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(ANSA) - ROMA, 12 MAR - Il debito pubblico scendera' ancora nel 2008 per attestarsi al 103% del Pil. Poi il calo proseguira' fino a scendere sotto il 100% nel 2010. E' infatti previsto al 99,6% del Pil nel 2010. Nel 2011 scendera' al 97,1%. Lo prevede la Relazione Unificata sull'Economia e la Finanza Pubblica. Nel comunicato di presentazione dei dati contenuti nel RUEF, il Tesoro afferma che l'azione di risanamento dei conti pubblici portata avanti dal Governo Prodi 'ha natura strutturale e non transitoria'.

io credo che a livello internazionale l'italia sia ormai molto bassa, e anche scarsamente considerata - basta vedere il rischio che c'è di perdere l'assegnazione dell'expo in concorrenza con smirne, città turca che rappresenta maggiori interessi in campo di investimenti internazionali.

credo che queste notizie rappresentino un buon inizio per una miglioria del nostro peso internazionale, visti anche i precedenti risultati (2004: 103,9% - 2005: 106,6% - 1006 106,8%) che ci avevano fatto sprofondare nella scala dell'economia globale!

Si... certo...

peccato che guardare questo dato senza considerare tutti gli altri fattori, tipo il PIL, l'inflazione, la spesa pubblica, i salari medi e le aliquote di tassazione, sia un pochino, ma proprio poco, fuorviante...

E casualmente tutti i fattori citati sopra segnano invece una situazione allarmante, se non drammatica...

Steve1973 ha scritto:Si... certo...

peccato che guardare questo dato senza considerare tutti gli altri fattori, tipo il PIL, l'inflazione, la spesa pubblica, i salari medi e le aliquote di tassazione, sia un pochino, ma proprio poco, fuorviante...

E casualmente tutti i fattori citati sopra segnano invece una situazione allarmante, se non drammatica...

non mi credere così manicheista, so che la situazione economica INTERNA è al momento più che preoccupante
è che leggendo i giornali internazionali ho notato come questo dato venga tenuto in altissima considerazione per la valutazione del paese.

per tutti gli altri dati che hai citato, guarda, solo di recente è uscita quella ricerca sui salari che mi ha fatto rabbrividire!

Quello è il grosso limite della Comunità Economica Europea, costruita sulla base di pilastri e di limiti da non superare, ma non capace da adattarsi alle situazioni contingenti, che invece devono per forza essere a più largo spettro.

Ed è così che i Paesi sono costretti a far "quadrare" i bilanci sulla questione rapporto Indebitamento/PIL, ma non riescono a monitorare gli altri elementi fondamentali.

La coperta sarà sempre corta...