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ho solo preventivi per pvcma questo in legno cosa ne pensate

#1
ho bisogno di un consiglio urgente:

ho fatto preventivi per la sostituzione di infissi solo in pvc ma sembrano cosi' cari (costa meno comprare un auto). ho fatto fare un preventivo in legno pensando che fosse piu' caro invece e' il piu' basso di tutti, solo che ho 2 anni di garanzia contro i 10 del pvc.
cosa ne dite????



Monoblocco di finestra e portafinestra in varie essenze lamellari, telaio fisso dello spessore di mm. 70x80, telaio
apribile dello spessore di mm. 70x80, eseguita a doppia battuta. Tripla guarnizione in TPE schiumato (due per la
tenuta termica sul telaio fisso e una per la tenuta acustica sul telaio apribile), chiusura a nastro e ferramenta di
sostegno mod. Maico, gocciolatoio in legno ricavato nel traverso inferiore con guarnizione per l'evacuazione
dell'acqua, cornicetta fermavetro dalla parte interna, portafinestra eseguita a vetro intero con soglia termica a
pavimento. Asta a leva su portafinestra a 2 ante. Cassonetto copriavvolgibile impiallacciato (eseguito non a soffitto)
con guarnizione perimetrale. Avvolgibile in PVC da kg. 5/mq. circa con rinforzi metallici e relativi accessori.
Profondità mm. 145 (compreso guida per avvolgibile).
ESSENZA MERANTI LAMELLARE
VERNICIATURA A BASE D'ACQUA COLOR MIELE (n° 1 ciclo di impregnazione e n° 2 cicli di finitura)
VETROCAMERA STRATIFICATO DA MM. 3+3/16/3+3 BASSO EMISSIVO Ug 1.4
CASSONETTO ESEGUITO A SOFFITTO
CASSONETTO COIBENTATO
CORNICI INTERNE DA CM. 11 x 1
1 - MONOBLOCCHI DI FINESTRA CON AVVOLGIBILE :
Misura Minima MQ 1,80
Misurazione dall'esterno cassa in L + 300 mm., H + 400 mm. con portafinestra ed H + 450 mm. con finestra.
Q.tà M.L. M.H. U.M. Q.tà Fat. Prezzo U. Euro
4 ( 1200 + 300 x 2300 +400 ) 2 ante anta-ribalta MQ 16,20 282,00 4.568,40
1 ( 1000 + 300 x 1400 +450 ) 2 ante anta-ribalta MQ 2,41 282,00 679,62
1 ( 800 + 300 x 1400 +450 ) 2 ante anta-ribalta MQ 2,04 282,00 575,28
1 ( 650 + 300 x 1400 +450 ) 2 ante anta-ribalta MQ 1,80 282,00 507,60
1 ( 600 + 300 x 1400 +450 ) 2 ante anta-ribalta MQ 1,80 282,00 507,60
Totale MQ 24,25 6.838,50
-


CHIUSURA ANTA-RIBALTA COMPLETA DI COPERTURA PZ 8 68,00 544,00




ZANZARIERE
Zanzariere con freno rallentatore di salita con rete in fibra di vetro ricoperta in pvc colore grigio neutro elettrosaldata
ai lati. Alluminio bronzo chiaro n° 3 ns. /mazzetta.
2 - ZANZARIERE A MURO:
Misura Minima MQ 1,50
Q.tà M.L. M.H. U.M. Q.tà Fat. Prezzo U. Euro
4 ( 1200 x 2300 ) MQ 11,04 45,00 496,80
1 ( 1000 x 1400 ) MQ 1,50 45,00 67,50
1 ( 800 x 1400 ) MQ 1,50 45,00 67,50
1 ( 650 x 1400 ) MQ 1,50 45,00 67,50

MODELLO TOKYO HOPPE IN ALLUMINIO COLOR ARGENTO
MANIGLIE :
U.M. Q.tà Fat. Prezzo U. Euro
- MARTELLINE DK CON PULSANTE PZ 8 9,00 72,00



La posa in opera con sigillatura è comprensiva di materiale di consumo.
E' ESCLUSO:
- lo scarico dall'automezzo, il tiro ai piani dei serramenti con i relativi accessori (vetri, avvolgibili, ecc.).
- la pulizia dei falsitelai, delle soglie e dei davanzali.
- la posa del parquet prefinito dovrà essere eseguita dopo la posa delle porte.
- la posa in opera frazionata nel tempo per esigenze di cantiere da parte della Committente.
- lo smaltimento dei materiali di risulta.
In caso di impossibilità da parte della Committente di eseguire tali operazioni, le ore saranno conteggiate in
economia.
4 - POSA IN OPERA :
U.M. Q.tà Fat. Prezzo U. Euro
-
MONOBLOCCO DI AVVOLGIBILE PZ 8 85,00 680,00

- ZANZARIERA PZ 8 35,00 280,00

- SCARICO E DISTRIBUZIONE AI PIANI PZ 1 200,00 200,00
EVENTUALI DIFFERENZE PREZZI (da confermare) U.M. Euro


- AUM. TOTALE PER INSERIMENTO GAS ARGON NEL VETROCAMERA (Tot. mq. 24,25 x € 5,00) PZ 121,25



Totale Preventivo € 9.381,30

#2
io dico solo che un buon PVC non può competere con un legno scadente.

stiamo parlando di differenze sino al 25% a favore del legno.

Quindi valuta se vuoi fare un acquisto per sempre oppure un acquisto da manutentare regolarmente e che comunque non avrà una durata infinita.

#3
eliosurf ha scritto:io dico solo che un buon PVC non può competere con un legno scadente.

stiamo parlando di differenze sino al 25% a favore del legno.

Quindi valuta se vuoi fare un acquisto per sempre oppure un acquisto da manutentare regolarmente e che comunque non avrà una durata infinita.

Scusami ma credo che tu abbia le idee un po' confuse (come molti purtroppo). Per anni vi hanno riempito la testa che un serramento in "plastica" è migliore perchè esente da manutenzione (che poi è falso) e che il serramento in legno bisogna ogni 1-2 anni carteggiarli per poi verniciarli!!! Gran fesseria che le multinazionali della "plastica" hanno raccontato per anni....un buon serramento in legno, magari lamellare, è garantibile anch'esso per 10anni se trattato con delle buone vernici all'acqua, e la manutenzione da eseguire (quella straordinaria) non è nient'altro che una passata di vernice sempre all'acqua senza dover per forza carteggiare...se si esegue una manutenzione "ordinaria" con dei prodotti protettivi, magari in primavera, che si danno anche solo con uno straccio (tipo fare una pulizia) la vernice originaria può tranquillamente arrivare anche a 20 anni....per fortuna che al serramento in legno si può fare la manutenzione, perchè a quello in "plastica" quando comincia ad avere qualche problema, no! lo butti!...inquinando, perchè se bruciato produce diossina....il legno no! ho visto in fiera a spazio casa quest'anno uno stand dove si parlava della materia prima legno e cosa si può fare con essa...bhe è la materia principe per moltissime cose, dalle costruzioni agli alimenti e molto altro ancora....insomma è biocompatibile...e c'era un esempio di finestra di quasi 100anni per metà recuperata e perfettamente funzionante e per metà allo stato che si trovava...

#4
Sarà anche vero,ma innanzi tutto in smaltimento il PVC non viene bruciato,ma triturato e rifuso. Per tanto non penso che generi diossina. Anche perchè da qualche anno hanno cambiato le mescole...
Un medio PVC IMHO è meglio di uno scarso legno.
Perchè spendere male i soldi per una cosa che ti deve proteggere e durare una vita?

#5
Certo, il sole ogni santo giorno non fà sfogliare la vernice.... non devi ogni santo anno passarci gli olii apposta per proteggerli.... dai, è evidente che il legno ha bisogno di certe cure che il pvc non richiede.... senza contare che bene o male il legno è più soggetto a spifferi d'aria, visto che col caldo e freddo si "muove"...

#6
Inanzi tutto un serramento in legno se fatto bene non ha spifferi, è di natura un materiale "caldo" quasi eterno e sopratutto "naturale".
Bisogna trovare inanzi tutto un bravo costruttore che sia in grado di darti le garanzie che il consumatore richiede e magari che ti offra anche l'assistenza post-vendita (sempre più lo fanno) per venir incontro alle esigenze della clientela. Un serramento in "plastica" se è bianco (e quindi senza aggiunta di pigmenti) è garantito normalmente 10 anni, se invece è pigmentato e ricoperto da una pellicola molto sottile che riproduce le venature del legno difficilmente è garantito per lo stesso tempo in quanto è altrettanto attaccabile dagli agenti atmosferici e quindi anche agli acidi dello smog in essi contenuti come per il legno. Si parla per quest'ultimi di vernici in commercio per poterli in qualche modo ringiovanire come per il legno. Per quanto mi riguarda il serramento in "plastica" lo vedo esclusivamente bianco.
E' innegabile comunque che se fanno serramenti, porte, pavimenti e mobili con materiali plastici che riproducono il legno nella testa degli acquirenti rimane la voglia di circondarsi della splendida materia che è per l'appunto il legno. Non vedo perchè privarsene quando il legno c'è (non siamo rimasti senza materia prima). E se qualcuno di "verde" dovesse dire che i falegnami utilizzandolo hanno o stanno rovinando le foreste, è meglio prima che si documenti bene su questo, anche magari leggendoo qualche documento da enti quali la forestale.

#7
Vi aggiungo anche questo scritto che cercando ho trovato:


La manutenzione non è più un problema

È innegabile come il legno emani bellezza, fascino, calore.

Da sempre, nei millenni, ha accompagnato l'uomo per i suoi bisogni. Sempre più è presente nelle costruzioni, non solo residenziali ma anche commerciali, ricreative, sportive. Gli architetti lo vogliono sempre più spesso per le pavimentazioni, i tetti, le pareti, addirittura per le facciate esterne, con risultati da opera d'arte.

È lecito quindi domandare: ma perché qualcuno, per le sue finestre, sceglie materiali alternativi al legno come ad esempio la plastica? Oppure perché qualcuno sceglie persiane in alluminio nonostante la trasmissione di calore che emanano nel periodo estivo?

La risposta è sempre la stessa: l'unico motivo, purtroppo, è la manutenzione che bisogna fare al legno.

Al di là della considerazione che la manutenzione non è relativa al legno ma alla verniciatura, dispiace sentire questa risposta perchè risulta chiaro che per “manutenzione” si intende ancora quella che richiedevano i serramenti prima dell'avvento delle nuove vernici all'acqua e che non ci si preoccupi invece di informarsi sulla effettiva manutenzione che occorre oggi, ovviamente se il prodotto è di qualità.

Del resto, c'è ancora qualcuno oggi che si preoccupa della durata delle vernici nelle automobili? Questo significa che il settore delle vernici, soprattutto nell'ultimo decennio, ha compiuto passi giganteschi sia sotto l'aspetto della durata sia sotto quello dell'impatto ambientale.

È indubbio che le proprietà avanzate delle moderne vernici, se utilizzate appieno e seriamente dalle aziende di serramenti in legno (ed è qui soprattutto la “qualità”) non pongono più problematiche particolari di manutenzione, ma consentono, con un minimo impegno, di usufruire delle esclusive caratteristiche del legno senza alcuna preoccupazione. E in più: senza preoccupazione per la durata del prodotto (capita infatti di sostituire finestre in legno con più di un secolo di vita! Gli altri materiali durano tanto?).

Vediamo a cosa in effetti si sia ridotta la manutenzione di un serramento in legno, ripetiamo: ben costruito e ben verniciato.

•Innanzitutto la pulizia, questa tra l'altro, occorre comunque. Per i serramenti in legno è molto importante; infatti la pioggia, soprattutto la prima pioggia, mescolandosi con lo smog genera soluzioni acide che corrodono qualsiasi materiale, compresa la vernice del serramento. Già evitare che lo smog si depositi sulla superficie vuol dire aumentare di molto la durata del film di verniciatura mantenendolo integro e brillante. È sufficiente pulire la superficie esterna dei componenti in legno ogni 6 mesi usando una soluzione di acqua e detersivo non aggressivo (quello per piatti va benissimo).
•Dopo la pulizia, la seguente semplice e veloce operazione determina un prolungamento per molti anni del film di verniciatura originale: si tratta di rigenerare quel sottilissimo strato di vernice che nel frattempo si è consumato passando con un panno morbido imbevuto di “rigenerante”, che è una resina liquida appositamente studiata per le vernici all'acqua, che oggi si trova in qualsiasi colorificio o supermercato. Questa è un'operazione che richiede davvero pochi minuti e che prolunga tantissimo l'integrità e la bellezza della superficie.
•Periodicamente, è bene controllare che le superfici esterne non abbiano subito traumi meccanici in grado di interrompere lo strato del film di vernice con conseguente ininterrotta protezione del legno sottostante (grandinate eccezionali, graffi di animale, ecc.). Nel caso si interviene con un semplice ritocco per il ripristino del film con un pennellino e un po' di vernice all'acqua.
•Con le minime attenzioni di cui sopra, solo dopo molti anni ed in particolare sui serramenti esposti a sud-ovest, si può cominciare a parlare di vera manutenzione della verniciatura. Attenzione però: con l'opportunità di rimettere a nuovo i serramenti anziché di tenerli obbligatoriamente in una condizione invecchiata o addirittura di decidere di sostituirli.
Anche questa è un'operazione molto semplice:

A) dopo aver pulito le superfici ed aver sfilato le eventuali guarnizioni in gomma presenti, applicare un nastro di carta gommata a protezione dei bordi dei vetri (se finestre).

B) Utilizzando un panno abrasivo o carta vetrata “grana 280” passare tutta la superficie per togliere quelle piccole incrostazioni di sporco resistente e per preparare il miglior aggrappaggio della vernice poi da applicare.

C) Pulire la superficie dalla polvere di carteggiatura con un panno umido oppure soffiando (anche un asciugacapelli con aria fredda va bene).

D) Indossare i guanti, non perché la vernice sia pericolosa (è certificata atossica per l'uomo) ma perché la resina è molto aderente e quindi difficoltosa da togliere lavandosi le mani.

E) Infine con il pennello e un barattolo di vernice all'acqua (inodore e pronta all'uso previo suo allungamento del 5-10% con acqua del rubinetto per rendere la superficie più liscia) si procede alla facile applicazione di uno strato trasparente.

Sarà asciutta “al tatto” dopo circa 3 ore, sarà completamente asciutta dopo 24 ore.

I più pignoli ed avvezzi al “fai da te” potranno anche applicare una seconda mano a 3 ore di distanza dalla prima. Poi si chiude il barattolo e si lava il pennello con l'acqua del rubinetto.

Tutto qui! Vale la pena di privarsi dei serramenti che di sicuro preferiamo: quelli in legno?

#8
Almeno qui, eviterei le "guerre di religione" tra i vari materiali, che innegabilmente hanno (tutti) pro e contro.

Personalmente, letti i precedenti messaggi, mi permetto solo di indicare:
- a kingaio di leggere con MOLTA attenzione le clausole delle garanzie decennali....
- il legno non "si muove" con il caldo e il freddo, ma con il variare dell'umidità relativa dell'aria. Diverse specie legnose hanno movimenti quantitativamente diversi. Il PVC (e l'alluminio) si "muovono" al variare della temperatura superficiale (e quindi dell'irraggiamento solare). Se vi interessano posto anche qualche "numero".
- gli "spifferi" non debbono esserci, e non dipendono certo dal materiale impiegato, ma dalla precisione costruttiva, dalla qualità degli accessori (guarnizioni e punti di chiusura) e da una corretta installazione.
- tutti gli studi ambientali (non di parte) propendono per una "vantaggio ambientale" del legno, in quanto materia prima rinnovabile.
- il "problema diossina" del PVC è stato (parzialmente) risolto da nuove formulazioni e dalla possibiltà di riciclare il materiale. Solo una domanda x Gigiotto: sai indicarmi un centro recupero di PVC da serramenti in Italia? ;-)

A presto
sm

PS: adesso parto x un convegno.... "Energia&Ambiente: il futuro della finestra"
;-)

#9
@SM
Finstral li ritira. Mi sembra anche Internorm e Hoco.
:cry: :cry: :cry: :cry:
Perchè spendere male i soldi per una cosa che ti deve proteggere e durare una vita?

#10
Il problema del LEGNO non sono gli infissi, a casa dei miei stanno li da 10 anni ed ad oggi ancora mai manutenuti straordinariamente, solouna passata di OLIO 1 volta ogni anno... Il problema sono le persiane, qulle si vanno manutente spesso, scartavetrate e riverniciate con copale o quant'altro . Se potessi scegliere io farei infissi in LEGNO e persiane in ALLUMINIO...

#11
sm ha scritto:Almeno qui, eviterei le "guerre di religione" tra i vari materiali, che innegabilmente hanno (tutti) pro e contro.

Personalmente, letti i precedenti messaggi, mi permetto solo di indicare:
- a kingaio di leggere con MOLTA attenzione le clausole delle garanzie decennali....
- il legno non "si muove" con il caldo e il freddo, ma con il variare dell'umidità relativa dell'aria. Diverse specie legnose hanno movimenti quantitativamente diversi. Il PVC (e l'alluminio) si "muovono" al variare della temperatura superficiale (e quindi dell'irraggiamento solare). Se vi interessano posto anche qualche "numero".
- gli "spifferi" non debbono esserci, e non dipendono certo dal materiale impiegato, ma dalla precisione costruttiva, dalla qualità degli accessori (guarnizioni e punti di chiusura) e da una corretta installazione.
- tutti gli studi ambientali (non di parte) propendono per una "vantaggio ambientale" del legno, in quanto materia prima rinnovabile.
- il "problema diossina" del PVC è stato (parzialmente) risolto da nuove formulazioni e dalla possibiltà di riciclare il materiale. Solo una domanda x Gigiotto: sai indicarmi un centro recupero di PVC da serramenti in Italia? ;-)

A presto
sm

PS: adesso parto x un convegno.... "Energia&Ambiente: il futuro della finestra"
;-)
Ti quoto in pieno, sono felice delle tue precisazioni tecniche.

#12
Innanzitutto mi scuso perche' non volevo creare un dibattito cosi' acceso, pero' quelo che mi chiedo e' perche' sul legno non si puo' avere almeno 5 anni di garanzia scritta (magari con una manutenzione programmata) e non come ho sentito da alcuni falegnami dire "quale garanzia..... se ci sono problemi siamo qui noi". :oops:

#13
A parte che non è simpatico continuamente togliere i miei messaggi....non mi sembra di avere detto nulla di sbagliato dicendo che ho dei nominativi di serramentisti che fanno al caso, cioè che applicano la garanzia e il post-vendita....non mi sto facendo pubblicità perchè non è il mio settore.
Comunque se non lo tolgono anche questo prova ad informarti presso l'associazione artigiani della provincia di vicenza e chiedere al funzionario che segue il settore legno una lista dei serramentisti. Ce ne sono che operano quasi in tutta Italia

#15
WOOD ha scritto:A parte che non è simpatico continuamente togliere i miei messaggi....non mi sembra di avere detto nulla di sbagliato dicendo che ho dei nominativi di serramentisti che fanno al caso, cioè che applicano la garanzia e il post-vendita....non mi sto facendo pubblicità perchè non è il mio settore.
Comunque se non lo tolgono anche questo prova ad informarti presso l'associazione artigiani della provincia di vicenza e chiedere al funzionario che segue il settore legno una lista dei serramentisti. Ce ne sono che operano quasi in tutta Italia
E dopo leggi con attenzione le specifiche di garanzia.
Che vanno lette bene tutte....
sm