente all'usura superficiale delle resine (soprattutto poliuretaniche). Il fatto è che un cemento usurato è entrato nella testa degli utenti come 'normale situazione d'utilizzo'. Una resina fatta bene ci mette ben più tempo ad usurarsi ed è anche molto più facile da riportare all'aspetto originale. Purtroppo, oggi, il graffio su una resina è considerato intollerabile, mentre le grosse cavillature del cemento vissuto sono perfino un plus che rafforza l'aspetto estetico del pavimento...
Detto questo, il cemento acidato ha un suo perchè e se piace può essere messo senza problemi. Non conosco direttamente i costi per cui non posso confrontarli con le varie resine, ma non penso sia molto diverso. Se qualcuno li conosce e può postarli, tutto di guadagnato.
Responsabile Flooring presso Kemper System Italia Srl

#14
ciao a tutti.....
il cemento acidato alla fine costa come un pavimento in resina....con tutta una serie di problematiche serie che cmq nel tempo saltan fuori....in primi crepe....crepe e polverizzazione.......Il pavimento acidato alla fine viene cmq anche trattato con resine di protezione........
ciao.....