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Inviato: 13/01/09 10:00
da JFM
Chiedo a voi che ormai siete partiti, il modulo per bonifico standard va bene lo stesso? Purchè sia riportato cod.fisc. e p.iva e legge..... ho sentito la mia banca e mi ha detto che li ha sempre fatti dal modulo standard e che non ha il modulo particolare :shock:

Allora?

Inviato: 13/01/09 12:53
da guggenheim
JFM ha scritto:Chiedo a voi che ormai siete partiti, il modulo per bonifico standard va bene lo stesso? Purchè sia riportato cod.fisc. e p.iva e legge..... ho sentito la mia banca e mi ha detto che li ha sempre fatti dal modulo standard e che non ha il modulo particolare :shock:

Allora?
col cacchio
c'è un modulo speciale
ove indicre codice fiscale
numero fattura
data fattura
ecc....

Inviato: 13/01/09 13:45
da cat_alias
fabiop68 ha scritto:
Alpino77 ha scritto:Meglio così! :D

Cmq su una circolare che mi ha mandato il commercialista con tutto quello che c'è da sapere sul 36%, dice tstualmente:
"la mancata indicazione sul bonifico degli estremi della legge di riferimento della detrazione, non fa perdere il diritto all'agevolazione, a condizione che il contribuente possa comunque dimostrare che le spese sostenute rispettano le condizioni e i limiti specificamente previsti dalla norma (CM 12.5.2000, N. 95/E)"
:wink:
grazie :D
per quel che mi riguarda confermo quanto dice alpino,
sul sito dell'agenzia delle entrate ci sono le risoluzioni e le circolari in materia che indicano anche come ovviare eventuali dimenticanze integrando ex post l'informazione mancante sul bonifico

PS se non hai il nr di fattura quando paghi acconti puoi usare come riferimenti alternativi (e corti da scrivere :wink: ): il protocollo DIA (impresa che fa i lavori...), un nr. d'ordine (per esempio per i materiali...) ...poi quando ti fai fare le fatture ricorda al fornitore di indicare in dettaglio il riferimento al tuo bonifico e magari al numero d'ordine, DIA etc. così riduci il rischio d'ambiguità...

Inviato: 13/01/09 13:49
da cat_alias
guggenheim ha scritto:
JFM ha scritto:Chiedo a voi che ormai siete partiti, il modulo per bonifico standard va bene lo stesso? Purchè sia riportato cod.fisc. e p.iva e legge..... ho sentito la mia banca e mi ha detto che li ha sempre fatti dal modulo standard e che non ha il modulo particolare :shock:

Allora?
col cacchio
c'è un modulo speciale
ove indicre codice fiscale
numero fattura
data fattura
ecc....
tecnicamente non è vero! in realtà è una mezza truffa delle banche, così (quasi sempre) ti fanno pagare di più il bonifico!
basterebbe riportare tutti i dati richiesti in causale e nei dati destinatario, almeno se c'è lo spazio per farlo (p.e. l'online banking san paolo ha molto spazio e si riesce, con mps è più difficile, con altre banche non saprei...)
se usi il modulo tuttavia corri meno rischi di sbagliarti.

Inviato: 13/01/09 15:48
da JFM
E' un bonifico d'acconto ma mi sono fatto fare la fattura, per il resto proverò a richiedere altrimenti scrivo tutti i dati in quello standard.
Grazie

Inviato: 13/01/09 23:07
da cat_alias
Ciao a tutti,

sperando di essere utile, posto (completando quanto altri hanno già iniziato in questo 3D) qualche riferimento circa le modalità per effettuare i bonifici in modo da non precludersi la detrazione del 36% :

la R.M. (risoluzione ministeriale) 7 agosto 2008, n. 353 (è un interpello) spiega come l'agevolazione del 36% è concessa
1) anche per il pagamento mediante bonifico on-line
2) anche se i dati sono incompleti purchè si comunichino (p.e. via fax per averne prova) i dati mancanti alla banca (la C.M. 12 maggio 2000, n. 95 aveva già chiarito che anche se i dati erano incompleti si poteva ottenere l'agevolazione dimostrando che le spese erano state sostenute nei modi e limiti previsti).


i dati richiesti (artt. 1, comma 3 e 4, lett. b del D.M. 18 febbraio 1998, n. 41) per non vedersi preclusa l'agevolazione sono:
- causale del versamento (nr fattura, ordine, altro rif....)
- il codice fiscale del beneficiario dell`agevolazione (chi paga ed è indicato nella comunicazione all'agenzia delle entrate)
- partita IVA o il codice fiscale dell'impresa / negoziante (chi riceve il pagamento)

sembrerà stupido (però ho visto anche questo....), ma se il bonifico viene da un conto non intestato a voi ma (p.e. dal conto di papà...), non potete chiedere l'agevolazione :wink:

aggiungo per i curiosi:
- la Circolare n.24/E/2004 dice che il bonifico postale va bene quanto il bonifico bancario...
- quanto sopra dovrebbe applicarsi per analogia anche al 55% risparmio energetico
- per l'applicazione IVA al 10% la modalità di pagamento è irrilevante

Se avete dei dubbi concreti e non trovate risposte nelle guide e nei documenti online (fra cui quelli sopra citati), consiglio vivamente di contattare l'agenzia delle entrate.
Come ho già scritto in un altro post (e per diretta esperienza): ci sono molti canali di contatto e le risposte sono generalmente competenti ed immediate (o quasi) su quesiti standard come quelli che vedo spesso sul forum.e

Infine consentitemi di ribadire il mio "cattivo pensiero".
la prassi di molte banche di invitare i propri clienti ad utilizzare moduli e modalità apposite per i bonifici "36%" non è richiesta per legge (v. sopra) nè è a reale vantaggio dell'utente ma soltanto un modo per facilitarsi la raccolta dati / risparmiare (le banche devono infatti raccogliere i dati sui bonifici "36%" ed inviarli al fisco ma "leggere" tutte le causali è costoso anche in automatico...) o peggio per far pagare qualcosa in più al cliente. Adesso mi becco una bella querela :wink: Fermo resta che, ovviamente, se a voi il bonifico "speciale" non comporta disagi e/o costi aggiuntivi non vedo perchè non usarlo....

ciao a tutti
Cat

Inviato: 13/01/09 23:15
da guggenheim
cat_alias ha scritto: sembrerà stupido (però ho visto anche questo....), ma se il bonifico viene da un conto non intestato a voi ma (p.e. dal conto di papà...), non potete chiedere l'agevolazione :wink:

:wink:
su questo non sono certo
la compilazione del bonifico, generalmente, richiede i dati (codice fiscale) di chi usufruisce dell'agevolazione.

gu

Inviato: 13/01/09 23:22
da cat_alias
guggenheim ha scritto: la compilazione del bonifico, generalmente, richiede i dati (codice fiscale) di chi usufruisce dell'agevolazione.
gu
invece di generalmente direi "proprio sempre"
ma resta il principio che la spesa deve essere sostenuta dal beneficiario dell'agevolazione

Ciao

Cat

Inviato: 14/01/09 10:13
da JFM
cat_alias ha scritto:Ciao a tutti,

sperando di essere utile, posto (completando quanto altri hanno già iniziato in questo 3D) qualche riferimento circa le modalità per effettuare i bonifici in modo da non precludersi la detrazione del 36% :

la R.M. (risoluzione ministeriale) 7 agosto 2008, n. 353 (è un interpello) spiega come l'agevolazione del 36% è concessa
1) anche per il pagamento mediante bonifico on-line
2) anche se i dati sono incompleti purchè si comunichino (p.e. via fax per averne prova) i dati mancanti alla banca (la C.M. 12 maggio 2000, n. 95 aveva già chiarito che anche se i dati erano incompleti si poteva ottenere l'agevolazione dimostrando che le spese erano state sostenute nei modi e limiti previsti).


i dati richiesti (artt. 1, comma 3 e 4, lett. b del D.M. 18 febbraio 1998, n. 41) per non vedersi preclusa l'agevolazione sono:
- causale del versamento (nr fattura, ordine, altro rif....)
- il codice fiscale del beneficiario dell`agevolazione (chi paga ed è indicato nella comunicazione all'agenzia delle entrate)
- partita IVA o il codice fiscale dell'impresa / negoziante (chi riceve il pagamento)

sembrerà stupido (però ho visto anche questo....), ma se il bonifico viene da un conto non intestato a voi ma (p.e. dal conto di papà...), non potete chiedere l'agevolazione :wink:

aggiungo per i curiosi:
- la Circolare n.24/E/2004 dice che il bonifico postale va bene quanto il bonifico bancario...
- quanto sopra dovrebbe applicarsi per analogia anche al 55% risparmio energetico
- per l'applicazione IVA al 10% la modalità di pagamento è irrilevante

Se avete dei dubbi concreti e non trovate risposte nelle guide e nei documenti online (fra cui quelli sopra citati), consiglio vivamente di contattare l'agenzia delle entrate.
Come ho già scritto in un altro post (e per diretta esperienza): ci sono molti canali di contatto e le risposte sono generalmente competenti ed immediate (o quasi) su quesiti standard come quelli che vedo spesso sul forum.e

Infine consentitemi di ribadire il mio "cattivo pensiero".
la prassi di molte banche di invitare i propri clienti ad utilizzare moduli e modalità apposite per i bonifici "36%" non è richiesta per legge (v. sopra) nè è a reale vantaggio dell'utente ma soltanto un modo per facilitarsi la raccolta dati / risparmiare (le banche devono infatti raccogliere i dati sui bonifici "36%" ed inviarli al fisco ma "leggere" tutte le causali è costoso anche in automatico...) o peggio per far pagare qualcosa in più al cliente. Adesso mi becco una bella querela :wink: Fermo resta che, ovviamente, se a voi il bonifico "speciale" non comporta disagi e/o costi aggiuntivi non vedo perchè non usarlo....

ciao a tutti
Cat
Grazie :D

Inviato: 14/01/09 12:05
da cat_alias
cat_alias ha scritto:
guggenheim ha scritto: la compilazione del bonifico, generalmente, richiede i dati (codice fiscale) di chi usufruisce dell'agevolazione.
gu
invece di generalmente direi "proprio sempre"
ma resta il principio che la spesa deve essere sostenuta dal beneficiario dell'agevolazione

Ciao

Cat
Ripasso in questo 3d stamattina per fare una precisazione, a costo forse di confondere qualcuno che è alla ricerca soltanto di un'indicazione di base (che era la mia preoccupazione di ieri!), ma che, penso, sia dovuta. Nel testo quotato sopra ha tecnicamente più ragione Gu di me (tuttavia bisogna andarci cauti e per questo non volevo parlarne). Non vorrei che Gu pensasse che c'è lo con lui per via del suo avatar "canino" :D. Avrei preferito una micetta ma non sia mai che mi danno del razzista :wink: ).
Allora:
1) Ci sono dei casi particolari in cui una persona può avere il beneficio dell'agevolazione senza che il suo CF sia indicato nella causale del bonifico. Per esempio, quando ci sono beneficiari multipli o per i condomini. Le formalità in questo caso sono specifiche e devono essere trattate a parte. Se qualcuno fosse nel caso specifico posto volentieri i riferimenti ma come regoletta del 9 direi proprio: "NIENTE CF = NIENTE DETRAZIONE"
2) (Spero di non confondere nessuno qui...) Il beneficiario può richiedere la detrazione anche se il bonifico è stato fatto da un terzo purchè siano indicati i dati di cui sopra. Tuttavia è meglio fare attenzione soprattutto se sono cifre grandi e chi paga non è uno stretto famigliare! Potete scommetterci che il fisco vi riconoscerà pure la detrazione ma andrà a sindacare a che titolo avete avuto i soldi ed a controllare che non ci sia qualche forma di evasione. Di nuovo, come regoletta del 9, direi, semplificatevi la vita, dove possibile, fate il bonifico da un CONTO A VOI (CO-)INTESTATO.

Infine, sono rimasto colpito dal numero di letture di questo post! A tutti i lettori vorrei lasciare un disclaimer. A mio avviso questa non è altro che una discussione ufficiosa ed informale. Se anche fra i forumisti ci fossero dei tecnici specializzati (qualcuno mi pare lo sia da come scrive...), non stanno facendo delle consulenze, stanno "chiacchierando". Consultate le fonti ufficiali, chiedete all'agenzia delle entrate e fatevi una vostra opinione. Se avete veramente dei dubbi amletici rivolgetevi ad un professionista o ad un'associazione / ente che offra consulenze, alcuni sono gratuiti.

Inviato: 14/01/09 13:03
da guggenheim
nessun problema
gu

ps: è che mi hai fatto venire un po' di dubbi.....

Inviato: 14/01/09 14:00
da cat_alias
guggenheim ha scritto: ps: è che mi hai fatto venire un po' di dubbi.....
del tutto reciproco :)

Inviato: 12/05/09 14:22
da flateric
cat_alias ha scritto:...
Allora:
1) Ci sono dei casi particolari in cui una persona può avere il beneficio dell'agevolazione senza che il suo CF sia indicato nella causale del bonifico. Per esempio, quando ci sono beneficiari multipli o per i condomini. Le formalità in questo caso sono specifiche e devono essere trattate a parte. Se qualcuno fosse nel caso specifico posto volentieri i riferimenti ma come regoletta del 9 direi proprio: "NIENTE CF = NIENTE DETRAZIONE"
2) (Spero di non confondere nessuno qui...) Il beneficiario può richiedere la detrazione anche se il bonifico è stato fatto da un terzo purchè siano indicati i dati di cui sopra. Tuttavia è meglio fare attenzione soprattutto se sono cifre grandi e chi paga non è uno stretto famigliare! Potete scommetterci che il fisco vi riconoscerà pure la detrazione ma andrà a sindacare a che titolo avete avuto i soldi ed a controllare che non ci sia qualche forma di evasione. Di nuovo, come regoletta del 9, direi, semplificatevi la vita, dove possibile, fate il bonifico da un CONTO A VOI (CO-)INTESTATO. ...
A distanza di qualche mese ri-quoto questo interessantissimo post di cat_alias perchè mi trovo in una situazione un pò strana: sono all'estero, devo effettuare il famoso bonifico, ovviamente non posso farlo allo sportello usando il modulo cartaceo preposto, l'agenzia delle entrate non gradisce che il bonifico venga fatto dal conto della mia fidanzata, risolverò facendolo online, indicando tutto ciò che serve, ed integrando (se lo spazio della causale del bonifico online non sarà sufficiente) con una ulteriore comunicazione alla banca dei dati eventualmente mancanti. Corretto?

Per chi è interessato ad approfondire, questo è l'interpello di cui parla cat_alias.

Saluti a tutti