Salve ho acquistato una casa da ristrutturare e ho iniziato a scegliere pavimanti,edili,finestre,sanitari ecc...
I pavimenti,sanitari,rivestimenti lo ho scelti presso il negozio di un amico,il quale mi ha suggerito di scegliere quello che ho intenzione di acquistare e fatturare direttamente all'impresa che farà i lavori con iva al 22%,dopodichè l'impresa a lavori terminati fatturerà a me al 10% come prevede la legge.
Contattando varie imprese vedo che storcono il naso sentendo questo discorso,addirittura una mi ha detto che il commercialista gli ha suggerito che devono mettere un ricarico sul materiale del 17%,questo perchè non possono comprare e rivendere allo stesso prezzo ma deve risultare comunque un guadagno.

Qualcuno ha consigli in merito?

Iva al 10% da impresa per materiale.

Messaggioda imbiffia » 10/07/15 15:23
Salve ho acquistato una casa da ristrutturare e ho iniziato a scegliere pavimanti,edili,finestre,sanitari ecc...
I pavimenti,sanitari,rivestimenti lo ho scelti presso il negozio di un amico,il quale mi ha suggerito di scegliere quello che ho intenzione di acquistare e fatturare direttamente all'impresa che farà i lavori con iva al 22%,dopodichè l'impresa a lavori terminati fatturerà a me al 10% come prevede la legge.
Contattando varie imprese vedo che storcono il naso sentendo questo discorso,addirittura una mi ha detto che il commercialista gli ha suggerito che devono mettere un ricarico sul materiale del 17%,questo perchè non possono comprare e rivendere allo stesso prezzo ma deve risultare comunque un guadagno.

Qualcuno ha consigli in merito?

L'impresa ti deve fatturare sia i lavori, intesi come mano d'opera, che il materiale al 10%. A me hanno fatto tutti così senza problemi

Storcono il naso perchè acquistando dal tuo amico avrai già un ottimo sconto, uguale o addirittura superiore allo sconto che otterrebbero loro acquistando da lui come azienda (ovviamente i professionisti hanno prezzi inferiori rispetto al cliente finale, soprattutto presso i fornitori abituali) e quindi non farebbero margine sul materiale.
E ovviamente per loro è anche una (piccola) noia acquistare da negozi diversi dai loro fornitori abituali.

Comunque a me questo favore lo hanno fatto, anzi hanno fatto di più. Mi hanno fatto usufruire del loro sconto presso i loro fornitori, dandomi anche la possibilità di andare io a fare preventivo e ordine con la loro partita iva.

Morale della favola: per quella che è la mia limitata esperienza, 'sto favore te lo potrebbero anche fare

P.S.
Ovviamente è vero che normalmente gli idraulici, elettrcisti e compagnia bella fanno un margine sul materiale che installano, ma è anche vero che
hanno una scontistica che il cliente privato non ha, quindi al cliente finale conviene comunque perchè paga il prezzo che pagherebbe in negozio ma risparmia il 12% di iva (paga il 10 anziche il 22)

Generalmente gli acquisti vengono gestiti in questa maniera:

1. il cliente va dal rivenditore, sceglie i materiali e lascia un assegno a caparra per dare il via all'ordine;
2. l'ordine viene girato all'impresa, ovvero: l'impresa da un'autorizzazione -formale- a vedersi intestato il debito del cliente;
3. man mano che arrivano le forniture l'impresa le acquista con l'IVA al 22%, rifatturandole al cliente con IVA al 10% (va in credito d'IVA);
4. il cliente recupera la caparra dal rivenditore.

Capisci che difficilmente l'impresa ha modo di ricaricare, a meno di non rifare ogni volta gli ordini da capo e non so quale rivenditore si metterebbe a fare una cosa del genere, nè perchè.

Le imprese storcono il naso perchè è un favore che si trasforma velocemente in un lavoro -non pagato- che prevede di perdere giornate a girare per rivenditori, discutere con gli uffici acquisti per materiali arrivati sbagliati, scompagnati o in ritardo (capita sempre), anticipare pagamenti ecc

Personalmente consiglio ai miei clienti di fare gli acquisti in maniera ordinata, possibilmente presso pochi rivenditori e tutti insieme, almeno rendiamo la vita più facile a uno che ci sta facendo un favore

imbiffia ha scritto:addirittura una mi ha detto che il commercialista gli ha suggerito che devono mettere un ricarico sul materiale del 17%,questo perchè non possono comprare e rivendere allo stesso prezzo ma deve risultare comunque un guadagno.

e questo è senz'altro vero, è una pratica ai limiti della legalità

CAFElabstudio ha scritto:
e questo è senz'altro vero, è una pratica ai limiti della legalità

Ma questa frase l'hai sparata così, giusto perchè ci stava bene? Dove sarebbe il limite? La storia del ricarico, se effettivamente suggerita dal commercialista e non solo buttata li per un (giusto) guadagno, è riferita esclusivamente alla vetusta questione della congruità agli studi di settore. Sulla liceità dell'operazione non vedo dove possa essere messa in dubbio. Il problema è l'economicità della cosa. Ma non penso sia la sede per una trattazione su cosa identifica o meno un'attività economica e quali siano i rischi per un imprenditore nel compiere operazioni anti economiche. Ma legale è legale tutto, anche il volontariato e regalare i propri averi.

Ovviamente condivido pienamente sui motivi che fanno storcere il naso alle imprese, lavoro non pagato e credito iva in primis

Sul resto non rispondo in quanto è già stato ampiamente discusso su svariati topic in questo forum.

Faccio l'architetto e non il finanziere per cui posso sbagliare, a me sembra che il processo d'acquisto che ho spiegato e che fanno tutte le imprese sia un escamotage, che il privato possa farlo a cuor leggero non c'è dubbio ma mi chiedo cosa pensi la finanza durante le ispezioni quando rileva movimenti di compravendita per centinaia di migliaia di euro senza guadagno.

albe81 ha scritto: Ma legale è legale tutto, anche il volontariato e regalare i propri averi.

Beh non mi sembra che il trattamento fiscale per i regali aziendali sia così semplice, no?

CAFElabstudio ha scritto:Faccio l'architetto e non il finanziere per cui posso sbagliare, a me sembra che il processo d'acquisto che ho spiegato e che fanno tutte le imprese sia un escamotage, che il privato possa farlo a cuor leggero non c'è dubbio ma mi chiedo cosa pensi la finanza durante le ispezioni quando rileva movimenti di compravendita per centinaia di migliaia di euro senza guadagno.

Non capisco perchè "escamotage". Dipende solo dai volumi.
Io azienda che non ti ricarico 10 mila Euro di materiale probabilmente lo sto facendo perchè ho altri lavori da fare su di te dove ho il mio guadagno e di certo sono ben superiori a quei fantomatici 10 mila.
Ovvio che se io impresa acquisto 1 milione materiale e fatturo per 1 milione il minimo che può succedermi è vedermi un'accertamento per antieconomicità delle operazioni dove mi disconoscono l'imprenditorialità della mia azienda con conseguente perdita alla detrazione etc etc... ma non perchè non sia lecito non ricaricare ma perchè l'attività che io sto facendo DEVE essere economica. Basti pensare alle cooperative e allo scopo per il quale sono nate, le cooperative non guadagnano eppure comprano e vendono. Percui è lecito in linea generale, nel caso soggettivo magari è solo non consigliabile o altamente sconsigliato.

albe81 ha scritto: Ma legale è legale tutto, anche il volontariato e regalare i propri averi.

Beh non mi sembra che il trattamento fiscale per i regali aziendali sia così semplice, no?[/quote]

Dipende.
Dipende se è o no un bene o un servizio che produce l'azienda.
Dipende a chi è destinato, se ad un cliente, un potenziale cliente, un dipendente.
La maggior parte delle problematiche è sul trattamento Iva dell'omaggio, non sul ricarico. E iva perchè essendo stata detratta quando quel bene è entrato nell'attività di impresa, quando esce è giusto che venga pagata... dipende...
Ci hanno scritto libri su queste problematiche e non ha senso, in questo topic, parlarne più di tanto.

Il mio intervento era solo per chiarire che non si compie un'illecito a non ricaricare un lavoro, l'illecito è avere un'impresa senza un'attività economica, sta all'imprenditore capire, soggettivamente, se quella vendita potrebbe o meno creare problemi di questo tipo. Ma sparare ricarichi ad cazzum non è una questione di antieconomicità ma solo di non volerlo fare.

imbiffia ha scritto:Salve ho acquistato una casa da ristrutturare e ho iniziato a scegliere pavimanti,edili,finestre,sanitari ecc...
I pavimenti,sanitari,rivestimenti lo ho scelti presso il negozio di un amico,il quale mi ha suggerito di scegliere quello che ho intenzione di acquistare e fatturare direttamente all'impresa che farà i lavori con iva al 22%,dopodichè l'impresa a lavori terminati fatturerà a me al 10% come prevede la legge.
Contattando varie imprese vedo che storcono il naso sentendo questo discorso,addirittura una mi ha detto che il commercialista gli ha suggerito che devono mettere un ricarico sul materiale del 17%,questo perchè non possono comprare e rivendere allo stesso prezzo ma deve risultare comunque un guadagno.

Qualcuno ha consigli in merito?

Io ho fatto la stessa cosa e non ho avuto problemi