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36% 55% 10% .... e se uno sbaglia?

#1
come gia' scritto in vari post, e' tutto una giungla :shock:
le normative che regolano le varie detrazioni e l'applicazione dell'iva agevolata non sono chiare e spesso alcune regole non vengono facilmente applicate (ad esempio scorporare nella fattura manodopera e materiali non e' sempre fattibile)

la domanda e': se si sbaglia????? voglio dire ....

1) ha distribuito moduli alle varie ditte dove dichiaravo di aver diritto all'iva agevolata al 10% e loro l'hanno applicata per la fatturazione. Se non fosse vero in tutti i casi? mi fanno rimborsare in qualche modo l'iva nonpagata?

2) supponiamo che in sede di dichiarazione 730 il CAF mi faccia detrarre le varie spese (sia 36% sia 55%) magari con dei bonifici o fatture "fatte male". Cosa puo' succedere in sede di un'eventuale verifica?

3) possono esistere eventuali "errori" che comportano serie multe o peggio evasioni fiscali? Insomma ... c'e' da preoccuparsi?

Grazie
Fabio

Re: 36% 55% 10% .... e se uno sbaglia?

#2
fabiop68 ha scritto:come gia' scritto in vari post, e' tutto una giungla :shock:
le normative che regolano le varie detrazioni e l'applicazione dell'iva agevolata non sono chiare e spesso alcune regole non vengono facilmente applicate (ad esempio scorporare nella fattura manodopera e materiali non e' sempre fattibile)

la domanda e': se si sbaglia????? voglio dire ....

1) ha distribuito moduli alle varie ditte dove dichiaravo di aver diritto all'iva agevolata al 10% e loro l'hanno applicata per la fatturazione. Se non fosse vero in tutti i casi? mi fanno rimborsare in qualche modo l'iva nonpagata?

2) supponiamo che in sede di dichiarazione 730 il CAF mi faccia detrarre le varie spese (sia 36% sia 55%) magari con dei bonifici o fatture "fatte male". Cosa puo' succedere in sede di un'eventuale verifica?

3) possono esistere eventuali "errori" che comportano serie multe o peggio evasioni fiscali? Insomma ... c'e' da preoccuparsi?

Grazie
Fabio
no news good news :D :D :D
ovvero se non ci sono commenti significa che nessuno sbaglia (difficile) oopure che non ci sono controlli cosi' "fiscali" :wink:

#3
si narra che anni fa tutta la documentazione relativa alle ristrutturazioni edilizie
inviata all'agenzia delle entrate (che forse all'epoca era ancora intendenza di finanza)
veniva ammucchiata nei corridoi e negli scantinati con poche possibilità di esame....
(chi è di Genova ricorda forse l'ex carcere di via Morego dove c'erano le imposte dirette....ecco proprio lì !)

adesso non saprei
ma non vedo in giro una gran voglia di controllare....
poi per carità....visto che non si possono controllare i pesci grossi
magari se la prendono con le acciughine come noi cercando il cavillo

#4
pierodabusalla ha scritto:si narra che anni fa tutta la documentazione relativa alle ristrutturazioni edilizie
inviata all'agenzia delle entrate (che forse all'epoca era ancora intendenza di finanza)
veniva ammucchiata nei corridoi e negli scantinati con poche possibilità di esame....
(chi è di Genova ricorda forse l'ex carcere di via Morego dove c'erano le imposte dirette....ecco proprio lì !)

adesso non saprei
ma non vedo in giro una gran voglia di controllare....
poi per carità....visto che non si possono controllare i pesci grossi
magari se la prendono con le acciughine come noi cercando il cavillo
Busalla .... Savignone ....
insomma solo a noi interessa :D

#5
I dati inviati per le detrazioni al Centro Operativo di Pescara vendono inseriti in un data base consultabile dai funzionari dell'agenzia delle entrate. Annulmente la direzione centrale accertamento segnala i contribuenti che hanno richiesto le detrazioni in dichiarazione (nell'anno solare 2008 è stato controllato l'anno d'imposta 2005). I funzionari addetti al controllo hanno a disposizione un software che incrocia i dati delle dichiarazioni dei redditi e quelli inseriti nel data base di Pescara. In caso di incongruenze tra i due dati scatta la richiesta documentazione. Un'eventuale rilievo è recuperato con l'aggiunta di una sanzione del 15% se si paga nei 30 gg dalla notifica dell'irregolarità, oltre i 30 gg la sanzione sale al 30 %, interessi legali calcolati nella misura del 2,75% annuo.
Se ci si accorge di aver sbagliato a detrarre le spese e si è ancora in tempo,si può ricorrere ad una dichiarazione integrativa e pagare la differenza d'imposta con ravvedimento operoso (sanzione ridotta al 6%).
Insomma i controlli ci sono...
Ciao

#6
fewords ha scritto:I dati inviati per le detrazioni al Centro Operativo di Pescara vendono inseriti in un data base consultabile dai funzionari dell'agenzia delle entrate. Annulmente la direzione centrale accertamento segnala i contribuenti che hanno richiesto le detrazioni in dichiarazione (nell'anno solare 2008 è stato controllato l'anno d'imposta 2005). I funzionari addetti al controllo hanno a disposizione un software che incrocia i dati delle dichiarazioni dei redditi e quelli inseriti nel data base di Pescara. In caso di incongruenze tra i due dati scatta la richiesta documentazione. Un'eventuale rilievo è recuperato con l'aggiunta di una sanzione del 15% se si paga nei 30 gg dalla notifica dell'irregolarità, oltre i 30 gg la sanzione sale al 30 %, interessi legali calcolati nella misura del 2,75% annuo.
Se ci si accorge di aver sbagliato a detrarre le spese e si è ancora in tempo,si può ricorrere ad una dichiarazione integrativa e pagare la differenza d'imposta con ravvedimento operoso (sanzione ridotta al 6%).
Insomma i controlli ci sono...
Ciao
si ma l'incrocio è solo per verificare se uno che ha dichiarato nella denuncia dei redditi il diritto alla detrazione, ha inviato la doc a pescara.
"Perchè la vita è un brivido che vola via, è tutta un equilibrio sopra la follia...”.

#7
Non solo. Nel software che incrocia i dati risultano anche gli importi delle spese sostenute.
Certo qualcuno potrebbe obiettare che non è detto che poi vengano realmente sostenute...per questo il primo anno delle detrazioni (ma in realtà tutti gli anni, anche se hai solo 100 euro di spese sanitarie ti becchi il controllo) ti chiedono i documenti.
Qualcuno potrebbe passarla liscia, te lo concedo, ma sarebbero casi isolati.

#8
fewords ha scritto:I dati inviati per le detrazioni al Centro Operativo di Pescara vendono inseriti in un data base consultabile dai funzionari dell'agenzia delle entrate. Annulmente la direzione centrale accertamento segnala i contribuenti che hanno richiesto le detrazioni in dichiarazione (nell'anno solare 2008 è stato controllato l'anno d'imposta 2005). I funzionari addetti al controllo hanno a disposizione un software che incrocia i dati delle dichiarazioni dei redditi e quelli inseriti nel data base di Pescara. In caso di incongruenze tra i due dati scatta la richiesta documentazione. Un'eventuale rilievo è recuperato con l'aggiunta di una sanzione del 15% se si paga nei 30 gg dalla notifica dell'irregolarità, oltre i 30 gg la sanzione sale al 30 %, interessi legali calcolati nella misura del 2,75% annuo.
Se ci si accorge di aver sbagliato a detrarre le spese e si è ancora in tempo,si può ricorrere ad una dichiarazione integrativa e pagare la differenza d'imposta con ravvedimento operoso (sanzione ridotta al 6%).
Insomma i controlli ci sono...
Ciao
ok,
ma in fase di detrazione (quindi in una sede caf per la compilazione del mod.730) tipicamente non controllano piu' di tanto e sicuramente non ti verificano che hai fatto le cose per bene (parlo soprattutto dell'applicazione dell'iva al 10%).
Quello che mi conforta e' che in caso di errore "in buona fede" non rilevato dal caf e su controllo dell'agenzia delle entrate, ti chiedono indietro la detrazione con una sanzione del 15% ..... accettabile