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#31
premesso che non ho parole per commentare la frase del noto economista (ma sai anche il nome?) nè le censure grammaticali (da che pulpito...)

posso immaginare che non sia semplice per un negoziante fare un preventivo di una cucina a tutti quelli che entrano...tuttavia se si vuol vendere...: in ogni caso, dove sono andata io mi hanno detto, la prima volta che ci sono andata, il prezzo "medio" di una cucina, a seconda del materiale...così almeno mi sono fatta subito un'idea sul fatto se me la potevo permettere o no (o meglio, non io perchè non l'ho pagata io...)

quello che però non capisco è perchè non ci siano, ad esempio su internet, i prezzi delle cose più "semplici", tipo un divano, un letto, ecc..: anche nei cataloghi, tranne rare eccezione (esempio potrone e sofà) i prezzi non ci sono.

capisco che la finalità è quella di fare andare il cliente dal negoziante per "convincerlo" meglio all'acquisto, ma così si perde tanto tempo tutti, negozianti e acquirenti...

#32
Già, anke io vorrei conoscere l'economista...perchè ha sbagliato!

Chi chiede il prezzo è colui che si deve fare i conti in tasca e che alla fine deve sborsarli quei soldi!!
Sinceramente una persona che compra senza informarsi sul prezzo mi fa un po' paura...del tipo "LO PRENDO"....
e poi, su acquisti importanti, come una cucina, un letto o anche un solo comodino e più che lecito chiedere il prezzo...Non parliamo di poki $$$...
"Se po campà senza sapè ò pecchè ma nun sè pò campà senza sapè o pecchì"

#33
nicola76 ha scritto:Ancora con la storia dello sgrammaticato........., perchè bisogna spiegare ogni volta, uffa........
T i spiego la mia giornata:
ore 6.00 sveglia,
Ore 7.00 apro il negozio, sistemo l'expò, scarico i camion stracarichi di cucine ( perchè sempre alle 8 non lo so );
ore 9.00 accendo il computer, accendo le installazioni luminose.
contemporaneamente, disegno ( 3d, 2d, rendering ) parlo al telefono,
ricevo i clienti, scrivo con voi, ripeto contemporaneamente.
0re 10.30, 5 minuti di pausa sigaretta.
ore 12.30 rientro a casa
ire 14.00 di nuovo in negozio, stesso iter precedente ( trnne per i camion )
ore 14.45 accendo il computer ecc,
ore 17.00 5 minuti per una sigaretta.
ore 20.00 a casa, cena, ripartenza.
0re 21.00 a casa dei clienti con disegni e attrezzature tecniche da misurazione ( non tutti i giorni stasera c'è la partita ).
ore 23.00 a casa, tv e nanna.
il martedì sera tengo un corso di arredamento in una scuola serale privata.
Fino a giugno il sabato e la domenica lavoravo in un altro negozio di arredamento ( arredo discount ), quindi il mio unico giorno libero era il lunedì mattina ( giorno di S. arredamento. )
Ti pare che non faccia nente tutto il giorno?
Spero che almeno la Vostra vita sia meno impegnata, che almeno Voi abbiate il Vostro meritato riposo. :D
Ah già... e vuoi vedere che lo fai gratis! Pensa che c'è gente che si spacca la schiena e fa un lavoro noioso (il tuo non mi pare tale) e chissà se guadagna come te!

#34
scusa ma chi sta in catena di montaggio e fa i turni di notte per un misero stipendio e magari a tempo detrminato cosa dovrebbe risponderti???
ti manca un pochino di sensibilità e oggettività!
guardi le cose solo dal tuo punto di vista e non pensi a tutto il resto del mondo!!!!
e poi la storia che "chi chiede il prezzo non se lo può permettere" è veramente ridicola, figlia dei self made men e di una certa "cultura" che va tanto in certi "ambientini"!!!

#35
"Chi chiede il prezzo non se lo può permettere" è una boiata pazzesca.

Vero è che il prezzo è forse la componente più importante per la decisione di un acquisto, come è giusto che sia.

In un'intervista del tipo "che importanza date ai diversi fattori come prodotto, servizi, prezzo, location, professionalità, blah, blah" ...la maggior parte dei clienti ha indicato il prezzo fra gli aspetti meno importanti.
Le persone non amano ammettere "non me lo posso permettere" quindi cercano più o meno inconsciamente ragioni differenti da dare in pasto agli arredatori od a se stessi. Quindi quando un cliente dice "sì, mi piace tutto, il prodotto, il servizio, l'arredatore, ma ci penso su", noi gli chiediamo se è per il prezzo e lui in alcuni casi risponde "no, non è per il prezzo"; nella maggior parte dei casi (non in tutti ovviamente) si tratta di persone che per orgoglio non lo ammettono, ma ci vogliono pensare per andare in giro a trovare la stessa offerta a qualcosa in meno, e con questo non intendo esprimere un biasimo, assolutamente, anzi è legittimo cercare l'offerta migliore come del resto faccio anch'io in altri campi.

E' legittimo purchè non sia manifesto "free riding". Entro in un negozio di medio-alto livello, mi faccio consigliare da un vero arredatore professionista, soluzioni, disegni, consigli su materiali ed elettrodomestici; poi grazie e tanti saluti e vado a comprare in un negozio di livello più basso dove i venditori potrebbero vendero cucine o salami allo stesso modo e, ovviamente, sono io ad indicare le giuste soluzioni di composizione e materiali.

Che fatica scaricare i camion eh... :-)

Per Lau&Mat: bellissimo l'avatar, stupendo :-)
http://arredamentidiotti.blogarredamento.com

#36
maestro ha scritto: Per Lau&Mat: bellissimo l'avatar, stupendo :-)
grazie.. :oops: :oops:
...amale dire certe domande che forse era meglio non farsi mai...

#37
maestro, sono d'accordo con te.

però non credi che se nei cataloghi fossero indicati i prezzi (certo per le cucine non è fattibile, ma per gli altri mobili, tipo letti, sedie ecc.. sì) risparmieremmo tutti tempo ?

#38
personalmente sono d'accordo sul fatto di rendere pubblici i prezzi dei prodotti...che male c'e'?Ne guadagneremmo tutti in fruibilita' e trasparenza, agevolando l'utente verso un'interpretazione piu' immediata di cio' che vede ed allargando la propria capacita' di scelta verso una piu' ampia gamma di prodotti e facendo perdere meno tempo ad entrambi (venditore/cliente).
Questa pero' e' una scelta che riguarda il produttore e non noi rivenditori...
Acquisendo una ditta e' anche giusto che seguiamo la linea impostata dall'azienda stessa ed oltre a far presente cio' non possiamo fare molto altro.
D'altronde e' l'azienda che traccia le proprie linee guida:
A chi darsi, quanti punti vendita autorizzare, il tipo di prodotto, il prezzo, il margine da ritagliare all' intermediario, la distribuzione,ecc..
Vi prego anche di considerare che divulgare i prezzi in rete (anche se ad un ristretto numero di "amici" di un tal sito tipo questo) potrebbe anche risultare "impopolare" agli occhi di un nostro fornitore.
Vogliamo almeno riconoscere a Nicola, al di la' di queste ultime poco felici uscite, la disponibilita' dimostrata fino ad ora?
Sperando in futuro in un po' di sensibilita' in piu' verso chi come tanti in questo forum, parlano di un argomento che appassiona e scalda gli animi.

#40
:shock: appena mi distraggo un po' succede di tutto!

Io credo che etichettare una persona per come appare o se entrando in un negozio chiede il prezzo di qualcosa è sciocco.... proprio per questo non mi sento di giudicare cosi' amaramente Nicola... non lo conosco, non so niente di lui, avra' le sue cose da fare come tutti.... e come tutti noi ha dei giorni storti. Capiamolo!

Per quanto riguarda la frase che ha detto... bhe è vero che è una frase nota... ma non è applicabile in un negozio di arredamento! Se vado a vedere una Ferrari e la prima cosa che chiedo è "Posso pagare a rate?" in tutta probabilita' non posso permettermela!

Mi è capitato di tirare una camicia ad una commessa in negozio... le ho chiesto di vedere una camicia (non il prezzo...vedere!) e mi fa.... "quella costa molto... gliene faccio vedere una piu' economica"! :shock: :shock: :shock:
Questo per dire... che i commessi snob... possono vendere le cose piu' belle del mondo ma se vanno a fare i conti in tasca ai clienti la maggior parte non comprera' da loro.... E' bene prospettare un prodotto di buona qualita'... se il cliente è interessato scegliera' lui di chiedere se è possibile risparmiare!

#41
Quando sono andata a scegliere le piastrelle per la cucina non mi piacevano quelle di capitolato e ho chiesto di vedere altre cose. Non mi piacevano nemmeno quelle extra che mi stavano facendo vedere e ho visto nel negozio un mobile da bagno montato su una parete con delle piastrelle carine. Mi hanno detto "Ma sa quelle sono di marmo, costano molto". Certo ero in jeans e scarpe da ginnastica (venivo dal cantiere della casa in costruzione!). Be' mi sono proprio sdegnata, e non ho comprato nulla. Cavolo, ho comprato una casa da mezzo miliardo e mi fanno i conti in tasca per due piastrelle? Le ho comprate da un'altra parte.

#42
alla domanda "ma sui piani in marmo tecnico ci si possono appoggiare le pentole calde?"
risposta: "signora con quello che lo paga non ci vorrà neanche provare ad appoggiare una pentola calda"

e non mi ha dato la risposta..... :cry:
...amale dire certe domande che forse era meglio non farsi mai...

#43
comunque secondo me sono "peggio" le commesse dei proprietari stessi dei negozi...quando chiedi quanto costa qualcosa (che talvolta costa davvero molto) ti guardano come per dirti "poveretta, come sei messa a non poterti permettere nemmeno questo.."

ma io mi chiedo: quanto guadagna una commessa ?

#44
Vado a vedere una camera da letto Pianca (manco avessi detto Poliform o Falegnami o chissà che!!). La gentile commessa mi accoglie dicendomi: ne abbiamo anche di più economiche!! Ed io: No, voglio vedere quella. E lei quella più economica è tutta in laminato. Ed io "Signora.. guardi... i soldi li ho. Voglio vedere quella!!" e lei.... "Mi scusi... non avevo capito volesse vedere proprio quella". Alla fine mi ha sparato un prezzo tale che potevo comprare sì una camera di Poliform....

#45
per non parlare delle commesse dei negozi di abbigliamento...ci sono alcune che le odio talmente tamto che anche se mi piacciono i vestiti nel negozio non ci metto piede...