Ciao a tutti,
sperando di essere utile, posto (completando quanto altri hanno già iniziato in questo 3D) qualche riferimento circa le modalità per effettuare i bonifici in modo da non precludersi la detrazione del 36% :
la R.M. (risoluzione ministeriale) 7 agosto 2008, n. 353 (è un interpello) spiega come l'agevolazione del 36% è concessa
1) anche per il pagamento mediante bonifico on-line
2) anche se i dati sono incompleti purchè si comunichino (p.e. via fax per averne prova) i dati mancanti alla banca (la C.M. 12 maggio 2000, n. 95 aveva già chiarito che anche se i dati erano incompleti si poteva ottenere l'agevolazione dimostrando che le spese erano state sostenute nei modi e limiti previsti).
i dati richiesti (artt. 1, comma 3 e 4, lett. b del D.M. 18 febbraio 1998, n. 41) per non vedersi preclusa l'agevolazione sono:
- causale del versamento (nr fattura, ordine, altro rif....)
- il codice fiscale del beneficiario dell`agevolazione (chi paga ed è indicato nella comunicazione all'agenzia delle entrate)
- partita IVA o il codice fiscale dell'impresa / negoziante (chi riceve il pagamento)
sembrerà stupido (però ho visto anche questo....), ma se il bonifico viene da un conto non intestato a voi ma (p.e. dal conto di papà...), non potete chiedere l'agevolazione
aggiungo per i curiosi:
- la Circolare n.24/E/2004 dice che il bonifico postale va bene quanto il bonifico bancario...
- quanto sopra dovrebbe applicarsi per analogia anche al 55% risparmio energetico
- per l'applicazione IVA al 10% la modalità di pagamento è irrilevante
Se avete dei dubbi concreti e non trovate risposte nelle guide e nei documenti online (fra cui quelli sopra citati), consiglio vivamente di contattare l'agenzia delle entrate.
Come ho già scritto in un altro post (e per diretta esperienza): ci sono molti canali di contatto e le risposte sono generalmente competenti ed immediate (o quasi) su quesiti standard come quelli che vedo spesso sul forum.e
Infine consentitemi di ribadire il mio "cattivo pensiero".
la prassi di molte banche di invitare i propri clienti ad utilizzare moduli e modalità apposite per i bonifici "36%" non è richiesta per legge (v. sopra) nè è a reale vantaggio dell'utente ma soltanto un modo per facilitarsi la raccolta dati / risparmiare (le banche devono infatti raccogliere i dati sui bonifici "36%" ed inviarli al fisco ma "leggere" tutte le causali è costoso anche in automatico...) o peggio per far pagare qualcosa in più al cliente. Adesso mi becco una bella querela
Fermo resta che, ovviamente, se a voi il bonifico "speciale" non comporta disagi e/o costi aggiuntivi non vedo perchè non usarlo....
ciao a tutti
Cat