Ero indeciso se inserire il messaggio qui o in climatizzazione.
Penso sia meglio qui perchè ho bisogno il parere degli esperti di parquet.
La mia domanda è:
se i massetti sono asciutti e maturi è necessario comunque accendere l'impianto di riscaldamento prima della posa del parquet?
grazie
#3
il mio dubbio in realtà non è sull'umidità... i massetti sono stati fatti a dicembre... per fine marzo direi che saranno più che asciutti.
Il mio dubbio è sugli sbalzi termici... intendo.. ok sarà asciutto ma resterà a temperatura ambiente... immettendo acqua in temperatura adeguata non ci saranno ulteriori dilatazioni/movimenti etc nel sottofondo?
In sostanza non vorrei trovarmi col parquet devastato dalla prima accensione dell'impianto.
Il mio dubbio è sugli sbalzi termici... intendo.. ok sarà asciutto ma resterà a temperatura ambiente... immettendo acqua in temperatura adeguata non ci saranno ulteriori dilatazioni/movimenti etc nel sottofondo?
In sostanza non vorrei trovarmi col parquet devastato dalla prima accensione dell'impianto.
#4
diciamo che quando ho letto "massetti asciutti e maturi" pensavo fossero fatti da ben + tempo ...
in questo caso allora ti consiglierei di accendere il riscaldamento ,(io l'ho tenuto per 2 settimane)
e se ci vengono le crepe meglio (questo è quanto hanno detto a me)
Meglio si muova ora che quando ci sarà il pavimento montato .
PS ho dato per scontato che tu abbia il riscaldamento a pavimento , in caso ocntrario non so se il discorso rimane valido ...
in questo caso allora ti consiglierei di accendere il riscaldamento ,(io l'ho tenuto per 2 settimane)
e se ci vengono le crepe meglio (questo è quanto hanno detto a me)
Meglio si muova ora che quando ci sarà il pavimento montato .
PS ho dato per scontato che tu abbia il riscaldamento a pavimento , in caso ocntrario non so se il discorso rimane valido ...
Grazie e ciao
Sara
Sara
#5
mmm forse non mi sono spiegato bene...SonoSara ha scritto:diciamo che quando ho letto "massetti asciutti e maturi" pensavo fossero fatti da ben + tempo ...
in questo caso allora ti consiglierei di accendere il riscaldamento ,(io l'ho tenuto per 2 settimane)
e se ci vengono le crepe meglio (questo è quanto hanno detto a me)
Meglio si muova ora che quando ci sarà il pavimento montato .
PS ho dato per scontato che tu abbia il riscaldamento a pavimento , in caso ocntrario non so se il discorso rimane valido ...
alor il riscaldamento è a pavimento, come da titolo.
I massetti sono stati fatti a dicembre ma il pavimento non verrà posato prima della fine di marzo. Quindi per quella data saranno ampiamente asciutti e maturi (almeno si presume).
Rinnovo il mio dubbio solo sugli sbalzi termici...
E' sempre necessario accendere l'impianto e metterlo a regime prima di posare il parquet? Anche se i massetti sono asciutti?
"ok sarà asciutto ma resterà a temperatura ambiente... immettendo acqua in temperatura adeguata non ci saranno ulteriori dilatazioni/movimenti etc nel sottofondo?
In sostanza non vorrei trovarmi col parquet devastato dalla prima accensione dell'impianto."
in pratica la caldaia non c'è gli allacciamenti nemmeno, riuscire ad accendere il riscaldamento per fine marzo sarebbe molto difficile... ma il pavimento si deve posare a fine marzo/inizio aprile per vari motivi.
Parquettisti???? Dai battete un colpo
#6
... forse ho letto male e velocemente io .. comunque :
Io ti consiglierei di accenderlo proprio perchè , come dici tu , lo sbalzo termico potrebbe provocare delle crepe nella caldana ...
quando ho pavimentato io non avevo l'allacciamento al gas ,
e nemmeno la caldaia a dire il vero
l'idraulico ha portato una caldaia "di prova" e l'ha attaccata ad un bombolone di gas che veniva cambiato ogni 2-3 giorni.
E' partito da una temperatura bassa , poi tutti i giorni veniva a dar su un po fino ad arrivare a regime , poi piano piano ha dato basso fino a spegnere .
Io ti consiglierei di accenderlo proprio perchè , come dici tu , lo sbalzo termico potrebbe provocare delle crepe nella caldana ...
quando ho pavimentato io non avevo l'allacciamento al gas ,
e nemmeno la caldaia a dire il vero
l'idraulico ha portato una caldaia "di prova" e l'ha attaccata ad un bombolone di gas che veniva cambiato ogni 2-3 giorni.
E' partito da una temperatura bassa , poi tutti i giorni veniva a dar su un po fino ad arrivare a regime , poi piano piano ha dato basso fino a spegnere .
Grazie e ciao
Sara
Sara
#7
questo è molto interessante, non pensavo si potesse fare.SonoSara ha scritto: quando ho pavimentato io non avevo l'allacciamento al gas ,
e nemmeno la caldaia a dire il vero
l'idraulico ha portato una caldaia "di prova" e l'ha attaccata ad un bombolone di gas che veniva cambiato ogni 2-3 giorni.
E' partito da una temperatura bassa , poi tutti i giorni veniva a dar su un po fino ad arrivare a regime , poi piano piano ha dato basso fino a spegnere .
Per allacciamenti e caldaia non ci sono, a quanto mi dicono, i tempi tecnici... ma una cosa del genere con acqua ed elettricità di cantiere si potrebbe anche fare. Devo sentire l'idraulico...
nel frattempo se qualche parquettista passa di qua....
#8
Prima di posare su riscaldamento a pavimento bisogna portare gradualmente a regime il riscaldamento, poi abbassarlo gradualmente prima della posa, posare da spento e molto gradualmente riattivarlo.
Saluti.
Enrico
Saluti.
Enrico
sempre un occhio alla natura e all'ambiente
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#9
naturalparquet ha scritto:Prima di posare su riscaldamento a pavimento bisogna portare gradualmente a regime il riscaldamento, poi abbassarlo gradualmente prima della posa, posare da spento e molto gradualmente riattivarlo.
Saluti.
Enrico
grazie mille, ma posso chiederti se questo è fondamentale, pena gravi danni, oppure un "sarebbe meglio"?
#10
E' una regola.
Poi dipende dal materiale, dalle condizioni dell'ambiente, e da chi posa avere eventualmente altre attenzioni.
Enrico.
Poi dipende dal materiale, dalle condizioni dell'ambiente, e da chi posa avere eventualmente altre attenzioni.
Enrico.
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#11
naturalparquet ha scritto:E' una regola.
Poi dipende dal materiale, dalle condizioni dell'ambiente, e da chi posa avere eventualmente altre attenzioni.
Enrico.
grazie Enrico chiarissimo, anche se ora sono ufficialmente più pessimista...
... tanto per soddisfare la mia insana curiosità cosa potrebbe accadere non rispettando tale regola? Ti è mai capitato o sai di altri che non lo hanno fatto e ne conosci gli esiti?
ri-grazie
#12
il ciclo di accensione/spegnimento dell'impianto a pavimento è d'obbligo sia per questioni idrauliche che edili. Non credo esista un termotecnico che, una volta posato l'impianto, non faccia fare il ciclo. In primis serve per verificare che l'impianto in sè funzioni, poi permette di 'shoccare' il massetto (non solo farlo maturare) causando ritiri e fessurazioni che inevitabilmente si verificano al variare consistente della temperatura interna.
Dalla nostra piccola esperienza di questo processo fuori norma, ti posso dire che anche il massetto asciuto tende a cavillare una volta portato a regime il riscaladmento.
Dalla nostra piccola esperienza di questo processo fuori norma, ti posso dire che anche il massetto asciuto tende a cavillare una volta portato a regime il riscaladmento.
Responsabile Flooring presso Kemper System Italia Srl
#13
Diciamo che ci capita di posare su pavimenti radianti vecchio stile, non regolabili autonomamente. Quindi con delle accortezze si può, se non ci sono alternative.
Enrico.
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#14
sto incontrando parecchie difficoltà sui tempi.
per posare il parquet devo accendere l'impianto, per accendere devo avere la caldaia e il contatore.
Per avere la caldaia e il contatore il cantiere deve essere praticamente ultimato
Per ultimare il cantiere e avere abitabilità il pavimento ci deve essere...
...è un cane che si morde la coda...
L'idraulico non è a conoscenza di caldaie provvisorie e portatili. Conosce dei bomboloni che buttano aria calda ma servono solo per asciugare i massetti.
...ma io mi domando ma tutti quelli che realizzano nuove costruzioni incontrano queste difficoltà? E come fanno? Se ne fregano tutti e posano senza accendere?
per posare il parquet devo accendere l'impianto, per accendere devo avere la caldaia e il contatore.
Per avere la caldaia e il contatore il cantiere deve essere praticamente ultimato
Per ultimare il cantiere e avere abitabilità il pavimento ci deve essere...
...è un cane che si morde la coda...
L'idraulico non è a conoscenza di caldaie provvisorie e portatili. Conosce dei bomboloni che buttano aria calda ma servono solo per asciugare i massetti.
...ma io mi domando ma tutti quelli che realizzano nuove costruzioni incontrano queste difficoltà? E come fanno? Se ne fregano tutti e posano senza accendere?
#15
Diciamo che il pavimento in legno è un pò l'ultima cosa, dopo di noi solo serramenti interni, e finitura pareti.
Gli impianti è meglio che siano tutti ultimati.
Saluti.
Enrico.
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Saluti.
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