Ok, ma tu hai scritto che non è assolutamente vero, al massimo non è la sola verità, ma per come hai scritto, sembra quasi che i distributori siano esentati dallo schifo del settore.

Peppezi ha scritto:Ok, ma tu hai scritto che non è assolutamente vero, al massimo non è la sola verità, ma per come hai scritto, sembra quasi che i distributori siano esentati dallo schifo del settore.

Dai su Peppe, rileggi quello che hai scritto. Hai riversato l'intera responsabilità ai distributori cosa che è solo MOLTO PARZIALMENTE (va bene cosi?) vera.

Ti dirò, a dirla tutta, è quasi totalmente NON vera, nel mercato della vendita on line i pseudo distributori camuffati sono ormai ai margini, battuti nettamente da importatori, catene e affaristi alquanto strani.

Ce n'è qualcuno (distributore) che di fronte a un mercato cosi aggressivo, dovendo mantenere dipendenti di call center e struttura logistica "potenziata" si stà seriamente chiedendo se non valga la pena chiudere la vendita on line.

Ma il succo del mio discorso era un altro. Il concetto era: "io compro a condizioni inferiori di chi acquista online". Che poi siano distributori, i pirati dei Caraibi o contrabbandieri albanesi può dare solo forza al discorso iniziale. Il mercato è impossibile da sostenere per il mobiliere. Punto.

Peppezi ha scritto: Il mercato è impossibile da sostenere per il mobiliere. Punto.

Impossibile? Io sarei meno pessimista.

Chi fornisce a quei prezzi è a ZERO servizi e prima o poi la gente se ne accorgerà perchè per ogni rogna che capita (e non son poche con il livello di trasporti esistente in Italia) ci sarà una persona che si renderà conto che un prodotto non è solo un codice ma anche tanto altro (conoscenza e spiegazione specifiche tecniche prodotti, montaggio accurato, assistenza post vendita).

Il rivenditore ha parecchie armi a suo favore ma deve esser preparato tecnicamente e trovare partner su cui far proposte molto aggressive nel prezzo su prodotti selezionati.

Poi spero arriverà un pò di pulizia e certo questo farà bene al mercato/mobiliere.

Francesco se fai più di 7.5 milioni di euro di fatturato (...che non è una cosa irraggiungibile mi pare no?) non sei proprio tenuto alla compilazione degli studi di settore. Il che è anche ovvio perchè significa che nel settore probabilmente ci sono pochi operatori per poter fare uno studio statistico importante.
Inoltre se hai un ecommerce, ricevi pagamenti "paypal" e consegni la merce con bartolini e similari in pratica sei in grado di documentare puntualmente ogni vendita e di fatto è semplicissimo documentare promozioni e/o vendite a basso margine: non possono proprio farti un bel nulla se non i complimenti. Certo diverso è se hai un negozio fisico e le complicazioni del caso con adiacenti vendite con scontrino e cose varie: chiaro che in quel caso li devi convincere e potrebbe non essere banale.

Pertanto ti linko una testimonianza sulla faccenda:
https://www.youtube.com/watch?v=LEJcUbC7Ivk

Quanto ad amazon citato amazon perchè è un distributore o un intermediario a fiscalità agevolata: appunto con buona pace degli italiani... in lussemburgo hanno iva al 15% ma neanche su tutto, le nuove società hanno 7 anni di detassazione che comunque non è paragonabile alla tassazione italiana... eccetera eccetera... un paese costruito sulle banche: dopo che hanno raccolto il denaro nero proveniente da Germania e Francia per anni creano un sistema fiscale agevolato che entra in competizione con i sistemi fiscali dei grandi paesi europei... e ogni tanto (a Junker) gli scappa pure di dire che dobbiamo alzare le tasse del ns paese perchè siamo indebitati...

qsecofr ha scritto:Francesco se fai più di 7.5 milioni di euro di fatturato (...che non è una cosa irraggiungibile mi pare no?) non sei proprio tenuto alla compilazione degli studi di settore. Il che è anche ovvio perchè significa che nel settore probabilmente ci sono pochi operatori per poter fare uno studio statistico importante.
Inoltre se hai un ecommerce, ricevi pagamenti "paypal" e consegni la merce con bartolini e similari in pratica sei in grado di documentare puntualmente ogni vendita e di fatto è semplicissimo documentare promozioni e/o vendite a basso margine: non possono proprio farti un bel nulla se non i complimenti. Certo diverso è se hai un negozio fisico e le complicazioni del caso con adiacenti vendite con scontrino e cose varie: chiaro che in quel caso li devi convincere e potrebbe non essere banale.

I distributori di cui ti parlavo hanno quasi tutti fatturati oltre i 7,5 milioni di euro eppure, congruità e/o coerenza o meno, han preso multe salate proprio in relazione alla bassa marginalità che per la gdf non era ammissibile.

Per lo stesso motivo, per i siti di vendita on line, la ridottissima marginalità ormai applicata al 100% dei prodotti, sarà da spiegare in caso di controlli.

qsecofr ha scritto:Quanto ad amazon citato amazon perchè è un distributore o un intermediario a fiscalità agevolata: appunto con buona pace degli italiani... in lussemburgo hanno iva al 15% ma neanche su tutto, le nuove società hanno 7 anni di detassazione che comunque non è paragonabile alla tassazione italiana... eccetera eccetera... un paese costruito sulle banche: dopo che hanno raccolto il denaro nero proveniente da Germania e Francia per anni creano un sistema fiscale agevolato che entra in competizione con i sistemi fiscali dei grandi paesi europei... e ogni tanto (a Junker) gli scappa pure di dire che dobbiamo alzare le tasse del ns paese perchè siamo indebitati...

Sul discorso vendite in Italia di operatori extra-nazionali sono d'accordo con te.

coolors ha scritto:
I distributori di cui ti parlavo hanno quasi tutti fatturati oltre i 7,5 milioni di euro eppure, congruità e/o coerenza o meno, han preso multe salate proprio in relazione alla bassa marginalità che per la gdf non era ammissibile.

Per lo stesso motivo, per i siti di vendita on line, la ridottissima marginalità ormai applicata al 100% dei prodotti, sarà da spiegare in caso di controlli.

si ma non è che ti mettono la multa sul fatto che tu abbia pochi ricarichi: devono provare l'evasione se non c'è lo studio di settore hanno l'onere loro di dimostrare l'evasione. Che dopo sia loro prassi minacciare di mettere i funghi nel tuo ufficio o aggrapparsi a minchiate è anche vero ma non è che ne vengono fuori facile.
E' comunque normale che se il personaggio fa utili zero o anche perdite però magari non vive nella povertà francescana si ritrovi il fisco incazzoso nel piazzale: mi pare anche il minimo sinceramente e si: in questo caso deve dimostrare come cacchio fa ad avere un appartamento a Montecarlo con 3 anni consecutivi di perdite da 2Milioni di euro... e mi parrebbe il minimo... ma non centra nulla con lo studio di settore o con la vendita a bassa marginalità degli eldom.

qsecofr ha scritto:... Che dopo sia loro prassi minacciare di mettere i funghi nel tuo ufficio o aggrapparsi a minchiate è anche vero ma non è che ne vengono fuori facile.

Non metton funghi, è molto piu' facile si aggrappino a minchiate.

qsecofr ha scritto:E' comunque normale che se il personaggio fa utili zero o anche perdite però magari non vive nella povertà francescana si ritrovi il fisco incazzoso nel piazzale: mi pare anche il minimo sinceramente e si: in questo caso deve dimostrare come cacchio fa ad avere un appartamento a Montecarlo con 3 anni consecutivi di perdite da 2Milioni di euro... e mi parrebbe il minimo... ma non centra nulla con lo studio di settore o con la vendita a bassa marginalità degli eldom.

Di distributori di eldom da incasso che fanno utili, negli ultimi 2/3 anni ce n'è davvero pochi ed è notoriamente un settore a nero quasi zero per il motivo che senza scontrino non hai la garanzia sull'elettrodomestico. Certo qualche distributore in passato, soprattutto quelli storici, hanno guadagnato e magari la villa ce l'hanno pure, ma la situazione oggi è questa, pochissimi margini e fanno fatica a stare in piedi. Mi duole dire che chi fà controlli, spesso, parte fortemente prevenuto come se tutti avessero possibilità o facessero nero.

il discorso delle vendite online è ovviamente complesso... da quanto ne so i distributori sono praticamente gli unici a (s)vendere sull'alto di gamma, ovvero sopra i mille euro a pezzo.
nella gamma medio bassa si trova di tutto dalle fonti più svariate, ma anche la tracciabilità che praticamente non esiste consente a chiunque di accusare chiunque altro...

elise ha scritto:il discorso delle vendite online è ovviamente complesso... da quanto ne so i distributori sono praticamente gli unici a (s)vendere sull'alto di gamma, ovvero sopra i mille euro a pezzo.

Pensa che a me risulta, invece, che a svender prodotti di fascia alta o medio alta per lo piu' stranieri sian soprattutto operatori indipendenti che giocano sull'acquisto all'estero (su moltissimi prodotti di marchi alti tipo Miele e il gruppo BSH, ad esempio) a prezzi molto piu' competitivi di ciò che offre il mercato italiano potendo poi riversare quotazioni impossibili per i normali operatori italiani (per cui i classici distributori).

Al contrario, stà succedendo che i distributori italiani che operano nell'on line, proprio perchè perdenti in Italia, si stiano muovendo sulla vendita on line su mercati esteri proponendo prodotti italiani "qualificati" di design e sulle cappe (prodotto sul quale siamo leader mondiali).

Coolors è la legge di chi troppo vuole nulla stringe, diciamo pure che i distributori non sono stati l'unico male che società di carta che giocano sul l'iva o che devono solo riciclare hanno contribuito,ma i distributori hanno messo del loro rimanendo però scottati visto che sul basso di gamma sono diventati inutili azzerati dai cucinieri e dalla "tassa sugli elettrodomestici"resistono un po' sul l'alto di gamma.
Hanno giocato un po' sporco e ora arrancano, e si possono salvare solo se smettono di vendere on line quando si offre un prodotto tutti guardiamo su internet e se il prodotto non è tutelato io non ci penso proprio a proporlo perché farei la figura del ladro pur non essendolo. La stessa cosa che succede per gli elettrodomestici succede per i complementi semplici mi spiego alcune aziende es letti tavoli ect a mio avviso vendono direttamente su internet, pensando di accaparrare più clienti e bypassando noi mobilieri, arriverà un momento in cui noi non avremo questo mercato, ma molte aziende chiuderanno perché un conto è cercare un conto è proporre.
Io fossi in te cercherei anche altri tipi di distribuzione, ho il sentore che parecchi distributori non se la passano bene, punterei su quelli franke perché ancora per poco, ma la spuntano, poi altro consiglio qui nel Lazio o forse solo i miei non sanno quello che vendono i tuoi prodotti non li conoscono devo dirgli io come sono fatti.

Il confronto con l'online è inutile perché impossibile da sostenere, il vero metro di confronto dovrebbe essere la grande distribuzione tradizionale (il mediaworld per fare un nome) dove il confronto è già più fattibile.

Da dire poi che a tutti è capitato di dover sostituire un elettrodomestico guasto nel tempo quindi l'esperienza di eldom presi da altri canali l'abbiamo, nel bene e nel male.

mtpgpp ha scritto:Il confronto con l'online è inutile perché impossibile da sostenere, il vero metro di confronto dovrebbe essere la grande distribuzione tradizionale (il mediaworld per fare un nome) dove il confronto è già più fattibile.

La GDO non passa per la distribuzione, ma sono diretti...diciamo che è anche peggio.

Peppezi ha scritto:

mtpgpp ha scritto:Il confronto con l'online è inutile perché impossibile da sostenere, il vero metro di confronto dovrebbe essere la grande distribuzione tradizionale (il mediaworld per fare un nome) dove il confronto è già più fattibile.

La GDO non passa per la distribuzione, ma sono diretti...diciamo che è anche peggio.

si ma per l'utente è il confronto più immediato da fare: negozio fisico, vedi e tocchi il prodotto (cosa che dal mobiliere per limiti di esposizione su alcuni modelli non puoi fare), se ti si rompe vai direttamente in un negozio e non un numerino su internet e pagando (dai 59 agli 89 euro per mediaworld ad esempio) hai anche il montaggio.

capisco che come prezzi vi ammazzino ma come servizio percepito PER LA SOLA PARTE ELDOM per l'utente si è lì

Telfusa ha scritto: Hanno giocato un po' sporco e ora arrancano, e si possono salvare solo se smettono di vendere on line quando si offre un prodotto tutti guardiamo su internet e se il prodotto non è tutelato io non ci penso proprio a proporlo perché farei la figura del ladro pur non essendolo.

imho sono tutti che arrancano in tutti i settori ma sperare in "ravvedimenti" o che le cose cambino in meglio (per il negoziante) secondo me è tempo perso... la vendita online avanzerà a passi da gigante in tutti i settori e con tutti gli articoli ivi compresi eldom. E la GD con più o meno c4zzi procederà nella sua crescita nel settore arredo ed eldom.
Il consiglio spassionato è di non sprecare risorse lottando contro i mulini a vento: se il negozio ha la forza si prepari anche alla vendita online (si può partire veramente con poco) se no si specializzi in settori o servizi dove (si prova) rimangano margini. Una scelta è anche quella di stare ad aspettare con la consapevolezza che c'è sempre quello che fa meno e che i fatturati verranno ulteriormente erosi ma che difficilmente andranno a 0 (e magari qualche concorrente sparirà).