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DITEMI SE HO CAPITO BENE..

#1
Ho aperto un mutuo di stato avanzamento lavori per una ristrutturazione di immobile che diventerà la mia 1 casa, mi stò informando sulle varie detrazioni che mi spettano..
Dal sito delle agenzie delle entrate leggo quanto segue:

PER GLI INTERESSI PASSIVI E ONERI DERIVANTI DA APERTURA MUTUO
(iscruttoria, notaio....)
Posso detrarre al max il 19% di 2.582,28 cioè 490,63 euro annui
Ho capito bene?

PER QUANTO RIGUARDA I COSTI DI RISTRUTTURAZIONE

48.000,00 deve essere al max l'importo delle mie spese che posso portare in detrazione o 48000,00 è il 36% delle mie spese

faccio un esempio:

se la ristrutturazione mi costa 100.000,00 euro
devo fare il 36% di 100.000,00 che è 36.000,00 quindi 36.000,00/10 anni
porto in detrazione 3600,00 all'anno (1800,00 io e 1800,00 il mio compagno essendo la casa al 50%)
o devo fare il 36% di 48.000,00 che è 17.280,00 quindi al max posso detrarre 1.728,00 all'anno x 10 anni?
(864,00 euro a testa)

chi mi aiuta?
chi mi aiuta..

#2
Per gli interessi non ti so dire ma per il 36% purtroppo il rimborso e' quello della seconda ipotesi cioe' i 17.280€
:(

#4
I contribuenti che intraprendono la ristrutturazione e/o la costruzione della loro casa di abitazione principale possono detrarre dall'Irpef gli interessi passivi pagati sui mutui ipotecari.
Per costruzione e ristrutturazione di unità immobiliare si intendono tutti gli interventi realizzati in conformità al provvedimento comunale che autorizzi una nuova costruzione, compresi gli interventi di ristrutturazione edilizia.
In particolare, sono detraibili nella misura del 19% gli interessi passivi e relativi oneri accessori (nonché le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione), pagati in dipendenza dei contratti di mutuo stipulati con soggetti residenti nel territorio dello Stato o di uno Stato membro dell'Unione europea ovvero con stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti. L'importo per il quale spetta la detrazione non può superare 2.582,28 euro complessivi per ciascun anno d'imposta.
La detrazione spetta anche per la costruzione di un fabbricato rurale da adibire ad abitazione principale del coltivatore diretto.
Per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente e/o i suoi familiari dimorano abitualmente.
A tal fine rilevano le risultanze dei registri anagrafici o l'autocertificazione, con la quale il contribuente può attestare anche che dimora abitualmente in luogo diverso da quello indicato nei registri anagrafici.
Per usufruire della detrazione in questione è necessario che vengano rispettate le seguenti condizioni:
- il mutuo deve essere stipulato non oltre sei mesi, antecedenti o successivi, dalla data di inizio dei lavori di costruzione;
- l'immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro sei mesi dal termine dei lavori di costruzione;
- il contratto di mutuo deve essere stipulato dal soggetto che avrà il possesso dell'unità immobiliare a titolo di proprietà o di altro diritto reale.
La detrazione è limitata all'ammontare degli interessi passivi riguardante l'importo del mutuo effettivamente utilizzato in ciascun anno per la costruzione dell'immobile.
La detrazione è cumulabile con quella prevista per gli interessi passivi relativi ai mutui ipotecari contratti per l'acquisto dell'abitazione principale soltanto per tutto il periodo di durata dei lavori di costruzione dell'unità immobiliare, nonché per il periodo di sei mesi successivi al termine dei lavori stessi
"Perchè la vita è un brivido che vola via, è tutta un equilibrio sopra la follia...”.