so che vi chiedo un grosso favore, non mandatemi a quel paese ...

dunque: devo fare dei lavori (prima casa, se e' utile saperlo, comune di Milano) e l'impresa mi dice che loro non sanno un granche' delle questioni relative a IVA e detrazioni e che di solito e' il committente che da' loro le direttive (ma ho visto come lavorano e, a parte questa pecca, lavorano bene). Sto' cercando di leggere i vari documenti e guide dell'agenzia delle entrate ma per favore aiutatemi a capire se sto' capendo giusto (o magari ditemi a chi devo chiedere conferma)

i lavori comprendono:
1)rifacimento del bagno (le voci del preventivo comprendono: a) demolizioni pavimento, rivestimento, rimozione sanitari e tubature; b)posa impianto idraulico certificato, c)fornitura e posa sanitari; d) fornitura e posa pavimento e rivestimento; costo a+b 2700 euro, c) 800 euro, d) 800 euro posa+ 500 materiali
2)posa nuovo pavimento nel resto del monolocale
3)sostituzione di 3 porte a battente con porte scorrevoli (con adeguamento del vano porta?)
4)piccolo soppalco non abitabile (solo per riporre un po' di roba poco usata)
5)sostituzione porta di ingresso con porta blindata
6)sostituzione di 2 caloriferi (compresa fornitura)
7)vari interventi sull'impianto elettrico

il pavimento di cui al punto (2) lo procuro io, quindi l'IVA la pago al 20% e non posso chiedere detrazioni

per il resto? sull'importo totale e' corretto applicare il 10% di IVA (manodopera+materiali)? Per i punti 3,4,5,6 dovrei chiedere di dettagliare la parte relativa alla manodopera e quella relativa ai materiali?

per le detrazioni del 36% cosa potrei chiedere? quello che avrei capito io e': la porta blindata, il soppalco e il rifacimento del bagno (ma ci sono condizioni da rispettare? che cosa si intende per "miglioramento dei servizi igienici"?)

per gli adempimeni burocratici: il comune di Milano non richiede la DIA, quindi immagino che non ci voglia neanche la comunicazione alla ASL. Devo solo mandare la comunicazione di inizio lavori a Pescara?