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#16
rosman ha scritto:Io per la mia casa ho scelto il rovere mi hanno confermato che è un legno duro non resinoso e a quanto pare migliore del meranti
Il rovere è un legno che trattiene l'umidità, si gonfia e tende ad ammuffire, ma credo che con i trattamenti che fanno al giorno d'oggi abbiano risolto questi problemi.

Il mogano per delle finestre mi sembra davvero sprecato.... E anche come colore, in effetti, non ce lo vedo tanto (sarà che il rosso del mogano a me proprio non piace....)

Di solito si usano legni dolci e poi tinti del colore (chiaro, miele, noce...) che si preferisce.

#17
attualmente ho infissi in legno e non posso che copnfermare che hanno bisogno di una manutenzione costante...e nonostante questo spifferi...

negli ultimi anni li ho umn po' trascurati perche' abbiamo acquistato casa e si e' subito notato...se hai un'esposizione a sud tendono subito a spellarsi....per non parlare della pioggia...

Re: per chi ha gli infissi in legno

#18
Ti posso dire per quanto mi dice mio padre (serramentista da 40 anni + mio nonno che lo faceva già da altri 30), ma sono opinioni personali:
dipende anche da dove vivi, dall'umidità, salsedine, ecc.
Grossolanamente:
1. pitch pine (se lo trovi vero e non yellow pine spacciato per pitch pine): mediamente resistente all'umidità ed allla deformazione; purtroppo è resinoso.
2. douglas, bellissimo, signorile, resistentissimo. Difetti: resina un poco, è carissimo e potrebbe essere intaccato dagli insetti.
3. Hemlock. E' il fratello del douglas, pressochè analogo, più resistente agli insetti ed alla muffa. Costa meno del douglas perchè se ne può tagliare di più (e arriva dal Canada, il douglas dagli USA)
4. pino Svezia: un ottimo legno, patisce poco l'umidità, costa poco, è leggero ed ecocompatibile (in Svezia e Finlandia c'è una politica forestale di prim'ordine). Difetti: non a tutti piace l'aspetto un po' rustico, ma tinteggiato non si nota. Attenzione a non farti fare i serramenti in abete che ti spacciano per pino. L'abete è poco adatto mediamente alla serramentistica
5. Mogano: il vero mogano esiste solo sui cataloghi. Al massimo è meranti che è una schifezza per gli esterni. Diversa cosa il pialliccio per le porte interne, perchè prende bene la tinta.
6. castagno, rovere. Molto buoni, sia in naturale che smaltati. Attenzione perchè entrambi con gli anni possono annerire (a causa dei tannini contenuti) e un po' crepano (senza condizionare la robustezza). Credo che in Sardegna lasciati chiari ben si adattino all'ambiente
Poi ce ne sono un mare di altri...
Comunque bisogna ricordarsi che i serramenti vanno anche ritinteggiati periodicamente, specie se in zone con salsedine (lì personalmente te li sconsiglierei in legno, oppure li tinteggi ogni 3-5 anni e li cambi ogni 15-20 anni, se sei davanti al mare)

Ciao!
laurent ha scritto:che essenza avete scelto?

mi sto facendo fare un preventivo per il mogano.. ma non vorrei desse troppo sul rossiccio..

chi conosce l'ordine di qualità dei legni.. so che il pino è qualitativamente inferiore al mogano ad esempio

#19
Sì, in effetti il "vero" mogano non si sente più da quasi un secolo..... I miei sono il pino di Svezia (spero :( ) ma sono nuovissimi perciò perfetti. Il legno secondo me è bellissimo.... Ti dirò quando poi però lo dovrò carteggiare, verniciare, ecc. se mi piacerà ancora tanto! :roll:
A dire il vero le mie finestre rimangono protette dalla persiane chiuse 5 giorni su 7.... spero dureranno un po' di più.... (Persiane rigorosamente in alluminio :wink: )

#21
scheggia75 ha scritto:ma per la manutenzione ordinaria degli infissi cosa usate?? va bene il flatting trasparente?
in teoria non potresti sovrapporre due mani consecutive di flatting, pena un risultato disastroso.

manutenzione con le vernici significa smontare, carteggiare e riverniciare.

Io considererei l'idea di usare un impregnante anzichè la vernice: non forma un film superificiale ed è facilmente sovrapponibile quando è "smagrito" (non serve la carteggiatura profonda).

esiste un impregnante cerato per la finitura, ma è solo ad effetto satinato, non lucido.
Prima di criticare una persona, fai un miglio nelle sue scarpe. Almeno, se la critichi, sarai un miglio lontano. E avrai le sue scarpe.