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Consiglio urgente per esperti

#1
Ciao,
grazie a questo forum ho ricevuto pareri di esperti nella sezione cucina, spero che anche qui qualcuno riesca a darmi cortesemente una mano.

Sto effettuando una ristrutturazione, abbiamo tirato su i pavimenti che erano di tipo "parquet prefinito".
Sotto, ci sono i vecchi pavimenti, lastroni di marmo 90x90 non storti... di più...
In cucina ho una pendenza da addirittura 3,5 cm, il che significa, per livellarli, andare oltre la soglia della portafinestra.
Situazione poco diversa in tutti gli altri ambienti.

Problema:
ho già ordinato piastrelle rettificate con una caparra di quasi 2mila euro.
Tali piastrelle, dato il pavimento sotto, risulta rischioso posarle a causa della loro lavorazione "spigolosa".
La ditta non mi ridà la caparra e la rimozione del pavimento di marmo pre-esistente risulta oltre che dispendiosa in termini economici, pericolosa perché sotto ci sono i pannelli per il riscaldamento e ne abbiamo già bucato uno.

Ora le soluzioni sono due:
1)perdere la caparra e scegliere piastrelle non rettificate (in questo modo i posatori mi garantiscono un buon risultato cercando di "aggiustare" il dislivello della la pre-esistente pavimentazione)
2)prendere prodotti mapei e nello specifico:
topcem pronto
resina eporip a+b
keraflex maxi s1
e livellare tutta la superficie, finendo così per avere un pavimento dritto ma "alto" e di conseguenza le portafinestre della facciata andrebbero prese su misura ad un prezzo maggiore di quello preventivato.


Io non so il prezzo al mq dei prodotti Mapei, a cui poi andrebbe comunque aggiunta la posa...
Mi verrebbe da dire che la cosa meno "tragica" e meno dispendiosa sia rinunciare alla caparra e prendre altre piasterelle... o sbaglio?

:cry:

Grazie

#2
Ciao Emy,
mi spiace molto per il problema :(

Provo a dirti come la penso io da perfetto profano. Poi i più esperti daranno sicuramente la loro più autorevole opinione.

La soluzione 1 mi sembra follia pura. 2000€ non si buttano via a questo modo. Meglio piuttosto fare qualche sforzo in più per aggiungerci altri solid per fare in modo che il lavoro venga fatto perfettamente e che le piastrelle già mezze pagate possano venire posate a regola d'arte.

Sulla soluzione 2 non mi esprimo, si entra troppo nel tecnico e non ne so nulla. Manca la soluzione 3, ovvero rimuovere il vecchio pavimento in lastroni di marmo prima di far fare tutto il lavoro. Sarà anche l'opzione più dispendiosa, ma mi sembra la migliore.

Credo che lastroni di marco + parquet creino una barriera che non può fare bene al rendimento del tuo impianto di riscaldamento.

Mi viene anche il dubbio che quando dici che "la rimozione del pavimento di marmo pre-esistente risulta oltre che dispendiosa in termini economici, pericolosa perché sotto ci sono i pannelli per il riscaldamento e ne abbiamo già bucato uno" dovresti specificarci meglio la situazione. Chi ne ha bucato uno? Tu? Qualcuno non esattamente del mestiere? Mi sembra impossibile che non ci sia modo di effettuare la rimozione del vecchio pavimento senza fare danni al riscaldamento. Certo, andrà fatto da personale specializzato e coscienzioso. Ti sei davvero informata bene sulla fattibilità di tale operazione e sui costi? Credo che sia la strada su cui vale la pena indagare meglio perché quella che può dare risultati più soddisfacenti.

Per quanto riguarda la restituzione della caparra, dovresti controllare bene cosa c'è scritto nel contratto che suppongo tu abbia firmato. Se si parla di "caparra" allora il negoziante ha il diritto di tenersela. Se si parla di "acconto" è obbligato a restituirla (a meno che non possa dimostrare di aver ricevuto un danno dal tuo ripensamento, ad esempio credo dimostrando di aver già effettuato l'ordine presso il produttore delle piastrelle). Verifica bene questa cosa. Un conto è quello che il rivenditore dice di voler fare, un altro potrebbe essere quello che il pezzo di carta lo obbliga a fare. L'acconto si restituisce (salvo appunto danni appurabili), la caparra no.

Infine, se anche si trattasse realmente di caparra, se la ditta non ha ancora ordinato le piastrelle non vedo che problema potrebbe farti a sostituirle con un altro modello. Sempre a loro vanno a finire i soldi. Certo, saresti obbligata a prenderle da loro, ma è sempre meglio che perdere la caparra. Fermo restando che perdere la caparra mi sembra comunque una mossa sbagliata e che comunque prima vorrei delle rassicurazioni da un professionista che le piastrelle di tipo differente possano risolvere realmente la situazione. Siamo sicuri che non si tratti semplicemente di passare da una situazione a disastro garantito (piastrelle rettificate su pavimento storto) ad una a disastro probabile (piastrelle non rettificate su pavimento storto)?

#3
Ciao Ste,
grazie per la risposta.

Allora, la cifra è una "caparra confirmatoria" e purtroppo non un acconto.
Resta comunque il fatto che tali fornitori di piastrelle siano delle persone che non sanno tenersi i clienti: abbiamo chiaramente detto che avremmo cambiato la pavimentazione e NON che avremmo rivoluto indietro i soldi.
Non c'è stato verso di trattare, prima e ultima volta che faccio acquisti con loro.

Per il riscaldamento a pannelli il problema è che, all'epoca in cui è stato messo, è stato fatto alla cavolo.
Il vicino ne ha forato uno mettendo un lampadario, quelli dell'impresache ho chiamato ne hanno forato uno mettendo i rinforzi per chiudere l'apertura che collegava i due piani.
Quando è venuto l'amministratore si è accorto che quei tubi non avrebbero dovuto essere lì ma dietro a "qualcosa"(non entro nel tecnico perché non ricordo, so solo che era impossibile prevedere di trovarli lì perché non era lì che avrebbero dovuto stare).

Quindi ho un po' paura a toccare la pavimentazione...

Adesso sono tutti in vacanza, quindi aspetto fine agosto per fare sopralluoghi con altri posatori e valutare il da farsi.

Uffa
:cry:

#4
Lagoon ha scritto:Siamo sicuri che non si tratti semplicemente di passare da una situazione a disastro garantito (piastrelle rettificate su pavimento storto) ad una a disastro probabile (piastrelle non rettificate su pavimento storto)?
E' proprio questo che vorrei capire, sentendo altri posatori.
So che il pavimento è disastrato, l'ha visto anche mio zio, l'architetto resposnabile dei lavori.
Solo che la "mia" impresa sostiene che il grosso problema siano le piastrelle rettificate, quelli che mi hanno venduto le piastrelle sostengono il contrario: proprio per la loro perfezione sono adatte alle situazioni più tragiche.

Sai quando vai da due medici che ti danno pareri all'opposto? Ecco, uguale...

#5
Ciao!!
Se il pavimento è disastrato come lo descrivi....un dislivello di cm 3.5 da una parete all'altra...beh è davvero disastroso....il lavoro migliore è livellarlo...
Piastrelle rettificate su disastro fanno disastro!!
Piastrelle non rettificate su disastro fanno disastro!!
Insomma....difficile che riescano a "sistemare" un pavimento così posando piastrelle....
Domanda....
Ma tu hai dei lastroni di marmo sopra un pavimento riscaldato...se opti per la soluzione Mapei (topcem + eporip) + piastrella....qualcuno ti assicura che il calore riesca a passare da questa "barriera"????
O ci vogliono 10 giorni diriscaldamento a palla prima che il caldo cominci ad arrivare???
Pensaci bene anche a questo...

#6
Ciao Lucy, grazie!

Io ho dei lastroni di marmo sui quali posare un nuovo pavimento.
I miei suoceri l'hanno già sperimentato, si muore di caldo in quella casa.
Il risacldamento non è regolabile e si raggiungono temperature allucinanti (che spreco!) quindi quello del calore non è un problema...

Tutto il resto sì che è un grosso problema :cry:

#7
Ahi...ahi...ahi....
Credo che l'unica soluzione, valutando quel che descrivi, sia quella di rimuovere con accuratezza le lastre in marmo, fare un getto di livellante tipo Planolit e poi posare il nuovo pavimento.
In effetti ci vuole attenzione da parte degli operatori. In ogni caso ci sono aziende che con una strumentazione particolare riescono ad individuare le tubazioni, in modo da segnarle e non romperle mentre si rimuovono i pavimenti.
Per il resto... è ovvio che chi viene dopo dia la colpa delle difficoltà a chi è arrivato prima! Ma se c'è un buon direttore dei lavori........

#8
Olabarch ha scritto:Ahi...ahi...ahi....
Credo che l'unica soluzione, valutando quel che descrivi, sia quella di rimuovere con accuratezza le lastre in marmo, fare un getto di livellante tipo Planolit e poi posare il nuovo pavimento.
In effetti ci vuole attenzione da parte degli operatori. In ogni caso ci sono aziende che con una strumentazione particolare riescono ad individuare le tubazioni, in modo da segnarle e non romperle mentre si rimuovono i pavimenti.
Per il resto... è ovvio che chi viene dopo dia la colpa delle difficoltà a chi è arrivato prima! Ma se c'è un buon direttore dei lavori........
Grazie anche a te!
Uff bisogna aspettare nuovi sopralluoghi a fine agosto...
che ansia