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Domanda x esperti: parquet con riscaldamento a pavimento

Inviato: 03/11/09 16:24
da gsimona
Quali caratteristiche deve avere il parquet da montare su riscaldamento a pavimento (ad es: spessore; tipologia: massello o no; tipo di legno: ce ne sono di consigliati; prefinito o meno; flottante o incollato, etc...)

Inviato: 03/11/09 22:51
da Oznerol
ci sono decine di post basta cercare...

comunque meglio un prefinito con spessore massimo 10-15mm legni duri e incollati con colle di qualità, un massello o uno spessore maggiore è una specie di cappotto termico con una notevole inerzia per riscaldare la casa e poca efficienza e resa.

Inviato: 04/11/09 11:48
da gsimona
Grazie! Si, ho visto i posts, ma nello specifico nessuno diceva proprio ciò che io vorrei sapere... :D

Inviato: 04/11/09 14:04
da gove
io stò optando per il finto legno in gres dell'imola ceramica.
non sarà vero legno , però temo che il legno abbia sempre cmq una bassa conduzione termica per consentire un buon scambio di calore .

Inviato: 04/11/09 18:25
da Oznerol
anch'io ho messo un gres effetto legno al piano terra proprio per le stesse considerazioni.

Inviato: 05/11/09 9:13
da naturalparquet
Il parquet va bene su massetto riscaldante purchè si rispettino queste caratteristiche
- spessore non sopra i 15mm
- ci sono specie legnose consigliate e altre sconsigliate
- se flottante necessario un sottopavimento specifico per ridurre al minimo l'isolamento
- si raccomanda di non superare i 28° misurati sulla superficie legnosa.

Se il riscaldamento è a pieno regime è meglio gradualmente spegnerlo e lasciarlo spento 2/3gg prima della posa, e poi riattivarlo gradualmente dopo la posa (questo se è possibile).
Unica accortezza del dopo posa è di mantenere un'umidità normale nell'ambiente. Tra il 40% e il 60%. Di questa situazione te ne accorgi anche tu, gola secca e tanta polvere in giro se troppo secco.
Se puoi scegliere meglio un prefinito (ovviamente di qualità).
Saluti.
Enrico.

Ancora non capisco questi effetti legno, non sono caldi neanche al tatto, non mutano in modo naturale (non lo sono)- sono finti. Il legno aiuta a isolare dai fattori negativi e tende a portare ad una situazione di umidità costante. Meglio la finitura ad olio con molte caratteristiche positive in più.

Inviato: 05/11/09 11:06
da gove
naturalparquet ha scritto:
Ancora non capisco questi effetti legno, non sono caldi neanche al tatto, non mutano in modo naturale (non lo sono)- sono finti. Il legno aiuta a isolare dai fattori negativi e tende a portare ad una situazione di umidità costante. Meglio la finitura ad olio con molte caratteristiche positive in più.
ti faccio notare ,che il legno è caldo al tatto proprio perchè è un ottimo isolante termico ma anche un pessimo conduttore di calore.
il gres è freddo al tatto, ma chi ha il pavimento riscaldato lo accende a ottobre e lo spenge a marzo e il pavimento sarà costantemente sopra i 25 gradi anche al tatto.
io dove abito adesso ho l'intera casa in parquet ,ma sono riscaldato con i termosifoni, avrei qualche dubbio a montare il parquet con il pavimento riscaldato per i motivi sopra citati

Inviato: 05/11/09 11:20
da naturalparquet
E' giusto avere dubbi ed affrontarli nel modo corretto per risolverli. Come ho scritto ci sono delle attenzioni da avere ma è assolutamente fattibile e garantito.
Per quanto riguarda il gres, non è il materiale in se ma è il finto che non mi piace, e comunque cambiano completamente le cartteristiche, in bene o in male a seconda di necessità e gusto personali.
Non è giusto avere pregiudizi verso materiali che non si conoscono, ma è normale avere un proprio gusto e chiedere ad un materiale determinate caratteristiche.
Enrico

Inviato: 05/11/09 11:46
da gove
che sia fattibile non lo metto in dubbio .
come anche il fatto che tra un materiale statico (gres) e un materiale vivo (legno) ci sono delle differenze . abito da 20 anni in una casa con oltre 100mq di parquet in noce e da 5 in una casa interamente in rovere.
però , quanta efficenza perdo in termini di riscaldamento dell'ambiente ?
è quantificabile ?
dato che il pavimento poi deve diventare anche il mezzo di irraggiamento, per farti un esempio io non farei mai dei termosifoni in legno e tenderei a farli di un materiale che conduca bene il calore, però magari mi posso sbagliare e qualcuno può dimostrarmi il contrario , però i dubbi restano

Inviato: 05/11/09 12:31
da gsimona
Sullo spessore ci siamo. Per quanto riguarda la specie legnosa a me piaceva il rovere (prefinito). Mi piacerebbe anche l'effetto di una verniciatura (ad olio o acqua. Non ne capisco bene la differenza, non vorrei creare una pavimentazione che richieda poi un'eccessiva manutenzione). Per quanto riguarda il flottante forse mi dà un'impressione migliore, nel senso che lo vedo più ecologico...
Ecco, io scelgo il legno anche secondo criteri "ambientalistici", non vorrei poi che una qualsiasi colla potesse rovinare tutto...

Inviato: 05/11/09 16:51
da Oznerol
Il gres effetto legno di qualità di buona marca inganna occhi esperti e ha due pregi indiscutibili assoluti la resistenza ai graffi urti calpestii acidi basi detersivi cani gatti e chi più ne ha più ne metta e in caso di massetto riscaldato è un alemento attivo tecnico percui come qualcuno diceva bene è una specie di termosifone steso a pavimento percui è nettamente un materiale migliore per l'irraggiamento e la conduzione del calore.
Deto questo io ho teack oliato spazzolato nelle camere, mentre in cucina soggiorno essendo una villa aperta su tre lati su giardino ho messo del gres effetto legno con fuga in tinta posato sfalsato, dire che lo rifarei 1000 volte è poco e non faccio altro che ricevere complimenti per la scelta da amici e parenti.
Il legno rovinato in soggiorno è una cosa che solo all'idea mi fà impazzire, e alla prima amica coi tacchi o al primo oggetto che cade o strisciata di mobile vedrai che da calore naturale diventa ansia da difetto.

Inviato: 05/11/09 16:53
da Oznerol
gsimona ha scritto:Sullo spessore ci siamo. Per quanto riguarda la specie legnosa a me piaceva il rovere (prefinito). Mi piacerebbe anche l'effetto di una verniciatura (ad olio o acqua. Non ne capisco bene la differenza, non vorrei creare una pavimentazione che richieda poi un'eccessiva manutenzione). Per quanto riguarda il flottante forse mi dà un'impressione migliore, nel senso che lo vedo più ecologico...
Ecco, io scelgo il legno anche secondo criteri "ambientalistici", non vorrei poi che una qualsiasi colla potesse rovinare tutto...
Quindi evita l'oliato e scegli un verniciato neutro a più strati rende meno permeabile il legno e un pò più resistente, le vernici ormai sono per normative tutte ad acqua.
L'oliato lo dovresti cerare almeno una volta al mese o quando lo vedi secco, ma è nettamente più bello e naturale.

Inviato: 05/11/09 18:49
da naturalparquet
Parquet oliati da cerare ne esistono, ma non sono più oliati, diventano cerati ed è un'alta cosa.
L'olio naturale permette un'ottima traspirazione del legno, e sfido chiunque a dirmi che ci sono differenze rilevanti nei consumi se metto 15mm di legno, per di più ad olio.
La scelta del teak non è delle migliori proprio per durezza, consideriamo che è per natura un legno tenero, i confronti andrebbero fatti con Rovere, Doussiè o legni ancora più duri come il Cabreuva.
Il legno ad olio è sempre rinnovabile, basta lavarlo con un pulitore naturale apposta, e dare l'olio per rigenerarlo, e questo lo si fa massimo una volta all'anno. Io in 6 anni la manutenzione l'ho fatta 2 volte e parliamo di ingresso e sala e 2 bambini piccoli. Questa manutenzione è semplice e non c'è bisogno di professionisti per farla.
Il legno si segna? Di sicuro, anche il più duro, ma aver paura dei tacchi a spillo è giusto un problema di legni teneri come Teak, Larice ed Iroko per dire i più comuni.
Ecologia? Hai ragione per il discorso colle, che io sappia non esistono colle naturali, ma ormai ci sono colle che sono assolutamente sicure. Da sempre trattiamo il Bioparquet, legno con certificato I.B.R. che è dato da un organo super partes tedesco che certifica i materiali che rientrano nel mondo della bioedilizia, e questi sono materiali con posa flottante dopo la stesura di un sottopavimento in sughero.
Sono stato già troppo lungo.
Enrico.

Inviato: 05/11/09 18:54
da naturalparquet
Perchè un parquet ad olio?
1) Contatto diretto con il legno e la natura.
La superficie del legno rimane inalterata nella sua struttura naturale e resistente.
Essa esalta al massimo le doti naturali del materiale, come calore e comodità.

2) Il parquet respira.
Attraverso la superficie oliata, la respirazione del legno permane attiva ca. all’80%.
Così il pavimento continua a vivere.

3) Robustezza.
L’olio penetra profondamente sulla superficie d’uso e si cristallizza al suo interno.
Dopo la tempratura con l’ossigeno, la superficie diventa assai resistente
ma continua in ogni caso a permettere l’ossigenazione e la traspirazione del legno.

4) Regolazione dell’umidità dell’ambiente.
Grazie alla regolare pulizia con acqua e sapone naturale, il pavimento acquista l’umidità
che poi restituisce gradatamente all’ambiente. Il legno ha la capacità di equilibrare in modo naturale
l’umidità relativa e garantisce così un clima abitativo sano e privo di polveri.

5) Assenza di cariche elettrostatiche.
La superficie del pavimento è in modo naturale porosa e traspirante.
Per tale motivo non si formano cariche elettrostatiche né correnti superficiali.
Il pavimento è quindi adatto anche alle persone allergiche.

6) Resistenza all’usura.
Il pavimento è continuamente rigenerato dalla manutenzione con i prodotti specifici,
grazie all’apporto di grassi di cocco e soia.
Piccoli buchi o incavi si appianano prevalentemente da soli grazie al regolare apporto di umidità.

7) Facile da riparare.
E’ sempre possibile riparare con interventi localizzati di levigatura sia i graffi sia danni maggiori,
poiché sulla superficie del legno non esistono pellicole protettive.
Non è neppure necessario un rinnovo del trattamento oleoso sull’intera superficie.
Basta procedere ad una nuova oliatura delle sole parti riparate.

8) Linea di cura biologica
La linea di manutenzione risulta essere pratica ed efficace ed è costituita esclusivamente da saponi naturali. Un’ampia documentazione certifica l’assoluta biologicità.

9) Ecocompatibilità.
La superficie non è trattata in alcun modo con sostanze plastiche, resine o cere sintetiche.
Perciò è possibile anche l’ecosmaltimento per decomposizione o combustione.

Inviato: 06/11/09 20:44
da Oznerol
naturalparquet ha scritto:Parquet oliati da cerare ne esistono, ma non sono più oliati, diventano cerati ed è un'alta cosa.
L'olio naturale permette un'ottima traspirazione del legno, e sfido chiunque a dirmi che ci sono differenze rilevanti nei consumi se metto 15mm di legno, per di più ad olio.
La scelta del teak non è delle migliori proprio per durezza, consideriamo che è per natura un legno tenero, i confronti andrebbero fatti con Rovere, Doussiè o legni ancora più duri come il Cabreuva.
Il legno ad olio è sempre rinnovabile, basta lavarlo con un pulitore naturale apposta, e dare l'olio per rigenerarlo, e questo lo si fa massimo una volta all'anno. Io in 6 anni la manutenzione l'ho fatta 2 volte e parliamo di ingresso e sala e 2 bambini piccoli. Questa manutenzione è semplice e non c'è bisogno di professionisti per farla.
Il legno si segna? Di sicuro, anche il più duro, ma aver paura dei tacchi a spillo è giusto un problema di legni teneri come Teak, Larice ed Iroko per dire i più comuni.
Ecologia? Hai ragione per il discorso colle, che io sappia non esistono colle naturali, ma ormai ci sono colle che sono assolutamente sicure. Da sempre trattiamo il Bioparquet, legno con certificato I.B.R. che è dato da un organo super partes tedesco che certifica i materiali che rientrano nel mondo della bioedilizia, e questi sono materiali con posa flottante dopo la stesura di un sottopavimento in sughero.
Sono stato già troppo lungo.
Enrico.
Il teack oltre ad essere tra i più duri ha una durezza Brinnel di 3,5 contro il rovere che è un 3,4 habcertamente legni più duri ma meno stabili dimensionalmente, nella stabilità all'umidità è il massimo, ricordo che è ottimo pure da esterni oltre a farci ponti di barchè e plateatici di piscine.
La stabilità è molto più importante della durezza se si considera che la casa ha un umidità elevata questo perchè si area poco d'inverno e per l'umidità di condensa e anche perchè è una superficie che subisce sbalzi termici oltre che acqua (se messo anche in bagno/cucina/soggiorno).
Posato a mio parere è il più bel legno che esista, talmente bello che condiziona l'arredamento qualunque altra essenza è inferiore in bellezza oltre al fatto che ossidando schiarisce e non scurisce come gli altri legni, peccato che costi molto io ho speso 100 euro al m2 oliato in tavole di 15mm bilanciate e larghe 60 lunghe anche 2,5 metri.