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Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#16
salvo72 ha scritto:'..non avere problemi di sorta..' non è possibile.

...

La sostanza, però è un'altra: IL BONUS MOBILI E' LEGATO AD UNA MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI AMBIENTI IN CUI I MOBILI VANNO INSTALLATI
concordo sull'impossibilità del non avere problemi di sorta... :mrgreen:
ma non sulla frase in grassetto...
infatti
"""
In sintesi, la detrazione è collegata agli interventi:
  • di manutenzione ordinaria, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale
  • di manutenzione straordinaria effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali
  • di restauro e di risanamento conservativo, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali
  • di ristrutturazione edilizia, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali
    necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se non rientranti nelle categorie elencati nei punti precedenti, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza
  • di restauro e di risanamento conservativo, e di ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro 18 mesi dal termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile.
Non è richiesto che ci sia un collegamento fra i mobili e l’ambiente ristrutturato. In altri termini, l’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici è agevolabile anche se i beni sono destinati all’arredo di un ambiente diverso da quelli oggetto di interventi edilizi, purché l’immobile sia comunque oggetto degli interventi edilizi.
"""

fonte:
- http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/co ... strEdil36/
- pagina 20 - circolare 29E del 2013 http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/fi ... 92013e.pdf

PS ...sempre nella stessa circolare si evidenzia, a pagina 16, la ratio delle due norme...una volta a favorire il settore edile, l'altra quello del mobile...quindi, mia opinione, non basta acquistare un condizionatore o una caldaia per poter parlare di ristrutturazione o manutenzione straordinaria...

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#18
Nella sostanza quello che anche lui mi ha detto è quello che dite voi. Le norme sono incasinate ed interpretabili. Per questo dipende da chi va in mano.
Lui mi ha dato l'interpretazione più restrittiva possibile, con la quale, nel caso di contestazioni sarei praticamente sicuro di vincere eventuali cause.
Inizialmente anche lui pensava che installando la caldaia non si accedesse al BM, invece dopo aver letto le varie documentazioni mi ha confermato ci si può accedere.
Diverso il discorso del condizionatore con pompa di calore, per lui, leggendo le varie documentazioni non vi si può accedere, per 2 persone che fanno i controlli invece si.

In pratica, a parte alcuni interventi che non possono essere contestati sul resto va molto all'interpretazione di chi fa il controllo.
Come però mi ha detto lui, la norma è quella, se viene fatta in modo sbagliato ed uno "sfrutta" delle inesattezze non è un problema di chi sfrutta uno scritto errato.
Io ho poi telefonato AdE del mio paese, in altri comuni non so se può cambiare qualcosa.
Se i documenti sono a posto ed uno cambia la caldaia può però stare tranquillo, al di la del motivo per cui questo BM è stato fatto

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#19
massituo ha scritto: Inizialmente anche lui pensava che installando la caldaia non si accedesse al BM, invece dopo aver letto le varie documentazioni mi ha confermato ci si può accedere.
effettivamente...come aveva indicato rossodicina...
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wc ... c065cef0e8
pagina 27 - sostituzione caldaia (o riparazione con innovazione) è un intervento da detrazione IRPEF - di conseguenza puoi accedere al Bonus Mobili...

...certo se tu acquistassi da solo la caldaia...senza nessuna fattura di installazione...è più particolare come caso...
se hai un amico che dovrà fare l'installazione "agggratissss" :mrgreen: (con comunicazioni a comuni/provincia/etc) forse è meglio che acquisti lui la caldaia e te la rifattura senza ricarichi...
rossodicina ha scritto: Alla voce caldaia indica sostituzione o riparazione con innovazioni.
Significa che se cambi la caldaia devi prendere un modello diverso, dal punto di vista dell'efficienza migliore dell'attuale.
...però non concordo con l'apposizione del grassetto... :mrgreen:
nel senso...secondo me è sostituzione o riparazione con innovazioni...
è la riparazione che deve avere l'innovazione altrimenti è solo manutenzione ordinaria...
la sostituzione d'altronde è in sé un'innovazione....

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#20
Si, mi ha detto di non fare casini con l'acquisto della caldaia (tipo non comprarla da amazon come pensavo). In ogni caso non penso sostituirò la caldaia perchè la casa non ha riscaldamento a pavimento, ma i soliti caloriferi...quindi spenderei soldi per niente.

La parola "innovazione" non è stata messa a caso imho...appunto dovrebbero rientrare solo le caldaie a condensazione.
Cmq ovvio che l'idea del governo era un altra, il comprare mobili ed accedere al bonus facendo una ristrutturazione minima è ovviamente una stortura...ma detto tra noi...con tutti i soldi che mi fot...no con le tasse...che si arrangino :mrgreen:

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#21
Neanche casa mia ha il riscaldamento a pavimento ma un classico impianto con termosifoni.
Eppure il risparmio sul riscaldamento con la caldaia a condensazione c'è stato e pure cospicuo.
I primi mesi abbiamo progressivamente abbassato la temperatura dell'acqua che viene immessa nei termo fino ad arrivare a 53-55 gradi in inverno.
Comunque la caldaia l'ho acquistata in negozio, pagamento con bonifico parlante, installata dall'idraulico con regolare fattura, poi il libretto e il controllo finale fatto dal caldaista.

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#22
rossodicina ha scritto:Neanche casa mia ha il riscaldamento a pavimento ma un classico impianto con termosifoni.
Eppure il risparmio sul riscaldamento con la caldaia a condensazione c'è stato e pure cospicuo.
I primi mesi abbiamo progressivamente abbassato la temperatura dell'acqua che viene immessa nei termo fino ad arrivare a 53-55 gradi in inverno.
Comunque la caldaia l'ho acquistata in negozio, pagamento con bonifico parlante, installata dall'idraulico con regolare fattura, poi il libretto e il controllo finale fatto dal caldaista.
Ti chiedo un paio di info circa:
1. quanto hai pagato in totale e cosa hai preso come caldaia?
2. cosa intendi per cospicuo?

Avevo escluso dopo aver letto su internet quando conviene visto il costo cmq non ridotto. Tuttavia le esperienze reali valgono sicuramente di più :)

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#23
Non ho problemi a darti le cifre, ma se per la caldaia può essere un riferimento, sul risparmio energetico dipende molto dalla zona dove abiti, da come è fatta la casa e dalle tue abitudini. :roll:

Per la caldaia da esterno (Baxi, mod. luna ht240) + 4 metri di tubo coinbentato esterno, curve, conversa e raccorderia necessaria ho speso circa 2100 (il tubo è molto costoso, se non ricordo male la caldaia era tra i 1200 e i 1400, ivati, esclusa manodopera per l'installazione, quindi solo materiale), il risparmio in bolletta è stato di circa 400 euri l'anno, tenendo il riscaldamento sempre acceso.
Anch'io in internet avevo letto che l'ottimale sarebbe il riscaldamento a pavimento, per la bassa temperatura di mandata, ma pur non avendo l'ottimale io ho visto un miglioramento.

Per quanto riguarda tutti i discorsi fatti sul bonus mobili e ristrutturazione, penso che sia stato istituito per rilanciare un mercato che era in stallo. Non mi sento di aver fatto una "furbata" per avere acquistato una cucina e altri mobili "solo" avendo cambiato la caldaia.. non avrei speso quei soldi senza l'incentivo del bonus (che comunque è limitato a 10.000 euro, può essere una cifra alta o bassa a seconda di cosa si acquista, di sicuro non ci arredi una villa con mobili di design).
Probabilmente senza il bonus avrei aspettato qualche anno cambiando magari solo il frigo e poco altro. :)
...insomma credo che lo scopo del bonus non sia agevolare le furbizie ma spingere gli acquirenti all'acquisto e alla riqualificazione e innovazione del patrimonio edilizio esistente. :wink:

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#24
No, no, rossodicina, nessuna maliziosa presunzione di 'barare'. Tutt'altro. La mia osservazione è riferita al fatto che, in punta di diritto, un funzionario dell'AdE diverso dal tuo, potrebbe avere qualcosa da ridire.
Prova ne sia che le associazioni di categoria del mobile stanno spingendo perchè dal prossimo anno si tolgano le restrizioni attualmente in vigore e si incentivi 'tout-court' il settore del mobile.
D'altro canto, non ci dimentichiamo che le agevolazioni fiscali non sono liberamente definibili se non nel quadro di una politica europea (diversamente rischiano di diventare aiuti di stato, proibiti a livello comunitario); quindi ci deve sempre essere un do-ut-des, in campo energetico (65%) o in campo ambientale (ridurre il consumo di suolo per il 50%): farci rientrare i mobili ha già richiesto notevole sforzo di fantasia.

L'affermazione di principio che 'gli incentivi servono a far ripartire l'economia', in se è sbagliata, anche se la troviamo scritta a ogni piè sospinto.

E non servono nemmeno a portare in evidenza l'evasione, altro tema caro che si sente ripetere ogni tanto: all'Europa frega zero se il Governo Italiano non sa far rispettare le leggi in tema di evasione.

Gli incentivi servono a rendere economicamente sostenibile un progetto di sviluppo che diversamente non lo sarebbe, riducendo gli sprechi energetici, migliorando il parco immobili , favorendo l'uso di fonti rinnovabili, svecchiando il parco automezzi (vecchi incentivi alla rottamazione): tutto il resto si aggiunge, ed è un bene, ma non si sostituisce alla motivazione principale, che è l'unica che sia spendibile a livello europeo.

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#25
Salvo,
grazie delle precisazioni :) .
In effetti anche io, da non esperta, mi sono spiegata male... come sottolinei tu l'aspetto più importante riguarda certamente l'impatto energetico e ambientale, gli altri (rilancio del settore mobili e riduzione dell'evasione fiscale) sono secondari.
All'inizio della discussione io avevo parlato di interventi finalizzati alla riqualificazione, che si differenziano da un semplice intervento di "abbellimento".

A questo proposito la sostituzione della caldaia con un modello a condensazione secondo l'AdE adempie allo scopo, ma tu dici che invece non è così e che tale intervento è stato declassato, ma non lo trovo scritto da nessuna parte, potresti darmi i riferimenti?

Un altra questione di cui vorrei chiederti riguarda il titolo abilitativo da richiedere al comune in caso di ristrutturazione.
In tutte le guide viene indicato che qualora il lavoro eseguito non richieda nessuna dia, scia etc., basta una dichiarazione sostitutiva da conservare con tutta la documentazione relativa all'intervento, almeno io ho capito così (parliamo sempre di agevolazione al 50%, non di interventi finalizzati al risparmi energetico con agevolazione al 65%). Puoi chiarirmi la cosa?
Grazie mille :D

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#26
rossodicina ha scritto:Non ho problemi a darti le cifre, ma se per la caldaia può essere un riferimento, sul risparmio energetico dipende molto dalla zona dove abiti, da come è fatta la casa e dalle tue abitudini. :roll:

Per la caldaia da esterno (Baxi, mod. luna ht240) + 4 metri di tubo coinbentato esterno, curve, conversa e raccorderia necessaria ho speso circa 2100 (il tubo è molto costoso, se non ricordo male la caldaia era tra i 1200 e i 1400, ivati, esclusa manodopera per l'installazione, quindi solo materiale), il risparmio in bolletta è stato di circa 400 euri l'anno, tenendo il riscaldamento sempre acceso.
Anch'io in internet avevo letto che l'ottimale sarebbe il riscaldamento a pavimento, per la bassa temperatura di mandata, ma pur non avendo l'ottimale io ho visto un miglioramento.

Per quanto riguarda tutti i discorsi fatti sul bonus mobili e ristrutturazione, penso che sia stato istituito per rilanciare un mercato che era in stallo. Non mi sento di aver fatto una "furbata" per avere acquistato una cucina e altri mobili "solo" avendo cambiato la caldaia.. non avrei speso quei soldi senza l'incentivo del bonus (che comunque è limitato a 10.000 euro, può essere una cifra alta o bassa a seconda di cosa si acquista, di sicuro non ci arredi una villa con mobili di design).
Probabilmente senza il bonus avrei aspettato qualche anno cambiando magari solo il frigo e poco altro. :)
...insomma credo che lo scopo del bonus non sia agevolare le furbizie ma spingere gli acquirenti all'acquisto e alla riqualificazione e innovazione del patrimonio edilizio esistente. :wink:
Scusa se stresso ancora, ma sono quasi arrivato al dunque :D

Comprando la caldaia che procedura hai fatto per farla passare come ristrutturazione? Immagino che la stessa cosa varrebbe se si dovesse fare per un condizionatore con pompa di calore.
Se ho capito bene devo fare un'autocertificazione?

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#27
Quando ho fatto l'acquisto io nel 2013, mi hanno detto che non era necessaria alcuna dichiarazione di inizio lavori o altro per questo genere di intervento finalizzato al recupero del 50% (per il 65% funziona diversamente).

Quindi ho fatto emettere le fatture cointestate a me e mio marito, in quanto usufruiamo al 50%, il pagamento sia del materiale che della manodopera con bonifico parlante.
La fattura e il bonifico devono riportare il richiamo alla normativa per l'agevolazione.

Per la dichiarazione dei redditi mi sono rivolta ad un caf, il quale ha esaminato i documenti e trovato tutto in regola.

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#28
A questo proposito la sostituzione della caldaia con un modello a condensazione secondo l'AdE adempie allo scopo, ma tu dici che invece non è così e che tale intervento è stato declassato, ma non lo trovo scritto da nessuna parte, potresti darmi i riferimenti?


No, mi sono espresso male io.
Non c'è alcun documento al riguardo, ma infinite discussioni tra tecnici, per capire se la 'mera sostituzione' del generatore, qualificandosi come 'ristrutturazione di impianto termico', dovesse sottostare alla trafila necessaria in questi casi.
Alla fine, L380/01 alla mano, la 'mera sostituzione' rientra più correttamente negli interventi che 'riportano alla funzionalità preesistente' (manutenzione ordinaria), piuttosto che 'introducono elementi nuovi o innovativi' (manutenzione straordinaria).
E questo ci è stato detto e ribadito in convegni, corsi, ecc.ecc.

Sul 'titolo abilitativo' c'è la circolare del direttore dell'agenzia delle Entrate che dice papale papale che, se il Comune non ritiene necessaria alcuna comunicazione, va fatta la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, cioè una autodichiarazione in cui almeno si attesti che l'intervento è stato fatto.
E qui, come dicevo prima, ogni Comune fa storia a se.

Re: Sempre quel maledetto bonus mobili

#29
massituo ha scritto:
rossodicina ha scritto:Ciao massi, io posso dirti che per alcuni lavori la dia non serve ma puoi comunque usufruire del bonus.
Ad esempio ho cambiato la caldaia nel 2013 senza alcuna dichiarazione, nel 2014 e' bastato presentare al caf fatture e bonifici parlanti per usufruire del rimborso ristrutturazione sul lavoro, materiale, e bonus mobili collegato per acquisto cucina.
domanda...la caldaia te la sei comprata te e te la sei fatta installare o ti sei appoggiato ad un caldaista?
Se mi comprassi da solo la caldaia e me la installo o me la faccio installare pagando l'installazione secondo voi potrei usufruire del bonus?
Vorrei sapere la stessa cosa per i climatizzatori. Ovvero comprarli e farseli installare da diritto al bonus ?